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Utente58172

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Utente58172

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
E’ una serie molto interessante e non banale: sin dalla prima puntata l'anime ha un ritmo lento, che man mano va aumentando, la storia è ben raccontata e i personaggi molto curati (non manca una buona dose di introspezione) e in continua evoluzione puntata dopo puntata. L'ambientazione fredda e cruda dà un tocco unico a questa serie che, anche se forse eccessivamente lunga e a tratti fin troppo lenta, è ricca di dialoghi ben strutturati e mai banali (o quasi). Non è per tutti: se si cerca un anime di azione adrenalinica, non è questo, ma l'ambientazione, unita alla caratterizzazione dei personaggi e alla grafica ben curata, rende questa serie un prodotto veramente interessante, da vedere.


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alex di gemini

Episodi visti: 26/26 --- Voto 5
Premessa: non ho giocato con il videogame, ma ho visto solo la serie televisiva.
Sulla trama non vi è molto da dire, perché è stata già trattata adeguatamente. "Valkyria Chronicles" è un anime piuttosto originale per il suo tentativo di trattare in una sola opera tantissimi temi come il razzismo, l'amore, la perdita delle persone care, il conflitto con i genitori, la guerra in tutte le sue sfaccettature e molto altro. Anche dopo la fine della visione mi sono trovato molto a disagio, tanto da non riuscire a capire cosa sia realmente. Sembra effettivamente di vedere tre cartoni animati in uno, passando da una storia più leggera a una di guerra e infine a un combattimento di super saiyan. Già, la storia dei "Valkyria Chronicles" porta in scena delle vere super saiyan in gonnella, con i capelli bianchi invece che d'oro. Personalmente ho apprezzato questa parte della serie perché mette in scena molto bene il sogno di chi vive una guerra, quello cioè di non dover impiegare eserciti, ma solo pochi campioni, come Orazi e Curiazi. Ebbene, con mia sorpresa, ho visto come questa prospettiva possa riuscire spaventosa, data la natura dei campioni giudicati come dei mostri di cui avere paura. Essa inoltre ha permesso di descrivere in maniera originale il tema dell'assenza dei sentimenti, dato che entrambe le campionesse combatteranno per coloro che amano, ma il principe nemico, invece, si rivelerà senza cuore, preso solo dai suoi sogni di potere. Anche il tema dell'esercito viene trattato in maniera originale, satireggiando l'inefficienza degli alti comandi, composti da gente piena di sé, ma, all'atto pratico, incapace, mentre invece saranno i soldati a salvare sempre la situazione. Non sono poi riuscito a capire come sia possibile che Welkin, che va d'accordo con tutto il mondo, abbia un vero odio per il padre, generale e veterano di guerra. Data la difficoltà ad andare d'accordo con i propri genitori descritta in molti anime, in primis "Gundam" e "Daitarn 3", è davvero un insulto lasciare tutto così nel vago.

La grafica è ben fatta e le musiche orecchiabili. Non nego di aver avuto considerazione per quest'opera, ma essa è decisamente calata dopo aver visto "Freezing". Lì, infatti, si è riusciti a realizzare la difficile amalgama tra temi tanto diversi che qui non è riuscita, e il risultato è talmente evidente che non posso dare la sufficienza a "Valkyria Chronicles".

Voto finale: 5


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Swordman

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
È quello di un'Europa fittizia, ma molto simile a quella del periodo relativo alla Seconda Guerra Mondiale, lo scenario in cui si ambienta la storia di Valkyria Chronicles, in origine un videogioco per la Playstation 3 e poi trasposto in anime dallo studio del A-1 Pictures. Campo di battaglia tra i più attivi è quello del Principato della Gallia, un piccolo stato ricco però di risorse energetiche, che deve fronteggiare, non per la prima volta, le bellicose armate dell'Impero (non quello di Guerre Stellari, semmai quello degli zar russi non passati per la rivoluzione). Sullo sfondo un'antica leggenda che narra di come il fiero popolo dei Valkyur aveva secoli prima liberato quelle terre dall'egemonia del tiranno Darksen...

