logo AnimeClick.it


    -

    Che capolavoro di incommensurabile fattura.

    Non ho molto da dirvi in questa recensione, commedia di serie A, umorismo di altissimo livello, per tutti e 12 gli episodi mi sono fracassato dalle risate, tanto che ci sono stati momenti in cui ho dovuto mettere pausa ed è stato difficile riprendere la visione poiché non riuscivo a smettere di ridere.

    Anime che ha come filone narrativo quello di un club universitario di immersioni subacquee, quindi1 [ continua a leggere]
    -

    Leggendo il titolo e la trama, mi ero fatto un’idea sbagliata di questo prodotto, invece devo dire che ne concludo la visione soddisfatto.

    Presentatoci come uno slice of life, devo dire che presenta una narrativa tutt’altro che statica, questo è dovuto al geniale stratagemma con cui è stata sviluppata la storia.
    Infatti, si potrebbe pensare dal titolo che l’elfa arriva in Giappone e tutto si chiude così… e invece no, signori, perché la storia1 [ continua a leggere]
    -

    Qui, signori, abbiamo di certo una sorpresa, ho iniziato la visione senza la minima pretesa, incuriosito dai disegni e da una trama riassuntiva che mi aveva stuzzicato, e mi sono trovato davanti un buon prodotto.

    Questa recensione ho intenzione di farla un po’ più schematica, dato che il pregio più grande a mio avviso è lo sviluppo della trama (assolutamente lineare, con una narrazione tranquilla e senza troppe pretese). Proprio questo punto di1 [ continua a leggere]
    -

    Come rovinare un buon anime? Inserendoci CGI "a muzzo" e fatta malissimo, ma veramente poligonale…vogliamo sorvolare su questo aspetto? La storia non ci presenta comunque abbastanza spunti per essere magnanimi, ma procediamo per ordine.

    Di base, seppur di isekai ne abbiamo visti tanti dove il protagonista viene “bistrattato”, questo ha degli spunti interessanti, poiché le dinamiche della classe che viene teletrasportata in un altro mondo rimang1 [ continua a leggere]
    -

    Parto dicendo che questa non è la classica visione adatta a tutti, è un’opera seria, riflessiva, con spunti più seri ben lontani dalla classica “commedia”.

    Ammetto che ho iniziato la serie con troppe aspettative, sicuramente il titolo non è passato negli anni inosservato, anzi si è fatto un nome ed è diventato uno statement bello grosso nella categoria degli anime romance: da qui parto dicendo la mia, opponendomi a ciò. La piega degli episodi n1 [ continua a leggere]
    -

    "Guys: absolute cinema",
    recensione scritta nel 2025 (perché ho visto l’anime nel 2025).

    Per me tutto quello che ci si aspetterebbe da un anime che potrebbe tranquillamente essere definito un capolavoro.
    Premetto che addirittura ero restio ad iniziare la visione, poiché l’immagine di Zero Two (la waifu coi capelli rosa e le corna) è stata sfruttata all’eccesso durante gli ultimi anni, quindi sinceramente non mi aspettavo una serie di un simile1 [ continua a leggere]
    -

    Shinpei Ajiro: un nome, una garanzia.
    Partiamo dall’inizio: la storia si sviluppa su un’isola, dove il nostro protagonista Shinpei arriva in seguito a un tragico incidente (la morte di Ushio, la sua amica/sorella adottiva); insieme a lui sul traghetto, una misteriosa donna il cui destino è intrecciato al suo.

    Inizialmente, ci viene presentato tutto come un enorme racconto distopico, pieno di piccoli dettagli impercettibili di cui Shinpei si re1 [ continua a leggere]

    10.0/10
    -

    Premessa: questa recensione è stata scritta nel 2025, e con la consapevolezza di aver visto le stagioni 2 e 3 (uscite nel 2021). Ho visto l’anime tutto in una volta nel giro di una settimana (sono più di novanta episodi, considerando le tre stagioni).

    Fatta la premessa, vedere un anime del 2014 un po’ mi lasciava titubante, perché avevo dubbi come: “Reggerà con quelli moderni?”, ”Avrà animazioni e dettagli che possano competere con serie più re1 [ continua a leggere]
    -

    Vorrei procedere analizzando questo anime su vari elementi, iniziando con la storia: beh che dire, molto semplice, alla fine si tratta di scalare le gerarchie ricominciando con un nuovo party (come suggerito dal titolo). Mi piace come non dia per scontato i trascorsi con il party abbandonato, con quel pizzico di malinconia.

    Continuando una cosa che mi ha lasciato sbigottito è la narrazione: sembra più uno slice of life che un’avventura o una st1 [ continua a leggere]
    -

    Devo dire che sono stato piacevolmente sorpreso, ma partiamo con ordine.

    Questa non è una romcom, tutt'altro, la definirei uno slice of life sulla yakuza, e sarebbe quasi un ossimoro, poiché quella della yakuza è una vita movimentata (e infatti è una serie molto movimentata), mentre di solito gli lice of life hanno uno stile narrativo che rimanda alla calma.

    Guardando l’anime, si notano diverse chicche, come la narrazione che a tratti impenna,1 [ continua a leggere]
    -

    Premessa: non parlerò del comparto tecnico in questa recensione, come disegni, audio e quant’altro poiché era tutto di ottima qualità. Parlerò delle sensazioni che mi ha lasciato ogni episodio.

    “Mediocre!” È questo che ho pensato quando ho iniziato la serie, in particolare dal secondo episodio in poi… iniziando la visione si può scorgere una caratterizzazione molto forte dei personaggi, che lasciava piuttosto a desiderare (opinione personale).1 [ continua a leggere]
    -

    Ci tengo molto a spendere qualche parola su questo anime, perché è un prodotto di altissimo livello: fin dalla prima puntata si inizia a capire che è un anime di una profondità stupefacente, merito di una narrazione funzionale.

    Generalmente, gli “slice of life” tendono ad avere una narrazione piatta (piatta non vuol dire noiosa, ma calma) e, in parte, anche questo ha una base di serenità... serenità che viene movimentata spesso grazie agli avve1 [ continua a leggere]