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Mi aspettavo tante cose da quest'anime, ma dal secondo episodio in poi è stato come ricevere in continuazione dei pugni in faccia. Dopo un primo episodio interessante sono iniziate a comparire assurdità indescrivibili.

Partiamo dai personaggi. Il protagonista, Kobayashi, è un ragazzino fuori di testa con seri problemi a trovare cose interessanti che non siano cadaveri, pluriomicidi o grassoni in cerca di amore. Ufficialmente sembrerebbe essere un maschio, ma fino alla fine ci sono state molte situazioni che hanno fatto sospettare il contrario, tant'è che rimango ancora nel dubbio. Non parliamo poi di Hashiba, il personaggio più inutile della storia dopo la Lucertola Nera, che ha l'unico scopo di farti sospettare del sesso di Kobayashi. Akechi è una delle poche persone, insieme a Kagami, ad essere abbastanza degno di nota, anche se spesso dà l'impressione di essere un drogato che assume per via orale la roba. Gli altri personaggi non hanno un ruolo importante all'interno dell'anime e non fanno altro che tapparsi le orecchie a forza di ascoltare le idiozie della gente che viene arrestata.

La grafica diversa dal solito rovina ancora di più quel poco di buono che era rimasto. I siparietti che spuntano in tutte le puntate quando viene risolto un caso era meglio non metterli.

Insomma, è bello da vedere solo per chi adora scrivere recensioni negative. Non si sa se ridere o piangere dopo aver visto questa serie. Il voto finale è 3. Assolutamente inguardabile.