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Sono arrivato in ritardo di ben undici anni rispetto all'uscita di questa serie (datata 2005), e ammetto di rimpiangere l'errore di aver aspettato così tanto prima di conoscerla. "Honey & Clover" è un ottimo anime sentimentale/scolastico, che affronta la vita in maniera ironica, ma col giusto peso. Una storia che non racconta le tipiche vicende di un gruppo di liceali, bensì quelle di giovani universitari, che finalmente approdano, o tentano di farlo, nel mondo degli adulti.
Tra drammi sentimentali, vuoti interiori e molte altre disavventure, i vari protagonisti crescono nel corso delle puntate, e noi con loro. Un anime che mi ha colpito per il modo con cui ha saputo trattare alcuni argomenti. Uno stile delicato, poco invadente, che non vuole mettersi in mostra, ma riesce comunque a farlo.

La storia parte in un logoro dormitorio di Tokyo, luogo in cui abita il nostro protagonista, Takemoto Yuuta, un ragazzo che si è iscritto a una scuola d'arte. Con lui vivono anche lo stravagante Morita Shinobu, una sorta di folle genio, che scompare per giorni e ricompare come se nulla fosse, e Mayama Takumi, anche lui (come gli altri due) iscritto alla scuola d'arte, ma leggermente più maturo.
Tuttavia non bisogna attendere molto prima che facciano la propria comparsa altri personaggi di spicco, come la piccola Hagu (in realtà diciannovenne), che ammalia subito il nostro protagonista. Un vero e proprio talento in campo artistico, tanto brava quanto inesperta nella vita di tutti i giorni, e proprio per questo trasferitasi dallo zio (nonché insegnante), Hanamoto Shuuji. Per ultima, ma non meno importante, la tenera Yamada Ayumi, da sempre innamorata di Mayama e da sempre rifiutata. Esatto, anche perché quest'ultimo pare avere occhi solamente per la matura Harada Rika, sua datrice di lavoro.

E allora facciamo iniziare questo valzer di amori, per una storia piena di tormenti, ma anche gioie e colori. "Honey & Clover" riesce infatti a conquistare con il suo racconto, che alterna attimi di tensione a giornate più candide e tranquille.
I personaggi che incontriamo lungo il nostro percorso sono interessanti, ma, se devo essere onesto, non mi ha particolarmente colpito l'estremo utilizzo dell'ironia attuato nel corso della serie. E' vero che questa era essenziale al fine di alleggerire l'atmosfera, ma, a mio avviso, finisce con lo stemperare un po' i toni e amalgamare i vari protagonisti. Questi ultimi, infatti, posseggono sicuramente caratteristiche uniche e originale, ma, in un modo o nell'altro, va finire sempre con una battuta o con una piccola gag semi-demenziale. Nulla di male, ovviamente, ma c'è il rischio di non riuscir più a identificare alla perfezione le molteplici sfumature, coperte dalla risata.
Tralasciando questo dettaglio, puntualizzo che, paradossalmente, il mio personaggio preferito è proprio Morita, il mago della risata. Tuttavia non si può non amare la sua apparente spensieratezza, che cela un animo profondo e attento. Cerca sempre di buttarla sulla comicità, anche se è il primo ad accorrere quando un amico ha bisogno di aiuto. Oltre a lui, l'affetto per Yamada è più che inevitabile. Sono i due personaggi che fanno girare l'intera vicenda (al di là del protagonista); la riaccendono improvvisamente e creano quei continui effetti sorpresa, che rendono l'anime indimenticabile.

Interessante anche la grafica, che, ormai vecchia di un decennio, riesce comunque a colpire e impressionare. Dei disegni tondeggianti, colori acquarellati e toni così candidi da creare alla perfezione l'atmosfera rilassata, necessaria per gustarsi appieno "Honey & Clover". E ciò è quasi paradossale, visto il gran numero di controversie che verranno affrontate nel corso delle puntate.
Carine le musiche, che assecondano lo stile generale dell'anime e ne amplificano i colori. Perché è anche questa la bellezza di tale serie: ovvero la capacità di trasmettere delle sensazioni, che sia l'idea di angoscia, di calma, di sonno, di gioia, di stupore, di amore...
E quando tutto ciò succede, vuole dire che, non solo la storia è all'altezza della situazione, ma anche il comparto tecnico ha svolto il suo lavoro nel migliore dei modi.

Il finale non conclude un bel niente, ma, visto che c'è già una seconda stagione, si può perdonare anche questa piccola "mancanza". Chissà come si risolveranno tutte le varie disavventure? Qualcosa si può già capire, ma spero proprio che, come nella prima serie, anche la seconda regali qualche piccola sorpresa.
Concludo con un semplice consiglio: guardate "Honey & Clover". Ovviamente, deve piacere lo stile pacato e tranquillo, ma credo che anche per quelli meno convinti rappresenti un'ottima opportunità per innamorarsi di questo titolo e dei vari anime affini.

Voto finale: 8