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È incredibile come la Kawashita riesca a far evolvere in maniera tutt'altro che prevedibile una storia che di base non spicca di originalità. Stiamo parlando di First Love Limited. opera racchiusa in soli quattro volumi per un basso indice di gradimento ai tempi della sua prima pubblicazione su Weekly Shonen Jump.

Di cosa parla? Di amore, di paure, turbe adolescenziali, complessi, primi approcci, delusioni e doppi sensi, equivoci, gag condite da quell'atmosfera ecchi che è tanto cara alla Sensei, come ha già avuto gusto ad abituarci con l'harem-comedy 100% Fragola.

I protagonisti sono molteplici, per lo più ragazzi/e di scuole medie e liceo le cui vicende finiscono per forza di cose con l'intrecciarsi a più riprese a causa dei legami di parentela, amicizia nonché sentimentali che creeranno atmosfere degne di Beautiful. Un esempio? Eccolo qui di seguito: ad A piace B che è sorella di C, che ha una cotta per A, mentre B ha una cotta per il fratello di D che a sua volta va pazzo per la sorella di B. Questo è lo scenario tipico che si presenta nei vari capitoli che grazie alla struttura narrativa, dopo una prima confusione, vi permetterà subito di capire quando si sta parlando di chi grazie all'ottima caratterizzazione delle bellissime e avvenenti fanciulle, così come dei simpatici, impacciati - ed allupati - maschietti.

La storia prosegue per capitoli autoconclusivi narrati nel più dei casi dal punto di vista femminile (cosa curiosa ed inusuale per una rivista dedicata ad un pubblico maschile e per la stessa Kawashita, che in 100% Fragola, ci mostrava la storia dal punto di vista di Junpei) soltanto apparentemente slegati tra di loro per poi dimostrare al lettore che ogni singola relazione e situazione sentimentale si colloca come un tassello di un gigantesco puzzle che prenderà frettolosamente forma nel finale.

Il disegno è estremamente godibile: ottima la regia delle inquadrature, bellissime le forme piene e perennemente in vista, capigliature e look vari ed elaborati, i visi rendono perfettamente l'idea e per quanto alcuni connotati fisici siano fin troppo estremizzati, molti sono riconducibili alla realtà. Buoni anche fondali e caratterizzazione delle abitazioni dei personaggi che rendono perfettamente l'idea del carattere e della quotidianità che possano vivere i personaggi.

Perché non piace First Love Limited.? Non riesco a capacitarmene, sinceramente. Il titolo non è certo un capolavoro, ma nel parco titoli di Jump è senz'altro unico a dispetto di serie comiche o di combattimento e senz'ombra di dubbio ben al di sopra della sufficienza. È per altro interessante appassionarsi a questo genere di storia concepite per ragazzi e disegnate una volta tanto da una ragazza, che riesce a regalarci momenti ecchi spiritosi e non eccessivamente volgari (ok, fatta eccezione dell'esplicita scena dei cetrioli e Kusuda...), oltre che emozionare il pubblico con scene piuttosto epiche ai fini della trama e sensibili, quali la fuga dei ragazzi nell'ultimo volume. Infine, in coda alla serie è anche presente in quattro puntate, la storia di una ragazza un po' sbadata, inedita su Jump.

First Love Limited. è consigliato a tutti i lettori e le lettrici che amano le storie frivole, leggere, divertenti ed ammiccanti, ricche comunque di emozioni e sentimenti, condite da risate e charme. Speriamo che nel prossimo lavoro, la Kawashita riesca a colpire il segno.