Sarà per la coincidenza con il nome del piccolo principato, ma pare di rivedere su diversa scala l'invasione dell'esercito romano nelle terre d'Oltralpe, dove un piccolo e indomito villaggio gli resiste tenace... Ci mancano solo un nanetto e un ciccione entrambi baffuti che diventano forti ricorrendo a pozioni dopanti e siamo al completo.
Paragoni azzardati a parte, anche qui non mancano dei "campioni" nelle milizie galliche: Welkin, il protagonista principale, soggetto con la testa fra le nuvole, ma figlio di un valoroso generale e spesso in grado di inventare astute tattiche per sbaragliare il nemico; Alicia, una ragazza molto coraggiosa aspirante panettiera e arruolata dalle circostanze nella resistenza, che più volte dimostrerà grande valore sul campo. Queste due le figure principali di Valkyria Chronicles, ma ovviamente non le uniche di una certa importanza. Sono infatti abbastanza numerosi gli "attori" presenti sul palco della storia e che andranno a comporre un discreto spaccato di umanità, raffigurando in modo abbastanza equilibrato entrambi gli schieramenti. L'anime, infatti, più che concentrarsi sull'azione e sulle fasi di battaglia (intento che riesce meglio a un mezzo come il videogioco), preferisce porre la sua attenzione sui sentimenti e sul carattere dei personaggi, per rilevarne le reazioni e la crescita di fronte alla cruda realtà della guerra. Uno sviluppo che inizia con momenti anche spensierati, i quali però si faranno via via più tesi, seri e drammatici, fino all'inevitabile epilogo finale.

Una scelta di campo coraggiosa, a suo modo, e anche ben rispettabile, ma che ha la controindicazione di rallentare occasionalmente il ritmo e di far storcere il naso a chi predilige maggiormente le fasi d'azione. Tuttavia i personaggi sono piuttosto interessanti (a parte quel grullo di Welkin), per cui la cosa si sente giusto attorno alla metà della serie, prima e dopo fila quasi tutto liscio.
Nota più stonata è paradossalmente l'aggancio con il mito dei Valkyur, o meglio delle Valkyrie. Più che altro pare una cosa buttata lì tanto per dare un tocco "esotico", non si fatica a dire che a voler immaginare di toglierlo la storia non perderebbe molto valore aggiunto. Una cosa facilmente sostituibile, insomma. Un peccato, perché se adeguatamente sviluppato, questo elemento poteva dare anche un certo lustro all'opera. Ne consegue che la storia possiede già del suo buonissime basi, anche senza ricorrere al fantasy, con un buon sviluppo e un solido scontro finale, pur perfettibile (ci voleva un'esplosione per chiudere in bellezza).

Pur con qualche anno sulle spalle, Valkyria Cronicles non sfigura affatto neanche oggi nella sua realizzazione. Interessante è lo stile grafico, grazie a una colorazione fatta in stile "pastello" che richiama in un certo modo dei disegni fatti su di un libro illustrato. Un richiamo questo allo stile con cui nel videogioco si passa da un capitolo all'altro.
Buone animazioni e una poco invasiva computer grafica ben operano anche nelle fasi d'azione più concitate e ben si completano con una colonna sonora all'altezza. Peccato per la seconda opening, "Kanashimi Rensa", bella da vedere e ascoltare ma davvero troppo ricca di anticipazioni per chi non conosce anche il gioco originale.
Da rimarcare la prova offerta dal cast dei doppiatori, nel quale voci come quelle di Marina Inoue (Alicia) e Jun Fukuyama (Maximillian) meritano di sicuro attenzione.

Visione sospirata e un po' travagliata quella di Valkyria Chronicles. Ma più per vicende personali che per la qualità dell'opera. Dicono che sia meglio il gioco, probabilmente hanno ragione, ma l'anime di sicuro si difende più che bene.


