Recensione
Dr. Stone
5.0/10
Ho letto solo articoli e recensioni molto favorevoli per questo anime, tratto da un fumetto disegnato dal noto Boichi con Richiro Inagaki alla scenografia, e dunque alla fine benché sapessi che la serie è lunga mi sono deciso a vedere la prima parte: non sono sicuro che proseguirò perché sarò il primo a dirlo ma le parti noiose sono almeno pari a quelle interessanti e le spiegazioni scientifiche non sono abbastanza curate per essere riproposte senza comprarsi dei libri.
Insomma Dr. Stone non è la scienza spiegata ai dummies quanto piuttosto un battle shonen a base scientifico/fantascientifica in cui nei momenti in cui non ci si prepara alla lotta o si mettono in campo “stregonerie” scientifiche la narrativa è povera.
Se però siete pazienti e sopportate il primi sei episodi (a cui non potrete dare un verde a meno che abbiate un pelo sullo stomaco enorme che vi permette di digerire qualunque cosa) inizieranno ad esserci cose interessanti.
Ve lo dico chiaramente non provate a seguire gli esperimenti perché non sono cose che può creare un artigiano primitivo o un comune ragazzo dei nostri tempi.
Come dicevo la sceneggiatura presenta alti e bassi.
Il design dei personaggi non è brutto ma i caratteri sono molto stereotipati.
Senkuu rappresenta non tanto un ragazzo di vent’anni quanto piuttosto l’ingegno umano, tanto e vero che già nel nostro mondo attuale ha mandato un razzo in orbita con i mezzi di un comune mortale, e nel mondo preistorico che non vede traccia di scienza per 3700 anni nel futuro sa lavorare pelli, pietre, argilla, minerali, vetro, creare la forza motrice di una centrale idroelettrica, le lampadine e chissà cos’altro in futuro!
Certo è che da il meglio di se quando incombe un avversario e l’avversario principale è uno che si oppone alla scienza per creare l’impero della forza, un ragazzo in grado di uccidere un leone a mani nude e che si è creato una corte di scagnozzi pronti a pestare i pugni…
Il voto è cinque perché comunque i periodi morti fra uno scontro e l’altro sono troppi...
Insomma Dr. Stone non è la scienza spiegata ai dummies quanto piuttosto un battle shonen a base scientifico/fantascientifica in cui nei momenti in cui non ci si prepara alla lotta o si mettono in campo “stregonerie” scientifiche la narrativa è povera.
Se però siete pazienti e sopportate il primi sei episodi (a cui non potrete dare un verde a meno che abbiate un pelo sullo stomaco enorme che vi permette di digerire qualunque cosa) inizieranno ad esserci cose interessanti.
Ve lo dico chiaramente non provate a seguire gli esperimenti perché non sono cose che può creare un artigiano primitivo o un comune ragazzo dei nostri tempi.
Come dicevo la sceneggiatura presenta alti e bassi.
Il design dei personaggi non è brutto ma i caratteri sono molto stereotipati.
Senkuu rappresenta non tanto un ragazzo di vent’anni quanto piuttosto l’ingegno umano, tanto e vero che già nel nostro mondo attuale ha mandato un razzo in orbita con i mezzi di un comune mortale, e nel mondo preistorico che non vede traccia di scienza per 3700 anni nel futuro sa lavorare pelli, pietre, argilla, minerali, vetro, creare la forza motrice di una centrale idroelettrica, le lampadine e chissà cos’altro in futuro!
Certo è che da il meglio di se quando incombe un avversario e l’avversario principale è uno che si oppone alla scienza per creare l’impero della forza, un ragazzo in grado di uccidere un leone a mani nude e che si è creato una corte di scagnozzi pronti a pestare i pugni…
Il voto è cinque perché comunque i periodi morti fra uno scontro e l’altro sono troppi...
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