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Uno dei punti forti di quest'anime è, a mio avviso, l'accurata ricerca storica: i personaggi sono perfettamente inseriti nel periodo storico in cui si svolge la storia (XVIII secolo); nessuno di loro è fuori posto, né si ha l'impressione che abbia un carattere "eccessivo" per qualcuno nato e vissuto in quell'epoca, anzi, essi sono approfonditi molto bene e nessuno di quelli principali appare piatto o stereotipato.
I personaggi inventati interagiscono con quelli storicamente esistiti senza che ciò appaia ridicolo o insensato, ed eventi storici mai accaduti appaiono perfettamente plausibili.
Per quanto riguarda la grafica, ci troviamo davanti a degli sfondi magnifici, quasi fotografici, su cui purtroppo si muovono macchinosamente i personaggi. Il character design è buono, forse un po' piatto, ma il problema sta in alcune animazioni, che a volte risultano un po' forzate e con movimenti a scatto.

La trama è un altro cavallo di battaglia: davvero intrigante e - almeno per il momento - per niente banale. Sfortunatamente a volte si ha l'impressione di rimanere confusi: gli eventi si susseguono a ritmi irregolari, perciò a volte troppa azione in una volta può spiazzare, ma si riesce subito a riprendere il filo conduttore della storia.
In definitiva, poiché per me una delle cose più importanti è appunto la trama e soprattutto il modo in cui si riesce a svilupparla con il proseguire della serie senza rovinare i pregi dei primi episodi, considero quest'anime un buon prodotto, in grado d'invogliare a vedere sempre l'episodio successivo.