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Utente64414

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Utente64414

Episodi visti: 26/26 --- Voto 4
Attenzione! Non 'droppate' l'intera serie solo per aver visto questo voto!

Storia: la storia della prima stagione di "To LOVE-Ru" è lunga ventisei episodi, in cui verranno raccontate (con una lentezza incredibile) le (dis)avventure di Yuuki Rito. L'anime non segue in modo rigoroso la storia del manga, cosa assolutamente sbagliata, in quanto la trama si perde in sotto-storie inutili e insensate che porteranno solo noia durante la visione.

Personaggi: anche qui non è stato fatto un buon lavoro. Lala è simpatica, ma non ha lo stesso carisma del manga. Rito, il protagonista della serie, l'ho quasi odiato: la sua gentilezza ed educazione, così importante nel manga, non viene proprio messa in luce, facendolo apparire come un ragazzino viziato e lamentoso.

Sonoro: ci sono delle belle musiche in questa prima serie (l'opening e le ending sono abbastanza brutte però); purtroppo vengono messe in situazioni sbagliate e proprio quelle più memorabili si sentono davvero poco.

Animazioni: animazioni 'old style' discrete. I paesaggi e il background in generale è abbastanza scarno.

Considerazioni generali: questa è la prima volta che do un 4 a un anime: questa prima stagione di "To LOVE-Ru" l'ho semplicemente odiata. Nonostante questo non ho deciso di 'dropparlo', e ho fatto decisamente bene! Ho amato (paradossalmente) le successive stagioni ("Motto" e "Darkness"). Il mio consiglio è, quindi, di passare direttamente a "Motto To LOVE-Ru" e saltare questa prima stagione.
Voto finale: 4/10

shpend94

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shpend94

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Anime per ragazzi (nel senso proprio di giovani maschi, ma potrebbe piacere molto anche ad alcune ragazze), che combina perfettamente forti sentimenti d'amore, alcuni fortemente repressi altri proprio no, scene ecchi per gli appassionati, fantascienza e divertimento, senza mai dimenticare la trama. L'evoluzione dei personaggi è lenta ma costante, c'è chi può trovare le scene ecchi divertenti e chi meno, ma la leggerezza delle storie e la sincerità degli animi dei personaggi catturano necessariamente il cuore di chiunque.


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Bradipo Lento

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Ho letto un po' di recensioni per informarmi su questa serie e, quando ho visto che alcuni l'hanno definita come la "Lamù degli anni 2000", da appassionato dell'aliena con i cornini e i capelli verdi, mi sono incuriosito. Premetto che non ho letto il manga e che le mie valutazioni sono relative soltanto all'anime, lascio ad altri la valutazione della corrispondenza tra il cartone e il manga.

"To LOVE-Ru" è, come genere, molto simile a quello di "Lamù": una commedia demenziale fantascientifica con l'aggiunta di un po' di pepe, con i numerosi inserti a sfondo erotico tipici di un ecchi. Gli autori hanno pescato a mani basse dal repertorio della Takahashi, molte delle situazioni e dei personaggi sono simili a quelli già visti negli episodi di "Lamù". Questo però non deve essere visto come un elemento negativo in senso assoluto: per me è stato un divertimento rivedere situazioni come la mancata dichiarazione di Rito a Haruna nel primo episodio, che fa il pari con quella di Ataru rivolta a Shinobu e fraintesa da Lamù. Ho visto questi elementi come un omaggio a "Lamù" e non come un plagio, e per me è diventato un gioco trovare i paralleli tra le due serie.
La storia di "To LOVE-Ru", poi, si incammina su binari ben diversi rispetto a quelli di "Lamù"; rimane l'elemento della bella ragazza extraterrestre che si innamora perdutamente a prima vista di un umano e della commistione tra terrestri e alieni, ma in questa serie viene mostrato quasi subito l'obbiettivo da raggiungere. La Terra è sotto la minaccia aliena e Rito dovrà dimostrare di essere "il numero uno dell'Universo" al Re di Deviluke - il padre di Lala - per evitare la distruzione del pianeta. Su questo filo conduttore si intrecciano le vicende dei vari protagonisti della serie e i rapporti tra loro, in un contesto surreale dove le situazioni equivoche la fanno da padrone.

