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ALUCARD80

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Se Bleach in quanto serie televisiva si è persa strada facendo nei tediosi meandri della frammentazione e della nullità narrativa, oltre a un decadimento impressionante del livello artistico medio, con tutta probabilità ciò che risolleva questo titolo (manga a parte) sono quegli sporadici e interessanti OAV prodotti di tanto in tanto, capaci d'intrattenere piacevolmente senza deviare troppo dalla trama principale.

“Bleach – memories in the rain” è un timido e lungimirante scorcio nel passato del protagonista della saga, ovvero Ichigo Kurosaki, prima che divenisse sostituto Shinigami, prima del suo incontro con Kuchiki Rukia e ancor prima che mutasse in un adolescente scontroso, dalla scorza dura e apparentemente impenetrabile.
Così scopriamo che tempo addietro Ichigo non era altro che un bimbo sensibile, piagnucolone e molto tenero, attaccato alla gonna della madre e di carattere profondamente fragile: questo OAV ripercorre tramite un delicato e dolcissimo flashback che ruba discreta parte dell’opera i momenti drammatici che intavolano la verità sulla scomparsa della madre e sugli angoscianti segreti che vi si celano dietro.

Il livello tecnico discretamente superiore rispetto alla serie TV, le animazioni e i dettagli più curati, la colonna sonora cupa e tetra, che lascia all’azione spazi ben definiti e copre il ruolo di accompagnatrice nella buia disamina dell’animo di Ichigo, paiono elementi essenziali a far sì che quest'anime risulti estremamente piacevole, coinvolgente e a tratti inquietante. Elementi dark legati alle apparizioni degli Hollows (spiriti malvagi che infestano la terra, incapaci di raggiungere il regno dei cieli alla stregua di anime dannate) rendono il tutto pregno di quell’essenza sovrannaturale capace di creare una suspense e un ritmo che raramente Bleach riesce a esprimere.
Altra menzione tecnica, in questo caso più specifica e di nicchia, va sia ai filtri usati per mostrare allo spettatore i “ricordi del passato” che offuscano l’ambiente e simulano una foschia dettata dalla pioggia, sia ai dialoghi e alle atmosfere più tetre e meno goliardiche rispetto a quelle della serie TV.

In poche parole, "Bleach – memories in the rain" può essere riassunto in una scheggia di memoria conficcata nei recessi dell’io intimo e nascosto del protagonista, una verità reclusa, quasi dimenticata, sopita e seppellita in un’infanzia svanita nel nulla. Uno scorcio di quel passato che non è mai stato così approfondito nella serie originale, e che dona quell’accurata introspezione mancante a uno dei protagonisti più amati degli shounen moderni.
Assolutamente raccomandato ai fans della serie.


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Turboo Stefo

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Questo speciale OAV da 30 minuti è una raccolta di spezzoni presi da alcuni episodi di Bleach ed è stato fatto per una speciale proiezione al Jump Festa Anime Tour del 2004, come presentazione dell’imminente serie animata. Presentandosi in questa forma, Bleach - Memories in the Rain non può che avere lasciato un’ottima impressione nella mente dei fan.
L’OAV si apre con un’ombra che scappa da un mostro, ma poco dopo la luce prenderà il sopravvento e vedremo che si tratta del protagonista dell’omonima serie di Bleach, Ichigo Kurosaki, il ragazzo “promosso” temporaneamente a shinigami.
Ripercorreremo, in un mix di risate, azione, drammaticità e momenti di riflessione, uno dei momenti più belli ed emozionanti di Bleach, la triste storia della prematura scomparsa della madre d'Ichigo.

Nonostante sia un assembramento di scene prese da vari episodi, il prodotto finale non soffre di alcuna pecca registica; tutto combacerà perfettamente come se fosse nato così in origine, anche se frutto di diversi registi.
Le animazioni a mio avviso saranno eccellenti, così come i disegni e l’uso dei colori; ottimo anche l’uso della CG, anche se in maggioranza usata per sfumature e sfocature invece che per particolari giochi di luce o quant’altro. Un risultato non perfetto in generale ma altamente godibile, soprattutto pensando che si tratta di una serie e non di un film o un OAV natìo.

Sotto l’ambito della colonna sonora c’è poco da segnalare: sentiremo un paio di tracce che vengono usate nella serie che, seppur non memorabili, faranno il loro dovere calzando perfettamente al momento e ai vari stati emotivi di cui è preda Ichigo.
Da segnalare anche il piccolo cameo di Tite Kubo, che si presta a doppiare Kon in due brevissime battute.

Nel complesso l'OAV è un ottimo prodotto dove Bleach si può esprimere nella sua massima forma, riunendo alcuni dei suoi punti di forza: poesia, drammaticità delle storie, combattimenti dinamici e una comicità tutta sua. Ma alla fine Bleach - Memories in the Rain lascerà tutto questo da parte per regalarci anche un momento di profonda sentimentalità e di riflessione tra Ichigo e suo padre, per questo è consigliata la visione a chiunque non conosca Bleach o lo ritenga un semplice shuonen da combattimento, in modo da poterlo ammirare nella sua forma migliore. Allo stesso tempo l'OAV si rende anche un’opera imperdibile per i fan che hanno un’occasione per rivivere uno dei momenti cruciali della serie.


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LightLife

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Memorie nella pioggia, tristi ricordi che si bagnano e scivolano via. Il dolore però permane e non accenna a diminuire; quanto vorrei che il dolore scivolasse via come la pioggia sulla mia pelle.

Introduzione poetica scritta cercando di leggere e interpretare i sentimenti di Ichigo di fronte la tomba di sua madre.
Citando wiki: "L'OAV è uno speciale, mostrato in Giappone durante lo show di Japan at the Jump Festa 2004 Anime Tour e in seguito rilasciato sul supporto DVD, è un episodio pilota per lo show" Tite Kubo, doppia Kon per pochi secondi, poi ritorna la doppiatrice originale Mitsuaki Madono. Dura 30 minuti"

Memories in the rain ripercorre il momento più importante della prima parte di Bleach. L'incontro con Grand Fisher è la scoperta dell'assassinio della madre.
Ichigo che da sempre si era ritenuto responsabile della sua morte percepisce finalmente che la colpa è da addossarsi all'Hollow pescatore, e che la madre non ha fatto altro che proteggere una persona che amava.
Sarà proprio questo che spingerà il giovane a scegliere di voler rimanere dio della morte per cercare nei limiti del possibile di proteggere anche lui le persone.
L'OAV si discosta solo leggermente dalla corrispondente parte della serie Tv riguardante gli stessi avvenimenti ed è piacevolmente più vicina al manga, sopratutto per i sentimene che riesce ad evocare ed il senso di tristezza che trasmette.
Si percepisce molto intensamente il dolore di Ichigo e sono bellissime le scene in cui compare il padre per cercare di sdrammatizzare. Sembra infatti una famiglia come le altre sconvolta da un avvenimento tragico ma con tanta voglia di riprendersi
Piacevole quindi da vedere, anche se non aggiunge niente di nuovo alla storia in se.