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8.0/10
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Essendo io una romanticona e privilegiando il genere sentimentale/shojo, non potevo non guardare "Peach Girl". Ci sono vari aspetti da analizzare.

La trama: l'anime è un famoso shojo giapponese e ruota attorno alle vicende della protagonista che, diciamocelo, è un'eterna indecisa. Per tutta la durata dei venticinque episodi assistiamo a un'infinita battaglia interiore della ragazza, che non sa scegliere tra due 'corteggiatori'. Ad accompagnare il tutto una serie di colpi di scena che, a parer mio, appesantiscono l'anime, soprattutto le vicende dell'amica, se così si può definire, della nostra protagonista, nonostante diano paradossalmente una ventata d'aria fredda che distoglie la concentrazione dalla trama già di per sé pesante. Il finale è abbastanza scontato - almeno così è stato per me -, ma non mi posso lamentare, poiché è esattamente ciò che avrei voluto succedesse. Nonostante ciò, assistiamo a molte scene romantiche e, siccome adoro il genere, ho apprezzato il fatto che il tema "amore" persiste in ogni episodio.

I personaggi: la protagonista (Momo, ovvero "pesca", da qui il titolo dell'anime) non corrisponde alla tipica ragazza-anime moe tutta carina e dolce, è anzi grintosa e con un aspetto tutto particolare, tanto che diventa causa di malintesi. La cosa che non capisco è perché debba continuare a dare possibilità all'amica che ripetutamente la tradisce. Probabilmente perché in questo modo non avremmo una storia tanto interessante, quindi non poniamoci domande.
Sae: l'amica, appunto, di Momo. Essendo quest'ultima stata assente per un certo periodo scolastico, riesce a fare amicizia solamente con Sae (chissà perché!). Inizialmente non riuscivo a sopportare Sae, ma mano a mano che procedevo con la visione iniziavo ad apprezzarla. In effetti poi assisteremo a un vero e proprio cambiamento da parte sua.
Toji: è il ragazzo di cui Momo è da sempre innamorata. Per quanto mi riguarda l'ho trovato insulso e privo di personalità, anzi forse ne possiede una multipla, poiché cambia atteggiamento di continuo, dapprima timido, poi avventuriero, poi ancora timido, intraprendente e così via.
Kairi: simpaticissimo ragazzo, fa morire dal ridere ed è anche molto dolce; si innamora di Momo, ma quando le cose sembreranno andare per il meglio, tornerà il suo passato a tormentarlo.
Questi sono i personaggi principali, non mi soffermo sugli altri.

Animazione: non posso dire molto perché non me ne intendo, ma se avessi dovuto valutare l'anime solo in base all'animazione sarebbe stato uno 0 spaccato. I colori sono tremendi e i disegni fatti male per essere un anime piuttosto recente. Andando avanti con gli episodi ci si abitua e si riesce - forse - a tralasciare questo aspetto, ma di certo ha un certo impatto sulla valutazione finale dell'anime.

In conclusione, mi sento di consigliare questo anime a tutti gli appassionati del genere sentimentale, perché per tutti gli episodi non vedrete molto altro. Il mio voto è dipeso soprattutto dal genere, quindi se non amate gli shojo evitate pure di guardarlo.