In tutti gli episodi ci sono situazioni a sfondo erotico, d'altronde siamo davanti a un ecchi, e ci sarebbe stato da stupirsi del contrario. Spesso si tratta di "incidenti", che vedono Rito cadere rovinosamente addosso a una delle protagoniste finendo con la faccia appiccicata ai loro seni o glutei (causando la loro ira), ma ci sono anche momenti in cui si vedono le protagoniste mentre si lavano o si spogliano o vengono ritratte con abiti particolarmente provocanti, che mettono in mostra le loro generose forme. Tutto però è reso con garbo e senza esagerare, e difficilmente si può rimanere veramente turbati da quello che passa sotto i nostri occhi.

Personaggi simpatici e ben caratterizzati che entrano nelle simpatie dello spettatore sono i degni comprimari di Rito e Lala. Tra tutti mi sono piaciuti molto Lala (dalle idee geniali, ma pasticciona), Rito (un bravo ragazzo che piace alle ragazze), Haruna (tenera nella sua timidezza), Mikan (molto più saggia e intelligente della sua età) e Yami (Oscurità d'oro, sorniona e devota alla sua causa al punto di arrivare a proteggere Rito perché dovrà essere lei a ucciderlo).
La realizzazione grafica è molto buona, i disegni sono ricchi di dettagli e dai colori accattivanti che attirano l'attenzione dello spettatore. Buone le musiche e le sigle: la opening è movimentata, mentre quelle di chiusura sono un po' più tranquille; tra le tre preferisco la seconda sigla finale, più melodica, dove si mette in risalto Haruna e il suo amore per Rito.

Una serie leggera e divertente: a me ha fatto ridere tanto e mi ha fatto passare dei momenti piacevoli. Niente di speciale, ma, se avete apprezzato lo stile di "Lamù", provate a darle un'occhiata: io ci ho ritrovato i momenti di folle divertimento che hanno caratterizzato la mia prima visione della serie della Takahashi.


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MarcoR

Episodi visti: 13/26 --- Voto 5
"To Love-Ru" mi ispirava molto dopo aver letto i primi volumi del manga, ma purtroppo mi ha deluso proponendo una trasposizione in anime mediocre. La trama è sempre la solita: il protagonista è uno sfigatello infatuato di una sua compagna di classe, a un certo punto arriva un'aliena estroversa e prosperosa che si innamora di lui, va a vivere a casa sua e gli fa fare ogni genere di figuraccia a scuola, soprattutto con la ragazza dei suoi sogni (Lamù anyone?).

Tralasciando la scarsa originalità della trama di fondo, ciò che non mi è piaciuto sono le scene ecchi. Lala è un'aliena e non è abituata alla pudicizia dei terresti, quindi spesso va in giro mezza nuda o completamente nuda. Però si vede tutto di sfuggita o da lontano, non ci si concentra sul lato ecchi, che invece è probabilmente l'unica cosa che aveva da offrire il manga.
Lala porta dal suo pianeta una serie di invenzioni strampalate che l'aiutano a peggiorare ogni situazione (si veda Doraemon, Dr. Slump, ecc.), ma niente di troppo originale...

Infine la comicità: poche scene fanno ridere davvero, sebbene siano molte a provarci. Anzi forse il personaggio più divertente è il cavaliere a guardia del corpo di Lala, che però è poco presente nella narrazione, arriva, si rende ridicolo e poi se ne torna sulla navicella.
Tirando le somme, "To Love-Ru" è un brutto anime, in quanto attinge da grandi titoli del passato quasi tutto e fallisce nel reparto ecchi, che dovrebbe essere invece la forza della serie.


