Recensione
Johnny Bravo
9.0/10
Recensione di HakMaxSalv92
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<Attenzione contiene spoiler>
Introduzione
Johnny Bravo! Non è solo un nome, è un modo di essere e di pensare, avvolto nel mistero. Esso incarna e rappresenta un vissuto paradossale, dove ciò che è ordinario e ciò che "straordinario" si incontrano e si fondono fino a diventare una sola cosa. E' più di un semplice cartone animato, è una lunga serie di spaccati di vita che ci fanno immergere in noi e ci fanno porre delle domande riguardo al senso della vita e le lezioni che essa e le altre forze dell'universo ci impartiscono per insegnarci a conoscere noi stessi. Una di queste domande può, ad esempio, essere "Cosa significa essere un uomo?" E da questa scaturiscono altre domande: come si diventa un uomo? Qual è il senso della sua vita? Il nostro Johnny ha un modo tutto suo di approcciarsi a queste ed altre domande e ci mette il suo stile unico ed inimitabile da super macho palestrato, sempre in cerca di ragazze da adescare che puntualmente gli danno due di picché nel modo più brutale a causa del suo atteggiamento irruento e del suo registro linguistico non sempre appropriato ed adeguato.
Personaggi e morale
Risalente al lontano 1997, Johnny Bravo incarna lo stereotipo del belloccio tutto muscoli e niente cervello, il quale crede di essere la quintessenza della mascolinità e della virilità, a cui nessuna signorina può, a suo avviso, resistere. Ma la vita ha in serbo molte sorprese per il nostro fustaccio biondo e dietro ognuna di esse ci sono una o più lezioni importanti che devono essere apprese, memorizzate, archiviate ed applicate. Purtroppo il nostro amico muscoloso è decisamente cocciuto e testardo e quasi mai incline a riflettere prima di agire, se non quando ci sono di mezzo i suoi interessi personali, nel qual caso si dimostra disposto a tutto pur di raggiungere l'oggetto del suo desiderio.
I personaggi che circondano Johnny sono i più disparati. Abbiamo sua madre, Bunny Bravo, una signora molto arzilla e piena di risorse, la quale ama suo figlio più di ogni altra cosa al mondo. In seguito incontriamo Susie, la piccola bambina vicina di casa, una sorta di sorellina minore, la quale, a detta di Johnny, è una seccatura, ma che alla fine dimostra di avere molta più materia grigia e buon senso del belloccio. Karl, un amico o forse potremmo dire il fratello minore geniale di Johnny, con la sua passione per ogni branchia del sapere e Pops, una sorta di padre adottivo, il quale cerca di guidare Johnny verso la coscienza e la consapevolezza, pur provando a sostenere Johnny nei suoi propositi. Infine non dimentichiamo anche i molteplici personaggi (di cui molti appartenenti al mondo dello spettacolo) che il nostro Johnny incontra nel corso delle sue avventure, ognuno dei quali ha una storia personale più o meno comica, ma anche profonda, triste, malinconica, grottesca, paradossale o deprimente e via discorrendo. Ognuno di essi insegnerà a Johnny qualcosa riguardo a come comportarsi nella vita, ciò che è permesso e ciò che non è permesso. Alcuni fungono persino da personificazioni delle forze dell'universo e impartiscono al nostro fustaccio le lezioni di cui ha bisogno per tornare sulla retta via, comportandosi di conseguenza.
Quindi in seguito alle sue avventure Johnny comincia gradualmente a capire che non può mettere sempre e solo i suoi desideri o se preferiamo chiamarli "capricci" davanti tutto e tutti; dunque, deve cominciare a mettersi in testa che esistono anche le necessità e i bisogni degli altri e che non sempre ogni situazione prevede una ricompensa materiale e/o legata ai suoi istinti, bensì molto spesso essa ha lo scopo di far maturare una certa autocoscienza ed autoconsapevolezza di sé oltre che quelle collegate al mondo che lo circonda. In un certo senso si avverte anche l'influenza di un certo autore di nostra conoscenza, diventato famoso per le sue serie, un tale di nome Butch Hartman, il creatore de "I Fantagenitori", di cui Johnny Bravo sembra essere in un certo una sorta di anticipazione. Infatti il nostro Butch Hartman ha creato alcuni dei principali personaggi che caratterizzano le avventure di Johnny e in questi si riconosce il fatto di averli resi abbastanza inclini atteggiamenti folli, pazzi, matti ed insensati, i quali, però, rientrano nello schema del grottesco, dell'assurdo e dell'iperbolico.
