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Madoka Magica è un bell'anime, ma da lì a definirlo capolavoro ce ne vuole. Ma andiamo con ordine.
Partiamo dalla trama: Madoka Kaname e Sayaka Miki, studentesse del secondo anno delle medie avranno a che vedere con un animaletto extraterrestre di nome Kyubey, che chiede di stipulare un contratto per diventare delle maghe e battere le streghe in cambio di un desiderio, su Madoka entrano in gioco due puellae: Homura Akemi, nuova compagna di classe di Madoka e Sayaka, che cerca di impedire alla prima di far stipulare il contratto con Kyubey; infine Mami Tomoe, studentessa del terzo anno, che, al contrario di Homura, invita a stipulare il contratto. Devo dire che le idee base sono originali, infatti a differenza dei classici majokko, qui oltre a dover purificare la propria anima (messa nei contenitori da Kyubey chiamati soul gem) non avranno aiuti da parte del famiglio di turno (in questo caso Kyubey); da notare inoltre le dimensioni surreali delle streghe e altro ancora. Sullo sviluppo direi che è il solito: le classiche eroine di turno che devono combattere le streghe con l'aggiunta della rivalità, della disperazione, della morte - che poi c'è la morte anche negli altri majokko anche se non sempre è delle eroine.

Insomma, definire quest'anime addirittura horror è un'eresia; lo trovo semplicemente un majokko drammatico. Inoltre la serie si può dividere in due parti: la prima dall'episodio 1 all'episodio 9 con Sayaka e "il suo processo" di una tipica puella magica; la seconda dall'episodio 10 all'episodio 12 con Madoka e Homura nel passato, presente e futuro.
Il finale mi ha lasciato indifferente, me lo aspettavo drammatico, invece ha del buonismo che non mi ha lasciato emozioni salvo nell'ultima scena che mi ha inquietato; inoltre esso è pure aperto, quindi ci sarebbe bisogno di un seguito.
Per quanto riguarda i personaggi e il background, lo strano caso è che nessuno s'è lamentato degli evidenziatori, che ci sono eccome. Vabbè che è un contorno, però ci voleva un po' più realtà nella capigliatura e non solo; vabbè che le Giapponesi vanno in giro con le divise scolastiche, ma com'è possibile che in questa serie non abbiano altro da indossare? Mi dispiace, ma in quest'anime ci vuole più realtà non solo per le cose elencate prima, ma anche per esempio per altre cose come la questione dell'energia delle energie delle maghe.

I personaggi sono i classici stereotipi: Madoka Kaname, la classica ragazzina coprotagonista (ha fatto poco o nulla) buona, coraggiosa (solo negli ultimi tre episodi però) e piagnucolona anche per poco; Homura Akemi, la vera protagonista (s'è fatta un mazzo così per Madoka), la classica ragazzina fredda con un cuore d'oro nascosto; Sayaka Miki, la classica ragazzina apparentemente forte e indistruttibile, ma in realtà fragile ed emotiva; Mami Tomoe la classica ragazzina gentile e genuina con un lato pazzerello e un' po' egoista; Kyoko Sakura (stessa età di Mami, non frequenta la scuola di Madoka & co.), la classica ragazzina apparentemente arrogante e prepotente dall'animo gentile. Oltretutto le reazioni delle protagoniste sono piuttosto assurde: altro che anime psicologico come dicono molti!
Ottima invece è la grafica: ottimi sfondi, chara design diverso dal solito, bei disegni dal tratto matitesco (mi è indifferente il contrasto dei disegni con la trama), ottimi i disegni dei personaggi delle altre dimensioni, animazione sublime e colori accesi quanto basta.
Infine le musiche: orecchiabili, azzeccatissime nelle varie situazioni, bellissime sono l'opening e le ending.
In conclusione consiglio quest'anime a chi vuole qualcosa di drammatico, diverso dal solito e un po' impegnativo; lo può vedere perfino un bambino (con un adulto o un adolescente però), ma chi vuole i veri capolavori lo eviti.