Non c’è mai stato troppo entusiasmo intorno a Gear Fighter Dendoh, da molti etichettato in modo sbrigativo come “un prodotto mediocre”. Offre invece delle belle animazioni, un buon character design e sopratutto degli ottimi combattimenti robotici. Lo stesso robot è stato creato con una caratteristica piuttosto interessante… la sua forza è dovuta a meccanismi posti sulle gambe e sulle braccia che ruotando hanno un potere distruttivo molto elevato. Vengono altresì utilizzati dai 2 piloti per muoversi in modo più rapido, come un veloce cingolato. Alla regia di Gear Fighter Dendoh vi è inoltre Mitsuo Hukuda, conosciuto per serie come Gundam Seed o Cyber Formula. Buono anche il reparto sonoro; la trama, sicuramente standard e non originale, fa comunque il suo dovere.

Non trovo quindi legittimo che venga definito un prodotto mediocre, in quanto per la sua fascia di pubblico ha tutti gli elementi che dovrebbe avere, e riesce a sfruttarli con efficacia.


Probabilmente il vero motivo per cui molti storcono il naso ancora prima di vederlo è la giovane età dei protagonisti. [...]


Sulla terra piomba un meteorite dallo spazio, e fornisce i primi indizi che ben presto il pianeta sarà attaccato da una razza aliena. Il D-Day arriva, ma le difese accumulate negli ultimi anni si dimostrano impotenti, anche a causa di una caratteristica degli alieni, che possono infettare e tramutare in loro robot qualsiasi mezzo tecnologico terrestre. I primi a essere trasformati sono gli stessi satelliti difensivi, in questo modo gli alieni riescono ad installare una base sulla Luna e mandare i primi robot sulla Terra, che sembra impotente. Tuttavia per il pianeta vi è un’ultima speranza, ovvero un robot che sceglie come propri piloti due ragazzini. Tra le altre cose gli stessi alieni cercavano questo mezzo, visto che posseggono il “gemello” e che già ne conoscono la potenza…

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