 5
Mikoto

Episodi visti: 18/26 --- Voto 4
Nel 2008 lo studio Xebec decise di produrre una serie animata per il manga "To LOVE Ru", sceneggiato da Saki Hasemi e disegnato da Kentaro Yabuki. Ciò che ne è venuto fuori è un anime di ventisei episodi, a mio avviso mediocre.

Ma andiamo con ordine. La trama sembra essere quella del manga: Rito Yuki è innamorato da tempo di una sua compagna di classe, Haruna Sairenji. Un bel giorno, però, mentre fa il bagno, si ritrova nella vasca una splendida ragazza completamente nuda, di nome Lala, che altri non è che la principessa di Deviluke, pianeta sovrano di tutto l'universo, scappata di casa per non sposare uno dei numerosi pretendenti alla sua mano. Da questo momento in poi la vita del povero Rito è destinata a cambiare in maniera drastica.

I difetti sono tantissimi, purtroppo. A partire dai disegni, che dovrebbero essere il punto forte dell'anime. Sono accettabili e a volte carini, ma non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli di Yabuki, specie per quanto riguarda Rito, che altro non è che un inutile e insignificante pezzo rosa, con qualcosa in testa che dovrebbe essere la sua capigliatura (?).
La trama, poi, non segue neanche lontanamente quella del manga: ventisei episodi = ventisei filler, con alcuni momenti in un paio di essi ripresi dalla controparte cartacea; solo l'incipit è vagamente simile. In più, questi filler, la maggior parte delle volte, non sono nemmeno piacevoli da vedere e nemmeno divertenti, anzi, sono completamente inutili e non fanno altro che rimarcare pesantemente la pecca più grande che compromette completamente tutta la serie: la caratterizzazione dei personaggi. Che è la cosa fondamentale di "To LOVE Ru".

Partiamo dal trio protagonista, ovvero da Rito, Haruna e Lala.
Rito altri non è che un insignificante umano, codardo, vigliacco e senza un briciolo della timidezza e della gentilezza che ha nel manga. Basti pensare che nel terzo o secondo episodio vuole toccare il seno di Lala per cacciarla via, cosa che il Rito vero non farebbe di sua spontanea volontà, manco sotto tortura. Inoltre, come già scritto poco fa, è disegnato pure da cani.
Lala, invece, è una stupida. Una stupida ochetta senza cervello, che rovina la vita al prossimo e non capisce i sentimenti degli altri. Dov'è finita la sua bontà angelica? La sua simpatia? La sua ingenuità? E, soprattutto, dove sono la sua intelligenza e il suo amore puro per Rito? Ogni sua qualità interiore è stata prontamente eliminata, a tal punto che lei si innamora di Rito perché quest'ultimo le palpa accidentalmente le tette. Le hanno lasciato solo la mancanza di pudore, amplificata ovviamente a dismisura. Com'è facile intuire, basta una sola parola per descrivere questa Lala, che potrebbe essere tranquillamente la sorella di Cicciolina.
Di Haruna, poi, onestamente non so che dire. Sembrerebbe la stessa del manga, però anche lei è molto più piatta e stereotipata. In più, non ha il minimo dialogo, confronto, discorso serio o da amici con il protagonista, manco a cercarlo col lanternino. Purtroppo il suo rapporto con Rito è basato su urla e palpate varie. Non c'è davvero altro.
E gli altri personaggi? Beh, gli altri personaggi sono stati anch'essi stravolti. Basti pensare a Yui Kotegawa, un tipo molto, forse troppo rigoroso e corretto e al contempo dotato di grandissima dolcezza interiore nel manga e che qui diventa solo una ragazza in più senza personalità che ronza intorno a Rito. Oppure a Saki Tenjoin, di cui è stato completamente eliminato l'altruismo, lasciando solo un misero cliché della ragazza ricca, pazza e sgualdrina. Sugli altri non mi soffermo, non serve. Tanto sono dei miseri stereotipi. Ciò, probabilmente, è dovuto anche al fatto che non viene dato a nessuno il giusto spazio, vengono introdotti tutti, o meglio, tutte, subito, non si ha nemmeno il tempo di affezionarsi ai personaggi o di apprezzarli al meglio.

