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Andrea8877

Episodi visti: 38/38 --- Voto 8,5
Onestà: questa sarebbe la parola per descrivere al meglio "Gear Fighter Dendoh", ovvero quella che personalmente considero una delle migliori serie robotiche degli ultimi anni.

La trama è abbastanza semplice: una razza di macchine aliene chiamati Gulfer ha come obiettivo quello di conquistare l'universo ed il prossimo obiettivo è ovviamente la Terra. Per raggiungere tale scopo, installano una base sulla Luna ed inviano bestie meccaniche dalle forme più disperate per portare a termine i loro obiettivi.
L'unica macchina sulla terra capace di contrastare la minaccia è Dendoh, robot dall'enorme potenza che sarà pilotato dai due protagonisti, ovvero il testardo ed impulsivo Ginga Izumo e il più calmo e riflessivo Hokuto Kusanagi, che saranno scelti come piloti da Dendoh stesso.

Ho detto prima "onestà" proprio perché una serie come questa ha come obiettivo quello di intrattenere, e lo fa dannatamente bene e si lascia guardare e riguardare con estremo piacere dall'inizio alla fine.

Vorrei partire da quelli che possono essere considerati difetti (assai pochi) per poi analizzare i molti pregi di quest'opera: la storia non è nulla di speciale, fa solo il suo dovere di scorrere senza problemi, quindi non presenta introspezioni psicologiche per i protagonisti, i colpi di scena sono molto prevedibili e vi sono varie situazioni già viste in anime precedenti dello stesso genere, ovvero cambi di fronte, la presenza di un robot nero Oga come nemesi del robot protagonista, parentele tra buoni e cattivi e così via.
Poi, l'età dei protagonisti: ammetto che per me è stato un pochino uno scoglio dato che i piloti non sono adolescenti ma ragazzini di undici anni, quindi per gli spettatori un po' più vecchi è davvero difficile immedesimarsi in loro e sopratutto ciò può portare al grave errore di considerare questo un anime solo per giovanissimi.

Ecco terminate per me le uniche note negative passiamo ai lati positivi: i combattimenti sono davvero spettacolari e questo perché Dendoh non possiede alcun tipo di arma come laser, missili, ecc., ma nelle braccia e nelle gambe possiede dei turbini che gli permettono di spostarsi molto velocemente e di sferrare pugni e calci devastanti; oltretutto, Ginga pratica kempo e userà molto spesso varie mosse di arti marziali con tanto di arresto della sequenza con il nome del colpo (molto alla "Hokuto no Ken"). Semplicemente fantastico.
Nel corso della serie, Dendoh riuscirà ad ottenere alcune armi, in questo caso chiamate "Armi elettroniche", ovvero delle vere e proprie bestie che scelgono e si legano ai piloti in base ai loro sentimenti ed, una volta catturate, possono essere installate nel robot, permettendogli di effettuare attacchi devastanti: nella maggior parte dei casi, è il colpo di grazia al nemico, ma ad un prezzo molto caro, ovvero il consumo totale dell'energia, e questo fa in modo che Hokuto e Ginga siano particolarmente cauti durante i combattimenti, evitando di sprecare energia inutilmente.
Il tutto è poi accompagnato da una trama che, come detto prima, non è nulla di eccezionale, ma riesce però ad essere sempre appassionante dall'inizio alla fine ed è arricchita da un episodio finale semplicemente pazzesco, di una tale "potenza" che non vedevo davvero da molti, troppi, anni.

Anche dal punto di vista delle animazioni, queste risultano molto curate, senza troppi ricicli di animazioni, con colori molto accesi e vivaci. I robot Dendoh e Oga sono molto ben realizzati, un po' meno i vari nemici, che a volte ho trovato un po' troppo improvvisati.
Il tutto è accompagnato da una buona colonna sonora, che riesce ad enfatizzare molto bene i momenti più importanti, dotata di belle sigle di apertura e chiusura.

