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HakMaxSalv92

Episodi visti: 26/24 --- Voto 8,5
Un anime basato sulle arti marziali niente male!

La storia può essere divisa in tre fasi principali, ciascuna delle quali è a sua volta divisa in più episodi: la prima fase comincia con il botto, cioè con i due protagonisti che irrompono nella loro nuova scuola e la mettono a soqquadro, per farsi notare e farsi un nome, ma qui vengono messi a dura prova. A questo punto, dopo essere stati sconfitti, devono mettersi ad allenarsi sul serio, se vogliono avere speranza di resistere ed essere accettati... Inoltre, la scuola non è quello che sembra, ma nasconde una storia abbastanza dura, e qui si entra nella seconda fase del passato di uno dei tanti personaggi e della coprotagonista, Maya Natsume. Infine, si ritorna al presente, e qui ha inizio la terza fase di preparazione al torneo, la quale però è caratterizzata anche da uno scontro abbastanza violento tra Souichiro e Mitsoumi.

La storia in sé è ben equilibrata in termini di andatura della trama, dove le sequenze veloci di combattimento si alternano a quelle più lente di dialogo fra i diversi personaggi. I dialoghi sono decisamente fatti a pennello per esaltare ora la tensione e la suspense, ora la drammaticità degli eventi ivi narrati, ed è appunto tutto basato su un equilibrio Yin e Yang. La grafica è semplicemente meravigliosa, con colori naturali ma luminosi e sgargianti. I personaggi ne risentono positivamente, e viene quindi messa in luce la loro personalità, che emerge e si sviluppa nel corso degli allenamenti e dei combattimenti. I temi trattati sono a dir poco spettacolari, anche se il loro sviluppo è un po' pedante, e questo rende la trama un tantino suscettibile di monotonia.
La musica, partendo dalla sigla di apertura fino a quella di chiusura, e le sonorità dure e cupe per rendere l'atmosfera, lo stato emotivo, sentimentale, mentale, spirituale dei personaggi, è ben impostata e descrive e fa risaltare magnificamente tutto questo. Unica pecca è il fatto che l'anime si fermi alla fase immediatamente precedente al torneo. Si sarebbe preferito un maggior numero di episodi al fine di vedere la conclusione della faida tra il Club di Junken e il Comitato Esecutivo. I personaggi hanno già delle personalità molto spiccate, che vengono migliorate dal corso degli eventi, e questo è ciò che invoglia lo spettatore a restare a guardare questa vicenda, certo piacevole, però anche piena e densa di significati e di innumerevoli interpretazioni degli eventi che la compongono. Le scene che più mi hanno colpito sono la batosta di Souichiro da parte di Maya, lo scontro alle sale da bowling, gli episodi del passato di Shin: quindi la prima e la seconda fase sembrano essere più importanti e interessanti, mentre la terza fase perde spessore, perché non ci sono abbastanza episodi che la descrivono, e questo è un peccato, perché essa ha del potenziale che si potrebbe ancora coltivare ed estrarre.

Per il momento il voto che assegno è 8,5.


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koji_77

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Molti hanno già scritto tanto nelle loro recensioni, pertanto sarò molto sintetico.

L'anime, ad oggi (25/05/2022) non finisce. Cercando online, ho visto che c'è questa serie e due OAV. Il manga è finito nel 2010, da quel che ho letto su AnimeClick.it, ma, a quanto pare, l'anime è finito nel dimenticatoio, come molte opere del resto. Questa informazione raramente viene data subito nelle recensioni, purtroppo; infatti non è la prima volta che mi capita di accorgermene soltanto dopo averlo visto.

È un anime con un 6 molto stiracchiato, questo perché ha i suoi anni. Devo dire perché in quell'epoca c'erano anime di arti marziali fatti molto meglio. Questo è del genere super-poteri, ma non in maniera eclatante tipo "Dragonball" ecc. Insomma, vorrebbe essere "serio" (fanservice ecchi a parte), ma non può esserlo. Trama e caratterizzazione dei personaggi tutto sommato sono già viste e riviste: il solito ragazzo dotato ma che ancora non ha sviluppato le sue capacità e che sconfigge/sconfiggerà tutti.
Tutta la storia che ruota attorno alla spada Reiki ha un suo senso verso la fine, ma non mi ha fatto impazzire.

Le musiche sono carine, si vede che i Giapponesi ci tengono, la sigla di apertura mi è piaciuta, anche come sequenza di immagini utilizzata.
Le animazioni non sono particolarmente fluide, il disegno è appropriato alle curve che devono mostrare, con fondali e ambientazioni classiche da shonen medio.

Mi aspettavo di meglio, ma devo dire onestamente che non avevo letto prima le recensioni, pertanto un po' potrebbe essere colpa mia. Volevo vedere qualcosa anche senza pretese, però il voto è quello che è, una sufficienza tiratissima.

Utente970

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Utente970

Episodi visti: 24/24 --- Voto 4
E' passato molto tempo da quando vidi da un amico il primo volume dell'opera originale: lo stile non mi piaceva particolarmente, vi era già troppa roba da prendere, e il già chiaro leader del gruppo, Soichiro Nagi, nelle sue motivazioni da teppista, misto a spavalderia ignorante e fidanzata 'gnocca lampo', si era subito guadagnato il premio antipatia, per cui lasciai perdere il manga, mantenendo viva una curiosità che anni dopo mi portò a recuperare la versione animata.

Partiamo col dire che l'anime di "Inferno e Paradiso" prende solo una minima parte dell'opera e che non si concentra più di tanto sui protagonisti, bensì vorrebbe rendersi utile e approfondire il passato scontro dei loro familiari.

Il perno sarà la vita scolastica della maggiore delle sorelle Natsume, Maya. In breve, il suo fortissimo fratello Shin ha un amore tutt'altro che platonico per la sorella, e non è disposto a cederla, nemmeno all'amico e kohai, Mitsuomi Takayanagi, che diverrà in futuro il boss da sconfiggere. Il triangolo/quadrato amoroso non sarebbe una novità, nemmeno tra consanguinei, se non fosse che ognuno dei personaggi di quest' opera è uno psicopatico fatto e finito, a cominciare proprio da Shin.

A dispetto della sua figura composta, del suo non voler cadere nell'oscurità, falena bla bla bla... il temuto ragazzo passa dal tranquillo al minaccioso con estrema facilità, e anche nei momenti migliori usa tecniche mortali con avversari non alla sua altezza o con amici di lunga data. Si potrebbe incolpare la sua sintonia con la spada di famiglia, il trauma dell'aver ucciso i genitori (gliene fregasse qualcosa a lui o agli altri!) oppure altri aspetti spiegati male, ma non basterebbero; le parentesi da motociclista peggiorano la situazione, sembra di vedere tre Shin diversi durante la visione. La sorella Maya a sua volta ostacola inizialmente la banda del fratello, uno dei pochi fattori positivi nella sua vita, per motivi puerili, e poi, quando fa parte fissa del gruppetto scolastico, la diatriba con lui scompare, solo per essere affrontata più avanti da Shin stesso. Lo spasimante/rivale Mitsuomi parte invece come persona semi-normale, perché c'è il complotto del suo ricco e viscido padre dietro, che in futuro avrà la faccia tosta di riciclarsi come buono, aiutando i protagonisti, dato che, quando Mitsuomi diventerà fortissimo, cambierà completamente, diventando anche lui lunatico e spietato come Shin. Infine, ci sarebbe da parlare dell'amico del gruppo, lo svogliato ma temibile Bunshichi Tawara, che passa per compassionevole, ma, a parte non risentire di ferite assurde, infierisce che è una bellezza, e nel caso di Shin (meritatamente) gli fa sputare più sangue di quello che può mantenerlo in vita, per poi commuoversi alle sue parole.