La colonna sonora è carina e orecchiabile, niente di eccezionale, ma è comunque apprezzabile. Forse è l'unica cosa che si salva.
Il mio voto finale è 4 solo perché si tratta in ogni caso di qualcosa legato a "To LOVE Ru" e perché, devo ammetterlo, alcuni episodi sono stati divertenti. Non me la sento di consigliarlo, mi ha veramente deluso tanto. Potrebbe però essere apprezzato di più se prima non si è letto il manga, o se si considera quest'anime come una sorta di spin-off, piuttosto che la trasposizione animata del bellissimo manga di Kentaro Yabuki e Saki Hasemi.


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falcus92

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Commedia scolastica, mix di sentimenti, situazioni imbarazzanti, personaggi alieni: è questo il riassunto di "To-Love-Ru", uno degli anime che fanno capo al genere ecchi.
Rito è un semplice ragazzo pervertito della sua scuola quando un giorno si vede catapultare (arriva attraverso un teletrasporto) un'aliena: Lala. Lei è la principessa di Deviluke e per un caso fortuito (errore di comprensione) diventa la ragazza di Rito. Lui si stava dichiarando a colei che veramente ama, Haruna, ma il suo tentennare ha fatto sì che passasse davanti Lala, che ha capito che la dichiarazione era per lei. La storia da questo momento in poi si evolve con la creazione di un harem di Rito (ovviamente non voluto da lui), con il suo tentativo di cercare di lasciare in modo carino Lala per avvicinarsi ad Haruna.

Reputo quest'anime fondamentale per un otaku, uno dei maggiori rappresentanti del suo stile. Ci sono molti cliché, però l'intera commedia è carina e ha qualcosa che negli altri ecchi viene trascurato: il protagonista alla fine sceglie. Sicuramente questo è dovuto al taglio sentimentale che l'autore vuole dare all'opera. Ora io sinceramente preferisco che sia così, perché si vengono a creare situazioni interessanti e imbarazzanti che fanno ridere di gusto lo spettatore.

Passiamo ai personaggi: generalmente odio i personaggi cliché, però in questo caso sono troppo forti e divertenti. La ragazza timida che per pronunciare una parola necessita di tre ore, la ragazza senza pudore, la dura di carattere che poi alla fine è solo innamorata pazza, la serial killer che perde la testa (senza darlo a vedere). In fondo si capisce il potenziale comico della serie. Inoltre il fatto che ci siano alieni introduce anche tecnologia avanzata che rende le situazioni ancora più divertenti - intendiamoci, l'anime è anche demenziale.
Lo consiglio a coloro a cui è piaciuto "Sora no otoshimono".


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Crashis

Episodi visti: 26/26 --- Voto 5
Ci sono diversi tipi di anime in questo vasto mondo. C'è la categoria mecha, la categoria d'azione, e c'è anche la commedia ecchi, nella quale si mescolano i momenti divertenti con scene "osè", che mai fanno male al giorno d'oggi. Ci sono però alcuni anime che sforano molto dall'osè, e arrivano a "toccare" il fanservice, un concetto che spiega in una parola sola quanto possano i personaggi di anime denudarsi fino allo stremo. Questa è solo la punta dell'iceberg di To Love Ru.

