Recensione
Recensione di HakMaxSalv92
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Introduzione e sviluppi
Dopo gli eventi non sempre "entusiasmanti" dell'ottava stagione, ecco che invece la nona stagione torna con una carica narrativa molto suggestiva e che sa fare breccia anche nel cuore più riluttante e reticente.
Un piccolo suggerimento: gli episodi di questa stagione hanno come preciso obbiettivo quello di farci trovare, contemplare il nostro spirito guida e di farci capire come ci comportiamo in rapporto alla nostra personalità e al rapporto che abbiamo con la nostra vita e con la natura che ci circonda. Che cosa siamo noi rispetto alla natura, e soprattutto quale ruolo abbiamo in essa? Sono solo alcune delle domande che potremmo e dovremmo farci. E in un certo senso sono le domande che i protagonisti si pongono contemplando anche altre specie al di fuori della nostra, e mettendosi in rapporto con esse, scoprendo così di avere molto in comune con esse e comportandosi di conseguenza. Ed è proprio qui che sta l'innovazione della serie: questa stagione introduce un nuovo concetto, cioè quello dell'immedesimazione e della compassione per il prossimo, invitandoci a non essere indifferenti, insofferenti e indolenti verso di esso, bensì a mostrargli sostegno e solidarietà perché possa ritrovare la guida. Tuttavia, alcuni episodi ci mostrano che non tutte le persone sono meritevoli di questa compassione, forse perché hanno uno spirito guida dalla reputazione e fama assai discutibili.
Grafica e colonna sonora
La grafica e la colonna sonora sono rimaste invariate, come a dichiarare che questa stagione è un proseguimento di quelle precedenti, come una catena che sembra non finire mai. Una piccola-grande novità è che gli episodi presentano uno stile grafico variegato, ciascuno rispetto agli altri, come a voler comunicare che la serie sa rinnovarsi, per rinnovare a sua volta l'interesse e l'attenzione di chi la guarda. Rimangono tuttavia immutati gli elementi dei disegni a pastello, anche se qui vengono alternati alla CGI. Altro elemento immutato è il ricorso alle sagome o vignette di carta per i personaggi, così come quello dell'alternarsi di suoni e rumori inquietanti a silenzi assordanti (perdonate l'ossimoro), per aumentare e rimarcare gli stati di panico, terrore, angoscia e ansia, che trovano alla fine la loro sublimazione attraverso le apparizioni e/o le metamorfosi inquietanti.
Giudizio finale
Uno sguardo sulla nostra condizione naturale e/o animale e sulla necessità di approfondire la conoscenza della medesima, per acquisire coscienza e consapevolezza di noi stessi.
Voto finale: 8
Dopo gli eventi non sempre "entusiasmanti" dell'ottava stagione, ecco che invece la nona stagione torna con una carica narrativa molto suggestiva e che sa fare breccia anche nel cuore più riluttante e reticente.
Un piccolo suggerimento: gli episodi di questa stagione hanno come preciso obbiettivo quello di farci trovare, contemplare il nostro spirito guida e di farci capire come ci comportiamo in rapporto alla nostra personalità e al rapporto che abbiamo con la nostra vita e con la natura che ci circonda. Che cosa siamo noi rispetto alla natura, e soprattutto quale ruolo abbiamo in essa? Sono solo alcune delle domande che potremmo e dovremmo farci. E in un certo senso sono le domande che i protagonisti si pongono contemplando anche altre specie al di fuori della nostra, e mettendosi in rapporto con esse, scoprendo così di avere molto in comune con esse e comportandosi di conseguenza. Ed è proprio qui che sta l'innovazione della serie: questa stagione introduce un nuovo concetto, cioè quello dell'immedesimazione e della compassione per il prossimo, invitandoci a non essere indifferenti, insofferenti e indolenti verso di esso, bensì a mostrargli sostegno e solidarietà perché possa ritrovare la guida. Tuttavia, alcuni episodi ci mostrano che non tutte le persone sono meritevoli di questa compassione, forse perché hanno uno spirito guida dalla reputazione e fama assai discutibili.
Grafica e colonna sonora
La grafica e la colonna sonora sono rimaste invariate, come a dichiarare che questa stagione è un proseguimento di quelle precedenti, come una catena che sembra non finire mai. Una piccola-grande novità è che gli episodi presentano uno stile grafico variegato, ciascuno rispetto agli altri, come a voler comunicare che la serie sa rinnovarsi, per rinnovare a sua volta l'interesse e l'attenzione di chi la guarda. Rimangono tuttavia immutati gli elementi dei disegni a pastello, anche se qui vengono alternati alla CGI. Altro elemento immutato è il ricorso alle sagome o vignette di carta per i personaggi, così come quello dell'alternarsi di suoni e rumori inquietanti a silenzi assordanti (perdonate l'ossimoro), per aumentare e rimarcare gli stati di panico, terrore, angoscia e ansia, che trovano alla fine la loro sublimazione attraverso le apparizioni e/o le metamorfosi inquietanti.
Giudizio finale
Uno sguardo sulla nostra condizione naturale e/o animale e sulla necessità di approfondire la conoscenza della medesima, per acquisire coscienza e consapevolezza di noi stessi.
Voto finale: 8
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