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 3
micheles

Episodi visti: 4/4 --- Voto 5
"Babil Junior, la leggenda" è un remake in quattro OAV della serie TV omonima dei primi anni settanta. Vent'anni sono passati dall'originale e i progressi dal punto di vista della tecnica sono incredibili: il particolare il character design di Shingo Araki e Michi Himeno raggiunge in questi OAV livelli di qualità elevatissimi. Questo lo dico da fan di Araki fin dai tempi di Goldrake e Lady Oscar: il chara degli OAV è una chiara evoluzione di quello classico anni settanta, per la gioia dei fan di vecchia data.
Devo anche applaudire il doppiaggio italiano, realizzato da professionisti di grande esperienza (la voce di Babil è di Andrea Ward) tra cui spicca l'inconfondibile voce di Romano Malaspina, per quanto in un ruolo secondario. Purtroppo finiscono qui i meriti di questa nuova versione di Babil.

Dal punto di vista della trama, dei personaggi e delle idee, questi OAV figurano tra i peggiori che abbia mai visto. Costituiscono un grande passo indietro rispetto alla serie degli anni settanta che almeno ha la scusante dell'età e del basso budget. Si tratta di una serie veramente orrenda, senza nessunissima idea degna di questo nome; quel poco visto nelle prime puntate che potrebbe evolvere in qualcosa di interessante - il personaggio della poliziotta in particolare - viene completamente trascurato e la serie peggiora progressivamente.

Il finale è qualcosa di immondo: 25 minuti di combattimenti senza un attimo di respiro, combattimenti però noiosi e ripetitivi che si potrebbero riassumere con la frase "Babil affronta mille avversari e li vince sempre, compreso anche l'avversario finale, ma non si capisce perché", con un livello di pathos e di partecipazione da parte dello spettatore pari allo zero assoluto.
Facendo la media tra un chara design da 9 e una trama da 3 la serie dovrebbe arrivare alla sufficienza: ma visto il finale orrendo onestamente non me la sento proprio di arrivare al 6. Un 5 è un voto generoso, che assegno solo per il chara e il doppiaggio e per il mio amore per l'animazione anni settanta.

jix73

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jix73

Episodi visti: 4/4 --- Voto 4
Anime sotto tono che impallidisce davanti al suo predecessore!
Gli autori purtroppo non riescono a far breccia nel cuore dello spettatore come in passato affidandosi solo ad un restyling grafico.
Lo stesso discorso va fatto per i lavori di: Kyashan il mito e Holy blood polymar che come Babil junior la leggenda non raggiungono la sufficienza!


 2
Zenobia

Episodi visti: 4/4 --- Voto 7
Babil era un alieno che viaggiava per l'universo.
A causa dell'avaria al motore della navicella fu costretto ad un atterraggio di fortuna sulla Terra (in Mesopotamia). Non riuscendo a mettersi in contatto con i propri simili, andò dal re del posto per convincerlo a costruire un'enorme torre grazie alla quale riuscire a comunicare con il proprio pianeta di provenienza. Ma qualcosa andò storto e la torre fu distrutta.
Babil visse fino alla fine dei suoi giorni sulla Terra e decise che tutto quel patrimonio di conoscenze così evolute, di cui lui era in possesso, dovevano essere ereditate da qualcuno. E così attese l'arrivo del prescelto: 1, 2, 3, 100, 10.000, 20.000 e rotti anni; finché nel ventesimo secolo non è nato un ragazzo giapponese imberbe, vestito perennemente con la divisa scolastica e dalla spocchia disumana di nome Koichi.
Mentre Koichi scopriva di essere l'erede di Babil (da qui il nome Babil junior) un'organizzazione di esper comandata da quello zozzone di Yomi cercava di conquistare (a suon di palle di fuoco, scariche elettriche e distruzioni di edifici) la Terra.
Grazie ai poteri di Koichi, all'intervento dei suoi guardiani protettivi (Roden la pantera, Poseidon il Robot e Ropuros il mostruoso pterodattilo) e all'aiuto della bellissima Jun, la Terra avrà buone chance di salvarsi.

La serie è composta da 4 episodi dalla durata di circa venticinque minuti ciascuno.
Per chi conosce la storia di Babil nisei tramite la vecchia serie degli anni '70, non potrà che rimanere un tantino spaesato dalla superficialità eccessiva con cui viene ripercorsa la storia.
L'animazione non eccelle in fatto di qualità, ma i disegni del maestro Araki e della maestra Himeno sono davvero uno spettacolo (un 9 al character design non glielo leva nessuno).
Consiglio la visione a TUTTI, perché:
-per i fan di Babil junior è prima un dovere e poi un piacere.
-Araki (sinonimo di garanzia) ha lavorato sia alla serie degli anni '70 che a questa , inoltre Babil nisei è un opera molto particolare e diversa da tante altre e quindi va almeno conosciuta.


 4
Gackt

Episodi visti: 4/4 --- Voto 5
Non ho visto la serie originale, né letto il manga. Ho continuato la visione di Babil Junior -La leggenda- poiché mi aveva incuriosito il primo episodio su MTV durante un'Anime Week. Devo ammettere che rispetto al primo episodio la serie perde spessore man mano che l'ambientazione passa nel deserto. Il disegno e le animazioni sono quelle dell'epoca e perciò fanno perdere un po' di fascino se confrontati con gli standard recenti, e la trama durante i successivi tre episodi fa perdere il proprio interesse, finendo per diventare banale e confermandosi come un anime del tempo con tutte le superficialità e le debolezze del periodo.

Un anime in definitiva trascurabile.