Trama (?)
La trama racconta di un ragazzo, Yuuki Rito, innamorato di una ragazza, Haruna Sairenji, a cui, malgrado provi a confessarsi varie volte, Rito non riesce mai a dire tutti i suoi sentimenti. Quest'ultimo, però, incontrerà successivamente Lala, un'aliena del pianeta Deviluke, che per uno sfortunato malinteso prenderà una palpata da parte di Rito come una confessione d'amore (malgrado Rito non l'avesse mai vista, ma qui i ragionamenti elementari spariscono del tutto). Da questo momento in poi, se avete visto i primi due episodi potete benissimo cestinare tutte le altre puntate per arrivare alla 24, 25 e 26, ovvero l'epilogo, che parte come una cosa magari anche carina, ma finisce in un modo veramente vergognoso. Insomma, cosa abbiamo in quest'anime? Personaggi privi di spessore, intelligenza pari allo 0, un character design piuttosto antiquato, e, ciliegina sulla torta, Fanservice a volontà. Vedrete minimo un seno a ogni minuto, e la stessa gag in cui Rito fa qualcosa di strano a una ragazza si e no un centinaio di volte. Solo alcune gag si salvano, ma sono comunque ripetute più volte, sintomo del fatto che, per arrivare ai 25 minuti prestabiliti dagli editori, non si sapeva più come colmare gli spazi vuoti. Pazienza, i filler sono all'ordine del giorno in To Love Ru.

Lato Tecnico
Fa acqua da tutte le parti. Personaggi disegnati in modo inesatto, pose stranissime, curve di troppo, sproporzione nei corpi.. Chi più ne ha più ne metta, insomma. Per quanto riguarda le ost e le opening ed ending, forse sono l'unica cosa riuscita in questo minestrone di cose inutili.

Commento Finale
Volete un consiglio da Crashis? Non provate nemmeno ad avvicinarvi, nemmeno se siete appassionati di ecchi sfrenato, poiché questo è autolesionismo, non la visione di un anime. Sono veramente deluso da questo... qualcosa. Allontanatevi finché siete in tempo!

Voto Finale: 5 scarsissimo, prendetelo come un 4.
Qualità Fansub: Ottima, l'unica cosa ben riuscita è il fansub di AnimeLabs.


 5
__HellGirl__

Episodi visti: 2/26 --- Voto 5
La storia ruota attorno a Rito Yuuki che, timido e imbranato, non riesce a confessare il suo amore alla sua compagna di scuola. All'improvviso, mentre fa il bagno in santa pace, una bellissima aliena sbuca fuori dalla vasca da bagno. Il suo nome è Lala, e proviene da un pianeta lontano chiamato Deviluke, e per una serie di malintesi decide di vivere assieme a Rito e divenire sua moglie.

Innanzitutto ammetto che la storia è divertente, e le scene e le gag anche, ma purtroppo, da grande fan di Urusei Yatsura (Gente rumorosa dallo spazio-Lamù) non ho potuto non notare subito che To Love Ru è l'esatta copia di questo famosissimo anime/manga.
Il disegno è molto buono, dai bei colori vivaci e sgargianti, ma non sono riuscita ad andar oltre la visione del secondo episodio, e aggiungo con un po' di noia, perché per me era come ascoltare il mio brano preferito copiato e rifatto anni più tardi, con sound migliore e un'altra voce.
Insomma, la copia non può battere l'originale, e qua mi duole ammetterlo, ma la storia è sia carina che divertente perché è stata completamente copiata da Urusei Yatsura, solamente privando l'altra aliena delle sue scosse elettriche e dando alla nuova aliena strani oggetti alieni e mostruosi con cui torturare il povero sposino, che d'altra parte non ne vuole sapere di sposarla.

Il motivo per cui ho deciso di bocciare la serie è perché ritengo che abbiano fatto un grande sbaglio a copiare una serie famosa come Lamù, perché dai, chi non conosce Lamù? E chi non l'ha amata soprattutto? È stato un po' triste vedere la stessa identica storia con personaggi diversi.
È vero che è stato inventato tutto e che si può solo modificare e migliore ciò che esiste, ma è anche vero che copiare troppo non donerà mai originalità a nulla.