Che altro dire? Se proprio non vi piace il genere, allora passate ad altro, ma se siete amanti delle serie robotiche anni '70 e '80, o se volete semplicemente un anime che vi sappia appassionare ed intrattenere, beh, "Dendoh" fa proprio al caso vostro. Davvero consigliato!


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Otaku moderato

Episodi visti: 38/38 --- Voto 9
Era l'estate del 2004 quando, facendo zapping sul televisore, vidi un anime che mostrava un Robot, pilotato da 2 giovani, mentre attaccava una sorta di fortezza spaziale sulla luna e, subito dopo, venire messo alle strette da una sorta di mostro che riuscì a sconfiggere grazie ad una potentissima arma dal nome, all'epoca, incomprensibile, ottenuta da una sorta di intervento miracoloso.
Pur non sapendo niente, ero rimasto incollato allo schermo per tutto il tempo e quando la puntata finì ebbi modo di conoscere il nome di quel robot e della serie: Dendoh.

Incuriosito continuai a vederlo ed ebbi modo di conoscere i piloti e il robot in questione, e in particolare le sue "armi elettroniche" per poi trovarmi di fronte un altro robot alleato, diventato temporaneamente nemico con uno dei protagonisti, ipnotizzato ai comandi, e poi di nuovo alleato: Oga.
E infine l'ho persi di vista.

E anche se il tempo passava spesso mi tornava in mente quel nome, ma soltanto qualche anno fa ho finalmente avuto modo di rivedere, e stavolta in tutta la sua completezza e comprensione, la mitica saga dell'Invincibile Dendoh (in originale Gear Fighter Dendoh)

Occhio agli spoiler.

La trama riprende, per certi versi, la formula dei mecha anni 70, con la terra presa di mira da una bellicosa razza aliena, qui nell'impero meccanico Gulfer, e con una task force terrestre che, prevedendo l'invasione, ha pronto un robot in grado di sconfiggerlo, qui nell'organizzazione Gear e nel robot che da il nome alla serie: Dendoh.
Ma a chi toccherà pilotarlo? Proprio nel primo assalto nemico Dendoh si troverà a essere pilotato da due giovani studenti delle elementari che si erano conosciuti da poco: Hokuto Kusanagi, un ragazzo normale, e Ginga Izumo, esperto nelle arti marziali del Kempo, e grazie alle istruzioni dell'agente mascherata della Gear Vega riescono a respingere il primo attacco.

Portati alla base della Gear, capiscono il loro obiettivo e dopo molti momenti di riluttanza decidono di mettersi in gioco.
Ma se pensate che la trama sia così semplice non e così dato che nasconderà molte sorprese.

Ormai è prassi che le formule narrative semplici possono nascondere sorprese e colpi di scena che, per quanto prevedibili e abusati (ma io non sono il tipo da capirlo), riescono a modificare l'intero assetto specialmente per via dei loro personaggi e delle reazioni che possono cambiare radicalmente le carte in tavola.

Partiamo proprio dalla trama che, pur mantenendo una formula vecchio stile, sa andare anche oltre presentando concetti come robot rivali e flashback molto incisivi e fondamentali sul panorama della serie.

E anche il robot, cioè Dendoh, e in seguito Ogre (pronuncia Oga), e diverso in quanto non fa ricorso ad armi nascoste nel corpo o che appaiono da chissà dove, ma si basa sullo scontro fisico grazie alle abilità di Kempo di Ginga con la quale può portare a vere e proprie mosse speciali, con tanto di didascalie del nome della tecnica, come il "colpo del vento di folgore".
Ma le sue vere armi sono le "armi elettroniche" (in originale Data Weapon), ovvero robot dalle sembianze animalesche dotate d'intelligenza in grado di trasformarsi in armi per il robot e con la quale e possibile sferrare il devastante "attacco finale".
Le armi elettroniche sono 6, anche se esiste una settima, e richiedono una precisa caratteristica caratteriale dei piloti per poter combattere al loro fianco, dato che, oltre a fungere da arma, possono essere chiamati per combattere al fianco del robot.
Ah dimenticavo, il robot non ha autonomia illimitata in quanto funziona a pile e che l'uso dell'attacco finale ne richiede la consumazione totale, e qui entra in gioco il Cell fighter ovvero un caccia in grado di distrarre i nemici e ricaricare il robot con delle nuove pile.