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klunk

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Storia e ambientazione di guerra per questo "Valkyria Chronicles", che si svolge in un'Europa alternativa, in un'epoca simile agli inizi del Novecento.
L'anime vanta un design dei personaggi a mio parere veramente bello, con disegni molto ben fatti e interessanti sia dei personaggi sia dei mezzi militari - anche se risultano un po' improbabili le uniformi femminili dell'esercito, troppo sexy.
Nella trama c'è ovviamente spazio per una storia romantica che vede impegnati i due protagonisti, una storia se vogliamo anche banale, ma che rimane interessante e affatto scontata fino alla fine. Vari personaggi, anche abbastanza importanti, trovano la morte in battaglia nello svolgimento della serie, rendendo tutto possibile e nulla scontato nello svolgimento della storia. Questa, va detto che, dopo una prima metà ragionevolmente verosimile nella sua alternativa realtà, diviene decisamente più fantasy e soprannaturale nella seconda, pur rimanendo inalterata nella qualità.
Direi riguardo alle animazioni e alle musiche che sono nella norma e che si sarebbe potuto fare qualcosa di più sicuramente per accrescere il valore della serie.
Infine posso affermare senza ombra di dubbio che questo "Valkyria Chronicles" è veramente ben fatto, sotto tutti i punti di vista, e che vale certamente la pena di essere seguito fino alla fine.

Ironic74

Episodi visti: 26/26 --- Voto 6
La storia, si sa, non si fa né con i "se" né con i "ma": questa è la regola fondamentale a cui si deve attenere ogni studioso che si rispetti, ma noi non lo siamo, e allora perché non baloccarsi con un pizzico di fantasia? E' su quest'assunto che si è sviluppata, prima a livello letterario poi cinematografico e video-ludico, l'idea di Ucronia, che per l'appunto è quel "genere di narrativa fantastica basata sulla premessa generale che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo rispetto a quello reale" (cit. Wikipedia). Il videogioco di ruolo della Sega "Valkyria Chronicles" sfrutta in pieno questo sottogenere e il successo internazionale ottenuto nel 2008,merito ad onor del vero anche delle sue innovazioni di tipo strategico, dimostra come questo sia più popolare che mai ai giorni nostri. L'anno dopo, cercando di battere il ferro finché era caldo, lo studio A-1 viene incaricato su due piedi di svilupparne una serie animata; d'altronde la trama c'era già e poteva essere ampiamente sfruttata.
Mi trovo a questo punto a fare una doverosa premessa: non ho giocato al videogioco. Dico questo perché, da quanto ho potuto recepire, i fan di questo strategico sono rimasti ampiamente insoddisfatti dalla trasposizione. Il mio giudizio sarà quindi totalmente scevro da paragoni e prettamente riferito alla sola versione animata, che non poteva non attrarmi, data l'ambientazione fantasy/bellica con più di qualche richiamo allo steampunk.

Anno 1935, in un'Europa alternativa si confrontano due grandi realtà geopolitiche, la Federazione Imperiale a est e l'Alleanza Atlantica a ovest, in continua lotta tra di loro per il possesso della Ragnite, la principale fonte energetica esistente e i cui giacimenti principali si trovano nella neutrale e piccola Galia. Quest'ultima, collocata geograficamente a metà tra i due contendenti, si troverà a subire una devastante invasione da parte degli imperiali, nel classico Davide contro Golia, aggravato dal fatto che l'esercito regolare gallico è comandato da corrotti e debosciati. C'è solo una possibilità di salvezza, e questa viene dall'indomito spirito della milizia e in particolare dalla Squadra 7, comandata dal luogotenente Welkin Gunther.

Cos'è esattamente Valkyria Chronicles? Alla fine della visione di tutte e 26 le puntate lo spettatore di sicuro non saprà dare una risposta esatta a questa domanda, dato che sono tanti i temi ma anche i generi trattati senza però entrare mai nello specifico.
La serie può dividersi in tre tronconi narrativi:la prima parte, piuttosto leggera, la parte centrale, più marcatamente bellica e drammatica, la terza e ultima parte, che sfocia nel fantasy. Il numero di episodi risulta inadeguato per la troppa carne messa al fuoco, e troppo rapidi sono i cambi di registro, che in certi casi lasciano piuttosto spiazzati. La storia comunque rimane gradevole se presa per quello che è: un simpatico passatempo come potevano essere i film di guerra americani degli anni Cinquanta. Non bisogna avere, infatti, nessuna pretesa di realismo militare; le scene a riguardo infatti sono al limite del ridicolo, con assalti guidati da massimo cinque persone e con un carro armato capace di sconfiggere da solo intere divisioni avversarie.