Grafica e stile
La grafica è decisamente distante dalla computer grafica odierna. Anzi, proprio per lo stile, con il quale questa serie è stata realizzata essa si distingue chiaramente per il fatto di essere una figlia del suo tempo. I disegni sono proprio realizzati a mano o al limite in technicolor, dove i disegni dei personaggi e delle ambientazioni sono stati prima realizzati a mano e poi stampati con la distribuzione della fusione dei tre colori basilari blu, giallo e magenta, creando anche le altre tinte di colori e conferire alla grafica della serie quel suo carattere a metà strada tra la caricatura e la vignetta satirica. Gli episodi della serie sono proprio impostati sullo stile tra la caricatura. Anzi diciamo che la serie stessa è una fusione dei due generi comici, la quale è stata fatta con lo scopo di massimizzare l'effetto comico facendo leva sulle esagerazioni e il ricorso a situazioni grottesche, paradossali, inverosimili.
Per via delle avventure che vive io azzarderei a collegare Johnny Bravo a serie del calibro di Lamù, in particolare vista l'inclinazione del personaggio di Johnny ad arrecare disturbo alle signorine, proprio come il co-protagonista di Lamù, Ataru Moroboshi, con il quale il belloccio condivide anche la stupidità, l'ignoranza e l'inclinazione per i piaceri senza freni inibitori. Un'altro personaggio a cui si può accostare Johnny Bravo è senza dubbio Ken Shiro, ma solo per quanto riguarda il fisico palestrato. Infine per le avventure che il nostro belloccio vive potremmo abbinarlo in un certo senso ai Simpson.
Giudizio finale
Un piccolo-grande capolavoro d'animazione di altri tempi, nel quale traspare tutto il senso del paradosso, della satira, del grottesco, del demenziale e dell'assurdo che caratterizzano la nostra epoca ultramoderna e ne spiega i meccanismi intrisechi e contorti che la governano invitandoci a non prendere troppo sul serio le disavventure, ma anche a rielaborare le proprie esperienze vissute sotto un'altra prospettiva e cercando possibilmente di cambiare approccio circa alcune tematiche.
Colonna sonora
La colonna sonora è una fusione di motivetti di musica classica alternati ai generi moderni più disparati, dal rock di Elvis Presley, al quale il personaggio è ispirato, fino a sonorità leggermente più estreme che enfatizzano le situazioni più assurde nelle quali il nostro amico si ritrova.
Voto:9
Introduzione
Johnny Bravo! Non è solo un nome, è un modo di essere e di pensare, avvolto nel mistero. Esso incarna e rappresenta un vissuto paradossale, dove ciò che è ordinario e ciò che "straordinario" si incontrano e si fondono fino a diventare una sola cosa. E' più di un semplice cartone animato, è una lunga serie di spaccati di vita che ci fanno immergere in noi e ci fanno porre delle domande riguardo al senso della vita e le lezioni che essa e le altre forze dell'universo ci impartiscono per insegnarci a conoscere noi stessi. Una di queste domande può, ad esempio, essere "Cosa significa essere un uomo?" E da questa scaturiscono altre domande: come si diventa un uomo? Qual è il senso della sua vita? Il nostro Johnny ha un modo tutto suo di approcciarsi a queste ed altre domande e ci mette il suo stile unico ed inimitabile da super macho palestrato, sempre in cerca di ragazze da adescare che puntualmente gli danno due di picché nel modo più brutale a causa del suo atteggiamento irruento e del suo registro linguistico non sempre appropriato ed adeguato.
Personaggi e morale
Risalente al lontano 1997, Johnny Bravo incarna lo stereotipo del belloccio tutto muscoli e niente cervello, il quale crede di essere la quintessenza della mascolinità e della virilità, a cui nessuna signorina può, a suo avviso, resistere. Ma la vita ha in serbo molte sorprese per il nostro fustaccio biondo e dietro ognuna di esse ci sono una o più lezioni importanti che devono essere apprese, memorizzate, archiviate ed applicate. Purtroppo il nostro amico muscoloso è decisamente cocciuto e testardo e quasi mai incline a riflettere prima di agire, se non quando ci sono di mezzo i suoi interessi personali, nel qual caso si dimostra disposto a tutto pur di raggiungere l'oggetto del suo desiderio.