Senza dire nulla sui nemici, fonte di molte sorprese, passiamo ai personaggi, ma qui mi limito ai piloti di Dendoh ovvero Hokuto e Ginga, due ragazzi che, dopo alcuni screzi iniziali e sporadici, diventeranno ottimi amici e compagni di battaglia pur avendo dei caratteri opposti.
Se Ginga ha una caratterizzazione niente male, non si può dire lo stesso di Hokuto, inizialmente timido e pauroso e infine determinato a combattere e inoltre la sua famiglia avrà un peso fondamentale nelle vicende.

Poco da dire sul doppiaggio, molto azzeccato e con voci facilmente riconoscibili alle orecchie più attente.

Che dire...... Dendoh è una serie senza molte pretese, molto piacevole agli amanti dei mecha ma anche per chi vuole approcciarsi al genere, ma anche per chi cerca un semplice ma entusiasmante passa tempo.

Utente29184

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Utente29184

Episodi visti: 38/38 --- Voto 7
"Gear Figher Dendoh": per essere il classico anime sui robot giganti non è per niente male, a mio parere, anche se è indirizzato soprattuto a un pubblico molto giovane, come me tralaltro.

Trama <b>Contiene spoiler, ma tanti</b>
Su un pianeta lontano c'è un computer, Gulfer. Il computer controlla totalmente le condizioni atmosferiche del mondo e molto altro, tra cui migliaia di robot. A un certo punto Gulfer impazzisce e inizia a credersi un dio e quindi inizia un combattimento tra gli abitanti del luogo e questo cosiddetto impero dei robot. La principessa Vega riesce a fuggire a bordo di una nave comandata da un altro computer, ovvero Meteo, e i due vanno sulla Terra. La principessa cresce, si sposa, ha un figlio e diventa vice-capo di un'organizzazione segreta: la Gear. Il giorno stesso in cui la famiglia si trasferisce arriva una base dell'impero Gulfer e si stanzia sulla Luna: è la Rasenjo, e manda i suoi robot sulla Terra; ciò richiede l'attivazione del "Gear Figher Dendoh", un robot combattente. Purtroppo i piloti non fanno in tempo a salire sul robot che succede una cosa strabiliante: il robot si attiva da solo e sceglie i suoi piloti autonomamente. Sono due bambini: Hokuto Kusanaghi e Jinga Izumo, il primo è il figlio della principessa Vega. Da quel momento loro due diventeranno i veri piloti di Dendoh e dovranno combattere le numerose invasioni Gulfer fino ad arrivare un giorno a distruggere la Rasenjo e infine Gulfer stesso.

Personaggi principali
Hokuto Kusanaghi: Il figlio della principessa Vega, il classico "Bravo studente" che pensa e ragiona prima di agire e cerca di usare l'intelligenza per risolvere le situazioni.
Jinga Izumo: il solito ragazzino che agisce direttamente e di solito usando la forza senza pensare alle conseguenze, anche se dimostra anche un grande coraggio.
Vega: la principessa fuggita e rifugiata sulla Terra, che è diventata vice-capo della Gear e madre di Hokuto.
Arthea: Il fratello di Vega passato dalla parte dei Gulfer.

