Ne avevamo già parlato in passato in più occasioni: a seguito di vari sondaggi condotti nelle scuole giapponesi si è scoperto che due terzi degli studenti delle scuole medie e la metà di quelli delle scuole superiori ha sperimentato una qualche regola scolastica al limite dell'assurdo!
Ecco alcuni esempi:
"Gli studenti possono indossare solo determinati colori di biancheria intima."
"Agli studenti non è permesso acconciare i capelli a coda di cavallo."
"Gli studenti che vogliono tagliarsi i capelli durante le vacanze estive devono prima avere il permesso del loro insegnante."

 

Tali regole sono note come kōsoku e si riferiscono tipicamente a codici di condotta interni che ogni scuola media e superiore impone ai suoi alunni. Esse nacquero in Giappone nei primi anni '80 per cercare di porre un freno al drastico aumento di delinquenza giovanile e di violenza contro gli insegnanti che il paese si trovò a dover affrontare. Le autorità scolastiche decisero di irrigidire le regole di comportamento a scuola nel tentativo di frenare i comportamenti turbolenti.
Queste regole non sono casi isolati in una o due scuole, ma sono state rilevate in vari istituti. Si era anche messo in evidenza come il 20% degli studenti delle scuole superiori con capelli castano naturale fossero stati costretti a tingerli di nero per uniformarsi alla maggioranza e che uno su sei alle scuole medie avesse nel regolamento ufficiale della scuola una normativa riguardo al colore della biancheria intima.
 

Arriva però finalmente una buona notizia: alcune di queste controverse regole scolastiche, incluso il colore della biancheria intima e il tingere i capelli di nero, saranno abolite dalle scuole superiori pubbliche e da altre istituzioni educative gestite dal governo metropolitano di Tokyo durante l'anno accademico 2022 che inizierà ai primi di aprile. Il Tokyo Metropolitan Board of Education ha confermato la decisione in una riunione svoltasi il 10 marzo.
L'anno scorso il consiglio per l'istruzione ha esaminato se esistessero regole scolastiche assurde all'interno di 240 corsi scolastici nella capitale, comprese tutte le 196 scuole superiori metropolitane e i corsi a tempo pieno e part-time di altre scuole. È emerso che esse erano in vigore in 216 corsi di formazione.
 

Le scuole sono state perciò invitate a rivedere i regolamenti. In ogni istituto, i membri del consiglio studentesco e gli insegnanti si sono scambiati opinioni e hanno intervistato genitori e tutori. Nel dicembre 2021 è stato deciso che le regole scolastiche ritenute non necessarie sarebbero state abolite a partire dall'anno accademico 2022.
La regola che chiede agli studenti con capelli naturalmente ricci o non neri di presentare volontariamente la prova di come i loro capelli siano davvero così (il cosidetto jigi shomeisho) sarà abolito in 35 corsi, ma rimarrà in altri 20. I funzionari hanno spiegato che sono stati gli studenti e i genitori a richiedere che tale regola restasse in vigore.
 

"Questo è uno sviluppo meraviglioso ed è deplorevole che ci sia voluto così tanto tempo per realizzarlo" ha affermato Kaori Yamaguchi, membro del consiglio di istruzione. Il collega Yuto Kitamura ha aggiunto : “È importante creare un ambiente in cui gli studenti possano pensare in modo indipendente e prendere le proprie decisioni. Sento che questo è un grande passo in quella direzione”.

Fonti consultate:
TheMainichi
SoraNews