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8.0/10
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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Ho iniziato questo anime giusto per farmi una cultura, dato che di anime ne conosco pochi e quindi sto recuperando un po' i classici, ma anche per poter partecipare a questa guerra e dare un mio giudizio, visto che, ad esempio, ho amato "Clannad" e non mi va che qualcuno lo giudichi male a favore di un altro anime.

Dopo i primi quattro episodi ero addirittura tentato di dropparlo, ma l'ho continuato. Ammetto che questo anime partiva un po' svantaggiato per me, dato che non mi piacciono gli slice of life a sfondo comico, prediligendo io quelli a sfondo drammatico. Pian piano, però, verso la metà, è uscita fuori la vera natura di questo anime: una velata tristezza, nascosta da un senso di sicurezza, di divertimento. Non è certo il massimo dell'originalità, questo bisogna dirlo, di tsundere e anime di questo tipo ce ne sono a quantità industriali. Però questo ha un non so che in più. Taiga ha un carattere molto diverso da quel che mi aspettavo, che si discosta dallo stereotipo della tsundere, senza però perderne i tratti principali.

Quello che ho odiato di questo anime:
- la discontinuità: per avere una trama veramente appassionante e che susciti qualche emozione vera, bisogna aspettare circa quindici episodi e, tranne qualche sussulto, fino ad allora non si vede nulla. Tralasciando che poi nel finale si viene ricompensati quasi del tutto, è stato abbastanza pesante arrivare fino a quelle parti;
- la semi-banalità: se la trama da una parte si distingue dalle altre storie romance, proprio per quella tristezza nascosta, dall'altra cade nella trappola del banale. Verso la fine si trasforma nel classico "sentimentale a sfondo scolastico sfondato di harem", che si trova più o meno nell'80% degli anime. Harem e tsundere, ora che ci penso i presupposti di quest'anime erano dei più banali;
- il doppiaggio: amore e odio, direi. Se da una parte l'ho odiato, con delle voci mai troppo convinte e spesso fuori sincro, mi è bastato vedere una puntata in dub jap per apprezzarlo. Sarà anche vero che in giapponese le voci sono più marcate, più convinte e energiche, ma dall'altra sono abbastanza banali. La voce di Taiga in jap, IMHO, è un qualcosa di orrendo. Non è possibile dare a un personaggio caratterizzato come Taiga una generica voce da shoujo;
- Kushieda: breve parentesi. Per la prima parte e un po' di più l'ho odiata a morte. Un personaggio stupido, stereotipato e con poco senso. Poi, dal Festival Natalizio in poi, un po' per volta è cominciato a risalire, ma ammetto che è uno dei personaggi che mi piace di meno;
- tempi anticipati: con "Toradora!" hanno fatto un semplice errore, una sola volta, che però secondo me ha danneggiato parecchio la trama in generale: hanno anticipato i tempi. Sto parlando dell'episodio 10, quello della piscina, quello del "Ryuji è mio!", per intenderci. Ebbene, quella parte per me è stato solo un modo di attirare l'attenzione. Probabilmente gli utenti stavano scambiando il vero stile di "Toradora!" (celato fino a metà storia) con una classica commedia romantica, per questo lo studio di produzione (o lo scrittore, non so se l'anime si basa su una novel) ha deciso di mettere quella scena, per poter ri-attirare gli utenti. Scelta sbagliata, perché così il filo narrativo, che rappresentava un avvicinarsi graduale tra i due protagonisti, è stato abbastanza scombussolato, rendendo ovvio il percorso che si sarebbe andato a creare.

Quello che ho amato di "Toradora!":
- Kawashima Ami: se non ho droppato "Toradora!" è stato anche merito di questo personaggio. Un personaggio complesso, che riesce a discostarsi dai classici caratteri stereotipati di cui quest'anime è zeppo. Ho amato questo personaggio, tranne verso la fine, dove alla fine tutti i personaggi confluiscono nell'harem sopra citato;
- Taiga: la seconda Taiga, specifichiamo. Quella simpatica, quella amichevole, quella verso la fine dell'anime. Un personaggio che ribalta le carte in tavola, mette in discussione tutte le premesse fatte, mettendo a nudo il suo carattere, un po' come la Ami iniziale.
- il doppiaggio: come detto, odio e amore, croce e delizia. La voce di Taiga si adatta perfettamente al personaggio, anche meglio del dub jap secondo me, ma quando si tratta di esprimere le emozioni, la doppiatrice toppa di brutto. Alla fine, più delizia che croce;
- il finale: ecco qui, la parte migliore. Finale inteso come la parte dal dopo-Festival Natalizio fino al dopo ending dell'ultimo episodio. L'unica cosa che non ho capito è stata la fuga di Taiga. Riappacificarsi con sua madre, sollevare la sua autostima? Alla fine l'happy ending è il finale più adatto, nonostante non mi piacciano molto questi tipi di finale. Un'altra possibilità sarebbe stata quella della coppia Ryuji-Minori, con Taiga che si sacrifica ecc., oppure con addirittura la morte di quest'ultima, ma questa è solo una mia fantasia, che avrebbe snaturato tutto l'anime. Nonostante tutto, mi è piaciuto molto. Spettacolare la parte quando la chiudono in classe con Ryuji, bloccandogli le uscite. Una cosa che ho odiato c'è, però. Non è possibile che, se verso la seconda parte dell'anime non mi metti scene comiche stile "Taiga iniziale" per non rovinare l'atmosfera, me le metti nelle scene clou, come quando si dichiarano nel fiume. Poi, però, le restanti parti, come il bacio, il marito e moglie e il "Ti amo" finale mi sono piaciute tantissimo.

Parentesi sull'OAV "Ben-to no Gokui": direi che è stato abbastanza inutile. A parte per il finale, che un po' rivela le emozioni svelate alla fine dell'anime, col discorso del bento che è bello perché è fatto per chi si ama ecc., il resto è stato superfluo, per non dire altro. Giusto uno spin-off per rendere più dolce e lento il distacco col mondo di "Toradora!", che però non ho apprezzato più di tanto, dato anche il doppiaggio jap.