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higurashi96

Episodi visti: 51/51 --- Voto 8
Ho appena concluso la visione di questo anime, che ho guardato in lingua originale, consapevole delle censure apportate alla versione italiana. Devo dire che l’ho apprezzato perché i temi affrontati sono molti: le dinamiche di relazione dovute al divario sociale, il bullismo, l’amore e l’amicizia.

Cominciamo dalla protagonista, Makino Tsukushi: ha carattere da vendere, è forte ed è indipendente. Per questo attirerà l’attenzione di molti personaggi che vorranno esserle amici o si innamoreranno di lei, tra cui il co-protagonista Tsukasa (i cui comportamenti possessivi/pacati sono sicuramente dovuti a ciò che vive in famiglia). Si distanzia dalla linea di pensiero della sua famiglia che pensa di mandarla in una scuola prestigiosa solo per fare bella figura. I genitori della ragazza saranno però (per me) una ventata di aria fresca in questo anime malinconico, dato che strappano due risate per la comicità che regalano alle scene. Tornando a Tsukushi, nonostante abbia apprezzato la sua forza caratteriale, mi ha snervato non poco per un suo difetto: troppo indecisa. L’indecisione sui suoi sentimenti si protrae proprio fino alla fine, e a mio avviso questo è un peccato perché toglie punti all’anime. Avrei evitato però, in 51 episodi, rivali amorosi inutili che erano già stati accantonati in precedenti episodi. Comunque se siete alla ricerca di uno shojo leggero, questo non lo è. Soprattutto se lo cercate basandovi sull’attuale politicamente corretto, non guardatelo. Rispetto agli attuali shojo ritriti di cliché che a volte annoiano perché privi di dinamiche di contorno, quest’anime vi terrà curiosi e vogliosi di continuarlo fino alla fine perché c’è un panorama relazionale vasto. Do un generoso 8/10 perché è oggettivamente un bell’anime. Se togliessimo l’indecisione cronica della protagonista darei di più.


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cloe

Episodi visti: 51/51 --- Voto 9
"Hana Yori Dango" ("Mille emozioni tra le pagine del destino per Marie Yvonne") è un bellissimo anime. Parla di Tsukushi MaKino, una ragazza molto intelligente che, costretta a iscriversi in una scuola prestigiosa per volontà dei suoi genitori squattrinati, finisce per scontrarsi con il gruppo degli F4, costituito dai ragazzi più ricchi della scuola, che hanno un atteggiamento decisamente da bulli. Lei con il bel caratterino che si ritrova decide di avviare una guerra che spingerà ad amori non corrisposti e amicizie stravaganti.
Bene, l'anime è pienamente shoujo, mai noioso e pieno di storie che ti coinvolgono: sono 51 episodi non pesanti, ma scorrevoli e belli.
Io credo che l'unica pecca sia la versione italiana: censurata, nomi cambiati e diari immaginari scritti dalla protagonista, che fa dei veri e propri viaggi mentali. Per carità, alcune riflessioni ci possono anche stare, ma queste sono troppe. Io ho visto metà in inglese e metà in italiano a causa delle censure che credo siano inutili, comunque l'anime lo consiglio vivamente. Scegliete voi in che lingua.
Ho messo 9 perché lo ritengo molto bello; i disegni sono abbastanza belli, naturalmente stiamo parlando di un anime del 1996, quindi non possiamo fare nessun confronto con la grafica di oggi.


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afrodia

Episodi visti: 51/51 --- Voto 9
"Hana Yori Dango" è un bellissimo anime, drammatico, sentimentale, appassionante, in cui ogni personaggio viene delineato psicologicamente in maniera magistrale. Ovviamente è un anime del 1996 e risente a volte di un eccesso di pathos, ma lo consiglio vivamente.
L'anime non si limita a raccontare una bellissima storia d'amore, ma anche a raccontare il contesto sociale in cui nasce, mettendo in evidenza i forti divari esistenti tra ceti sociali diversi e la violenza che ne scaturisce (bullismo).
Senza dubbio Tsukushi è il personaggio più bello non perché sia bella, anzi, è una ragazza qualuque, ma è dotata di una grande forza d'animo che la rende capace di lottare per difendere i valori e i princìpi in cui crede: un'eroina tutt'altro che svenevole e melensa.


