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mick92

Episodi visti: 3/24 --- Voto 5
Ho avuto un forte problema a guardare questo anime, purtroppo lo stile grafico scelto per quest'opera lo trovo errato per un prodotto chiamato "Ghost in the Shell".

Di base grafica e animazioni non sono fatte male, ma ci sono dei problemi di fondo tipo: il contrasto tra lo stile colorato e cartoonesco della serie e quello più scuro e maturo dei prodotti precedenti targati "Ghost in the Shell". La serie sembra voler puntare su un tono più leggero e divertente, ma questo non si accorda con il mood oscuro e suggestivo che caratterizza l'opera in generale. La serie perde così la sua identità visiva e il suo impatto emotivo;
L’uso della computer grafica 3D, che rende i personaggi e gli ambienti poco espressivi e poco dettagliati. I personaggi appaiono rigidi e privi di emozioni, mentre gli ambienti sono piatti e poco suggestivi. La computer grafica 3D non riesce a ricreare il fascino e la profondità del manga originale, né lo stile realistico e cupo del film del 1995 e vari seguiti;
La mancanza di fluidità e dinamicità nelle scene d’azione e nei movimenti dei personaggi. Le scene d’azione sono confuse e poco realistiche, con l’uso eccessivo di filtri ed effetti speciali. I movimenti dei personaggi sono lenti e innaturali, senza trasmettere alcuna sensazione di velocità o forza in quello che accade;
L’illuminazione è troppo uniforme e non crea contrasti o ombre. Il colore in generale con toni troppo caldi non enfatizza il mood delle diverse scene. Le immagini risultano così prive di atmosfera e di personalità.

In conclusione, "Ghost in the Shell: SAC_2045" è una serie che delude sotto il profilo grafico e animato, non riuscendo a essere all’altezza del nome che porta. La serie sembra essere un tentativo fallito di rinnovare il franchise con una grafica che non convince.


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TheBigJabba

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
La serie tratta della ricostituzione della famosa Sezione 9 capitanata dal Maggiore Motoko Kusanagi, la cui genesi risale al primo manga di "Ghost in the Shell" del grande maestro Masamune Shirow e pubblicato nel 1989.
Quindi se non l'avete letto qualche riferimento che viene fatto durante la serie potrebbe sfuggire (ma ovviamente il consiglio è di recuperare le precedenti opere).

Le storie raccontate nei vari episodi descrivono un possibile futuro (la collocazione temporale nel 2045 forse è un po' azzardata, ma è difetto diffuso nelle opere di fantascienza d'altronde) con al centro: una situazione economico-politica basata sull'estremo concetto di "guerra sostenibile" (la guerra vista come mezzo per sostentare economicamente la popolazione!) e un avanzamento tecnologico delle intelligenze artificiali che arrivano a livelli di integrazione con l'uomo estremi.

Si fa uso massiccio di termini di macro-economia e politica per contestualizzare le scelte che verranno fatte dai protagonisti, e un massiccio uso di termini high-tech che richiedono una buona preparazione: non cogliere questi aspetti toglie tantissimo alla godibilità di un'opera che descrive, anche se sommariamente, un'ambientazione futura complessissima.

Nelle prime puntate della prima stagione si tratta appunto della ricostituzione della Sezione 9. L'episodio della banca aiuta a descrivere una parte del contesto sociale immaginato. Gli interventi qua e là dei Tachikoma (i landmate a forma di ragno guidati da IA "evolute", ognuna con la propria personalità) servono da intermezzi leggeri per smorzare i toni drammatici delle vicende raccontate: sono tipici dello stile di Shirow e li trovo un piacevole ed ironico intermezzo (e per tale vanno presi, anche se potrebbero non piacere).

L'animazione è in grafica 3D molto fluida e dettagliata, gli sfondi spettacolari e le scene di azione coinvolgenti ma a tratti confusionarie. Quello che mi ha lasciato un po' perplesso è il rendering dei personaggi che risultano come "stilizzati" o artefatti.

Il doppiaggio italiano è buono tranne nelle prime puntate dove, a volte, la voce di alcuni personaggi è troppo manipolata e risulta incomprensibile (a meno che gli algoritmi di compressione di Netflix non abbiano tagliato troppo le frequenze dell'originale).

Buona anche la colonna sonora che fa da sottofondo piacevole ma tutto sommato anonima, e non compone a mio giudizio un master piece come quella del più famoso film di Mamoru Oshii.

Nonostante alcune sostanzialmente trascurabili pecche, la forza di quest'opera sta nel sorprendente futuro descritto e nelle dinamiche di battaglia ultra tecnologiche, anche espresse con crudezza e violenza (è VM14 in Italia, ma forse sottovalutata).