Tutto è incredibilmente forzato e incasinato, nonostante la storia relativamente semplice, perché in parte compressa e in parte piena di contraddizioni. Pure le forze dei combattenti sono sballate, da montagne russe, con gente che passa da semidio a battibile con facilità, e non è che a messaggi per il giovane pubblico si vada benissimo. Ad esempio, in una parentesi coi veri protagonisti nel futuro, Soichiro, il teppista che spaccava crani a scuola perché se non lo fa si annoia, ebbene, quando la sua spasimante tornata lucida teme di aver ucciso un tizio, l'unica cosa che sa fare il tappetto per tirarla su è colpire la vittima con forza, per mostrarle che è solo in fin di vita, e non sa trovare di meglio da fare che incitare violenza fine a sé stessa come mantra di vita del guerriero.

Ora, non so quanto l'anime corrisponda al manga, sicuramente l'inizio dove Soichiro le busca è fedele, ma in generale il cartone animato risulta molto sopra le righe, ma proprio in tutto. Sicuramente è capace di farsi seguire, non posso negare che mi ha tenuto incollato, specie in qualche scontro, per via del suo machismo, ma, a prescindere dai gusti, è un'opera narrata male, malissimo.


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Stairway90

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Inferno e Paradiso è la trasposizione animata, in 24 anime, della prima parte dell'omonimo manga di Oh! Great, che mescola commedia scolastica, erotismo e arti marziali. Nonostante le buone premesse (il manga non sarà un capolavoro assoluto e il suo eccessivo fanservice sa essere a volte molto fastidioso, ma sa intrattenere ed è crudo e provocatorio quanto basta) il risultato finale è piuttosto deludente, sia per la scelta di adattare solo la prima parte della storia, sia per il modo in cui ciò è stato fatto.

La storia segue due giovani attaccabrighe, Soichiro Nagi e Bob Makihara, appena giunti nell'istituto Todou, i cui studenti praticano le arti marziali facendo della scuola un vero e proprio campo da combattimento; qui fanno la conoscenza di vari personaggi, alcuni molto più forti di loro, fra cui le sorelle Natsume (Aya, che diventa la fidanzata di Soichiro, e la procace Maya capace di trasformarsi a piacimento in una ragazzina), il promettente Masataka Takayanagi e i ragazzi del Club Esecutivo, guidati dal potentissimo Mitsuomi Takayanagi. Una buona parte degli episodi, però, è dedicata al lungo flashback ambientato alcuni anni prima, di cui sono protagonisti proprio Mitsuomi e Shin Natsume, fratello maggiore di Maya e Aya destinato a un tragico destino. La storia si interrompe dopo la fine del flashback, benché il manga sia andato avanti a lungo terminando dopo 22 volumi. Sono stati prodotti anche due OAV, nel 2005, che lasciano però il finale aperto e invece di risolvere il problema lasciano ulteriormente l'amaro in bocca.

Rispetto al manga da cui è tratto, l'anime edulcora fin troppo l'elemento sessuale: così stupri si trasformano in semplici pestaggi, scene di sesso anche abbastanza esplicite scompaiono, non si vedono quasi mai nudi e anche quando ciò avviene sono nascosti, semmai imperversa il fanservice celato. La trama non viene modificata clamorosamente, tranne quando ci sono da eliminare particolari sessuali o troppo violenti, mentre il character design è molto diverso da quello di Oh! Great, deludente se confrontato con quello dell'opera originale, e le animazioni sono discrete, nulla di più. La colonna sonora, poi, è anonima.

In verità, un appassionato di shonen di combattimento che non abbia mai avuto a che fare con l'opera di Oh! Great potrebbe trovare la visione di Inferno e Paradiso piacevole, addirittura considerarlo un valido titolo; per chi invece ha già avuto a che fare con l'opera cartacea, potrebbe rivelarsi una delusione cocente.


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francesco4169

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
(Contiene solo qualche ininfluente spoiler finalizzato ad introdurre il tema, ma che non rivela nulla sul finale dell'anime).