La trama principale si focalizza principalmente sul rapporto d'amore e amicizia tra i tre principali personaggi, a dire il vero piuttosto scontata ma mai noiosa, cercando anche di dare spazio ai protagonisti secondari, in alcuni casi con successo e in altri meno, con un approfondimento psicologico piuttosto di facciata. La sceneggiatura invero cerca anche di creare un'atmosfera da fratellanza tra commilitoni, impegnati a combattere fianco a fianco tutti i giorni, ma questa non convince molto e numerosi membri della squadra sono praticamente relegati al ruolo di pura scenografia. Il tentativo ulteriore di trattare argomenti maturi, uscendo fuori dal cliché amore e guerra, come le persecuzioni razziali e la perdita delle persone care, è sicuramente lodevole, ma restano episodi un po' scollati dal resto, non ben amalgamati in un continuum più armonico.

Il lato tecnico invece è discreto, denota il fatto che su questo titolo si è investito parecchio; se il chara design è praticamente identico al videogioco, buoni possono definirsi gli sfondi e poco fastidiosa la computer grafica, anche alla difficile prova delle scene di battaglia, mentre un appunto può essere fatto alle animazioni, non del tutto fluenti nei momenti di massima concitazione.
Questo titolo ha fatto molto parlare di sé, anche con stroncature nette ma che, come ho già detto, sono più il frutto di un'utenza video-ludica delusa. Esso resta comunque un piacevole intrattenimento, da consigliare sicuramente a un'utenza molto giovane, ma anche a chi ha qualche anno in più, a patto di non aspettarsi "Orizzonti di Gloria" o "Full Metal Jacket".


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npepataecozz

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Sin da quando ho cominciato a giocare ai vari capitoli di Final Fantasy, ho sempre pensato che il potenziale dei videogiochi nel raccontare storie di grande valore fosse molto alto; più di una volta, anzi, mi son rammaricato del fatto che nessuno abbia mai pensato a farne trasposizioni animate (a patto che il compito non venisse affidato a compagnie americane che hanno già all'attivo parecchi disastri).
Queste mie convinzioni sono state confermate da questo Valkyria Chronicles, anime tratto dall'omonimo gioco per Playstation 3 a cui, purtroppo, non ho avuto la fortuna di giocare, e che si è rivelato essere un prodotto di primissimo ordine.
La storia è ambientata in un Europa alternativa del 1935 in cui al posto dei vari stati che lo componevano e che si apprestavano ad entrare in guerra fra loro, troviamo una ripartizione dei territori che ricorda molto il Medioevo: a est troviamo l'impero ed a ovest una Federazione di stati democratici. Quasi inutile dire che tra queste due grandi potenze non corre buon sangue: e difatti la scena si apre in un contesto bellico che vede contrapposte l'impero e la Gallia, uno stato indipendente che confina con i due colossi europei.
La difesa della Gallia è affidata a due corpi militari: l'esercito, a cui capo c'è il generale Damon, uomo tanto potente quanto inetto, e la milizia, formazione più piccola ma anche molto più efficiente. In particolare, Valkyria Chronicles segue le vicende della settima divisione della milizia, che avrà un ruolo chiave nella risoluzione del conflitto, del suo comandante Welkin e dell'attendente Alicia Melchiott.
Va, a questo punto, specificato che pur avendo le vicende belliche un ruolo importantissimo all'interno di questa storia, esse non rappresentano il suo vero fulcro: anzi proprio sotto questo punto di vista questo anime si dimostra piuttosto deludente. Più che la rappresentazione di una guerra sembra di assistere ad una partita a Risiko in cui si attacca con tre carri armati e ci si difende con due: assolutamente irrealistico e piuttosto infantile come scenario.
Ciò che invece lo rende molto gradevole, al punto di tener legato allo schermo lo spettatore per tutta la sua durata, è la parte più sentimentale, intesa non solo come "storia d'amore" ma in un senso molto più ampio. La settima divisione (e con essa la prima che puntualmente si accompagna ad essa) è, infatti, composta da una serie di personaggi che interagendo fra loro rappresenteranno lo specchio emozionale della società in cui si trovano a vivere. E i vari riuscitissimi colpi di scena che si susseguiranno nell'arco della narrazione metteranno a nudo tutta l'umanità che vive dentro ognuno di essi e che la guerra era riuscita a nascondere ma non a distruggere.
Quanto alla storia delle Valchirie, infine, l'ho trovata molto realistica quando essa viene utilizzata come motivo di razzismo basato sull'ignoranza della gente, ma molto meno apprezzabile quando poi le stesse valchirie fanno la loro comparsa in battaglia.
Dopo aver speso una nota di merito per l'ottima realizzazione grafica e per una colonna sonora molto orecchiabile, concludo consigliando a tutti la visione di questo titolo a patto che non cerchiate in esso un modello di tattica bellica: l'estrema semplicità nello svolgersi degli scontri è, infatti, la sua unica grande pecca.


