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Avrei voluto aspettare che la serie terminasse prima di commentare, ma, essendo uno dei miei manga preferiti, non sono riuscita ad attendere.

La storia parla di Haruhi Fujioka, una ragazza "della plebe" che ha vinto una borsa di studio per la prestigiosissima Ouran High School. Un giorno, mentre è alla ricerca di un'aula in cui studiare in pace, entra nell'aula di musica numero 3. Qui troverà ad attenderla un gruppo di sei bellissimi ragazzi che si dichiarano pronti a soddisfare ogni sua richiesta. La ragazza resta sconvolta e nel trambusto rompe un prezioso vaso del club. In quel momento la sua sorte è decisa: per ripagare il debito dovrà entrare nell'Host Club e lavorare come host, ovviamente vestita da uomo!

Devo dire che per quanto riguarda i disegni ho apprezzato di più quelli dell'anime, anche se in ogni caso quelli del fumetto restano molto belli. All'inizio ho trovato le tavole un po' caotiche a causa dei disegni molto "pieni" e ricchi di particolari e dei dialoghi lunghi. Dopo un po' ci si fa comunque l'abitudine e anche le vignette diventano più leggibili e leggere.

Ho conosciuto questo manga grazie all'anime che ho finito, purtroppo, in pochissimo tempo. Appena ho cominciato a seguire il manga e sono venuta a conoscenza del suo successo mi sono domandata cosa lo rendesse tanto popolare.
Dopo aver letto - quasi - tutta la serie ci sono finalmente arrivata (ed era anche ora, aggiungerei).
Secondo me Host Club è tanto amato perché, oltre a essere disegnato con cura e dedizione, è ricco di sentimenti. Con questo non voglio dire che sia un manga "pesante" o che, anche se molto bello, mette tristezza. È questo il grande pregio di Host Club: unisce le emozioni più profonde al divertimento.
Le battute e le situazioni comiche all'interno del manga sono davvero tante, e sono anche molto divertenti, anche quando rileggo i volumi vecchi una risata la faccio sempre, questo aspetto del manga però è portato avanti in parallelo con situazioni serie e talvolta tristi (come per esempio la storia riguardante Tamaki). Quindi anche se si presta parecchia attenzione alla comicità non vengono lasciati in secondo piano i sentimenti dei personaggi.
Un altro aspetto positivo di Host Club infatti sono i protagonisti. Ognuno di loro è ben caratterizzato, anche se al primo impatto non sembra. Le loro personalità vengono fuori man mano leggendola storia, grazie anche a flashback molto usati. L'unica pecca è che alcuni personaggi vengono un po' trascurati e non appaiono spesso.

Questo è ciò che ha reso "Host Club - Amore in affitto" uno dei miei fumetti preferiti, lo consiglio vivamente a tutti, anche a chi di solito non apprezza gli shojo. Un 10 meritatissimo a questo stupendo manga!