Tenjou Tenge è un anime tratto da un manga di spessore più elevato, sebbene sia il manga che l'anime non rappresentino opere di eccellenza. Potremmo definirlo appartenente a più generi (scolastico, soprannaturale, ecchi, seinen, azione, arti marziali …) e spicca per vari elementi. Tra questi troviamo una opening che "trascina" (ad ogni episodio non si può fare a meno di riascoltarla!) ed un design dei personaggi decisamente buono. Anche le animazioni sono sufficientemente fluide, benchè a tratti statiche, ed immerse in sfondi di ottima fattura, senza contare la cura dei particolari e degli automezzi (la moto di Bob è fantastica!). Ottime le luci, gli interni, sufficiente la dinamica dei combattimenti, l'abbigliamento dei personaggi, con una pecca nella caratterizzazione psicologica di alcuni dei protagonisti (e negli sproporzionati riccioli di Emi Isuzu!). La regia di Toshifumi Kawase è notevole e conferisce spessore "animato" al manga di Ogure Ito (altrimenti detto Oh Great!) senza aver dovuto compiere qualcosa di simile al miracolo di Tetsuro Araki con il manga dai disegni inguardabili di Hajime Isayama "Shingeki no Kyojin", poichè anche i disegni di Tenjou Tenge "fumetto" sono di qualità. La storia è un riadattamento alla buona di quella molto più complessa del manga ed a volte genera notevoli "vuoti" narrativi che chi desidera può andare a colmare sulla discreta pagina wiki relativa o, meglio, leggendo il manga (aderente solo in parte all'anime). L'incipit dell'anime è da urlo e lascia sperare bene rivelando due potenziali protagonisti di prim'ordine, apparentemente sui livelli di "Due come noi": Souichiro Nagi e Bob Makihara studenti del primo anno della scuola d'arti marziali "Todou". Da urlo pure la giovane allieva Aya Natsume che per uno strano gioco della sorte si troverà subito faccia a faccia, innamorandosene, con il protagonista Souichiro Nagi. Anche "l'anziana" allieva Maya Natsume, sorella di Aya, nella doppia veste bambina-ragazzona risulta doppiamente affascinante sia per la bellezza che per la forza che, almeno inizialmente, la fa apparire come "l'eminenza grigia" della Todou. Purtroppo, questo splendido inizio, cui fa da sponda anche il potente Masakata Takayanagi, viene subito azzerato da un lungo "flashback" centrale, un po' noioso, necessario al fine di dare spiegazioni sui legami esistenti tra parecchi dei personaggi ma che ridistribuisce ruoli e valori in maniera deludente. Da questo punto in poi "Inferno e Paradiso" non recupera più l'iniziale verve e si trasforma in un'ottima occasione perduta; in un capolavoro mancato. In breve, l'anime inizia con una rissa che vede affiancati i due amici Souichiro Nagi e Bob Makihara contro una cinquantina di coetanei subito sedata da due membri del club "Jukenbu" della scuola di arti marziali "Todou" in cui si svolgono gli episodi. I due sono Maya Natsume e Masakata Takayanagi, l'una sorella di Shin Natsume e l'altro fratello di Mitsuomi Takayanagi attuale presidente del "comitato esecutivo" della scuola, un ente interno che regola la disciplina della Todou. Shin era stato presidente prima di Mitsuomi ed aveva vissuto il dramma di essere detentore di un potere occulto eccitato dalla spada rituale Reiki, un oggetto che rappresenta, nell'anime, il massimo delle tecniche occulte. Shin, vittima di tale potere, aveva ucciso i propri genitori essendo venuto in contatto con la Reiki che era stata affidata a Maya dal padre con l'ordine di non renderla accessibile al fratello. Maya, legata da grande affetto a Shin, lascia che egli la tocchi destando il "potere del drago", difficile a domarsi, che permette di vedere passato e futuro, un leggendario e tenebroso carisma che la famiglia Takayanagi vuole controllare per realizzare il "guerriero perfetto", un concentrato di forza e onestà intellettuale. Questi gli elementi narrativi da cui muove l'anime attraverso le coerenze e le contraddizioni proprie dei grandi sentimenti umani ( amore, amicizia, fedeltà, odio, gelosia, risentimento) sullo sfondo del morboso, innaturale e distruttivo legame tra Shin e Maya. Anche la bontà e la compassione sono presenti in Tenjou Tenge e sono concentrate nell'elemento più potente della Todou, Bunshichi Tawara che è un protagonista solo apparentemente secondario. Shin optò infatti per uccidere Mitsuomi Takayanagi al suo posto, se il potere del drago lo avesse precipitato nelle tenebre, proprio perchè conosceva alla perfezione la compassionevole indole di Bunshichi. Tenjou Tenge è un anime che spesso viene "accusato" d'avere più d'un elemento in comune con "Due come noi" ("Bokura wa family", dal manga "Kyo Kara ore wa"). Anche la mia debole memoria storica mi suggeriva delle somiglianze. In realtà, rivedendo le puntate di "Due come noi" allo scopo di recensirlo, non ho potuto fare a meno di notare quanto grande sia la differenza tra le due opere. Diversi i personaggi (molto meno accattivanti in Tenjou Tenge), diverse le situazioni (più lineari e spesso divertenti in Bokuwa ra family), molto diversi disegni ed animazioni (peggiori in Bokuwa ra family, che però è più vecchio, ma di grande effetto anche grazie ai kanji che fanno capolino nei momenti top). Tenjou Tenge, che potremmo definire, superficialmente, un anime di arti marziali in ambiente simil-scolastico, appartiene invece, come detto all'inizio di questa recensione, ad un mix di generi, tra i quali il soprannaturale e l'erotico. Spesso sviluppa situazioni drammatiche, passate o presenti, che in alcuni casi portano addirittura alla morte dei personaggi, come accade per Shin Natsume o per la sua "finta" fidanzata Mana Kuzunoha (agente di Dogen Takayanagi). Per non parlare del sentimento ai limiti dell'incesto tra Shin e Maya. "Due come noi" sarebbe uno scolastico quasi puro, se non fosse per i combattimenti. E' inoltre privo di qualsiasi componente Gekiga ed Ecchi. Sono presenti il tema dell'amicizia, dell'amore, del romanticismo senza che si sconfini nel Ren'ai o nel Romakome. Anche la breve parentesi con la Jakuza (Gokudo) si conclude comicamente. Altro elemento: Bob di "Inferno e Paradiso" è nero e gigantesco. Ito di "due come noi" è completamente diverso. Forse gli unici elementi di contatto tra i due anime sono i capelli biondi di Souichiro Nagi e Takahashi Mitsuashi (elemento distintivo del teppista in giappone), le divise (che esaminate con cura tanto simili non sono) e l'intenzione di menar le mani dimostrando di essere i più forti (che è identica!). L'erotismo, quasi assente in "Due come noi", è davvero incalzante e punta sulle taglie extra-size di personaggi come Maya ed Aya Natsume, Chiaki Konoike (fidanzata di Bob), Emi Isuzu (vice-presidente del comitato esecutivo, in verità una ragazza grassa che ripiega la propria adipe per nascondere armi ed apparire bella), Mana Kuzunoha (la "vigile" donna di Shin, da lui "mai sfiorata", ed al servizio dei Takayanagi). In effetti, gli enormi seni delle protagoniste (e le viste sulla biancheria intima!) a volte "stonano" nettamente. Nelle sequenze più drammatiche della storia il regista avrebbe potuto anche optare per una temporanea "normalità". Invece, ogni volta che compare una donna troviamo le solite forme straripanti. I personaggi femminili possiedono tutti occhi dai tratti molto seducenti, mentre i tratti distintivi dei visi maschili sono estremamente da fight-story alla Capcom. Una sola nota negativa sul disegno: l'anatomia di Aya appare spesso innaturale nelle viste da lontano: testa troppo piccola rispetto al corpo e gambe troppo lunghe la cui estensione viene ulteriormente accentuata dagli scaldamuscoli. Per contro, l'anatomia di Maya (sei la mia dea!) e da perdita del sonno millenaria … In "letteratura" esistono critiche molto ingiuste su questo anime e ritengo di dover precisare che le critiche devono sempre muovere da una corretta analisi e non "unicamente" dal personale gusto. Ad esempio io non amo One Piece, tuttavia ciò non toglie che manga ed anime siano di buona qualità, sebbene ripetitivi. Definire scarsa la opening di Tenjou Tenge è davvero impensabile!!! "Spacca" quasi quanto quella di Shingeki no Kyoujin. Importante ricordare che, oltre ai 24 episodi "canonici", esistono altri due episodi OAV, "Il pugno del drago" e "Potenzialità in boccio" che concludono la serie lasciando, tuttavia, aperti parecchi interrogativi. Un'ultima nota va stesa sullo splendido doppiaggio italiano che è in perfetto accordo con i personaggi. Ritengo questo anime godibile e consigliabile.


