Sono passati oltre quattro anni da quando Akihiko Kondo, un uomo che ora ha 40 anni, ha sposato la cantante virtuale di nome Hatsune Miku, e noi vi abbiamo raccontato la sua storia in questa e altre news precedenti. Il quotidiano giapponese Mainichi Shimbun lo ha recentemente intervistato chiedendogli della sua vita con Miku e della fondazione della sua associazione per persone che si sono innamorate di personaggi non reali.
 
Ecco la vita di un uomo giapponese sposato con Hatsune Miku!
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Kondo ha sposato Miku nel 2018 con una cerimonia ufficiale a Tokyo. Come in una famiglia normale, lui le augura il buongiorno al mattino, e fa colazione mentre lei lo guarda. Il suo amore per lei, dice al quotidiano, non è cambiato.

Provare dei sentimenti per personaggi non reali potrebbe sembrare bizzarro, ma in realtà è abbastanza comune. Lo dimostra il "sondaggio nazionale sul comportamento sessuale dei giovani" condotto nel 2017 dalla "Associazione Giapponese per l'Educazione Sessuale"; infatti, dal sondaggio si scopre che in media il 10% degli studenti, maschi e femmine, dalle medie all'università, abbia provato questi sentimenti. La percentuale più alta è stata raggiunta fra le ragazze che frequentavano l'università: il 17,1% di loro si è innamorata di un personaggio non reale. 

"Non è inusuale che le persone sviluppino affetto per dei personaggi" dice Ichiyo Habuchi, professoressa della facoltà di Scienze Umane e Sociali dell'Università Hirosaki che si si occupa proprio dei rapporti con personaggi di anime e videogiochi dagli anni '90. Habuchi ha sottolineato che sebbene questo fenomeno verso personaggi non reali sia un po' cresciuto negli ultimi anni, una certa quantità di persone con queste preferenze c'è sempre stata. 

La reazione delle persone a questo tipo di orientamento, però, è ancora negativa. Kondo durante l'intervista ha detto "Non riesco più a contare quante volte mi sono sentito dire 'È disgustoso', oppure 'Sei malato'. Io non posso farci nulla se le persone dicono di sentirsi oltraggiate dal modo in cui spendo il mio tempo con un personaggio". Forse spinto anche da questo, Kondo ha fondato a giugno l'Associazione Fictosessuali, dove con fictosessualità si indica proprio una persona che prova sentimenti romantici per personaggi non reali. L'obiettivo dell'associazione è quello di tenere incontri con le persone interessate all'argomento e aiutare a diffondere più informazioni al pubblico. Sull'associazione Kondo ha detto "Ci sono molte persone con i miei stessi problemi che hanno difficoltà. Noi crediamo che sia necessario creare consenso contro la discriminazione e il pregiudizio contro le minoranze". 

Kondo non è sempre stato fictosessuale, più volte è stato innamorato di ragazze reali ma è sempre stato rifiutato. Quando poi è entrato nel mondo del lavoro è stato pesantemente bullizzato, tanto da doversi assentare dal lavoro; in questo periodo passato a casa ha "conosciuto" Miku sentendola cantare su internet, innamorandosi della sua voce. Lei lo ha "aiutato" a uscire da quel periodo difficile ed è riuscito a tornare a lavoro sempre avendo Miku come sua partner. Parlando con i suoi colleghi l'uomo ha scoperto che molti hanno passato esperienze simili: "Non ho mai conosciuto qualcuno nato fictosessuale", con questo intendendo che molti all'inizio si innamorano di persone vere per poi sviluppare gli stessi sentimenti anche per personaggi non reali. Kondo, comunque, è consapevole che Miku non è reale; su questo ha detto "Non penso che Miku possa avere gli stessi diritti di un essere umano". 

Da quando è uscita la notizia del suo matrimonio con MikuKondo continua a ricevere messaggi da persone fictosessuali che gli raccontano che anche loro hanno passato dei momenti difficili. Ha poi dichiarato "Ci sono molte persone che trovano supporto emotivo in personaggi di anime e simili. Noi vogliamo che le persone sappiano che c'è un posto dove possono parlare liberamente di ciò che gli piace". 

Alla domanda se prima o poi divorzierà da Miku ha risposto ridendo: "Non so se cambierò idea in futuro. Le percentuali di divorzio tra le persone sono alte, credo valga anche per noi". 


Fonte consultata:
Mainichi.jp