Recensione
Yūsha, Yamemasu
5.0/10
La trama mi faceva pensare a un’opera simpatica e leggera, ma mi sono dovuta ricredere fin da subito.
Il primo episodio è stato anche carino, con Leo che racconta tutto il suo percorso che lo ha portato a distruggere l’armata dei demoni sotto forma di flashback.
Ma dal secondo episodio l’ho trovato un po’ noiosetto.
E in una puntata aiuta la demone con gli occhiali, facendole capire che non può caricarsi di tutto quanto il lavoro; In un'altra puntata cerca di far maturare la bambina bestia che gli corre dietro; In un’altra ancora cerca di riportare al suo posto il Generale energumeno; In quell’altra aiuta il tipo di poche parole ad essere un po’ più aperto alla comunicazione.
Che noia!
Quando mangia a tavola con la regina Echidna, Leo fa tutto uno spiegone che tornerà sicuramente utile agli spettatori giapponesi, futuri impiegati che quando dovranno uscire a bere con i loro superiori sapranno come comportarsi per riempirgli i bicchieri.
Neanche scoprire la vera storia di Leo ha aiutato a farmi cambiare idea sulla serie.
Data l’atmosfera della serie, avevo già un po’ intuito il finale.
Se l’anime non vi ha colpito particolarmente, evitate i due episodi special della durata di quindici minuti, non servono assolutamente niente, sono come dei bonus e nient’altro.
Il primo episodio è stato anche carino, con Leo che racconta tutto il suo percorso che lo ha portato a distruggere l’armata dei demoni sotto forma di flashback.
Ma dal secondo episodio l’ho trovato un po’ noiosetto.
E in una puntata aiuta la demone con gli occhiali, facendole capire che non può caricarsi di tutto quanto il lavoro; In un'altra puntata cerca di far maturare la bambina bestia che gli corre dietro; In un’altra ancora cerca di riportare al suo posto il Generale energumeno; In quell’altra aiuta il tipo di poche parole ad essere un po’ più aperto alla comunicazione.
Che noia!
Quando mangia a tavola con la regina Echidna, Leo fa tutto uno spiegone che tornerà sicuramente utile agli spettatori giapponesi, futuri impiegati che quando dovranno uscire a bere con i loro superiori sapranno come comportarsi per riempirgli i bicchieri.
Neanche scoprire la vera storia di Leo ha aiutato a farmi cambiare idea sulla serie.
Data l’atmosfera della serie, avevo già un po’ intuito il finale.
Se l’anime non vi ha colpito particolarmente, evitate i due episodi special della durata di quindici minuti, non servono assolutamente niente, sono come dei bonus e nient’altro.
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