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HhRyan

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Attenzione: la recensione contiene spoiler

"Tenjou Tenge" (mi spiace, ma l'ho conosciuto con questo nome e glie lo lascio) a mio avviso sarebbe potuto essere un anime ottimo per ciò che cercavo. Volevo infatti vedere un anime con dei combattimenti molto buoni e delle belle scene ecchi. E questo "Tenjou Tenge" ha tutto. Ma partiamo per gradi. Il sonoro: il sonoro è buono, niente di eccelso tranne che per l'opening, che è fantastica. Le voci dei personaggi sono tutte abbastanza azzeccate, se non fosse che a volte non riconosci le voci dei personaggi: più volte mi è capitato di scambiare Shin per Mitsuomi e viceversa. I personaggi sono caratterizzati molto bene, tranne il povero Bob che rimane un po' in disparte. Addirittura sembra di capire quando si sta guardando la Maya diciassettenne e quando no. Lo stile dei disegni è particolare, ma facendoci l'abitudine può non diventare troppo fastidioso. Come già detto, le scene ecchi e di combattimento sono molto buone,
ma ci sono delle carenze riguardo alla trama. Adesso io capisco anche che la serie sia una trasposizione animata del manga, e infatti 24 puntate sono davvero troppe poche. Intanto il flashback dura davvero troppo rispetto alla vera trama, sembra quasi che la vera trama si spezzi dopo la battaglia al bowling e che tutto il resto serva solo a raccontare il flashback. Non ho letto il manga, ma sono sicuro che con una maggior disponibilità di numeri il manga se la prenda con molta più calma. Inoltre non vediamo mai i combattimenti epici che ci sarebbero dovuti essere, tipo quello tra Maya e Mitsuomi o il combattimento finale tra Naga e Mitsuomi. Inoltre le storie d'amore di quest'anime sono davvero stupidissime: Takayanagi che ama Aya che ama Naga che ama Maya...
Non commento nemmeno. Insomma, il mio vero voto sarebbe 8,5, ma non essendo presente ed essendo la media molto bassa, ho deciso di portarlo su a 9.
Consigliato a chi vuole dei combattimenti splendidi, presenti in questa serie.


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Mr Lybra

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
"Inferno e paradiso" (titolo originale "Tenjho Tenge") è un anime che arriva dall'omonimo manga di Oh Great!, famoso per le sue opere hentai. In effetti la manina "hard" del mangaka si nota già dai primi episodi, nonostante non appaiano mai scene troppo osé.
La trama è un po' latente, soprattutto perché, quando si inizia a capire tutto, l'anime... Finisce! Bellissima grafica, sopratutto curati i personaggi e il disegno della spada che fa da centro alla storia, la Chokutou Reiki. La vera pecca è non avere dato un ruolo fondamentale ai due personaggi che nei primi episodi sembrano essere i protagonisti, e avevano tutto per esserlo, soprattutto Soichiro. Colonne sonore interessanti. A mia avviso lo consiglierei solo a chi ha i combattimenti shonen nel sangue, perché per il resto non è un lavoro di quelli imperdibili.


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Jiraiya_Ero_Sennin

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Premettendo che non ho letto il manga, ho visto di recente quest'anime e non mi ha particolarmente impressionato.
Alla classica ambientazione scolastica giapponese è stata infatti abbinato il classico shounen di combattimento. Infatti la serie tratta di una scuola particolare con un'antica tradizione di arti marziali e dove sono quindi ammessi ogni genere di risse e combattimenti, anzi sono promossi pure dai professori. Il tutto è condito dal fanservice che nelle opere di Oh Great è sempre presente.

Seppure si tratti di una trama alquanto poco realistica, secondo me l'idea non era male anche se in alcuni casi la storia viene sviluppata in maniera affrettata e di questo l'anime ne risente. Il finale aperto in questo caso lascia un po' a desiderare - forse perché il manga è ancora in corso?!
Passando all'aspetto tecnico anche l'animazione non è niente di particolare, ma nemmeno da buttare.
Nonostante tutto ho dato la sufficienza a quest'anime perché è abbastanza divertente e gradevole per gli amanti del genere.


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ALUCARD80

Episodi visti: 24/24 --- Voto 3
Che Oh Great! (Ogure Ito) non fosse un grande sceneggiatore fu palese sin dai primi numeri del manga di "Inferno e Paradiso", anche se con il passare del tempo e dell’esperienza accumulata riuscì a tirare fuori dal suo “cilindro magico” idee d’impatto e di sicuro successo per un target adolescenziale come la struttura semplice ed efficace (su cui si basa lo stesso "Air Gear"), ma che gli sceneggiatori della trasposizione animata di "Inferno e Paradiso" riuscissero addirittura a peggiorare, amputare e ingrigire la già misera e inconsistente idea di trama del noto mangaka nipponico, questo ha davvero dell’incredibile.

Tiene impietosamente banco un confronto – fra realizzazione cartacea e versione animata – che non può essere eluso o ignorato; quest'anime, oltre a trascinarsi dietro le evidenti carenze a livello di trama che come già citato anche il manga soffriva, riesce ulteriormente a peggiorare un andamento arido di profondità e di poca inventiva che già si riscontrava nel manga. Tutto quel poco d’interessante che ivi si denota viene cucito attorno agli unici ricami che identificano le due principali passioni nonché i punti di forza di Oh Great: scene d’azione e combattimento alternate a passaggi erotici al confine del più puro e perverso hentai di cui egli è maestro indiscusso, e che in rari casi si tenta di fare apparire come elemento figlio di un’ironia trasversale molto poco convincente.
Sempre parlando di paragone fra manga e anime, nel primo regnano botte da orbi, studenti che definire teppisti sarebbe un mero eufemismo, ragazze che paiono un incrocio fra novelle pornostar e modelle da copertina, personaggi insulsi e una storia che sfrutta anche forzate e ridondanti scene erotiche camuffate da momenti d’amore passionale. Nel secondo, tutti questi tasselli vengono smussati, levigati, ammorbiditi e resi se possibile ancor meno d’impatto, di conseguenza meno sorprendenti.

Se va a osservare il lato tecnico, il discorso peggiora ulteriormente: il tratto è poco convincente e la qualità scostante, le animazioni fluide più quando prevalgono le scene d’azione, meno nel resto dell’opera, ma, in linea di massima, appena sufficienti.
Il character design appare chiaramente diverso e molto meno accattivante rispetto all’originale (il noto, minuzioso e metodico tratto di Oh Great), mentre l’unica nota positiva è a mio avviso l’uso della cromatica, di sicuro impatto e che regala quel poco di spessore a figure d’introspezione pressoché nulla.
Discorso analogo per la colonna sonora, in perfetta sintonia con l’anonimato della struttura globale.

Un prodotto che sconsiglio a priori. Se volete interessarvi a “Inferno e Paradiso”, cercatevi il manga.


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AndreaTR

Episodi visti: 16/24 --- Voto 4
Inferno e Paradiso è uno dei pochi anime che ho interrotto, mi dispiace per quelli che lo hanno apprezzato ma io lo trovo inguardabile. Presenta una serie infinita di combattimenti che non portano a nulla, e un flashback infinito che invece di spiegare l'attuale situazione complica le cose.
I disegni non sono niente di speciale ma lo stile utilizzato non mi piace particolarmente. Non riesco a capire quelli che sono riusciti a finirlo e lo hanno recensito con ottimi voti, ma ognuno ha i suoi gusti.
La mancanza di trama dovrebbe essere compensata dal carisma dei personaggi che, per gli episodi che ho visto, non c'è assolutamente. Ovviamente la recensione di qualcuno che neanche ha visto il finale non conta molto, ma volevo solo dire che, appunto, non sono riuscito neanche a concludere la serie.