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Feilox

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Ed eccomi qui a parlare di un opera che ho letteralmente divorato in 2-3 giorni. Trovo questo anime davvero ben fatto sia dal punto di vista della trama sia dai disegni. Le colonne sonore mi hanno soddisfatto un po meno ma ne parlerò in seguito.
Protagonista di questa storia è Welkin Gunther, un personaggio abbastanza bizzarro in quanto sembra sempre perso nel suo bel mondo. Ma non c'è protagonista maschile senza la parte femminile, ed è qui che entra in scena Alicia Melchiott una fornaia che decide di entrare nella milizia dopo aver visto la sua città invasa. Destino vuole che al comando della squadra 7, dove Alicia è stata collocata, ci sia Welkin (cosa che Alicia inizialmente non approva affatto in quanto reputa Welkin una specie di pagliaccio). E così insieme ad altre reclute si troveranno di fronte ad una guerra per difendere la Gallia dalla potenza dell'Impero e....

Lo stile di disegno mi ha colpito molto come ho spiegato precedentemente. Non avevo mai incontrato dei tratti così ben definiti in ogni scena dell'opera e tutto reso splendidamente da un'animazione che non delude affatto. Una pecca che ho trovato però sono le colonne sonore. Troppo poco di impatto e abbinate abbastanza malamente.
Per concludere dò all'opera un voto alto per me quale è l'8! Gli avrei dato 9 ma per un motivo che non spoilererò in questa recensione mi ha fatto abbassare il giudizio. Ve lo consiglio comunque da vedere a chi cerca una storia d'amore intrecciata alla guerra stile 900. Se vi piace il fantasy tanto meglio.


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Tyker

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Anime tratto dall'omonimo gioco per PS3 Valkyria Chronicle la cui trama è riassunta in 26 episodi. La storia parla del pacifico stato di Gallia invaso dal potente Impero per prendere il controllo dei vasti giacimenti di Ragnite, metallo indispensabile per far funzionare mezzi e fabbriche (tipo petrolio).
Il protaginista è Welkin Gunther, pacifico ragazzo innamorato della natura, che durante il viaggio di ritorno alla città natale, in ragione dello stato di allerta del paese per l'imminente arrivo delle truppe imperiali, viene scambiato per una spia al soldo dell'impero. Welkin viene imprigionato inizialmente da Alicia Melchiott, panettiera e volontaria della Milizia, corpo armato composto da civili (tipo guarda nazionale americana)e dopo aver chiarito il malinteso, Welkin si riunisce a Isara (sua sorella) con cui aiuta la Milizia a respingere l'attacco dello spietato Impero. Il nostro protagonista, infatti, è in possesso di un avanzato carro armato di nome Edelweiss lasciatogli dal defunto padre, Generale dell'Esercito di Gallia ed Eroe della Prima Guerra Europea.
Dopo questi fatti Welkin si unisce alla Milizia e gli viene dato il comando della 7a divisione, con attendente Alicia.
Quest'anime èn tutto susseguirsi di battaglie, sacrifici, drammaticità, sentimenti, ed è anche molto profondo poiché tocca molteplici temi quali la guerra ed il razzismo, trattati tutti in modo coinvolgente.
Inoltre, ha tutto quello che un amante di anime può richiedere: protagonisti e antagonisti di alto livello, azione, drammaticità, situazioni divertenti, romanticismo, profondità dei temi, strategie, fantasy; tutti elementi uniti in maniera pressoché perfetta.
Personalmente io amo questo anime, il migliore tra tutti quelli visti, commuovente in una maniera unica e Alicia è stupenda.


