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In genere non mi piace moltissimo recensire manga ancora in corso di pubblicazione. Tuttavia vorrei, nel mio piccolo, facilitare la diffusione di questo capolavoro.

La storia catapulta il lettore in un futuro apocalittico: conseguentemente ad una guerra nucleare il mondo è sconvolto. Dopo aver vissuto per anni in stazioni orbitanti a causa dello sconvolgimento del clima, il genere umano torna finalmente ad abitare le lande oramai desolate del pianeta terra. Infiniti deserti roventi si alternano a steppe ghiacciate senza vita. I sopravvissuti, divisi in due schieramenti con ideologie soltanto all'apparenza diametralmente opposte, combattono una guerra fratricida senza fine. In questo scenario nudo, cruento, duro in cui gli uomini sono regrediti allo stadio animale, una giovane madre, Sarah intraprende il suo viaggio alla ricerca dei suoi figli con i quali ha perso ogni contatto in seguito ad un attentato terroristico.

Otomo riesce a far sembrare una cosa tanto normale come l'amore di una madre, quasi fuori luogo in un ambientazione del genere, in cui non esistono sentimenti e benevolenza e l'unica legge è rappresentata dalla forza bruta. Sarah non è la solita eroina, senza difetti e senza macchia; anche lei si è resa colpevole di crimini atroci, ha sopportato le più tremende sofferenze e in un certo qual modo è cambiata. È probabilmente diversa dalla donna che era un tempo; l'unica cosa a cui si è aggrappata per sopravvivere è la ferrea volontà di riunire la sua famiglia. Il tutto è farcito dalla inconfondibile tensione figlia della guerra fredda che i due autori hanno avuto modo di respirare.

I disegni sono eccezionali, puliti, nitidi: nulla è lasciato al caso dalle ambientazioni assolutamente curatissime e verosimili ai personaggi mai stereotipati. Questa volta anche l'edizione Planet Manga fa il suo dovere, con l'unica pecca di usare una carta con tinte giallastre.

Consigliato ovviamente ad un pubblico maturo in cerca di qualcosa che possa sconvolgere e al contempo scaldare il cuore, lasciando ampio spazio a profondi ragionamenti sulla natura umana.