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Faccio parte del folto gruppo che avrebbe ignorato quest'anime fin dall'inizio se non fosse stato per la tanta pubblicità qui sul sito e per il chiacchiericcio generale nel web. Sì, Madoka Magica si presenta come majokko, infatti ne ha tutte le caratteristiche del genere, ma la drammaticità non tarda ad arrivare, e anche i più adulti e forti di cuore potrebbero trovarsi in difficoltà di fronte alla trama. Andiamo con ordine.
Sicuramente Madoka Magica parte come progetto molto ambizioso: animazioni di grande livello, sfondi da capogiro o di estremo spessore artistico, character design infantile, ma tremendamente suggestivo perché si discosta dagli sfondi un po' rudi e freddi, nonostante i colori vivaci, colonna sonora da brivido a opera della maestra Yuki Kajiura. Insomma, se anche Madoka Magica non avesse avuto una trama cupa e profonda, forse avrebbe comunque avuto la sua fetta di pubblico tanto per le meraviglie concesse agli occhi nel corso degli episodi. Perché quest'espediente? Semplice, per stupire lo spettatore al terzo episodio con un'amara verità, dove probabilmente era giunto solo per inerzia. Madoka Magica infatti all'inizio può solo apparire il classico majokko che non ha nulla da proporre oltre ad animazioni strabilianti, ragazzine vestite con costumi degni dell'alta moda e magari una trama un po' diversa dal solito, ma senza mai nulla di particolarmente originale.

Ma veniamo alla trama. Il tradizionale animaletto di peluche cos'ha da proporre questa volta? Propone la realizzazione di qualsiasi desiderio. In cambio di cosa? Diventare una mahou-shoujo ("maga" nella versione italiana) per combattere le streghe vita-natural-durante. Ma cosa sono le streghe? Altro non sono che creature, invisibili all'occhio umano, che si manifestano sotto forma di mali comuni come depressione, malattie, e volendo anche di catastrofi climatiche, il tutto per un solo fine: far morire le persone. Le maghe hanno il compito di sconfiggere le streghe prima che possano procurare male alle persone, il tutto in cambio del desiderio già esaudito. Orbene già dall'inizio si nota questa sottilissima nebbiolina cupa che ci spinge ad andare avanti con gli episodi (sono solo 12) fino alla botta che ci catapulta in tutta la drammaticità totale. Da quel momento ogni episodio va visto assolutamente, a costo di morire per la tanta suspense creata. Madoka Magica ha sicuramente ribaltato, o (per i più pidocchiosi) rinfrescato con un bel secchio d'acqua gelata, il genere. Arriviamo all'ultimo episodio con l'acqua alla gola. Non c'è via di scampo. Ci viene regalato un finale claustrofobico. Non c'è soluzione al problema, deve essere così per forza, ma...

Passiamo ai personaggi. Mami Tomoe, l'insegnante maga della protagonista Madoka e della sua amica Sayaka, è dolce e gentile, amabile con il prossimo, rivela il peso che porta nel cuore a causa dell'essere una maga, ma grazie a Madoka riesce a liberarsene.
Kyoko Sakura, ragazzina intraprendente, è l'ultima arrivata del quintetto magico. Svogliata, forte, e pungente, appare come antagonista, ma si rivela anch'essa essere vittima della situazione e dimostra subito compassione per le altre e disponibilità.
Miki Sayaka, l'agnello sacrificale, è quella innamorata del gruppo, tanto da sfruttate il desiderio non per se stessa, ma per il suo amore. La sua crescita, anzi decrescita, va a pari passo con lo sviluppo di Sakura. Quest'ultima si dimostra di animo forte, invece Sayaka perde pian piano fiducia in se stessa arrivando pericolosamente a disperarsi. Difatti le due non possono che essere accoppiate assieme per l'affinità di carattere.
Kyubey è motore di fondo della trama, senza di lui non saremo qui a parlarne; c'è chi dice che sia il più malvagio mai creato, ma la storia dell'anime ci dimostra quanto i suoi intenti non siano né malvagi né benevoli, ma frutto di una logica ineluttabile dalla quale non si può sfuggire.
Homura Akemi è la più misteriosa. Di lei sappiamo poco e niente fino alla fine, dove le viene dedicato un intero episodio. All'apparenza sembra che il suo scopo sia quello di fermare Kyubey, arrestando il reclutamento di maghe, ma perché mai dovrebbe impedirlo? Chi fermerà le streghe altrimenti?
Madoka Kaname è la protagonista. Sempre a piangere, a confronto di un destino contro il quale non può fare nulla. Impotente se non esprime un desiderio per diventare una maga, ma la cupa Homura continua a impedirglielo, per quale motivo?

Il cast di doppiatori non è indifferente, sia italiano sia giapponese, ma non mi ci soffermo perché parla da solo. Tirando le somme, Madoka Magica a mio avviso è un capolavoro, chi dice che è sopravvalutato lo riguardi molto attentamente. Molti sono i temi trattati, io ci ho visto anche come le donne siano sempre state, in tutte le civiltà della storia, maltrattate e sminuite a confronto con il genere maschile. Qui invece vediamo come siano loro le reali motrici della storia, come abbiano preferito sacrificarsi per permettere agli uomini di evolversi ai giorni nostri. Per comprendere meglio quest'ultimo punto consiglio caldamente la visione dell'anime suddetto. Penso di avervi dato tutte le possibili ragioni per guardarlo. Volete belle animazioni? Guardatelo. Volete belle musiche? Guardatelo. Volete una storia cupa? Guardatelo. Volete... Chi più ne ha più ne metta!