I personaggi che circondano Johnny sono i più disparati. Abbiamo sua madre, Bunny Bravo, una signora molto arzilla e piena di risorse, la quale ama suo figlio più di ogni altra cosa al mondo. In seguito incontriamo Susie, la piccola bambina vicina di casa, una sorta di sorellina minore, la quale, a detta di Johnny, è una seccatura, ma che alla fine dimostra di avere molta più materia grigia e buon senso del belloccio. Karl, un amico o forse potremmo dire il fratello minore geniale di Johnny, con la sua passione per ogni branchia del sapere e Pops, una sorta di padre adottivo, il quale cerca di guidare Johnny verso la coscienza e la consapevolezza, pur provando a sostenere Johnny nei suoi propositi. Infine non dimentichiamo anche i molteplici personaggi (di cui molti appartenenti al mondo dello spettacolo) che il nostro Johnny incontra nel corso delle sue avventure, ognuno dei quali ha una storia personale più o meno comica, ma anche profonda, triste, malinconica, grottesca, paradossale o deprimente e via discorrendo. Ognuno di essi insegnerà a Johnny qualcosa riguardo a come comportarsi nella vita, ciò che è permesso e ciò che non è permesso. Alcuni fungono persino da personificazioni delle forze dell'universo e impartiscono al nostro fustaccio le lezioni di cui ha bisogno per tornare sulla retta via, comportandosi di conseguenza.
Quindi in seguito alle sue avventure Johnny comincia gradualmente a capire che non può mettere sempre e solo i suoi desideri o se preferiamo chiamarli "capricci" davanti tutto e tutti; dunque, deve cominciare a mettersi in testa che esistono anche le necessità e i bisogni degli altri e che non sempre ogni situazione prevede una ricompensa materiale e/o legata ai suoi istinti, bensì molto spesso essa ha lo scopo di far maturare una certa autocoscienza ed autoconsapevolezza di sé oltre che quelle collegate al mondo che lo circonda. In un certo senso si avverte anche l'influenza di un certo autore di nostra conoscenza, diventato famoso per le sue serie, un tale di nome Butch Hartman, il creatore de "I Fantagenitori", di cui Johnny Bravo sembra essere in un certo una sorta di anticipazione. Infatti il nostro Butch Hartman ha creato alcuni dei principali personaggi che caratterizzano le avventure di Johnny e in questi si riconosce il fatto di averli resi abbastanza inclini atteggiamenti folli, pazzi, matti ed insensati, i quali, però, rientrano nello schema del grottesco, dell'assurdo e dell'iperbolico.
Grafica e stile
La grafica è decisamente distante dalla computer grafica odierna. Anzi, proprio per lo stile, con il quale questa serie è stata realizzata essa si distingue chiaramente per il fatto di essere una figlia del suo tempo. I disegni sono proprio realizzati a mano o al limite in technicolor, dove i disegni dei personaggi e delle ambientazioni sono stati prima realizzati a mano e poi stampati con la distribuzione della fusione dei tre colori basilari blu, giallo e magenta, creando anche le altre tinte di colori e conferire alla grafica della serie quel suo carattere a metà strada tra la caricatura e la vignetta satirica. Gli episodi della serie sono proprio impostati sullo stile tra la caricatura. Anzi diciamo che la serie stessa è una fusione dei due generi comici, la quale è stata fatta con lo scopo di massimizzare l'effetto comico facendo leva sulle esagerazioni e il ricorso a situazioni grottesche, paradossali, inverosimili.
Per via delle avventure che vive io azzarderei a collegare Johnny Bravo a serie del calibro di Lamù, in particolare vista l'inclinazione del personaggio di Johnny ad arrecare disturbo alle signorine, proprio come il co-protagonista di Lamù, Ataru Moroboshi, con il quale il belloccio condivide anche la stupidità, l'ignoranza e l'inclinazione per i piaceri senza freni inibitori. Un'altro personaggio a cui si può accostare Johnny Bravo è senza dubbio Ken Shiro, ma solo per quanto riguarda il fisico palestrato. Infine per le avventure che il nostro belloccio vive potremmo abbinarlo in un certo senso ai Simpson.
Giudizio finale
Un piccolo-grande capolavoro d'animazione di altri tempi, nel quale traspare tutto il senso del paradosso, della satira, del grottesco, del demenziale e dell'assurdo che caratterizzano la nostra epoca ultramoderna e ne spiega i meccanismi intrisechi e contorti che la governano invitandoci a non prendere troppo sul serio le disavventure, ma anche a rielaborare le proprie esperienze vissute sotto un'altra prospettiva e cercando possibilmente di cambiare approccio circa alcune tematiche.
Colonna sonora
La colonna sonora è una fusione di motivetti di musica classica alternati ai generi moderni più disparati, dal rock di Elvis Presley, al quale il personaggio è ispirato, fino a sonorità leggermente più estreme che enfatizzano le situazioni più assurde nelle quali il nostro amico si ritrova.
Voto:9