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Appena finito Devilman Crybaby, vado a leggere qualche recensione e poi il cringe.
"Non che io sia un puritano, che si lamenti per le scene di sesso, tanto, visto come sono disegnate, si capisce ben poco, ma titoli del genere hanno bisogno di certi crismi estetici, per dargli il pathos, che disegni abborracciati, fatti da un bambino delle elementari, fanno irrimediabilmente perdere. La strage iniziale con la trasformazione in Deviman di Ryo mi fa decisamente raccapricciare, per come è disegnata, della sceneggiatura non ne parliamo, per come è stata mutilata - da quello che ho capito, Netflix aveva problemi di budget per fare animazioni come "Shingeki no Bahamut", che esteticamente sono al top di questi tempi, e quindi si sono rivolti a Yuaasa, famosissimo per le animazioni spartane, che è riuscito sì a fare tutto con poco, ma con risultanti che sembrano i cartoni animati che negli anni '70 la Rai importava dai paesi dell'Est (delle zozzerie)".