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Kekku

Episodi visti: 49/51 --- Voto 7
Bene, scrivo questa recensione ora che ho appena finito di vedere l'anime. Consiglio a tutti di vedere la versione originale, perché quella italiana è molto censurata, i dialoghi sono stati stravolti, vari silenzi profondi, ma a volte necessari, sono stati colmati con dialoghi inventati, tra cui il "romanzo autobiografico della vita di Marie". Ma comunque non scrivo per criticare. La storia è molto diversa dalle altre che ho seguito, è abbastanza vecchia, ha qualcosa di anime come "Marmalade Boy" o "Kodomo no Omocha", che sono entrambi abbastanza datati.

Tsukushi Makino (nella versione italiana Marie Yvonne Tudor) ha una famiglia squattrinata, che però la iscrive nel prestigioso liceo Eitoku, nella speranza che un giorno trovi un marito ricco. Tsukushi non è entusiasta della situazione, e inizierà a odiare quella scuola di signorini dell'alta società, in particolare quattro ragazzi, gli F4, i più ricchi della scuola: possono fare quello che vogliono impunemente perché sono temuti. Tsukushi non può sopportare una cosa del genere, e il suo forte senso della giustizia la spinge a ribellarsi, e a ricevere il cartellino rosso nel suo armadietto, una sorta di dichiarazione di guerra che porta il malcapitato ad andarsene dalla scuola, cacciato dagli F4. Però è proprio grazie a questa situazione che Tsukushi riesce a fare uscire il suo carattere, e a fare innamorare di sé il più duro tra i ragazzi, Tsukasa Domyoji (nella versione italiana Thomas Dolber). Ma Tsukushi è interessata a un altro membro che lui considera diverso dagli altri tre, Rui Hanazawa (nella versione italiana Rupert Atkins).

Come vedete la storia non è così banale come pensate, e non lo è neanche il finale. Anzi, mi ha molto affascinato, e l'ho continuata senza alcun problema. Mi è piaciuta la caratterizzazione dei tre personaggi principali - Tsukushi, Tsukasa e Rui -, ma mi ha dato abbastanza fastidio vedere altri completamente lasciati sul fondo, come gli altri due membri del gruppo, Sojiro Nishikado e Akira Mimasaka (nella versione italiana Nathan Montgomery e Alexander Motters), e altri sparire senza lasciare traccia per poi tornare alla fine della serie - vedi Sakurako Sanjo, nella versione italiana Sandrine, e suo cugino. Poi c'è il trio perfido della situazione e via dicendo. Insomma, qualche cliché tipico degli anime datati c'è.

E' comunque un bell'anime, che secondo me sviluppato meglio poteva diventare spettacolare. Parte bene, appassiona, però il difetto principale è quello che alle ultime puntate sembra di vivere in una soap opera, la protagonista, altamente contraddittoria, pensa e pensa, non conclude mai niente, e a lungo andare ci si annoia. Gli episodi sono troppi, la storia poteva anche essere riassunta, è troppo diluita e ci sono molti punti ristagnanti nella storia. I toni complessivi sono abbastanza cupi, sia come grafica sia come narrazione stessa. Non è un anime molto leggero, quindi chi cerca una commedia romantica è completamente fuori strada.
Ovviamente l'anime ha un tono abbastanza adulto, molto di più da quello che si vede e da quello che si vuole fare credere. E' quasi permeato da una sorta di tragicità, che però si aggiusta con il finale. Che sembra banale, però in realtà non lo è per nulla, anzi, vi sorprenderà fino alla fine.
Comunque metto 7 perché è una bella storia e vale la pena di vederla, però mi aspettavo di meglio. Peccato, perché poteva essere veramente un capolavoro.