Tokyo Magnitude 8.0 - La Serie Completa
Collector's Edition, Edizione Limitata 2 dischi
Blu-ray 29,90 euro
Dvd 24,90 euro
 
Tokyo Magnitude 8.0

 

Arriva in una nuova veste questo titolo del 2009 che aveva già visto una sua release in BD da parte di Yamato Video e Cecchi Gori Home Video nel 2012. Questa edizione targata Anime Factory e Yamato Video ce lo riporta con un packaging nuovo piuttosto accattivante, con cartoncino esterno a coprire la release vera e propria. Al di là di questo, i contenuti extra sono in pratica gli stessi della precedente edizione, con sigle originali textless iniziali e finali, gallery con disegni preparatori e scenografie e booklet di 24 pagine con approfondimenti, interviste e curiosità.
Dal punto di vista audio e video, nessun cambiamento anche in questo caso. L'audio sia in italiano che in giapponese è un PCM 2.0 mentre lato video siamo di fronte a un 1080i50.

Nella GALLERY (sotto questo articolo) potete vedere tutte le foto che abbiamo fatto
 

Tokyo Magnitude 8.0


Sinossi

 

È l’inizio delle vacanze estive e la vita di Mirai e
dell’intera Tokyo viene sconvolta da un devastante terremoto dalle drammatiche conseguenze. Da questo momento, l’apatica e scontrosa ragazzina è chiamata a prendersi cura del piccolo Yuki, il fratellino rimasto coinvolto con lei in un lungo e disperato viaggio verso casa.
 

 

Recensione:

La terra trema

Pur rientrando a tutti gli effetti nel genere catastrofico "Tokyo magnitude 8.0" è lontano anni luce da certe produzioni hollywoodiane ad alto tasso spettacolare e tenta una strada nuova nel raccontare una calamità naturale attraverso una narrazione filmica.
L'anime, prodotto nel 2009, con l'intento di mostrare gli effetti e le reazioni a una catastrofe di tale intensità, si basava su previsioni statistiche secondo cui, con una probabilità del 70%, entro trent'anni un forte terremoto avrebbe colpito quel paese, come poi è avvenuto l'11 marzo 2011 (la magnitudo registrata è stata di 8.9). Dopo tale avvenimento tuttavia le repliche dell'anime, seguitissimo in Giappone e vincitore dell'Excellence Prize al Japan's Media Art Festival, sono state interrotte.

All'inizio delle vacanze estive Yūki e Mirai, rispettivamente fratello e sorella, si recano a una mostra di robot sull'isola di Odaiba nella baia di Tokyo. Durante la visita vengono sorpresi da un potente terremoto che getta nel panico la popolazione e causa il crollo di numerosi edifici. Separati dalla confusione e dalla calca i due fratelli si ricongiungeranno grazie a Mari, una risoluta e altruista pony express, che li aiuterà nel tentativo di fare ritorno a casa, unendosi all'esodo dei sopravvissuti in una Tokyo irriconoscibile e sommersa dalle macerie.

Gli autori Masaki Tachibana e Natsuko Takahashi, nelle undici puntate della serie, creano un'interessante operazione di docu-fiction animata unendo la vicenda drammatica dei due fratellini a un approccio documentaristico che si avvale di simulazioni e studi di livello scientifico e sociologico sulle reazioni di autorità e vittime di fronte a un terremoto; il tutto realizzato con le tecniche dell'animazione. Il senso di realismo è accentuato anche dalla presenza di Christel Takigawa, annunciatrice realmente esistente che interpreta se stessa nelle vesti di conduttrice dell'edizione straordinaria del TG di Fuji TV.
Il risultato è un anime coinvolgente che funge anche da istruttivo codice comportamentale in caso di sisma. A farne le spese è il ritmo appiattito delle sequenze, che si dipana in maniera fin troppo regolare per una fruizione di carattere didattico rivolta a tutte le età.
Sacrificando la tempistica della narrazione agli autori non resta che concentrarsi sul profilo dei personaggi che, scrupolosamente sfumati e tratteggiati nella loro psicologia, ci restituisce tre intensi ritratti di protagonisti. Si fa molto leva sull'emotività dello spettatore indulgendo nelle scene patetiche calibrate sapientemente per commuovere, ma anche e soprattutto si descrivono meticolosamente le reazioni e i sentimenti dei protagonisti verso i quali non si può non creare empatia di fronte alla tragedia.
La realizzazione tecnico/artistica è buona e assolve degnamente al suo compito illustrativo evitando accuratamente di scadere nell'auto-compiacimento spettacolare.
Completano il quadro le due belle sigle che descrivono l'interessante lavoro eseguito dal direttore della fotografia sui fondali scenografici.

La sensibilità verso questo tipo di problematiche è molto viva in un paese che periodicamente affronta questi pericoli per via della sua conformazione geologica (ogni riferimento all'Italia è del tutto casuale), ma questa serie ha una marcia in più, perché parla della quotidianità della vita in Giappone e descrive la vita così com'è, a cominciare dall'obbligo dei supermercati di distribuire cibo gratis durante le emergenze.
"Tokyo magnitude 8.0" è una miniserie dall'impostazione originale, affatto banale, che punta al contempo a educare e intrattenere con un linguaggio fruibile da ogni tipo di pubblico.

di bob71