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Gokuonathan

Episodi visti: 26/26 --- Voto 6
To-LOVE Ru: all'epoca questa serie anime mi piacque molto, talmente tanto da portarmi a leggere le scans del manga (stiamo parlando di prima che venisse annunciato dalla Star Comics). Facendo poi il paragone col manga, mi sono reso conto che in realtà la serie è spazzatura totale!
Certo, fa ridere, ma quando questa serie fu prodotta erano disponibili una miriade di capitoli del manga. Seguire le stesse vicende del manga? No, il regista per dare più "sfogo" alle sue fantasie erotiche (se così si possono definire...) preferisce creare una miriade di filler, e per riempire gli spazi lasciati dagli episodi che seguivano la trama del manga si inventa delle cretinate (Lala si eccita mangiando il cibo terrestre - riscaldato - perché prima di quel momento non aveva mai mangiato cibo caldo sul pianeta Deviluke, quando nel manga si lascia pensare che sia rimasta stupefatta dalla cucina giapponese), oppure "fanservice aggiuntivo" (il manga è un ecchi, ma nell'anime ci sono scene che non ci stavano), inoltre la fine è assolutamente pessima!
Nella regia l'unica cosa buona sono alcune parti comiche davvero esilaranti (vedere l'episodio in cui appare il personaggio di Ren e quando appare per la prima volta il personaggio di Yui Kotegawa).

Passando alla trama: Rito Yuuki è un ragazzo innamorato di una ragazza sua compagna di classe, Haruna Sairenji, ma a causa della sua timidezza non riesce mai a confessarsi. Ma un giorno nella vasca da bagno gli appare nuda una ragazza aliena che si chiama Lala, che viene dal pianeta Deviluke. Da questo momento la vita di Rito cambia drasticamente.

Per quanto riguarda la parte tecnica, devo dire che, nonostante sia del 2008, è fatta parecchio bene, ma si poteva fare di meglio, inoltre i disegni non sono sempre apprezzabili (vedendo la Screenshot 3 vedrete che alcune volte sono un po'"bruttini").

In conclusione: una serie si molto divertente e piena di fanservice (dopotutto è un ecchi...), ma che ha fatto diventare un manga divertente e molto bello (diciamo che è la versione moderna di "Urusei Yatsura", ovvero "Lamù", di Rumiko Takahashi) una banalità incredibile!
In pratica, è una serie che si può tranquillamente sorvolare e, se volete vedervi il vero To-LOVE Ru in anime, guardatevi "Motto To-LOVE Ru", l'ultima serie del 2010. Gli OAV invece potete pure saltarli, sono più porcheria di questa serie.
Gli metto 6 solo perchè contiene situazioni molto divertenti e perchè è stata una serie che mi ha appassionato in quel periodo,perchè se no gli avrei messo un bel 4.

Alevan

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Alevan

Episodi visti: 4/26 --- Voto 8
To LOVE Ru narra la storia, o meglio, le disavventure di Rito Yuuki, un ragazzo delle superiori innamorato di Haruna Sairenji, a cui no riesce a dichiararsi; un giorno però gli piomba nella vasca da bagno Lala, un principessa aliena. A me questo anime piace unicamente unicamente perché è divertentissimo, le scene ecchi non mi piacciono ma è soprattutto grazie a quelle che l'anime è divertente, almeno nei primi 4 episodi, senza le scene ecchi Rito non farebbe quella faccia che tanto mi fa ridere! Voto 8 unicamente per la comicità di questo anime, anche se devo dire che pure i disegni sono ben fatti. Il mio personaggio preferito è indubbiamente Rito.


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npepataecozz

Episodi visti: 26/26 --- Voto 4
Mamma mia... Sembra un varietà della nostra televisione, fatto di culi e tette per coprire un'assoluta assenza di contenuti. Ho letto che qualcuno diceva che l'obiettivo di questa serie era intrattenere: beh, non l'ho trovato nemmeno divertente. Tutto sa di già visto (in alcuni particolari sembra quasi scopiazzato), e il trito e ritrito viene fatto pure male: la storia non è coinvolgente, i personaggi sono poco caratterizzati, nemmeno la colonna sonora è granché. Personalmente su questa serie stenderei il più classico dei veli pietosi.