Altro
La cosa che più mi ha colpito sono i combattimenti. Dendoh ha dei turbini sulle braccia e sulle gambe (uno su ogni braccio e due su ogni gamba), che vengono comandati attraverso un'interfaccia detta "Gear Commander" e nell'anime viene fatto capire anche un po' come si impartiscono gli ordini: immettendo "A" si impartiscono ordini alle braccia mentre con "LL", inteso probabilmente come "Left Leg", alla gamba sinistra e così via. Questa cosa viene sfruttata molto bene nell'anime, trovando ai turbini sempre nuove "applicazioni" (come per esempio usarli per andare più veloce). Un'idea molto simpatica di quest'anime sono a mio parere le armi elettroniche, ovvero delle bestie che si scompongono in elettroni e che possono diventare armi.

Certo per un pubblico adulto l'anime non è il massimo, però penso che almeno per vari aspetti valga la pena di vederlo. Non ho altro da aggiungere e spero che questa recensione sia stata utile.


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Mac Parak

Episodi visti: 38/38 --- Voto 8
La giovane età degli eroi e l'esagerata dose di sano principio famigliare non possono e non devono, a mio avviso, fare storcere il naso di fronte a una serie così lunga e decisamente appetibile. Ha una trama ottimale per tutte le età, combattimenti degni di nota, buona animazione, e una psicologia dei personaggi ben delineata. Gear Fighter Dendoh è una serie acquisita da diverse nazioni (compresa la nostra) e messa in fascia di età giovanile, cosa che non accadeva da circa venti anni. Non è poca cosa. Che poi vi soffermiate ai primi episodi, ciò significa che non avete ancora avuto l'idea di come funzionino le serie nipponiche; le sorprese arrivano sempre dal dodicesimo episodio in poi e qui, la suspense, è ben diluita tra la seconda e la terza serie.
Il successo di quest'anime la dice lunga e trovo da applaudire anche l'assenza d'inutili barbarità o violenze. Anzi, è un peccato che la RAI non l'abbia più ritrasmessa.
Per me, è promossa a pieni voti e di sicuro impatto emotivo per tutti i fanatici di robottoni degli anni settanta/ottanta.
Mac Parak


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RyOGo

Episodi visti: 38/38 --- Voto 9
Per prima cosa rievocherò le prime impressioni della mia visione dell'epoca, per poi parlare della qualità dei DVD.

"Mi hanno detto che c'è questo robot su Rai2, dicono che i loro padri, fan di Goldrake, se lo vedono volentieri, vediamo un po'."

(Circa episodio 8)
"Che figata di sigla! Finalmente qualcosa di cantato e suonato un po' rock!"
"Beh, i protagonisti sono bambini, ma bene o male ci possono stare."
"Caricamento a pile?! Beh, almeno ha un senso!"
"Lo guidano in due? Come Geeking!"
"I tre nemici sono troppo simpatici!"
"Le mosse di kempo? Strano ma mica male... e quei movimenti... originale!"
"Mosse scritte in kanji a un quarto di schermo? Che figata di citazione a Kenshiro!"
"Armi elettroniche? Beh, bell'idea, originale. Certo, appaiono in CG, ma visto che sono elettroniche ci può stare."
"Bell'episodio, mi è piaciuto! Ma chissà gli altri..."

(Circa episodio 13)
"Un robot nemico identico a Dendoh? E l'hanno già affrontato? Bello, mi piace!"
"Il nemico con la maschera è fratello di una delle protagoniste femminili? Riciclato da Gundam, ma va bene lo stesso."

(Circa episodio 16)
"Wow! Ecco un upgrade sensato e ragionato! Bellissima idea!"

(l'episodio successivo)
"Uff, un filler..."

(Dopo altri 2 episodi)
"Tre episodi di filler: speriamo in bene."

(L'episodio dopo ancora)
"Finalmente torna a essere una figata! Ora che faranno?"

(L'episodio dopo)
"Beh, un po' forzata la cosa, ma almeno non è banale. L'idea alla Dragon Ball è particolare, ma ci può stare."

(Dopo alcuni episodi)
"Cavolo, ora sì che si fa interessante: come se la caveranno?"

