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8.5/10
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"Fire Force" è uno di quegli anime semplici con lo scopo di far passare quei 20-25 minuti di tempo libero. L' autore è Astushi Ohkubo, lo stesso di "Soul Eater" che io adoro.
"Fire Force" a tratti sembra essere più o meno un "battle shonen" classico, tuttavia ha un'idea base abbastanza originale di trama: "Il mondo è stato ricoperto dalle fiamme a causa di un fenomeno, ossia la combustione umana spontanea, che appunto si manifesta casualmente su qualsiasi essere umano in qualsiasi momento. Tuttavia c'è la possibilità che un essere umano possa, invece di prendere fuoco, diventare un pirocineta con, appunto la possibilità di controllare le fiamme (Seconda Generazione), o emetterle (Terza Generazione), oppure fare entrambe (Prima Generazione). Shinra, il nostro protagonista, appartiene alla Terza Generazione di Pirocineta. Shinra ha il sogno entrare nella Fire Force, che si occupa di estinguere gli Incendiati (esseri umani vittime di combustione umana spontanea), e diventare un eroe. Il tutto è ambientato nel nuovo Impero di Tokyo."

Parlando del comparto tecnico regalatoci dalla David Production è eccezionale, con un uso incredibile degli effetti di luce. Senza parlare dei disegni che apprezzo molto perché sono molto distinti tra i due sessi.

Purtroppo però, ci sono i soliti idioti che dicono "Fire Force è pieno di Fanservice! Fa schifo!". Allora io conoscendo "Soul Eater" avevo già immaginato che ci fosse, però è un tipo di Fanservice usato per staccare un po', una specie di intervallo da tutto il resto, e non è costante.

Detto ciò, parlando dei personaggi... Mi stanno tutti simpatici. Molti dicono che "Alcuni dei personaggi di Fire Force sono piatti!", e io non capisco proprio il perché di questa critica. Secondo me sono ben caratterizzati.
Per concludere "Fire Force" mi ha fatto passare quelle 24 settimane, intrattenendomi bene. Io lo piazzerei, non dico al primo dei migliori anime del 2019, ma almeno al quarto o quinto. Il mio voto finale è 8,5 su 10.