Una fiaba o una storia crudele? Ricordiamo tutti quando questa serie entrò nella nostra vita e nei nostri cuori, con grande sorpresa e senza sapere cosa aspettarci, adesso eccola qui finalmente anche come manga, per sorprenderci ancora una volta.

Ranking of Kings è un manga di Sōsuke Toka, pubblicato in patria su Comic Beams della Futabasha e in Italia è appena arrivato grazie a Star Comics; la traduzione è curata da Luigi Boccasile. Questa edizione è 12x8 x 18, il manga è brossurato e con sovraccoperta, per un prezzo di € 6,90.
 
Protagonista della storia è Bojji, un principe sordo e senza poteri che non riesce neanche a brandire una spada giocattolo. Essendo il primogenito, sogna di diventare il più grande re del mondo, ma molte persone sparlano di lui alle sue spalle, dicendo che è un buono a nulla e che non potrà mai essere un re. Bojji fa allora amicizia con un'ombra di nome Kage, che in qualche modo lo capisce molto bene. Kage è l’unico membro sopravvissuto di un clan di assassini quasi del tutto spazzato via. Non più un assassino, ora continua a vivere rubando. La storia segue così la crescita di Bojji mentre incontra diverse persone nella sua vita, a partire dal fatidico incontro con l'ombra.
 
Ranking of Kings


Ranking of Kings è una storia diversa e questo lo abbiamo sempre saputo. Un protagonista piccolo, che soffre di sordità ma buono all'infinito e che ha un sogno gigantesco, in un mondo fantasy dove nulla è scontato, dove le sorprese sono dietro l'angolo, un mondo spietato. Nel primo volume conosciamo solo pochi dettagli della vita del nostro principe Bojji ma comunque sia veniamo travolti dalla semplicità e dolcezza del suo animo, per quanto la cosa più bella sia come si capisca subito che questa sia in realtà una storia con un protagonista gigantesco ma non solitario.

Kage, l'ombra "assassina" (lo stigma sociale che si porta dietro la sua razza), uno spirito affine di Bojji che riuscendo a leggere nel suo cuore comprende il suo valore; il lettore può riuscire a immedesimarsi su di lui nonostante sia soltanto un'ombra, non solo perché lui diventa quasi la voce di Bojji ma anche perché basta vedere uno scorcio del suo passato per provare affetto per lui. Questa è una tecnica narrativa che verrà usata molto spesso manga, così come per Hiling, la madre adottiva del nostro principe, inizialmente raffigurata come algida ma che in realtà dimostra di averlo molto a cuore... anche se... anche se ci sarebbe tantissimo da dire ma sta a voi scoprirlo!
 
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I disegni sono sicuramente la più grande differenza rispetto a ciò che conoscevamo della serie animata e, non credo sia possibile negarlo, per qualcuno potrebbero risultare il più grande limite per approcciarsi realmente alla lettura. Partiamo dal presupposto che questi anni il mondo ci ha insegnato che alcune delle serie di maggior successo siano tutto fuorché disegnate "divinamente", il che è positivo perché vuol dire che ci troviamo di fronte a un pubblico che ha voglia di andare oltre questi limiti; credo che anche il più dubbioso possa ritrovare nei disegni di Ranking of Kings qualcosa di speciale, un tratto magari semplice e (parlo solo per quanto riguarda questo primo volume, da quel che so dei miglioramenti andando avanti ci sono) scevro di particolari tecnicismi ma che credo possa ricordarvi lo stesso Bojji: all'apparenza molto semplice ma che se osservate bene riesce a trasmettervi tutte le emozioni che state cercando. 

Ranking of Kings è una serie che ha tanto da dire, parliamo di un manga che riesce a cogliere nelle sue pagine azione, fantasy ma soprattutto è un'opera di crescita, che mostra un importante percorso di maturità mostrandoci come si possa andare oltre i propri problemi fisici (qui non si parla solo della sordità ma anche di forti limiti fisici) e non usarli mai come una scusa ma cercando di sfruttare tutto il bene che sia possibile ricavarne. 
 
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In conclusione, l'edizione di Star Comics a mio avviso riesce a nobilitare in modo corretto l'opera, la grafica scelta e il logo fatto ad hoc con coerenza stilistica fa comprendere che sia una serie speciale che merita un trattamento speciale, un piccolo scrigno da aprire.