logo AnimeClick.it

-

Un anime che si mangia in pochissimo tempo, con episodi che volano e di cui non vedi l'ora di vedere il successivo.

Questo anime ha una trama molto semplice: un terremoto di magnitudo 8.0 devasta Tokyo e i due protagonisti Mirai e Yuuki (fratello e sorella) devono attraversare la città per tornare a casa, aiutati da una donna conosciuta per caso, Mari.
I disegni sono di tutto rispetto, con un occhio alle strutture degli edifici, che descrivono perfettamente i danni causati da un terremoto, come pure ben delineati i volti delle persone, le espressioni e tutto quello che condisce un buon anime. Anche la colonna sonora è buona, certo si poteva fare un pochino meglio, ma comunque è azzeccata in ogni momento e sufficientemente emozionante.
Venendo ai personaggi, hanno tutti un'ottima caratterizzazione, sia presi singolarmente sia come rapporti interpersonali, specialmente il forte rapporto tra fratello e sorella che emerge nelle difficoltà, una volta eliminata la superficialità della vita di tutti i giorni.
Nelle immagini di questo anime, senza l'uso di scene forti, o di corpi straziati, viene messa in scena la drammaticità di una situazione di questo tipo: famiglie divise, drammi, psicosi, dolore e morte. Camminando con Mirai e Yuuki per le strade di Tokyo non si vedono sangue o pezzi di corpi in giro, ma si notano silenziosi e discreti corpi nascosti da sudari e persone che piangono in silenzio i propri cari. E poi c'è lei, Mari, che rappresenta la razionalità di alcune persone che, anche in momenti come quelli descritti nel racconto, riescono ad avere grande forza d'animo per razionalizzare la situazione, unica soluzione possibile per non affondare.
Ben fatto anche il finale e il dramma psicologico di Mirai, un racconto che tocca molte corde e fa davvero male, senza nessun episodio "di troppo" o noioso.