logo AnimeClick.it

-

Avendo io un debole per il folklore giapponese, youkai e ayakashi con me spuntano sempre dei punti extra; mi sono quindi lanciata a vedere questa serie, sperando appunto di vedere un intreccio di trama che abbracciasse leggende, ma la mia pazienza non è stata ripagata, anche se mi sono imposta di arrivare alla fine.

La trama è graziosa, niente da dire, è un classico nel mondo degli spiriti giapponesi, il giochetto del "contratto" qualcosa che spesso pagano i discendenti e non lo stipulatore. Quindi, quando ci imbarchiamo nel debito del nonno di Aoi, la protagonista, il tutto sembrava ben promettere, anche perché la ragazza non è una bambina, non abbiamo la liceale 101, abbiamo una donna circa adulta, universitaria, con un carattere più solido di un mochi alla fragola, il che almeno nelle battute iniziali sembrava dare un vero giro di ruota alla faccenda.
Aoi accetta, da tipica giapponese, di essere responsabile per il debito del nonno, ma vuole ripagarlo, non vuole essere il pagamento, come da contratto, vuole arrivare ad una somma zero ed essere libera. Il contratto con il defunto parente diceva che sarebbe stata sposa del dio Oni, lei invece vuole ripagarsi la libertà per avere indietro la sua vita, niente matrimonio. Intrigato da tanta determinazione, l'oni accetta.
C'ho sperato con il cuore, lo confesso, sembrava orientata diversamente questa storia, lo stesso demone sembrava voler dare una lezione all'arrogante umana... e invece no. Aoi si innamora del mondo nascosto in modo così banale e scontato, che è quasi deprimente, tutti sono lì per aiutarla, tutti sono commossi dalla sua gentilezza, e il fatto che ci sia una segreto nel suo passato e nelle azioni del nonno viene schiacciato dalla cucina di alta classe che la ragazza sa mettere in piedi.
L'introspezione è venduta, a basso costo direi, in favore delle cene e dei banchetti che Aoi deve riuscire a mettere insieme per una ragione o per l'altra, con aiuti più o meno diretti da parte dell'oni promesso sposo/datore di lavoro, che, guarda caso, non la tratta davvero alla pari degli altri suoi dipendenti. Sono concessi piccoli spiragli qua e là, nelle puntate, ma non è mai davvero qualcosa di significativo, ci saranno sempre poi valanghe di episodi a sotterrarci di cibo e frasi fatte da biscottino della fortuna, e addio trama intrigante.
Non si scopre niente dopo ventisei episodi, non so se è prevista una seconda serie, sicuramente il manga è più avanti, ma certo questa prima stagione non invoglia. È molestamente tediosa, anche le risoluzioni dei problemi tramite l'innata empatia e gentilezza atavica di Aoi sono stridenti, l'oni non risponde a mezza domanda che sia mezza, e alla fine lo spettatore ci rinuncia anche. Peccato.

Il comparto grafico è davvero carino, i disegni molto belli, le animazioni sgargianti, rendono bene il mondo nascosto e i vari demoni; le musiche non sono niente di eccezionale, ma aiutano a fondersi con l'atmosfera, quindi niente da dire.

Do un sei pieno, ma giusto perché sono fregabile dal mondo del folklore giapponese, onestamente annoia questa serie, nella molesta ripetitività degli episodi.