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9.0/10
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Su "K-On!" si è detto e scritto tutto e il contrario di tutto: è un anime musicale-non è un anime musicale, è troppo moe e non mi piace-è troppo moe e l'adoro, mi ha fatto scompisciare dal ridere-non so cosa ci sia di divertente, ecc. ecc.
Personalmente credo che uno dei maggiori "difetti" di "K-On!" sia il suo stesso successo. Se non fosse diventato un fenomeno di costume (almeno in Giappone), probabilmente avrebbe ricevuto meno critiche.

La storia è paradossale, come la maggior parte degli anime (a meno che non si creda a robottoni giganti che salvano la Terra, o a uomini in grado di trasformarsi in mostri e via dicendo), quindi non ci vedo nulla di strano in questo.
Non ha una trama di fondo, come molti altri anime prima di lui e come tanti altri che verranno, e anche qui nulla di strano.
La caratterizzazione dei personaggi è un po' troppo superficiale e manca quasi completamente una qualsiasi parvenza di crescita interiore. Ineccepibile obiezione, ma anche qua niente di nuovo sotto il sole.
Allora perché tutto questo successo?
Personalmente adoro quest'anime perché lo trovo rinfrescante, divertente, rilassante. Inoltre siamo di fronte a un'opera costruita in maniera pressoché perfetta. Le puntate scorrono veloci, il chara è di ottima qualità, e anche l'animazione è fluida al punto giusto. Inoltre è stata dedicata molta cura ai dettagli: gli strumenti che vengono esposti sono perfette riproduzioni degli originali - e questo per un musicista come me non è da poco.

Un'ultima cosa: ho letto alcuni paragoni con altre opere, in particolar modo con "Beck" e con "Lucky Star". Sul primo, più che di paragoni sarebbe meglio parlare di paracarri - ok, è brutta, lo ammetto! Sono due opere il cui unico punto di contatto è la riproduzione fedele degli strumenti musicali. Tutto qui. Un po' come paragonare una carriola a una macchina per il fatto che entrambe hanno le ruote.
Per quanto riguarda "Lucky Star" le somiglianze sono decisamente maggiori, un po' per il formato con cui sono state pubblicate (entrambi sono degli yonkoma) un po' per la vena demenziale che li contraddistingue. Solo che Lucky Star (che amo) si regge su un unico personaggio - senza Konata sarebbe davvero un'altra cosa -, mentre K-On! è un'opera un po' più corale. Non è necessario che siano presenti tutte le ragazze protagoniste insieme per farsi due risate.
In definitiva, cercate un anime di grande spessore psicologico, con una trama ben definita e con personaggi perfettamente caratterizzati? Cercate l'azione oppure uno spaccato realistico della vita? Avete sbagliato anime. Ma se cercate qualcosa che vi faccia passare una ventina di minuti spensierati, facendovi fare qualche sana risata, con un'ottima colonna sonora, questo è quello che fa per voi.