Bentornati ad un nuovo appuntamento dell'Italian Indie Comics Award! Oggi abbiamo il grande piacere di presentarvi Miss Hall, opera di Giulia Adragna.
 
Giulia Adragna è una fumettista di Palermo di 29 anni. La sua vera passione da bambina più che disegnare era colorare: acquistava dozzine di riviste con lineart e passava pomeriggi a riempire, con estrema precisione, tutte le sezioni dei disegni (con i colori scelti con una cura minuziosa) oltre a ritagliare quintali di pagine dalle riviste che usava già al tempo come riferimento ed ispirazione. Al liceo ha fatto dei corsi brevi di fumetto e dopo il diploma si è iscritta alla Scuola del Fumetto di Palermo, trovando la sua strada e la sua formazione artistica. Dal 2010 lavora nel settore come fumettista, illustratrice, character designer e colorista: nello specifico ha lavorato per riviste per ragazze pubblicate in edicola (Fashion Academy, Sissi la Giovane Principessa  - Il Sole di Carta e molte altre), ha lavorato come colorista per alcune testate della Panini Comics (Magico Vento Deluxe, Manara Maestro dell’Eros), come layout artist per l’animazione de’ I Vespri Siciliani ed ha insegnato illustrazione alle scuole medie e alla Scuola del Fumetto di Palermo,  inoltre nel 2011 si è diplomata al Corso triennale di Fumetto. Presente a numerose fiere l'ultima sua più importante partecipazione è stata alla Fumettopolis di Novara, invitata da Daniele Rudoni e Laura Spianelli.

I suoi maggiori riferimenti artistici provengono dal mondo dell’animazione Disney e dai manga. Entrando nello specifico l'hanno influenzata: Ranma 1/2, Gokinjo Monogatari, Mars, Card Captor Sakura, W.I.T.C.H., La Sirenetta e Aladdin della Disney, ma non di meno anche Jonathan Steele, Gea e La Principessa Mononoke. Per quanto riguarda gli anime invece cita soltanto (per non dilungarsi troppo) Georgie ed Hilary, ma le sue influenze non finiscono qui. Giulia infatti ama spulciare libri e riviste per l'infanzia/adolescenza che trova in libreria e fumetteria e controlla periodicamente anche le pubblicazioni Bonelli e Topolino per rimanere aggiornata coi tempi e gli stili così da essere sempre pronta a realizzare il suo sogno: essere pubblicata e distribuita in edicola con una opera tutta sua.

Ecco di seguito la trama di Miss Hall:
 
Miss Hall è una commedia romantica ambientata nell'Inghilterra dello stile Regency e del Neoclassicismo, in quel momento storico in cui i formalismi e la ragione si fanno da parte a favore della passione e del sentimento. Protagonisti della storia sono Emily Hall e la sua famiglia: humor, infatuazioni, chiacchiere inopportune e rivelazioni inaspettate saranno quindi all'ordine del giorno.. oltre a molto altro ancora!

Miss Hall è una storia che trasporta completamente il lettore in un’Inghilterra d’altri tempi,  una storia intrisa di quella magia che potranno riconoscere tutti i grandi amanti di Jane Austen, scrittrice ovviamente amata da Giulia. Il tratto morbido e delicato dell’autrice si incastra piacevolmente con una narrazione leggera, il tutto impreziosito da una massima attenzione ad ogni minimo dettaglio, sia nell'ambientazione che nei modi e nei gesti di ogni singolo personaggio del fumetto. Dettagli che vengono valorizzati anche attraverso delle interessanti note finali ad ogni volume, che illustrano al lettore gli usi e i costumi dell'epoca, ed alla mappa del paese, che rende più chiari gli spostamenti dei personaggi tra le varie location in cui è ambientata la storia, tutto per permettere al lettore di vivere appieno l'atmosfera e le sensazioni raccontate da questa particolare storia d'amore di stampo vittoriano.
 

L’opera è per il momento arrivata al secondo capitolo ma le intenzioni dell'autrice sono di accompagnare i propri fan per ancora per un po' di tempo. Parliamo infatti di un fumetto a cui Giulia tiene molto e che può vantare un discreto successo di pubblico qui in Italia di cui il primo capitolo al momento è esaurito (anche se presto sarà disponibile una seconda ristampa) e di cui sono disponibili le traduzioni in ben cinque lingue diverse (in italiano, inglese, spagnolo, francese e tedesco a dimostrazione che la componente del fandom internazionale non viene sicuramente trascurata). E' da sottolineare inoltre come nonostante il successo alle spalle, ed il grande lavoro profuso sulla trasposizione cartacea dell'opera, Miss Hall sia rimasto liberamente usufruibile online (il primo capitolo è online da tempo, il secondo lo sarà presto) in una dimostrazione di buona volontà ed apertura verso i fan da parte dell'autrice che non possiamo far altro che elogiare.

