Recensione
Steins;Gate 0
7.0/10
Sono passati quattordici anni dalla prima serie di "Steins;Gate".
Per me è un ricordo particolare, perché ricominciavo da adulto a guardare volutamente gli anime (che non fossero quelli sporadici e già visti in TV). Era d'estate e in quelle torride giornate quest'opera fu per me una ventata d'aria fresca nel panorama dell'intrattenimento animato. Ho davvero amato tanto quella serie, ma così tanto, che, pur avendo scorto negli anni i vari movie, OAV, special e ulteriore stagione ("Steins;Gate 0"), non me la sono mai sentita di guardare queste ulteriori aggiunte al prodotto originale.
Paura, eccessivo rispetto? Non saprei dirlo precisamente, sta di fatto che solo oggi nel 2025 mi sono deciso a riprendere quanto lasciato per strada.
Allora, partiamo dicendo che "Steins;Gate 0" non è una seconda stagione a tutti gli effetti, lo è tecnicamente, ma in realtà è più un prosieguo alternativo della prima stagione, se si esclude l'episodio 24.
Trattandosi poi di una serie che tratta viaggi nel tempo e diverse linee temporali, è un po' più complesso di così, ma conta poco. Non avevo tutti i torti a temere di rimaner deluso, ma in realtà credo si tratti di troppo amore nei confronti della storia originale.
Non fraintendetemi, "Steins;Gate 0" è un buon anime di per sé. A tratti è riuscito a riportarmi ai fasti della prima stagione, pur pagandone lo scotto. A mio avviso, sette anni di distanza sono decisamente troppi per proporre una storia del genere.
I personaggi sono sempre lì (con qualche piccola aggiunta), amabili e carini, seppur si respira in questa storia un alone di tristezza (naturale, vista la trama) che cozza un po' con la frizzante freschezza narrativa, la follia e la spensieratezza del primo "Steins;Gate". La trama è più lenta e compassata, sono onesto, ho faticato a vedere tutti e ventitré (più uno) episodi, guardandoli un po' a tranches.
La prima stagione era un'altalena di emozioni, la storia avanzava veloce e claustrofobica, questa è stata un po' più piatta e compassata, persino troppo lineare, se si calcola la complessità della trama, con i vari salti temporali e i tentativi di cambiare fatti e accadimenti. Non sono mancati dei colpi di scena, seppur piuttosto telefonati, poco sorprendenti.
Comunque, a parte tutto, ho apprezzato il tentativo di dare un finale alternativo e una degna conclusione alla linea temporale Beta. Non voglio entrare troppo nella storia e fare inutili spoiler, d'altronde, visto che si tratta di un anime di sette anni fa, sono presenti decine di recensioni che spiegano già tante cose. Di fatto, questa mia recensione penso sia più un confronto tra le due stagioni che altro.
Tecnicamente, l'anime è fatto bene, il character design è lo stesso, belle le opening ed ending (onestamente, sempre meno della prima serie). Consiglio a chi ha visto la prima stagione di vederlo e non aspettare, come me, che passino quattordici anni di distanza.
Basta che siate consapevoli di prendere questa storia per quello che è, senza caricarsi troppo di aspettative.
Non sono un purista, se una serie è doppiata in italiano, non mi faccio intimidire... beh, in questo caso se lo trovate in lingua originale, preferitelo, perché il doppiaggio non mi sembra fatto benissimo.
Per me è un ricordo particolare, perché ricominciavo da adulto a guardare volutamente gli anime (che non fossero quelli sporadici e già visti in TV). Era d'estate e in quelle torride giornate quest'opera fu per me una ventata d'aria fresca nel panorama dell'intrattenimento animato. Ho davvero amato tanto quella serie, ma così tanto, che, pur avendo scorto negli anni i vari movie, OAV, special e ulteriore stagione ("Steins;Gate 0"), non me la sono mai sentita di guardare queste ulteriori aggiunte al prodotto originale.
Paura, eccessivo rispetto? Non saprei dirlo precisamente, sta di fatto che solo oggi nel 2025 mi sono deciso a riprendere quanto lasciato per strada.
Allora, partiamo dicendo che "Steins;Gate 0" non è una seconda stagione a tutti gli effetti, lo è tecnicamente, ma in realtà è più un prosieguo alternativo della prima stagione, se si esclude l'episodio 24.
Trattandosi poi di una serie che tratta viaggi nel tempo e diverse linee temporali, è un po' più complesso di così, ma conta poco. Non avevo tutti i torti a temere di rimaner deluso, ma in realtà credo si tratti di troppo amore nei confronti della storia originale.
Non fraintendetemi, "Steins;Gate 0" è un buon anime di per sé. A tratti è riuscito a riportarmi ai fasti della prima stagione, pur pagandone lo scotto. A mio avviso, sette anni di distanza sono decisamente troppi per proporre una storia del genere.
I personaggi sono sempre lì (con qualche piccola aggiunta), amabili e carini, seppur si respira in questa storia un alone di tristezza (naturale, vista la trama) che cozza un po' con la frizzante freschezza narrativa, la follia e la spensieratezza del primo "Steins;Gate". La trama è più lenta e compassata, sono onesto, ho faticato a vedere tutti e ventitré (più uno) episodi, guardandoli un po' a tranches.
La prima stagione era un'altalena di emozioni, la storia avanzava veloce e claustrofobica, questa è stata un po' più piatta e compassata, persino troppo lineare, se si calcola la complessità della trama, con i vari salti temporali e i tentativi di cambiare fatti e accadimenti. Non sono mancati dei colpi di scena, seppur piuttosto telefonati, poco sorprendenti.
Comunque, a parte tutto, ho apprezzato il tentativo di dare un finale alternativo e una degna conclusione alla linea temporale Beta. Non voglio entrare troppo nella storia e fare inutili spoiler, d'altronde, visto che si tratta di un anime di sette anni fa, sono presenti decine di recensioni che spiegano già tante cose. Di fatto, questa mia recensione penso sia più un confronto tra le due stagioni che altro.
Tecnicamente, l'anime è fatto bene, il character design è lo stesso, belle le opening ed ending (onestamente, sempre meno della prima serie). Consiglio a chi ha visto la prima stagione di vederlo e non aspettare, come me, che passino quattordici anni di distanza.
Basta che siate consapevoli di prendere questa storia per quello che è, senza caricarsi troppo di aspettative.
Non sono un purista, se una serie è doppiata in italiano, non mi faccio intimidire... beh, in questo caso se lo trovate in lingua originale, preferitelo, perché il doppiaggio non mi sembra fatto benissimo.