(L'episodio successivo)
"Sì! Sì! Sì! Finalmente un <i>vero</i> tributo ai robottoni come si deve! Non dirmi che ora userà... Sìììììì! Grandioso! Che puntata memorabile!"

E da lì in poi è un susseguirsi di colpi di scena ben strutturati che riusciranno a sorprendere sempre, con idee vecchie e nuove usate nel migliore dei modi.
La realizzazione tecnica è molto buona, non a caso è lo stesso team a cui sarà affidata la fortunatissima serie Gundam SEED. Buone le animazioni, ben disegnati i personaggi e dal carattere marcato ma non banale. Buoni i colori.
Le musiche sono ottime, in alcuni momenti saranno davvero epiche, e il doppiaggio italiano è decisamente buono, con Raffaeli che si dimostra un buon "urlatore da robot" dopo la prova Evangelion (anche la doppiatrice giapponese è la stessa). Da notare come Guerrieri, famoso ora come doppiatore di Kamina, qui fa una parte secondaria. Se il doppiaggio italiano è ottimo, quello giapponese è divino, ché le voci calzano a pennello ai personaggi, e anche con i doppiatori gli autori si sono divertiti a prendere voci memorabili da varie serie d'epoca, e se siete fans di Gundam SEED rimarrete piacevolmente sorpresi a risentire certi doppiatori in quelle vesti.

L'edizione DVD è del tipo che vorrei fosse sempre prodotta: presenta le schede personaggi e le varie info, che ora troviamo abitualmente raccolte nei booklet, ma ciò che mi ha sorpreso maggiormente sono altri extra, sempre più assenti, come spot TV e tutte le sigle e le loro varianti, sia senza crediti che in giapponese. Visto che quasi ogni episodio presenta un montaggio delle scene più significative dell'episodio, è una cosa davvero ammirevole. Peccato che per la sigla italiana abbiano lasciato solo il video musicale e non le videosigle, ma è l'unico neo in mezzo a un mare di extra.
Un commento a parte lo merita la definizione grafica: è buona, ma dà l'impressione di essere un upscaling da Laser Disc per quasi tutti i dischi, tranne rare eccezioni in cui si vede meglio. Riguardo ai sottotitoli, anche quest'uscita risentì del cambio gestionale, e per quanto siano miracolosamente fedeli al doppiaggio giapponese (quindi con i nomi italianizzati nel doppiaggio riportati all'inglese), hanno trascurato la traduzione dei tre cattivi che, se per molto DVD usano un intercalare tradotto alla buona in italiano, ma lasciato intatto nei sottotitoli, in alcuni DVD usano anche lì l'intercalare italiano, ma secondo me questo è l'ultimo dei problemi.
Concludendo, se amate i vecchi robot nagaiani questa serie vi piacerà; vale ogni centesimo del suo costo (ormai bassissimo), e non ha il massimo dei voti solo perché i primi episodi sono autoconclusivi e per via dei pochi episodi filler.


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Magister-Mage

Episodi visti: 38/38 --- Voto 10
Ho finito di vedere Dendoh dieci minuti fa... e c'è da dire che nella mia classifica anime è entrato di diritto al quarto posto, spazzando via anche Death Note che ormai ho visto e rivisto!
Ma parlando di Dendoh, direi che l'anime mi ha colpito davvero un sacco. Lo vedevo già da piccolo su Rai 2 e sono stato felice che il doppiaggio della Dynit abbia mantenuto le voci dell'edizione tv.
Dendoh è la migliore serie sui robot che io abbia mai visto. Il finale è stupendo, non campato in aria, e non lascia nulla di irrisolto. Le armi elettroniche sono magnifiche sia come per come sono state ideate, che per come sono state realizzate graficamente. I personaggi inoltre sono realistici.
Vi consiglio di prendere direttamente il DVD perché non si può davvero fare a meno di rivederlo!