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Riccardo80

Episodi visti: 26/26 --- Voto 4
E' un anime che ai tempi attesi molto perché in quel periodo mi piaceva il manga, per altro di un autore come Kentaro Yabuki, già apprezzato per "Black Cat". Purtroppo però l'opera si è rivelata un'enorme delusione. Dopo le prime puntate che seguono abbastanza bene il manga, diventa una specie di raccolta di fillers, per altro scemi, che non hanno fatto altro che aumentare senza motivo il fanservice.
C'è stata inoltre una fretta enorme nell'introdurre tutti i personaggi del manga senza quindi riuscire a farli apprezzare come nella storia originale o a dargli lo spazio dovuto. Per altro poi, lo stesso manga si è scoperto essere deludente e quindi alla fine la stessa storia mi ha fatto perdere interesse.
Poteva essere il "Lamù" degli anni 2000 ma non ha quel brio del suo antecedente. Da evitare!


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Apachai

Episodi visti: 26/26 --- Voto 6
“To LOVE Ru” è un titolo che mi ha deluso molto. Mi aspettavo un’anime da otto, invece per me non supera il sei, a stento, giusto per qualche rara risata che mi ha fatto fare, soprattutto all’inizio. Già verso la metà però ho avuto l’impressione di aver già visto certi siparietti comici. Ovviamente i gusti son gusti, ma la comicità è composta effettivamente da un mix di gag già viste e riviste troppe volte. Pure la trama, da classico harem già visto e rivisto, è il risultato di un mix tra vari anime. Forse, se non avessi visto gli anime a cui si "ispira" l’avrei apprezzato di più.
La storia ruota tutta intorno a Rito Yuuki, classico studente delle superiori impacciato e timido e innamorato di una ragazza che frequenta la sua scuola. Cerca da tanti anni di potersi dichiarare a lei ma, per motivi non imputabili sempre a lui, fallisce costantemente.
Qui entra in scena Lala, la classica aliena carina e formosa che atterra in Giappone. Strano vero? Ancor più strano è che, con tutta la superficie che ha il Giappone, Lala, grazie anche ad una specie di teletrasporto, si trovi nella vasca del protagonista mentre lui si fa il bagno.
Da qui in poi è un susseguirsi di scene dove il fan-service, alcune volte talmente tanto spinto da sembrare di vedere un hentai, la fa da padrone.
I protagonisti sono stereotipati e senza la benché minima originalità, a meno che non si consideri originale la coda della protagonista.
I disegni sono decenti e le colonne sonore non mi sono piaciute. Non che siano brutte, ma non suscitano nessuna emozione in me.
To LOVE Ru è l’anagramma di "trouble", traducibile dall’inglese con le parole "guaio" o "problema". Ebbene, per me è stato un vero e proprio “To LOVE Ru” finirlo di vedere.


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Skoul_26

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Tra tutti i generi con cui è etichettato quello che spicca di più su tutti è il fattore Ecchi !! la punta forte di questa serie è proprio il fatto che è spudoratamente Ecchi. Situazioni assurde, comiche e imbarazzanti accompagnano il malcapitato (se così si può definire) protagonista in questa esilarante e divertentissima serie. To-LOVE-Ru mi è piaciuto tantissimo, anche il riciclo di personaggi come Eve di Black Cat e Yoko ha il suo forte impatto.
La storia ricorda vagamente Lamù, abbiamo a che fare con una aliena che si innamora del più sfigato della scuola e nel corso della serie si uniscono sempre più personaggi fino a farne diventare un vero e proprio Harem, in definitiva è una serie piacevole, non eccelle nelle musiche, ma nel complesso è veramente piacevole da guardare e veramente spassoso, un bell' 8 si può mettere benissimo.