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Manuel

Episodi visti: 26/24 --- Voto 7
Se vi state domandando "E' meglio che vado a prendermi il manga oppure l'anime?", vi risponderò subito: andate a comprare il manga.
"Inferno e paradiso" è un bell'anime, niente di eccezionale o di originale, ma è sicuramente sopra la sufficienza.
L'aspetto grafico è sicuramente molto curato, sia nell'aspetto dei personaggi sia in quello dei combattimenti, almeno per i primi episodi, dove un numero abbastanza alto di elementi viene portato subito sotto il naso dello spettatore che a malapena riesce a immaginare come si evolverà la storia.
Purtroppo l'emozione iniziale, l'azione frenetica e le gag spassose finiranno in fretta per lasciare posto a un intera serie incentrata sul "passato di alcuni protagonisti".

L'errore che secondo me hanno commesso gli autori è stato quello d'iniziare l'anime parlando dei due ragazzi che vanno a fare a botte ovunque capiti per assicurarsi la "nomina di più forte al mondo". Tutti si aspetterebbero quindi che la situazione si evolva di pari passo rispetto a loro due e invece viene tutto cancellato nel giro di 3-4 puntate. In maniera netta viene tagliato il passaggio tra presente e passato, soffermandosi su quest'ultimo per l'80% dell'anime.
A conti fatti ci si ritrova ad avere visto 26 puntate di ricordi e nemmeno del protagonista.
Misto a questo c'è il problema di aver lasciato indietro molti altri elementi, sia del presente sia del passato, facendoli tornare alla ribalta con battute o gag di 5 secondi l'una. Senza contare il fatto che i due protagonisti iniziali nelle prime puntate sono come delle formichine in termini di forza, mentre nelle ultime avranno fatto una crescita esponenziale che poco si concilia con l'andamento dell'anime.

Tuttavia gli scontri non mancheranno, nemmeno nei ricordi; la trama ammetto che può non piacere a molti, ma a parer mio è sviluppata bene, in maniera troppo lenta di sicuro, ma copre aspetti particolari che forse non vengono espressamente evidenziati. Se gli autori continueranno in qualche modo la serie e lo faranno nel modo corretto, ne uscirà un prodotto notevole che potrà riprendersi dalla batosta di tutti questi errori.
A meno che non abbiate un particolare odio verso i manga, non c'è quindi motivo di guardare questa serie che comunque è valida sotto ogni punto di vista, ma non regge il paragone con la sua controparte cartacea.
Ovviamente l'anime è pieno di fanservice, ma questo non ha "leso" il resto, è un aspetto che fa parte dell'opera, o lo si ama o lo si odia.


 4
Ramiel

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Su una cosa vi do ragione: al manga questo non allaccia nemmeno le scarpe. Però tacciare questo anime come infame o schifoso è esagerato, perchè non vi siete presi la briga o non vi è interessato andare oltre. Le opere di Oh! Great sono tutte piene di tettone e mutandine, molte scene simil-hentai, dialoghi scurrili e maschilismo. Ma è il suo tratto distintivo, è come se voi voleste giudicare le opere di Picasso confrontandole con il rinascimento italiano, sembrerebbero degli scarabocchi inutili! Però siamo difronte ad un autore geniale, capace di dar vita ad un opera innovativa che andando oltre le scazzottate e le ragazze discinte fa leva su una profonda umanità, tristezza, amore esaperato, filosofia orientale, storia ed esaltazione delle capacità dell uomo. Non ce le vedete? può essere, questo anime le accenna solamente e soprattutto nella parte del flashback. Purtroppo finisce quando la vera storia inizia ma va bene così, chi si ferma alle mutandine è giusto che lasci perdere, chi ci vede grosse potenzialità inespresse deve assolutamente buttarsi sul manga (tuttora in corso di pubblicazione) e a mio parere ne sarà esaltato!


 3
M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 24/24 --- Voto 3
Se gli autori della serie in questione avevano intenzione di dare origine a una storia di arti marziali, beh, ci sono riusciti appieno: Tenjou Tenge, signori miei, è letteralmente un pugno allo stomaco. Sono ben ventiquattro episodi a senso unico, ammorbanti, sciocchi, assolutamente inutili, programmati in base a un'unica, lancinante configurazione: "mazzate" alla cieca e tonnellate di fan service. S’inizia in questo modo e non si finisce diversamente, ma tanto vale, a questo punto, ricambiare, da spettatore, con la stessa moneta, quindi storcere il naso fin dall'inizio e non pensarla diversamente a visione conclusa. Anzi, più si prosegue, più il desiderio di mollare tutto si estremizza al punto tale da potere esprimere pronostici a mo' di veggenti: "Che cosa potrà mai riservare il finale? Secondo me proprio nulla di positivo"... E così fu.

A dirla tutta, l'ultimo episodio di questa serie sembra fatto apposta a sintetizzare, in una ventina di minuti, l'essenza marcia di un'intera carrellata di episodi senza senso. Basti pensare che almeno tre quarti della "trama" sono incentrati su lotte fra gang di bulli e tamarri assortiti, tutti intenti a darsele di santa ragione in un istituto dove viene insegnata esclusivamente l'arte del combattimento. Tra omaccioni pompati e bellone spropositate in ogni salsa, si fanno spazio, per giunta, vari siparietti che si spacciano per "comici" elargendo vere e proprie perle di volgarità scansabile e gratuita, che nemmeno il più misero degli zotici potrebbe pensare d'inserire in un prodotto televisivo. In mezzo a tanta piattezza non può ovviamente mancare qualche stralcio di drammaticità ben confezionato per gli antieroi di turno attraverso innumerevoli flashback e smancerie varie, che oltretutto non migliorano di una virgola la caratterizzazione dei chiamati in causa.

Prima di mettere mano a Tenjou Tenge, non avrei mai pensato d'imbattermi in un anime "diseducativo" nel senso immediato del termine... Di quest'insulto all'animazione ho trovato decisamente troppo scurrili i dialoghi, rozzi gli argomenti, brutali le scene di lotta, irritabili i personaggi, e chi più ne ha, più ne metta. Non è finita qui, perché a fare il paio con una varietà di contenuti pari allo zero, vi è una realizzazione tecnica scarna sotto ogni punto di vista.
Inferno o Paradiso? Preferirei il Purgatorio.