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GrandeReBestiaKiba

Episodi visti: 38/38 --- Voto 9
Come è stato già detto, la trama di questo anime procede in maniere abbastanza lineare e, purtroppo, molto colpi di scena vengono rivelati nel giro di pochi episodi (ad esempio nel primo episodio, fanno capire che c'è qualcosa che accomuna Hokuto alla signorina Vega). I disegni sono ben realizzati, ma comunque non perfetti. I personaggi nella loro semplicità sono caratterizzati abbastanza bene, ma c'è di meglio; l' elemento che mi ha colpito più di ogni altro, sono i combattimenti in quanto in essi si è riuscito ad unire 3 filoni virtualmente in antitesi, infatti è possibile scorgere elementi del filone creato da Dragon Ball, arti marziali e attacchi energetici (non per niente, '' l' onda del sommo drago'' è una copia della kamehameha); del filone creato da Gundam, real robot ( Dendoh non è uno di quei robot dotati ''di energia eterna'', esso infatti durante gli scontri consuma l'energia fornitagli da alcune pile giganti che necessitano di essere cambiate e qui entrano in azione dei particolari jet); infine si nota, in maniera evidentissima, il filone dei super robot, agganciamenti (vedere le armi elettroniche che si fondono con Dendoh e Ooga), aliene '' super cattivoni'' ecc.
Se dovessi dare un voto a questo anime basandomi solo su animazioni, trama e personaggi, dovrei dare un 7, non di più, ma, a mio parere, unire e rendere indivisibili 3 generi diversi (arti marziali, real robot e super robot) è un' impresa notevole e degna quindi di un bel 9 (poi, il nome che uso su internet, cioè Grande Re Bestia Kiba, è tratto proprio da Gear Fighter Dendoh).

black getter rules!!

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black getter rules!!

Episodi visti: 38/38 --- Voto 10
Trama semplice, molto old school! Personaggi NON affetti da qualche strana fobia/mania persecutiva/tara mentale, ecc..., molti clichè, ma anche idee originali.
FINALMENTE! Dopo anni una serie robotica che non cerca di psicoanalizzare i protagonisti, dove i combattimenti sono dinamici e fisici e la storia non è infarcita di inutili misteri (quasi tutti svelati nei primi 10 episodi, alcuni addirittura nella sigla).
HO parlato di clichè: già la storia è trita e ritrita, alieni attaccano la terra quasi sempre un robot alla volta e a contrastarli DENDOH, pilotato da 2 ragazzini.
Questi poi sono i prototipi dei protagonisti degli anime robotici anni 70/80: Ginga è l' impulsivo, passionale e un pò tonto, finito sul mecha per sbaglio, Hokuto è quello riflessivo e intelligente. Salito su Dendoh NON PROPRIO PER CASO (anche se lo si capisce solo più avanti nella storia).
Poi abbiamo l' antagonista misterioso e carismatico, la principessa aliena arrivata sulla terra da un pianeta messo a ferro e fuoco dal cattivo della situazione.
Ma ho parlato anche di originalità: dopo i robot con la prolunga (EVA) quelli a pile! Un'idea all'apparenza banale invece rende credibile uno dei tormentoni delle serie robotiche classiche:
perchè il protagonista usa l'attacco iperpotente solo una volta e alla fine di uno scontro... semplice! Perchè questo prosciuga le batterie! GENIALE!
Originale il fatto pure che Dendoh e Ogre (il mecha dell' antagonista) possono utilizzare come armi degli animali elettronici che devono però prima catturare. Può strizzare l' occhio ai Pokemon ma questo rende la prima parte della storia interessante!
Ho apprezzato pure il ritorno dei CATTIVI MACCHIETTA, le 3 manifestazioni dei generali inviati sulla terra a recuperare le armi elettroniche e scoprire l' identità dei piloti di Dendoh ricordano molto i Meganoidi nella loro stupida simpatia e delirante sfiga, come pure che i robot nemici parlino con il protagonista durante gli scontri.
Graficamente ben realizzato nella sua semplicità (niente virtuosismi o particolari ricercati) animata in maniera fluida e con l' utilizzo della computer grafica solo per effetti speciali.
Storia scorrevole, personaggi simpatici (mi piego in 2 tutte le volte che Witter apre bocca) e scontri tra robottoni ben fatti!
Che volete di più? Cosa? Il target non lo permette! Avete solo quello in testa!