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Ninlil

Episodi visti: 26/26 --- Voto 5
Valkyria Chronicles è una storia di guerra unita ad una prevedibilissima storia romantica; la guerra è la solita invasione, da parte di un impero malvagio (comandata da un principe che man mano che si va avanti nella storia diventa sempre più stupidamente cattivo), di un ridente paese governato da una buona, bella e tremendamente apatica principessina. Questo paese, fra l'altro, risulta talmente esteso che la gente si muove da un posto all'altro a piedi in meno di un'ora: dal fronte alla capitale ci vogliono sì e no venti minuti, e inoltre un carro armato grande come qualche decina di palazzi può andarsene tranquillamente in giro senza che nessuno lo noti: in definitiva, la coerenza non è uno dei punti forti di questo anime.

Il characters design è gradevole, ma terribilmente anonimo, come d'altra parte il carattere dei protagonisti: lui è il tipico buono, un po' impacciato e timido, ma che all'occorrenza riesce a inventarsi piani geniali per sconfiggere i cattivi (piani che consistono sempre in: diversivo e attacco laterale); lei è una donnicciola senza niente di speciale, ma che guarda caso riesce a conquistare i personaggi maschili più importanti. Di tanto in tanto ci regala qualche urletto isterico a fine puntata nel triste tentativo di far ridere.
Gli antagonisti hanno un briciolo di personalità in più, e i personaggi secondari si rivelano mille volte più carismatici e interessanti, ma, purtroppo, sono praticamente sempre relegati a scenografia, con qualche battuta messa qui e là per ricordarci che esistono anche loro.

In questo anime, ovviamente, ci si aspetta che si parli di guerra: ebbene, tale guerra consiste in una decina di uomini e un carro armato mandati a conquistare basi nemiche sparpagliate qui e là sul territorio invaso: mare o montagna, i nostri eroi saranno lì per la loro amata patria. In mezza giornata vincono, tornano al campo base e via, verso una nuova avventura!
Le uniformi delle donne hanno rigorosamente la minigonna, comodissima per strisciare nel fango, ma tanto di fango non ce n'è: la gente corre coraggiosamente fra le mitragliate nemiche grazie alla certezza che i loro soldati sono dotati della mira di una talpa e che i loro proiettili sono in grado di colpire unicamente di striscio.
Il fattore sovrannaturale viene buttato in mezzo senza troppi complimenti, e si cerca malamente di risolvere il tutto con un paio di flashback, che però non forniscono alcuna risposta soddisfacente.

Insomma, in questo anime la banalità regna sovrana: i colpi di scena sono talmente prevedibili che neanche ci si accorge che succedono e la storia ha una trama che non ha nulla di interessante. L'unica cosa ben riuscita sono i disegni ben curati e le animazioni fluide (in particolare, è interessante l'effetto "carta rovinata" delle ombre), ma sfortunatamente non basta una bella cornice per creare un'opera di successo.


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piccolaeni92

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Fantastico, assolutamente da vedere. Davvero un anime ben riuscito. Inizialmente non mi aspettavo granché, ma al contrario, sono rimasta molto sorpresa. Belli i personaggi e fantastica la storia. Mi ha emozionata dall'inizio alla fine. Molto ben fatto, non ho alcun dubbio.

La storia parla di Alice Melchiott, una guardia civile della città di Bruhl, che dopo aver incontrato il figlio del Generale Gunther, Welkin Gunther, si arruola nella milizia dell'Esercito per combattere contro l'Impero e riconquistare così nuovamente la sua amata città.
Le vicende che seguiranno porteranno questi due protagonisti ad affrontare numerose battaglie e a far fronte ad innumerevoli ostacoli, ma con l'aiuto della fiducia e dei sentimenti che li legano riusciranno a superare qualsiasi cosa, questo anche con l'aiuto e il supporto di tanti altri amici. Tuttavia uno strano e pericoloso segreto si cela sotto uno di loro, un segreto che porterà la storia al suo vero obiettivo. Qual è questo arcano segreto nascosto ormai da anni? Scopritelo anche voi guardando questo meraviglioso anime!

Lo consiglio a tutti assolutamente. Forse la tematica della guerra è fin troppo presente, in quanto è l'argomento principale, ma per gli amanti di questo genere sarà un tesoro da scoprire. Inoltre è anche una stupenda storia d'amore che, personalmente, mi ha commosso in più momenti.
Che aspettate? Buona visione!