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paolo12

Episodi visti: 15/26 --- Voto 9
To Love Ru narra le storie di Rito, un ragazzo normale delle superiori, che durante un bel giorno si vede piombare dentro la sua doccia Lala un aliena arrivata da un pianeta sconosciuto. Un anime molto divertente unisce elementi di tipo sentimentale, ad esempio Rito è innamorato di una sua compagna che non riesce con cui non riesce neanche a parlarci senza diventare rosso. Assolutamente un anime stravagante, divertente e un po demenziale oltre che con parti anche un po' scoperte che non fanno mai male. xD

MG Animation

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MG Animation

Episodi visti: 21/26 --- Voto 7
L' attenzione che ho rivolto a quest’anime, è dovuto al 90% per conoscenza del manga. La storia di Rito e company, dal manga, non riscontra in tutto e per tutto nella versione animata, non solo modificando praticamente i tratti somatici dei personaggi, ma anche nella storia. Trovo inappropriati alcuni cambiamenti nelle storie (comunque leciti, in quanto comuni nelle versioni anime), e trovo strana l'auto-censura che è avvenuta dalle due versioni della storia, cosa che mi ha sorpreso, in parte. Nonostante tutto, il mio voto non recita solo entusiasmo per la trama di per sé, ma anche una certa contentezza nell' aver osservato la storia letta, in technicolor. Un mio consiglio è questo: se volete vedere questo anime, vi consiglio prima di leggere il manga, per apprezzare meglio la serie.

beginner

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beginner

Episodi visti: 18/26 --- Voto 5
Il protagonista di questo anime è uno studente innamorato di una compagna di classe alla quale però non riesce a confessare i propri sentimenti. Un bel giorno, guarda un po', gli piomba nella vasca da bagno una bella aliena che, in seguito ad un malinteso, decide di installarsi a casa del malcapitato e di diventare sua moglie.

Anime tratto dall'omonimo manga di Kentaro Yabuki tutt'ora in corso, è stato prodotto dalla Xebec e prevede un totale di 26 episodi.
Nonostante sia graficamente ben realizzato e animato a dovere, già dalla primissimo episodio tLr si rivela essere un tipico anime alla Takahashi, ovvero con un'introduzione atta a sconvolgere la vita del protagonista, una miriade di personaggi ognuno con le proprie stramberie che man mano vengono introdotti e soprattutto una trama che NON progredisce: insomma, un altro Lamù.
Ciò di per se' non sarebbe un male, dal momento che l'obiettivo di questo anime è prima di tutto intrattenere, se non fosse che proseguendo nella visione si incappa i soliti pallosissimi clichè (e quindi vai di festival scolastici, san valentino, uscita alle terme ecc..), ma con in più una decisa componente zozzerellosa, ma comunque in chiave ironica.

Il punto a sfavore glielo conferisce il lavoro degli autori: al momento della produzione dell'anime erano già pronti più di 120 capitoli del manga, ma loro hanno preferito inventarsi al volo ogni singolo episodio ad eccezione delle parti in cui vengono via via introdotti nuovi personaggi, conferendo a questo anime un forte senso di incompiutezza.

Anarzee

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Anarzee

Episodi visti: 4/26 --- Voto 8
Allegro, divertente ma anche frustrante in alcuni momenti. To Love Ru è la storia di un ragazzo (Rito), innamorato di una compagna di scuola che, per pura sfortuna, si trova invischiato con personaggi appartenenti ad un altro pianeta.
In particolare la giovane protagonista extra-terrestre Lala (la ragazza con i capelli rosa) che vuole a tutti i costi sposarlo.
I personaggi sono carini. Lala è davvero simpatica e spigliata. Ho votato 8 più che altro per lei, perchè fino ad ora (puntata 4) mi ha sempre fatto ridere. [nota: tra una cosa e l'altra lei finisce sempre nuda!]
Un po' insipido lui (Rito) per il momento, non ho ancora deciso se mi piace o no.
Tutto sommato è un anime allegro, da guardare senza pensarci troppo su perchè non offre molti temi di riflessione.