torakiki

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torakiki

Episodi visti: 26/38 --- Voto 7
Il suo pregio maggiore che ha è di non avere pretese!
Già dall'inizio la serie e comprensibile.
Niente misteri intricati, caratterizzazione dei personaggi semplice, ma non banale. Combattimenti piacevoli e molto fisici, le armi elettroniche strizzano l'occhio ai Pokemon ma sono meno fastidiose!
L' animazione in qualche caso scade, ma in generale tiene bene il ritmo
aggiungiamo che si respira un aria leggera mai completamente drammatica.

Grande Blu

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Grande Blu

Episodi visti: 38/38 --- Voto 10
Mai giudicare una serie robotica dai primi episodi... L'avvertimento di Tacchan è perfettamente giusto!
C'è molto di più in questa serie, dell'invasione aliena e dei terrestri che si difendono utilizzando un robot... C'è l'angoscia di lasciarsi alle spalle un pianeta distrutto, e famiglie spezzate dalla guerra.

Tacchan ha già detto quasi tutto, io aggiungo solo qualche dettaglio.

Un mondo non troppo diverso dal nostro, in cui la popolazione si affida totalmente ad un supercomputer... Che decide che degli esseri viventi non ha alcun bisogno. Attacca il suo stesso pianeta fino a distruggere totalmente ogni città, e gli abitanti, accortisi troppo tardi del pericolo riescono a costruire due robot gemelli... Che possono solo essere guidati da persone molto speciali, nella fattispecie i figli del re.
Voi mi scuserete, ma al momento mi sfugge il nome della bambina, mentre il nome del bambino me lo ricordo, anche perché viene spesso ripetuto: Arthea.
Nello scontro finale, credendo il fratello morto, la principessa fugge senza una meta, portando con sé i sette simboli del potere, esseri con una forma a metà fra lo spirito ed il robot, che hanno sembianze di animali.
Precipita sulla terra, mentre gli spiriti si spargono per il pianeta, e viene raccolta vagante da un anziano signore. Egli la adotta, ed essendo molto ricco, comincia a prepararsi ed a spingere presso il governo giapponese perché si organizzi in segreto per la prossima invasione aliena.
Per prima cosa, lenti a contatto che rendano marroni gli occhi della piccola, che sono verdi come i capelli.
Perché in Dendoh, gli unici ad avere capelli di strano colore sono gli alieni...

Passano oltre 10 anni. La nostra protagonista cresce, si innamora e si sposa. Ed ha un figlio.
Ma in segreto, continua a lavorare per prepararsi per la prossima invasione.
Quando durante il primo attacco degli alieni (che hanno mandato tre spie in incognito sulla Terra alla ricerca delle armi robotiche) ricompare Ohga, il robot gemello di Dendoh, guidato da un misterioso pilota, e Dendoh sceglie proprio suo figlio Okuto e Ginta, il figlio di una vicina di casa come pilota, le cose si complicano... Immaginate la situazione: in breve tempo, la poveretta si trova a dover addestrare suo figlio a guidare Dendoh, scoprire chi oltre lei può guidare Ohga, cercare le armi robotiche e tutto questo senza che né Okuto né il marito si accorgano di niente...
Le cose precipitano quando scopre che al guidare Ohga c'è il fratello maggiore Arthea, che plagiato dal supercomputer, la piange da tempo come morta...