 2
Turboo Stefo

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Inferno & Paradiso è un anime tratto dall’omonimo manga di Oh!great che, iniziato come un’opera di combattimento in un ambiente scolastico intrisa di fan service, si evolve continuamente sia nella narrativa che nei disegni, migliorandosi continuamente, raggiungendo così ben presto una numerosa schiera di fan. Per questo Geneon e Madhouse, due nomi importanti nel mondo dell’animazione, ne hanno fatto un anime a loro rischio e pericolo, visto che lo stile di Oh!great è difficile da riportare. Infatti questa serie di 24 episodi e 2 OAV finali risulta sono una copia mal riuscita e incompleta.

All’istituto Todo, il paradiso dei combattenti, arriva Soichiro Nagi insieme al suo amico Bob Makihara, e presto inizieranno i guai. Questi due teppisti si credono forti ma non conoscono ancora in che istituto siano finiti e un’amara sorpresa li aspetta. Nel frattempo una serie di sfortunati eventi porta Soichiro a diventare il promesso sposo di Aya Natsume, sorella di una dei combattenti più forti dell’istituto e presidente del club di Juken, della quale Soichiro s’innamorerà. Ma non sarà solo questo triangolo amoroso la storia, ci sarà anche il Comitato Esecutivo, il club che vigila sulla scuola, con la sua eccessiva severità a speziare il tutto. Fino a quando le ombre del passato si faranno vive e ci verrà raccontato il flashback che metterà definitivamente in funzione gli ingranaggi del fato, fiondandoci nella vera trama, e in quel momento l’anime finirà.
A livello narrativo ci sono errori imputabili anche all’opera originale, una partenza lenta e una storia sempre più interessante mentre si prosegue, arrivando all’apice verso il finale del flashback negli ultimi episodi.
Nel complesso l'anime è sempre fedele al manga, tranne per certe scene con meno violenza e scene esplicite tagliate. L’ultimo episodio invece segue a grandi linee gli eventi originali, tagliandoli e assimilandoli in una sequenza meno gradevole per cercare di dare un finale, seppur aperto.

I disegni sono di qualità nettamente inferiore a quella di Oh!great, ma non si può incolpare nessuno di questo, l’autore ha un tratto e uno stile in continuo cambiamento ed è quasi impossibile riportare la maestria della matita di quest’autore in una sequenza animata. Tuttavia sono apprezzabili e andando avanti la qualità degli stessi migliorerà diventando sempre più gradevole, se non per qualche scena in particolare.
Anche l’animazione è un po’ al di sotto della media, non sempre le animazioni sono fluide e godibili, ma anche queste andando avanti miglioreranno, arrivando ad un risultato non degno di lode ma nemmeno riprovevole.
La regia è relativa, seguirà passo passo le tavole del manga fedelmente, e in qualche occasione lo farà anche troppo. Nei combattimenti spesso e volentieri avremo fermi immagine identici alle immagini del manga, ma proprio per questo le inquadrature risultano piatte e poco dinamiche, rovinando così gran parte degli scontri.
Infine la tavolozza di colori sembra fuori posto: troppo vivi e accesi, i toni sembrano donare un’aria scanzonata a un’opera che non lo è per nulla.

La colonna sonora, sempre perfettamente calzante, non si macchia di difetti e saprà regalare qualche traccia che ci rimarrà impressa per qualche ora dopo la visione, ma ben presto ce ne dimenticheremo.
Il doppiaggio italiano è una nota dolente; le voci potranno piacere o no, è una valutazione soggettiva, ma per la maggior parte delle volte i toni saranno troppo piatti e altre volte esageratamente emotivi. Raramente sapranno esprimere giustamente i sentimenti dei protagonisti, andando così a rovinare momenti toccanti e rovinando le tante gag.

In conclusione sul piano tecnico ci troviamo di fronte a un’opera mediocre, senza lode né infamia, rovinata solo in parte dal doppiaggio poco riuscito; però il flashback riuscirà a emozionare come nel manga e quindi si rivela una perla imperdibile per ogni fan del manga che volesse rivedere una sequenza toccante.
La vera pecca imperdonabile è il finale. La serie si concluderà in parte lasciando uno spiraglio di collegamento con gli OAV, ma anziché concludere l’opera o proseguirla fedelmente, questi allungano solo il brodo. All’inizio un tentativo di continuare ci sarà, ma presto vedremo un risvolto originale, che taglia fuori ogni sviluppo visto nel manga e butterà lì una conclusione che pare dire “Eccolo, era lui!”, per poi dare un altro finale che lascia nuovamente spazio a continuazioni.
Inferno e Paradiso è un’opera mediocre e perennemente incompleta destinata unicamente ai fan della serie; se non lo siete finirà facilmente nel dimenticatoio.


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Apachai

Episodi visti: 26/24 --- Voto 7
Quest'anime è davvero un capolavoro mancato, innanzitutto è formato da 24 puntate a cui, di recente, si sono aggiunti altri due OAV che portano un po’ più avanti la storia rispetto alle prime 24 puntate.
L’anime di per sé non copre tutti gli avvenimenti del manga, alcune volte salta delle parti, altre volte le pospone o le anticipa rispetto alla versione cartacea.
Chi ha sviluppato quest'anime ha puntato molto sulla spettacolarità dei combattimenti; la sigla iniziale è bellissima, ma purtroppo la sigla finale è inutile e orrenda - forse hanno licenziato il creatore della sigla d'apertura.

La trama è molto particolare: Bob e Soichiro, il protagonista, all’inizio sono la fotocopia della coppia protagonista dell’anime “Due Come Noi”, vivono conquistando le scuole vicine a forza di mazzate, e a un certo punto si trovano a entrare in una scuola che fa delle arti marziali la base dell’insegnamento. Qui vengono a contatto con personaggi molto forti e particolari, ognuno specializzato in qualche arte marziale.
La storia prosegue in modo simpatico, con qualche fanservice di troppo, però, e a un certo punto si dà molta importanza a fatti avvenuti qualche anno prima dell’avvento dei nostri eroi in questa particolare storia. Questi fatti risultano importanti in fin dei conti poiché spiegano molte cose sul passato dei nostri eroi e sul perché ci sia astio tra alcuni personaggi, purtroppo però il racconto si dilunga a tal punto da non dare molto peso al presente e oscurare il protagonista.

Durante l’anime vengono introdotti argomenti profondi tipo il "KI" e il suo utilizzo, vengono fatti riferimenti alla cultura giapponese, soprattutto relativamente alle credenze giapponesi riguardanti i draghi, però come già scritto questi argomenti vengono solo introdotti e mai ben sviluppati, davvero un peccato.
I personaggi come già scritto sono tutti forti combattenti, alcuni odiosi, tipo il protagonista, altri simpatici, tipo Bob; la mia preferita è Maya Natsume, davvero un personaggio particolare, molto debole in realtà, anche se vuole sembrare forte.
A coloro ai quali piacciono gli anime sulle arti marziali unite al fan-service, tipo “Ikkitousen”, sicuramente non dispiacerà vedere quest'anime.
Buona visione.