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Otaku4444

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Tratto da un videogioco per ps3 è un anime di guerra ambientato in un universo alternativo ispirato all’Europa dei primi del '900. Il pregio principale della serie sono le animazioni e i disegni molto curati. La trama è abbastanza lineare ma incalzante, parte bene e procede senza intoppi fino alla fine. Tutti i personaggi principali sono ben caratterizzati e accattivanti, e anche i personaggi secondari hanno personalità ben differenziate tra loro.
L’unico vero difetto sono le battaglie: per quanto abbiano degli incipit accettabili sono tutte estremamente poco credibili, aspetto che risalta parecchio visto che si tratta di una serie di guerra. Soprattutto negli episodi finali, dove le battaglie diventano il nucleo della trama, questo problema mi ha infastidito in particolar modo riducendo enormemente (almeno per me) il fascino di questo anime.
Per tirare le somme, non si può definire un capolavoro, ma rimane comunque una serie molto piacevole e coinvolgente (soprattutto nei primi 2/3) che merita di essere vista.


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Hadrill

Episodi visti: 26/26 --- Voto 6
La serie è ambientata in un'Europa alternativa intorno agli anni 30 e narra le vicende di un reparto di militari ausiliari impegnati in una lunga guerra.
I pregi della serie sono: un character design strepitoso, ricco di dettagli e molto curato, un'ottima animazione, una trama ricca di spunti, un bel commento musicale, con sigle molto orecchiabili.
Tuttavia, mentre le prime puntate lasciano allo spettatore il tempo di conoscere i personaggi, molto approfonditi dal punto di vista psicologico, e hanno un buon ritmo narrativo, con una trama piena di colpi di scena e di grande impatto emotivo, gli episodi finali sembrano realizzati con molta meno cura, raggiungendo un finale affrettato e insoddisfacente.
Un vero peccato, perché l'inizio era davvero promettente.


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ReiRan->--@

Episodi visti: 24/26 --- Voto 9
L’anime è ambientato in un Europa alternativa degli anni 30-40 in cui il regno di Gallia è in guerra con l’Impero apparentemente per il controllo dei giacimenti di un importante e prezioso minerale combustibile “ragnite ore”; in realtà il conflitto è dovuto alle macchinazioni e alla sete di potere del glaciale principe secondogenito dell’impero Maximilian.
Alicia Melchiott membro della Ronda Cittadina di Bruhlin, icontra Welkin Gunther per caso nelle campagne presso il suo villaggio durante una perlustrazione e lo prende per una spia. Welkin studente universitario scienziato amante degli insetti è in realtà figlio di un generale eroe di guerra e suo malgrado vine chiamato ad essere a capo della 7 squadra della milizia a supporto dell’esercito regolare di Gallia. Ma non c’ è tempo per i malintesi i due protagonisti vengono subito catapultati in uno scontro a fuoco con tanto di carrarmati che procedono su Bruhlin. Alicia sconvolta dalla distruzione e dalla morte nella sua città, portata dalla guerra, decide che fare le ronde non basta, e per contribuire alla sicurezza del suo paese decide di unirsi alla milizia, e sarà assegnata ovviamente alla squadra di Welkin. Tra battaglie e combattimenti nascono amicizie e amori tra commilitoni, spicca un triangolo amoroso tra Welikin Alicia e Faldio Landzaat a capo della prima divisione, nonché compagno di università di Welkin studente di archeologia. Non mancano occorrenze inevitabili in ogni guerra: tragiche morti. E vi è un colpo di scena che trasporta l’anime dal genere di azione-guerra-sentimentale al genere soprannaturale… mi fermo qui altrimenti poi è uno spoiler!
Belli i disegni e la grafica. Forse ci si chiede perché Alicia porti sempre quel fazzolettone in testa in seguito nell’anime verrà spiegato… L’azione c’è ma non è la scelta giusta per chi cerca violenza sangue e ritmi serrati. Belle le canzoni dell’opening e dell’ending.
Belli i 24 episodi, per i restanti 2 che dire? Speriamo che ci sia un buon finale! 9 x ora aspettando il finale...