Ogni combattimento fra i due robot diventa un inferno per lei, ed anche se, alla domanda precisa "saprai eliminare Arthea se dovesse essere necessario?" risponde sì, cercherà in ogni modo di convincere il fratello che è stato ingannato.
Non vi svelo il finale, tranquilli... vi dico solo che il sangue non è acqua.
E che il finale di Dendoh forse deluderà chi ama le serie robotiche in cui la strada verso la conclusione è piena di tensione.
La tensione qui non manca, ma la conclusione è insolita... Per non svelare troppo, posso solo citare il motto dei marines: "nessuno viene lasciato indietro"
Grande Blu

rafghost2

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rafghost2

Episodi visti: 38/38 --- Voto 9
Tralasciando lo stile un po infantile, é un anime un po sottovalutato da molti.
Varie idee però risultano nuove e la trama va crescendo di interesse col passare degli episodi.
Un robot a batterie potrebbe sembrare una stupidaggine, ma secondo me é un'idea molto originale che intervalla le battaglie, in cui non é solo dendoh a "darle".
Inoltre il personaggio di Vega, e della bambina dai capelli blu che apre l'anime sono personaggi molto misteriosi anche di facile riconoscimento.
In conclusione un anime molto bello con vari colpi di scena: IMPERDIBILE!!!!!!!!!!

Ryu9

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Ryu9

Episodi visti: 38/38 --- Voto 10
Dalle altre recensioni su questo anime potete vedere che i pareri sono molto discordi, c'è chi lo ritiene spazzatura e chi un anime magnifico; ebbene a mio avviso dendoh è un'ottimo prodotto, un'anime che ha saputo impressionarmi molto positivamente. Certo anche io sulle prime pensavo ad un anime scontato e dal target infantile ed effettivamente i primi episodi potrebbero far pensare così ma andando avanti nella visione, anche grazie all'introduzione di nuovi personaggi l'anime diventa molto + serio e in alcuni momenti verso la fine addirittura commovente. Sebbene il chara design sia un po' infantile il design dei mecha, dendoh e ogha in particolare, è molto originale e ben riuscito. Alcune musiche carine, una sigla iniziale molto bella purtroppo sostituita nell'edizione italiana da una alquanto mediocre e ottime animazioni completano l'opera. Piccola chicca: da notare come nell'anime siano presenti molte citazioni ad altri anime famosi, come la maschera di vega che ricorda quella del maggiore scia di gundam e il suo stesso nome che è lo stesso del personaggio femminile di goldrake oppure la sequenza di lancio del robot che mi ha ricordato in un certo punto quella del lancio degli eva in evangelion

KamuiRin

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KamuiRin

Episodi visti: 38/38 --- Voto 10
Anche a distanza di quasi 2 settimane,posso confermare che Gear Fighter Dendoh mi ha colpito davvero tanto,non posso fare a meno di rammentare i momenti più belli e significati. Mi devo proprio ricredere da come l'avevo giudicato dalla prima puntata e dal fatto che non adori maggiormente gli anime che parlano di robot ^_^

Ho visto tutti e 38 gli episodi di questo magnifico Anime e se devo dire la verità mi è piaciuto tantissimo. La storia non ha precedenti e anche i personaggi non sono da meno. L'ultima puntata poi,è bellissima e ho pianto anche (scusate^_^').E sonon magnifici sia le canzoni delle Diva Stars,sia quegli ultimi secondi dove alla fine del 38° episodio si vedono Elys,Ginga e Hokuto già ragazzi. Devo dire che questo cartoon mi ha stupito molto,perciò merita un buon voto ^_^

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Scusate,ma sono sempre io.
Vorrei scusarmi con questo ANIME perchè ho sbagliato il nome del gruppo della piccola Yuki,che si chiama C-DRIVE e non Diva Stars(non so neanke dove l'ho preso sto nome,eh eh ^_^').
Scusaste ancora. Arrivederci di cuore!!!