Ecco quindi l’intervista a Giulia:

Ciao Giulia, benvenuta! Ora dovrai sottoporti alla nostra intervista: pronta?

Prontissima!!

Con che stile preferisci disegnare? Quali tecniche usi ?

Lo stile per me più naturale è proprio questo mix Disney-manga, anche se amo spaziare verso stili più sintetici, affini sia all'illustrazione per l'infanzia come anche verso qualcosa di un po' più realistico e pittorico. Lavoro interamente in digitale con il mio pimpatissimo PC e la mia Cintiq 24HD, fedele amica e paziente assistente. Come programmi uso Photoshop e talora Manga Studio.

Cosa significa per te fare fumetti? Che cosa differenzia per te i fumetti da tutto il resto?

Ho sempre cercato i fumetti e forse loro hanno cercato me quando mi sono chiesta cosa avrei voluto davvero fare nella vita. Fino a qualche anno fa avrei detto che mi sarebbe bastato disegnare qualsiasi cosa - purchè nelle mie corde - ma da quando ho iniziato anche a scrivere e a raccontare storie ho capito che difficilmente potrò tornare indietro al "mero" disegno. Raccontare tra parole e immagini una storia, una situazione, un sentimento, esprimere tutto con silenzi o con dialoghi, ecco la bellezza e l'unicità del fumetto.
 

Cos'è che ti piace del tuo lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontaci una una cosa che ami e una cosa che odi del mondo dei fumetti e del tuo lavoro.

Quello che amo di più è creare personaggi. L'estetica prima di tutto, e non mi riferisco solo all'aspetto fisico, ma anche agli atteggiamenti, ai colori e all'aura del personaggio Poi il carattere, le abitudini e i rapporti con gli altri personaggi. Infine adoro unire tutte le storie dei singoli personaggi in un'unica trama che, come per magia, ad un certo punto va avanti anche da sola. E poi amo, adoro, vedere le mie opere stampate!
Non amo invece le scadenze: sia chiaro, meno male che esistono! Se non ci fossero, e se non me le imponessi, non finirei mai nulla. Quindi, per dirla meglio: non amo il mio non essere in grado di lavorare senza una scadenza. Sono una vera procrastinatrice.


Com’è nata la tua opera? Quali sono i tuoi piani per essa?

Miss Hall, Emily, nasce dal mio amore per i romanzi di Jane Austen e per il film Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright. Ho sempre amato le storie d'amore, ma è come se l'avessi realizzato solo grazie a quel film.
Ho cercato fumetti e storie illustrate ambientate nel periodo Regency, o trasposizioni a fumetti dei romanzi ottocenteschi rimanendo sempre alquanto delusa da quello che ho trovato sul mercato per cui mi sono decisa io stessa a fare una storia in stile Regency, convinta che avesse ottime possibilità. Sottolineo che Miss Hall è stato ideato e proposto per il mercato francese, dove purtroppo non ha avuto il successo da me sperato, ma questo non mi ha fermato ed ho ritenuto che comunque valesse la pena di realizzarlo e autoprodurlo, perché credo tantissimo in Emily & co.
I miei piani per Miss Hall sono sia di finirlo al più presto (ho altri progetti che voglio realizzare!) sia di dare il giusto spazio alla storia di tutti i suoi personaggi. Inizialmente prevedevo di finirlo in 4 capitoli, adesso penso verrà un po' più lungo, ma nel frattempo cerco di migliorare e di accelerarmi, in modo da fare di più nel medesimo lasso di tempo.

 

Oltre Jane Austen chi altro ti ha inspirato per la tua opera?

Enormi influenze vengono anche dai romanzi delle sorelle Brontë: Emily, la protagonista di Miss Hall, si chiama così proprio in onore di Emily Brontë; inoltre, un personaggio che verrà presentato nel numero 3 di Miss Hall è ispirato da uno di quelli del romanzo Jane Eyre di Charlotte Brontë (spoiler!!)

Ci sai già quindi dire qualcosa sui tuoi prossimi lavori?

