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"Autoassassinophilia" è una serie composta da tre volumi, edita in Italia dalla Goen e nata dalla mente e dalla mano del buon sensei Furuya, celeberrimo per moltissime serie, che sarebbe inutile nominare qua.

La serie racconta molto celermente, nella sua introduzione, della fantasia del protagonista, d'essere ucciso da una studentessa delle superiori.
Se il soggetto della trama può essere condensato in queste due righe, la cura e l'attenzione con cui l'autore si concentra per definire e circoscrivere questa parafilia, mania, fetish è particolarmente disarmante.
La storia sarà raccontata prevalentemente attraverso la mentalità del nostro Haruto, che non si farà remore di analizzare per noi tale peculiarità, facendo risultare più digeribile anche una situazione cosi paradossale e renderla concreta e comprensibile, nonostante sia evidente quanto possa essere assurdo e deleterio tale fantasia, fino alle estreme conseguenze.

La trama si svilupperà come una cronaca criminale, in pratica facendoci vivere in prima persona, giorno per giorno, l'escalation prefissata da Haruto; cosi facendo il sensei riuscirà a far aumentare esponenzialmente l'immersione nella storia, aumentando la fame e la voglia del lettore, di arrivare man mano al clou della vicenda.
Tale metodologia riuscirà passo a passo a far vivere in prima persona, il compiacimento di chi, pezzo per pezzo, inserisce ogni tassello al posto giusto, per il raggiungimento del suo obbiettivo.

L'unico e principale difetto dell'intera narrativa, sarà che per riuscire sempre a far quadrare la visione d'insieme e a far incastrare perfettamente i succitati "pezzi", l'autore si servirà di particolari deus ex machina, ed espedienti narrativi, che delle volte faranno un pò storcere il naso al lettore, che in parte denoterà le forzature sottostanti all'intero quadro narrativo come estranee e forzose, e quindi faranno scricchiolare in piccola parte la godibilità del bilancio complessivo dell'intera vicenda raccontata.

I personaggi presenti nella storia, giocoforza il numero di volumi, non saranno molti, però nonostante il loro numero esiguo, il maestro riuscirà a prestare la giusta attenzione ad ognuno di loro, permettendo al lettore di comprendere il loro punto di vista e le logiche che sottendono i loro comportamenti.
Il fattore impressionante è che nonostante gran parte di loro abbia una caratteristica che li renderà bislacchi e inverosimili, per il comune vivere, la bravura dell'autore si riverserà prevalentemente nel ben rappresentare tali particolarità e farli risultare veritieri e accettabili, rispetto al contesto della storia.

Tutto risulterà scorrevole e raramente noioso, anche grazie agli splendidi e sopraffini disegni, il maestro Furuya ha un tratto splendido, preciso, meticoloso, ammaliante e dettagliato, che fluidifica e aiuta tutto il racconto, rendendolo sempre cosi autentico, essendo che la forma sarà cosi minuziosa e aderente al reale, tale predisposizione artistica renderà ancor più assimilabile le bizzarrie che verranno presentate.
Potrei continuare a sperticarmi, sprecando letteralmente parole su parole, nel decantare la bravure nella rappresentazione del reale, quasi ad un rapporto uno ad uno, dell'autore, ma sarebbe veramente una perdita di tempo e risulterei solamente ridondante.

L'edizione purtroppo, nonostante il tentativo apprezzabile, avrà varie pecche difficilmente spiegabili, che ovviamente non inficiano il contenuto in sé dell'opera, però è giusto preparare chi si appresta ad acquistare quest'opera, cosa si ritroverà effettivamente e materialmente in mano.
Il problema principale è la sovracoperta, che sarà fin troppo grande per il volume in sé, forse anche complice il fatto che inizialmente l'opera fosse stata ideata per essere composta da solamente due volumi, ma è stata suddivisa in tre volumi nell'edizione nostrana.
Nel mio caso specifico, come pecca minore, le bandelle saranno enormi, andando a coprire circa 2/3 di una pagina, per poi non essere minimamente utilizzate, non riportano nessun pensiero dell'autore, nessun commento o particolare schizzo, sono delle semplici e banali bandelle.
Più gravemente invece, la sovracoperta è più alta del volume in sé, ma non di qualche impercettibile millimetro, ma di almeno 2/3 centimetri e colpo di grazia, sarà pure ripiegata storta, facendo risultare ancora di più alto il dislivello tra sovracoperta e volume davanti, e minore dietro, raramente ho trovato un difetto del genere in altri volumi.
L'edizione non disporrà di pagine a colori, però è composta da pagine dalla giusta grammatura, bianche, senza la minima presenza di trasparenze, flessibili e scorrevoli, nella loro sfogliazione, risultando comunque un volume abbastanza solido ma leggero.
Carine le immagini delle sovracoperte, che risulteranno in parte evocative ed emblematiche della storia al loro interno, nonostante siano sopra un generalizzato manto color grigio topo.

In conclusione, la storia ci presenta un buon effetto trompe l'oeil, tradito solamente dal suo titolo, in cui il principale punto di forza e difetto combacia nella immedesimazione e veridicità che si vuole concedere ad un'opera che presenta una situazione cosi distorta e particolare, più ci si farà influenzare e trasportare dagli eventi e più sarà godibile questa miniserie, nonostante le minori ma preponderanti forzature presenti nella storia.