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ryo79

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Il pirata spaziale Cobra
Basato sull'omonimo manga di Buichi Terasawa, "Space Adventure Cobra" è quella che si potrebbe definire una space opera, caratterizzata da uno stile psichedelico e tutti gli stereotipi tipici della fantascienza anni '70: androidi, strani alieni, veicoli fantascientifici dal gusto decisamente retrò, immense metropoli luccicanti e perfino discoteche spaziali. Come tutti i lavori di Terasawa, il film è altamente influenzato dai classici della fantascienza, a partire dalle opere di Philip K. Dick fino ai film di fantascienza anni settanta, come "Barbarella", la cui protagonista, Jane Fonda, ha ispirato il personaggio di Jane Flower (e i vari personaggi femminili che si possono trovare nelle storie dell'autore). Mentre nella storia originale Cobra e Jane andavano alla ricerca delle sorelle di lei per rimettere assieme una mappa del tesoro, divisa in tre pezzi e tatuata sulle loro schiene, qui viene sfruttata l'idea delle tre gemelle, ma viene messa in scena una storia completamente diversa incentrata sull'esistenza di un misterioso pianeta.

La trama, nonostante la sua semplicità, racchiude un'emozionate e imprevedibile avventura ricca di azione e diverse scene osé, coadiuvate dalle prorompenti protagoniste che fanno letteralmente vedere le stelle al protagonista con i loro baci. La narrazione è leggermente altalenante e alterna delle scene d'azione dal ritmo decisamente serrato con delle parti un po' più lente. La recitazione invece soffre di qualche piccolo difetto con delle interpretazioni che in alcune scene non convincono del tutto. I personaggi sono quanto di più retrò ci si possa aspettare, il protagonista davanti a tutti. Cobra è il classico macho sciovinista con l'aria da sciupafemmine, un sorriso sornione stampato in faccia, il sigaro perennemente in bocca e con addosso una calzamaglia rossa (sì avete letto bene, ho detto proprio calzamaglia). E' il tipico personaggio dall'aria allegra, tutto scherzi e battute ironiche, ma che diventa mortalmente serio nei momenti di pericolo.

Cobra è affiancato da Armaroid Lady, un androide che rispecchia il classico cliché della fantascienza anni settanta, un robot dalle fattezze femminili che si comporta più come donna che come robot (si mette perfino a ballare in discoteca). Terasawa non fa un segreto della sua passione per le bionde dalle gambe lunghe, arricchendo la narrazione con tre personaggi femminili di prim'ordine: le sorelle gemelle Jane, Catherine e Dominique. Tre donne bellissime e sensuali, che fanno andare su di giri il protagonista con il loro fascino (e le curve mozzafiato che non si fanno problemi a mettere in bella mostra). Come antagonista troviamo il misterioso Crystal Boy, un cyborg umanoide con uno scheletro d'oro, un corpo fatto di una specie di cristallo semi-liquido indistruttibile e la capacità di controllare i morti (in pratica quanto di più strano ci si possa trovare di fronte).

Dal lato tecnico le animazioni raggiungono un buon livello, considerando il periodo in cui sono state realizzate, ma ai giorni nostri potrebbero sembrare un po' grezze. I disegni sono piuttosto dettagliati, anche se in alcuni punti sembrano più dei dipinti che delle animazioni. Le ambientazioni sono molto suggestive, spesso caratterizzate da sfondi astratti e luci al neon, e spaziano da immense città a pianeti alieni, dentro enormi astronavi, fino allo spazio profondo. Il character design è piuttosto inconsueto per un anime, ma rispecchia molto il concept originale di Terasawa. La colonna sonora rispecchia in tutto e per tutto lo stile utilizzato nei film di fantascienza anni settanta/ottanta, con l'unica alternativa della versione inglese che ha una colonna sonora alternativa realizzata dal gruppo pop Yello. Tirando le somme, questo "Space Adventure Cobra" è un ottimo film di fantascienza, che si rivela essere più serio di quello che ci si potrebbe aspettare dalle prime battute.

Fra X

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Fra X

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Il film di "Space Adventure Cobra" è ispirato all'omonima serie a fumetti di Buichi Terasawa, che precedette di poco la sempre omonima serie TV e da come ho letto s'ispira a due o tre episodi dell'opera cartacea.
In questa pellicola si narra di Cobra, un avventuriero (o pirata?) spaziale che, assieme alla sua compagna di viaggio Lady Armaroid, si era scontrato con una potentissima organizzazione criminale che, pur di vederlo morto, sulla sua testa aveva messo un'ingente taglia. Di lui non se ne sa più nulla, fino a quando non incontra una cacciatrice di taglie di nome Jane che lo convince ad aiutarlo in un'importantissima missione per salvare Myras, il suo pianeta natale. La succitata organizzazione, comandata dal terribile e misterioso Lord Nekron, ha però anch'essa delle mire su quest'ultimo e così tenta in tutti i modi di eliminare i nostri.

Il film, pur avendo magari un ritmo un po' altalenante con la storia che a tratti non è proprio chiarissima, è godibile e, nonostante siano presenti diverse scene d'azione, non si limita solo a queste, ma offre anche un giusto spazio alla psicologia dei personaggi e dei momenti molto profondi e toccanti. Magari a volte ce ne sono alcuni forse un po' troppo sdolcinati, ma che non sboccano.
Cobra con il suo fare tra il sornione e l'ironico risulta proprio simpatico, anche perché in certi momenti non è mica poi tanto il macho distaccato che vuole far credere. Per qualche aspetto ricorda un po' Lupin. Armaroid si dimostra una degna "spalla", con il suo essere un po' la sua coscienza e il punzecchiarlo al momento giusto.
Parlando invece di Jane, Catherine e Dominique, la prima è una ragazza spigliata e molto sicura di sé che non si fa per niente mettere i piedi in testa; la seconda vive una situazione particolare e quindi la sua personalità non può venire molto espressa; la terza invece credo sia, con tutto il rispetto, la più matura, una leader che comanda con saggezza e giudizio.

Passando a Lord Nekron, questi può essere visto come il tipico cattivo di molte opere, però a suo modo è originale. Forse una pecca è il fatto che al primo incontro con Cobra nel film, gli autori abbiano voluto più che altro mostrarci le sue qualità visto che non succede molto. Qualcosa in più a mio giudizio potevano mettere.
La realizzazione grafica è davvero ottima e dopo 30 anni possiamo godere di un vero e proprio spettacolo per gli occhi. I disegni sono proprio belli e accennanti il giusto al "fumettoso".
La regia, così come quella della serie TV, è del grande e compianto Osamu Dezaki e quindi credo si possa andare sul sicuro. A proposito della serie TV, è un vero peccato che da noi non sia stata trasmessa, a maggior ragione se sembra che fosse stata acquistata. Tra l'altro nel diario di Uffi 82/83, dove c'erano alcuni protagonisti di anime come Lamù e Lady Oscar, figurava anche Cobra!
Tornando al film, concludo dicendo che penso sia adatto soprattutto a chi ama la fantascienza, ma agli amanti del romanticismo può riservare diverse sorprese. 7,5.