 2
Ila

Episodi visti: 26/24 --- Voto 7
Parto ricordando che questo anime è tratto dall'omonima serie manga.
Se vi piacciono le tipiche storia orientali, ambientate in un liceo, con prorompenti ragazze dalle bocce ballonzolanti, mutandine a go go, scontri tra liceali pazzi, e con l'aggiunta di tecniche alla Naruto (vedi l'occhio del drago) allora questo prodotto dovrebbe piacervi molto!
Ho visto tutti gli episodi di questo anime e mi è piaciuto molto, non sono affatto d'accordo con chi dice che il manga è 100 volte meglio, anche se all'inizio lo pensavo anche io... ma mi sono ricreduto. L'anime è bello colorato, divertente e con l'aggiunta di tante parolacce che lo rendono assai godibile, cosa che nel manga (se vediamo la scorrevolezza del tutto) non c'è. Ecco perchè, in un certo senso, per questo "inizio di serie" vado a preferire la versione animata; e dico inizio perchè purtroppo, come sapete, l'anime si ferma qui e non è stato fatto un continuo, con un finale per giunta inventato visto che il manga è tutt'ora in corso.
La storia all'inizio appare abbastanza interessante, purtroppo andando avanti è stato rovinata da quella sorta di flashback che dura troppo, e non mostra i protagonisti, risultando noioso; a mio avviso avrebbero dovuto evitarlo qui nell'anime.
Il mio consiglio è comunque di vederlo, perchè passerete ore liete a divertirvi a vedere tutte le birichinate che combinano Soichiko e Bob, le gag fanno davvero divertire; poi se cercate un prodotto maturo ma ben lontano dall'irrealismo e dal clima scolastico, allora meglio cercare da altre parti.
Le sigle fanno proprio innamorare, la prima piena di energia e grinta, la seconda dolce e profonda, con la bellissima Aya, chi non si è innamorato di questa prorompente fanciulla? Personalmente spero che un giorno ci possa essere un continuo, anche se il manga penso che pian piano abbia perso carattere, e magari vederlo animato potrebbe cambiare tutto.

jix73

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jix73

Episodi visti: 24/24 --- Voto 3
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Prodotto mediocre che non aggiunge niente di nuovo nel panorama degli anime anzi...
Nei primi episodi si ha la sensazione di essere davanti ad un clone di DUE COME NOI, ma con il passare del tempo questa illusione svanisce( purtroppo per l'anime).
Un non approfoniomento dei vari personaggi rende questo anime molto superficiale.
Nelle prime 9 puntate le scene di combattimento si modificano dalle semplici scazzottate a piccoli accenni di KI senza mai approfondire il tutto.
Dopo la nona puntata si passa al racconto di eventi precedenti: troppo violenti e non in linea con l'anime! Troppe (5/6) puntate, per poi ritrovarsi con i vari protagonisti seduti intorno ad un tavolo a chiacchierare dell'accaduto (1 puntata) e ad essere ancora una volta scaraventati nel passato!(3/4 puntate).
Ci si ritrova cosi' al finale (pessimo) dove i 2 antagonisti (non ne capisco il motivo) duellano tra di loro gettandosi dall'ultimo piano della scuola usando l'arte del KI per essere poi interrotti da Maya! BOH!
Qualche scena divertente non solleva l'anime in questione dalla mediocrita' e le troppe mutandine al contrario... .ci riescono benissimo!
Non e' facile recensire un anime con troppe cose insieme ma sconclusionate.
Anche le sigle sono in linea con l'anime: pessime!!!
Purtroppo non ho capito chi sia il vero protagonista... la spada forse?!

Richi 7

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Richi 7

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Premetto che non ho avuto l'occasione di leggere il manga.
Ho trovato quest'anime molto interessante.
La trama parla di due bulli con l'abitudine di sottomettere scuole con la violenza. Un giorno però giungono in una scuola dedicata completamente alle arti marziali. Qui si renderanno conto di non essere per niente forti a confronto degli studenti di questa scuola. Decideranno così di unirsi ad un club e di diventare più forti. L'anime ha poi una grossa digressione che racconterà avvenimenti risalenti a due anni prima. Il finale è aperto anche se non credo che faranno un'altra serie.
I disegni sono molto curati così come le scene di lotta ed i personaggi sono resi bene.
Consigliato a tutti quelli che amano gli anime di combattimento.

cartman666

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cartman666

Episodi visti: 24/24 --- Voto 1
Un anime cosi' brutto mi meraviglia sia arrivato in Italia. La trama e' insulsa come mai avevo visto, superato solo dall'infame Ikkitousen.
Ha pero' un notevole punto di forza, e cioe' personaggi femminili supertettute, e semisvestite.
Un anime del genere avrebbe la sua ragione di essere se ne avessero fatto un hentai, cosi' e' solo la sagra delle scemenze.
Cosa ci puo' essere di sensato in due studenti che provano a conquistare una scuola, pestano 50 persone senza venire arrestati, e vengono stesi da una gnoccona in kimono che poco prima era una bambina.
Ancora di piu' insensato che ci sia una scuola in cui si studiano solo arti marziali invece di matematica e inglese, e i cui studenti conoscano arti marziali al di fuori delle capacità umane.
E che i due protagonisti decidano dopo la prima batosta di diventare piu' forti allenandosi proprio nella scuola stessa, nella palestra della gnoccona trasformabile.
Ma soprattutto dopo le prime sei puntate l'intero anime diventa un flash back di avvenimenti passati, e lo stesso dura in pratica piu' di metà serie.
E guarda caso, il protagonista scopre di avere innati poteri, che devono essere risvegliati, (che sceneggiatura originale) insomma una vera porcheria, ma visto che le protagoniste sono delle tettone immani, e che i disegni sono stupendi, la Panini ha deciso di comprarne i diritti.
In ogni caso uno degli anime peggiori che abbia mai visto, avrebbe senso solo come hentai, cosi' invece non ne ha alcuno.

Vincent Vega

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Vincent Vega

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Non ho mai letto il manga, ma spero vivamente che non sia come l'anime. Decisamente strutturato male, nel senso che sia combattimenti che storia di fondo sembrano essere vie di mezzo a un tentativo di dare un messaggio globale che nell'anime non viene inteso. Le sigle iniziali e finali sono molto carine, ma manca musica adeguata per le scene più importanti che privano di spessore l'intera serie. Il personaggi sono carini, ma incentrati nuovamente male, Soichiro che pare il protagonista ad esempio l'ho trovato odioso... divertenti e splendidi tutti gli altri.

Axell

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Axell

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Trovo che questo anime sia un insulto al corrispettivo manga, la serie non completa tratta la parte solo mazzate e belle ragazze, senza far capire allo spettatore la vera storia di fondo che si scopre nel manga, facendo apparire così Tenjou Tenge un anime insensato e da poco conto, la classica visione perditempo che non lascia niente, un'opera approssimativa che con l'andare avanti perde di ritmo e di effetto.

