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"Re:ZERO - Kara Hajimeru Isekai Seikatsu" è un anime che di sicuro avrete sentito nominare, dato e considerato l'enorme successo che ha avuto.

Il protagonista Subaru si ritrova immerso in un mondo con le fattezze fantasy senza una spiegazione, e non sa proprio come tornare al suo; pensando a un inizio di storia avventurosa per salvare belle fanciulle ne rimane però deluso, e scopre di avere il grandioso potere di tornare sempre e comunque in vita dalla morte in un "checkpoint", tuttavia non potrà parlarne con nessuno.

"Re:Zero" si presenta molto bene, ma ha diversi problemi a mio avviso. Innanzitutto l'anime risulta essere pesante per la prima metà, dato che ogni volta che Subaru muore ci mette più di un episodio per risolvere il problema che lo intrappola nel "loop"; non veniamo però sicuramente delusi dai colpi di scena che portano Subaru a morire in continuazione, che sì ci sono, ma si fanno troppo desiderare. La seconda parte dell'anime è decisamente più veloce, dove vediamo un Subaru sull'orlo della pazzia, combattimenti mozzafiato e altro ancora; non ci viene però svelato nulla. Mi spiego meglio. L'anime gioca molto su cose del tipo: "Ma come ha ottenuto 'sto potere Subaru?", "Perché succede questo e quest'altro?", ma non otterremo una vera risposta. Non sappiamo come mai certi personaggi hanno sangue reale, anche se prima erano dei poveracci, non sappiamo assolutamente nulla ed è davvero un peccato, perché l'anime si perde molto in questi loop per capire cosa sta uccidendo Subaru, invece di approfondire il mondo dove è stato trasportato o ogni domanda che questo anime genera. Ci viene accennato che ci sono draghi potentissimi, una strega malvagia che la popolazione odia, ma non c'è nessun approfondimento.

Passiamo ai personaggi di "Re:Zero", e anche qui purtroppo ci sono pochi approfondimenti, addirittura sui protagonisti. I personaggi che più hanno avuto fama, infatti, sono quelli più caratterizzati, in particolar modo Rem, che ha fatto proprio furore; purtroppo però tutti gli altri personaggi sono ben poco caratterizzati, addirittura Emilia, che possiamo definire co-protagonista a momenti: non sappiamo la sua storia, cosa l'ha portata a scegliere la strada che ha scelto ecc. Dei personaggi secondari invece non parliamo, sappiamo il loro nome e ringraziamo, non sappiamo i loro piani, i loro poteri o che tipo di persone sono ecc., un vero peccato.

In compenso la grafica e le colonne sonore fanno faville, veramente stupende e meravigliose, però ovviamente non bastano per dare un voto eccellente all'anime, che pecca sulla trama lenta, su molti misteri irrisolti e su personaggi poco caratterizzati.

Consiglio però a tutti di guardare "Re:Zero", non tanto agli amanti degli anime fantasy, ma solo per cultura generale: dato che quest'anime ha fatto e fa ancora parlare tanto, non si può ignorare.