Le mie future opere saranno una storia di maghette e gatti (non aggiungo altro), un libro illustrato di storie brevi, e un artbook fanart delle majokko (aggiornato, perché ne avevo già fatto uno). Non chiedermi in che ordine!  Ho anche altri progetti ancora in cantiere che spero prima o poi di concretizzare!

Sappiamo però che proprio recentemente hai prodotto una parodia molto particolare della tua stessa opera: Miss Hall & Zombies. Dicci tutto!

Miss Hall & Zombies è uno spin-off della serie principale Miss Hall. Nasce tutto dal romanzo e dal film in uscita Orgoglio e Pregiudizio e Zombie, parodia horror del romanzo di Jane Austen. Da quando ho letto il libro ho fantasticato su fanciulle vestite in stile impero che trucidano elegantemente tutti i non-morti che incontrano e ho pensato che Emily in tale contesto ci sarebbe stata a pennello.
Sulla scia del successo del romanzo e del film "Orgoglio e Pregiudizio e Zombie" ho quindi voluto creare anche io uno spin-off horror di Miss Hall. Miss Hall & Zombies è un mini artbook che contiene 12 illustrazioni e una storia breve a tema, ovviamente a tema non morti. Personalmente non vedevo l'ora di parodiare il mio stesso fumetto, dove tra l'altro il personaggio di Emily si presta perfettamente al ruolo di combattente sanguinaria, ed alla fine è stato veramente uno spasso farlo, anche perché nel realizzarlo mi sono concessa uno stile più fresco e trash diverso da quello della storia principale.

 

Sei un’autrice sempre in viaggio tra una fiere e l'altra ed ormai sarai una vera esperta di questo mondo così particolare delle self area fieristiche e del rapporto tra i vari autori al loro interno, raccontaci un po' questa tua esperienza!

Ho iniziato la mia carriera da espositrice nel 2014, ad Etna Comics, proseguendo poi negli anni successivi fino ad oggi. Sono stata a Lucca Comics nel 2014 e nel 2015 in Self Area dividendo sempre il mio stand con Asu (2FindU, Psychophonyc Dream). In Self Area ed in generale nei padiglioni indipendenti si respira sempre un'aria magnifica, di sincera amicizia e stima reciproca. Anche gli utenti che arrivano da noi sono sempre persone sensibili e attente al mercato, che sanno guardare al di là delle apparenze e non si fermano davanti al "nome" della casa editrice. Come dico sempre, anche se sono indipendenti i nostri sono fumetti proprio come tutti gli altri! (Talvolta anche meglio, ma questo rimanga tra noi...) La prossima fiera a cui parteciperò, se qualcuno volesse cercarmi, è Venezia Comics il 18 e 19 marzo!

Cosa ami della tua opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?

È presto detto: cosa sarebbe la vostra, la nostra vita senza il sussulto e la palpitazione che ti fanno scaturire l'amore verso qualcuno? Tutti l'abbiamo vissuto almeno una volta, tutti sappiamo cosa si prova a osservare di nascosto la persona amata (ehi no, non parlo di stalking!). Quello che racconto in Miss Hall non è l'amore esplicito e ostentato dei nostri giorni, ma l'amore modesto, a volte celato, vissuto attraverso sguardi e piccoli gesti, l'amore di un paio di secoli fa. E non solo l'amore passionale, ma anche quello fraterno e amicale. Il tutto condito dal tipico humor inglese. Ovviamente, non mi voglio paragonare alla zia Jane o allo zio Oscar, ma ce la metto tutta perché trovo non ci sia nulla di più cool di un sorrisetto sotto i baffi.
E se quanto detto non basta, credo che Miss Hall meriti un voto per il semplice fatto che l'ho realizzato tutto io, con le mie forze, dalla prima all'ultima pagina, dal primo all'ultimo segno.

 

Ringraziandoti per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: saluta il tuo pubblico.

Grazie a voi per lo spazio che mi avete riservato e in particolare ad Alex, tanto tanto caro.
Oltre che un saluto, voglio fare un immenso ringraziamento al mio pubblico: perché il supporto per quello che faccio ed ho fatto con Miss Hall è la sua stessa linfa. Tutti i disegni, i messaggi, i sorrisi e gli apprezzamenti che ho ricevuto e che spero continuerò a ricevere mi riempiono il cuore - lo sapete, lo dico sempre. I miei personaggi e le loro storie adesso vivono di vita propria e tutti voi ne siete i custodi preziosi. Grazie ♥

 
 
  

Che cos'è l'IICA?

L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti . Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).

Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!