L'Anonimo

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L'Anonimo

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Essendo appassionato dei manga di Oh!Great (autore del manga Inferno e Paradiso) mi sono imposto di vederlo... e sinceramente secondo me la trasposizione da manga ad anime come sempre perde molto... però devo dire che è le scene di combattimento sono realizzate bene, la sigla iniziale mi ha lasciato un po' indifferente come quella finale, i personaggi sono fedeli al manga... insomma non è male. Il finale è ovviamente aperto e non viene concluso neanche dai due Oav in quanto neanche il manga è concluso... la trama mi è parsa uguale al manga (anche se l'ho letto un po' di tempo fa e non ricordo bene) perciò direi che è fatto bene...
Chi ha letto il manga può fare a meno di vederlo... per chi non l'ha letto e a cui piacciono gli anime d'azione-combattimenti non può perderselo...

Nataku

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Nataku

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Da grande appassionato del manga non posso non gradire la controparte animata che pero', non rispetta a pieno le cose come stanno su carta :/
Le musiche sono azzeccate per questo genere il chara è notevole soprattutto per le figure femminili (non a caso Oh Great era disegnatore di hentai)
In definitiva a chi piace l'anime del tipo: botte e belle ragazze (fanservice) è altamente consigliato.

FraChan

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FraChan

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Modifico il voto, ora che ho completato la serie.
I flashbacks e tutto il resto sono molto belli da vedere , la storia è davvero avvincente, drammatica e ricca di emozioni, ma alla fine i personaggi che dovrebbero essere i protagonisti ( Soichiro e Bob) sono più che altro dei "sconosciuti", visto che la maggior parte degli episodi è interamente centrata sulle vicende di Shin, Mitsuomi,Maya e Tawara.
Il finale è troppo aperto, combattimenti svelti, senza senso, avrebbero dovuto fare più episodi....non penso che un OAV sia sufficente per porre fine alla storia.
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Bellissima serie, dopo questi 18 episodi devo dire di esserne rimasto pienamente soddisfatto.
Bellissimi gli scontri, fra studenti con poteri incredibili e caratteri molto diversi, la trama e gli avvenimenti accaduti nel passato mi hanno intrattenuto e incuriosito.
La consiglio agli amanti di anime di questo genere (Dragon Ball Z, Yu Yu Hakusho, Naruto etc.. )
Mentre meno a quelli che guardano di più alla qualità del disegno, ai contrasti interiori dei personaggi o ai risvolti filosofici della trama...

lati negativi:

Il fanservice a volte ci può stare, ma a volte ,sì, è un pò pesante e disturbante.

La sigla finale è bruttissima , l'ho sempre saltata..non credo di essere mai riuscito a vederla per intero (molto bella invece quella iniziale)

Demone

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Demone

Episodi visti: 18/24 --- Voto 8
Molto bello, anche se per apprezzarlo appieno occorre inoltrarsi avanti nella serie. Carino il character design e la caratterizazione dei personaggi che evolvono durante la storia a causa delle impreviste vicissitudini, insomma non mancano i colpi di scena, discreto il livello dei combattimenti tutto contornato da un pò di fan sarvice che però assumono un ruolo meno che marginale come invece si può pensare all'inizio della serie. Esaltazione, sentimenti e risate tutto combinato per ottenere una serie qualitativamente buona.

Aquilozzo

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Aquilozzo

Episodi visti: 15/24 --- Voto 8
da amante del manga mi sono avvicinato alla serie con molto scetticismo dato che odio anime tratti da manga in quanto il piu delle volte fanno veramente pena.
detto questo posso dire che inferno e paradiso non è un anime perfetto, ci sta tutto quello che ha il manga sebbene nn sia della stessa qualità, e il finale è giustissimo secondo me dato che il manga nn è concluso. aggiungo che puo piacere a tutti, soprattutto agli amanti delle mazzate e delle bonazze.

Kouga

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Kouga

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Che peccato! Lo dico da fan di "Tenjou Tenge"! Una serie così bella e dinamica, rovinata da un anime mediocre! <br> <br> Vediamo di chiarirci: appena visto il primo episodio mi sono esaltato. Sigle stupende, animazioni da urlo, scene d'azione mozzafiato. Sorvolando sul fan service, mi sono sentito soddisfatto del prodotto realizzato. Ma poi, episodio dopo episodio... che mi tocca vedere?! Il livello dell'intera serie è in calo DRASTICAMENTE! Il tutto si trasforma in un'accozzaglia immane di difetti. <br> <br> Se questa serie non l'avete mai LETTA, e siete fan di combattimenti tra personaggi cool coi capelli sparati, energie spirituali e mosse al limite dell'impossibile condite da capellone con tette enorme e ballonzolanti, potrebbe piacervi, ed anche tanto. Se avete invece letto il manga e volete vedervi l'anime: preparatevi ad una delusione. <br> <br> La sufficienza regalata, ESCLUSIVAMENTE per rispetto a Oh, Great! nulla di più.

Darth Revan

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Darth Revan

Episodi visti: 6/24 --- Voto 8
Personalmente ho visto i primi 6 episodi rigorosamente sottotitolati in inglese. L'anime non fa certo gridare al miracolo ma ha un qualcosa che tiene incollati allo schermo per vedere come la vicenda si sviluppa. Certamente c'è la voglia di sapere qualcosa di più sui segreti di questa scuola, all' apparenza normale, ma che sfoggia alcuni studenti che alla fine si rivelano dei guerrieri che stanno a metà strada tra i personaggi di Naruto e dragon ball. Inoltre, il protagonista sembra avere in serbo qualche potere nascosto capace di renderlo il più forte della situazione. I disegni sono molto belli, soprattutto le ragazze che entrano in scena con curve da paura. Per concludere , l'anime può piacere o meno, come fanatico di Naruto e Dragonball (si era capito?)spero in sviluppi interessanti. Non lo consiglio a chi non è tanto interessato ai combattimenti o a vicende strettamente legati a questi. Anche se, va detto, non c'è solo questo a caratterizzare questo anime.

Irene

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Irene

Episodi visti: 12/24 --- Voto 9
Io l'ho trovata molto carina, ho saputo che l'edizione non censurata e più fedele al manga esordirà solo in DVD, di sicuro questo anime uscirà anche in Italia a breve tempo. NON E' UN CAPOLAVORO, ma nella sua discretezza, nei colori, nei personaggi molto ben caratterizzati e nelle sue animazioni si lascia vedere tranquillamente, la trovo suggestiva e ALTAMENTE GODIBILE. Non vi aspettate niente di più, o qualcosa che vi tenga la mente impegnata... Tenjou Tenge è da vedere a cuor leggero, saprà coinvolgervi a vostra volta. (Soichiro è bellissimo!!!)

Avalon81

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Avalon81

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Finale brutto e aperto, disegni solo nella media, animazioni standard e una storia mediocre. Peggio del manga, una conversione per me non bella. Mi chiedo il motivo di tanti 10, con recensioni che ammettono che sia peggio del manga.
Gli darei un 6, ma diventa meno visto i troppi voti esagerati che vado.
Fidatevi: è un anime che sfrutta poco le sue potenzialità, che poteva essere bello, da 8, se eguagliava il manga. Invece è fatto cosi' cosi', a me ha un po' deluso, peccato.