Recensione
Recensione di ZekromGhost
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Parto dicendo che sono un grande fan di Godzilla e dei Tokusatsu in generale. Quando ho iniziato Singular Point non sapevo bene che cosa aspettarmi: Kaiju, teorie fantascientifiche, un grande focus sulla scienza contemporanea. La possibilità era un gran serie oppure un enorme disastro, e per fortuna questa serie rientra nel primo caso.
Personaggi ben caratterizzati, iconici, a cui ti affezioni facilmente sin dall'inizio. a partire dalla giovane scienziata Mei Kamino, una giovane stundetessa la cui intelligenza viene notata e sarà cruciale nel proseguimento degli avvenimenti, la vedremo accompagnata dall'intelligenza artificiale programmata da Yun Arikawa (la stessa che poi controlla Jet Jaguar) e ad altri esponenti importanti del campo scientifico, tra chi è scettico delle sue teorie e chi invece la supporta.
Dall'altra parte abbiamo il gruppo di Yun Arikawa, Haberu Kato e il vecchio Goro Otaki, un anziano che sembra un po' fuori di testa ma che sa il fatto suo.
Questi sono i due gruppi dai quali nascono i due svolgimenti della trama paralleli, che si intrecciano con grande naturalezza e ottima organizzazione, con piccoli punti nei quali addirittura si incontrano, ma per brevissimi momenti che poi non restano rilevanti nel corso degli eventi.
I due svolgimenti paralleli hanno due ruoli ben distinti: uno più calmo, riflessivo, studioso e l'altro dove invece predilige l'azione, il combattimento e la sopravvivenza. Ogni sequenza ha anche un pizzico di caratteristica dell'altra che permette di intrecciare i ritmi in maniera armonica e naturale.
Come già detto, la caratterizzazione dei personaggi è eccezionale, profonda e funziona. Concentrandoci sui Kaiju, vorrei soffermarmi brevemente ad elogiarne il design: assolutamente innovativo, chi più chi meno, ma tutti azzeccatissimi. Li ho amati tutti. Da rodan con il suo aspetto da pterodonte realistico, Hedorah con i suoi colori sgargianti, Kumonga, Jet Jaguar fino allo stesso Godzilla.
Con questi design hanno trovato il perfetto punto tra il classico e l'innovativo, reinventando in modo nostalgico ogni Kaiju in modo a mio parere impeccabile.
la grafica e le animazioni sono fatte molto bene, in generale ho trovato i colori molto vividi e la qualità del lavoro molto alta.
La trama è davvero versatile: I kaiju ci sono, hanno senso e importanza nella trama, ma non credo siano il focus principale di tutto nel corso degli episodi. L'anime si concentra molto di più sulla parte scientifica, motivo per cui è un anime che consiglio a chiunque sia un amante dello Sci-Fi, anche se non è particolarmente interessato ai kaiju.
Personaggi ben caratterizzati, iconici, a cui ti affezioni facilmente sin dall'inizio. a partire dalla giovane scienziata Mei Kamino, una giovane stundetessa la cui intelligenza viene notata e sarà cruciale nel proseguimento degli avvenimenti, la vedremo accompagnata dall'intelligenza artificiale programmata da Yun Arikawa (la stessa che poi controlla Jet Jaguar) e ad altri esponenti importanti del campo scientifico, tra chi è scettico delle sue teorie e chi invece la supporta.
Dall'altra parte abbiamo il gruppo di Yun Arikawa, Haberu Kato e il vecchio Goro Otaki, un anziano che sembra un po' fuori di testa ma che sa il fatto suo.
Questi sono i due gruppi dai quali nascono i due svolgimenti della trama paralleli, che si intrecciano con grande naturalezza e ottima organizzazione, con piccoli punti nei quali addirittura si incontrano, ma per brevissimi momenti che poi non restano rilevanti nel corso degli eventi.
I due svolgimenti paralleli hanno due ruoli ben distinti: uno più calmo, riflessivo, studioso e l'altro dove invece predilige l'azione, il combattimento e la sopravvivenza. Ogni sequenza ha anche un pizzico di caratteristica dell'altra che permette di intrecciare i ritmi in maniera armonica e naturale.
Come già detto, la caratterizzazione dei personaggi è eccezionale, profonda e funziona. Concentrandoci sui Kaiju, vorrei soffermarmi brevemente ad elogiarne il design: assolutamente innovativo, chi più chi meno, ma tutti azzeccatissimi. Li ho amati tutti. Da rodan con il suo aspetto da pterodonte realistico, Hedorah con i suoi colori sgargianti, Kumonga, Jet Jaguar fino allo stesso Godzilla.
Con questi design hanno trovato il perfetto punto tra il classico e l'innovativo, reinventando in modo nostalgico ogni Kaiju in modo a mio parere impeccabile.
la grafica e le animazioni sono fatte molto bene, in generale ho trovato i colori molto vividi e la qualità del lavoro molto alta.
La trama è davvero versatile: I kaiju ci sono, hanno senso e importanza nella trama, ma non credo siano il focus principale di tutto nel corso degli episodi. L'anime si concentra molto di più sulla parte scientifica, motivo per cui è un anime che consiglio a chiunque sia un amante dello Sci-Fi, anche se non è particolarmente interessato ai kaiju.
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