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Mizuki.

Episodi visti: 12/12 --- Voto 4
Un vero peccato.
L'idea che sta alla base di "Brave 10" è interessante, a mio parere potenzialmente piena di spunti per avventure, approfondimenti psicologici, riflessioni e divertimento. E' un vero peccato che sia stata sviluppata in modo così superficiale e confuso.
Questo anime è un susseguirsi di scontri fini a se stessi, senza grandi rivelazioni, cure dei particolari o dei dialoghi. Anche la caratterizzazione dei personaggi, che in partenza prometteva bene, è stata lasciata ad uno sguardo leggero che non permette di apprezzarli completamente, nemmeno nei momenti in cui sembrano essere sconvolti da lotte interiori e quindi avere uno spessore psicologico maggiore. Ripeto, è un vero peccato, perché l'idea, i disegni e l'anima dei personaggi avevano un grande potenziale, potenziale che si è perso nella resa della serie.


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Helki

Episodi visti: 12/12 --- Voto 4
"Brave 10" è una serie anime di dodici episodi tratta dall'omonimo manga.
Trama: lungo il suo percorso da ninja, Saizou incontra una sacerdotessa sfuggita a degli assassini e decide di accompagnarla nella sua avventura, dovendo così affrontare dieci uomini scelti; mentre il ninja combatterà nella sacerdotessa si risveglierà un misterioso potere.

Ho guardato questo anime cercando ignoranza e leggerezza e devo dire di essere stato accontentato.
La storia si traduce in un susseguirsi di battaglie senza alcun pathos, i personaggi che a prima vista sembrano avere un design discreto si rivelano però essere piatti a livello psicologico, dato probabilmente anche dal poco spazio che riescono ad avere in dodici episodi.
A livello tecnico in compenso non siamo messi affatto male, i disegni e le animazioni sono ben realizzati e pure i giochi di luce e ombra gli ho apprezzati, tuttavia ciò non basta a risollevare una narrazione lineare e abbastanza monotona.

Consigliato se cercate un po' di ignoranza con una buona resa grafica, ma non è un anime al quale ridedicherei il mio tempo potendo tornare indietro, anche se non ho letto il manga i disegni sono davvero buoni, se proprio volete conoscere "Brave 10" io tenterei con la versione cartacea.

Voto personale: 4
Voto oggettivo (per quanto possibile) nel genere: 6


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Homura GOW

Episodi visti: 9/12 --- Voto 5
Buona occasione mal gestita: ecco il motivo di un'insufficienza non grave, ma sicuramente senza appello.
Se il character design è degno di nota, assieme al vasto armamentario di mosse e alla spettacolarità dei combattimenti, tutto ciò è frustrato da troppe poche puntate, che non permettono di sviluppare appieno la storia, né la psicologia dei personaggi. Altra grave lacuna è il pathos: completamente assente se non in brevi sprazzi, che sinceramente faccio fatica a ricordare, e questo la dice lunga su quanto siano stati significativi.
Tendenzialmente gli anime con quest'ambientazione possono dare molto sia in redditività/risposta del pubblico, sia in termini di qualità, permettendo allo sceneggiatore di sbizzarrirsi (infatti questo genere non hai mai subito grandi crisi, pur essendo "datato"), ma qui tutto questo potenziale è sprecato da una costruzione narrativa raffazzonata e inconcludente. Inoltre, pur ammettendo che dodici episodi fossero sufficienti (e non lo sono), sono stati comunque mal gestiti, tenendo conto che la trama non procede per più di metà della serie, impegnata com'è a presentare i personaggi.
Bocciatura senza appello, è un'opera mediocre che si può guardare se non si ha in serbo nulla di meglio.


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kayb

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Ho trovato questo anime un passatempo gradevole, leggero e abbastanza breve da lasciarsi guadare con piacere; certo non aspettatevi storia innovativa e chissà quali intrighi o grandi introspezioni.
E' un anime che ha una trama lineare dove i nostri eroi proteggono la fanciulla dai cattivi che la vogliono senza tante sbrodolature o mille intrecci (cosa positiva visto che in 12 episodi non si possono fare miracoli) e grazie al cielo pochi flashback usati solo per svelare qualcosa in più sul passato dei personaggi.

I disegni dei protagonisti li ho trovati ben curati e molto piacevoli così come le ambientazioni vecchio stile dei cartoni sui samurai di una volta.
La caratterizzazione dei personaggi è adatta al ruolo che ricoprono nella storia.

Una cosa che ho apprezzato è che i nostri eroi non sono invincibili, (a parte con le solite truppe che fanno solo da contorno), versano il loro sangue quasi ad ogni combattimento trovandosi in difficoltà o sconfitti, e a volte vengono salvati dai loro compagni.

Le musiche sono la grande nota dolente che e hanno abbassato notevolmente il giudizio complessivo, infatti sono assolutamente brutte e per nulle adatte, soprattutto le sigle.

Il finale ovviamente lascia presagire un seguito dato che in questa serie penso si siano principalmente introdotti e radunati i personaggi e scoperto chi è realmente Isanami, senza concludere le vicende e gli intrighi politici della trama.

Che i personaggi siano stereotipati lo trovo normale come succede spessissimo negli anime giapponesi ma d'altronde ne producono così tanti che non si può pretendere chissà quali innovazioni ogni volta...
Tra i buoni abbiamo quindi l'eroe, la fanciulla sempre bisognosa di aiuto che si innamora del nostro eroe, la solita donna/uomo con la crisi di identità un po' psicopatica che ama e odia il nostro eroe, il saggio e posato, il ragazzino, il gonzo tutto muscoli e poco cervello, il devoto alla causa tutto preso dalla sua missione, il buono e sensibile, la ragazza cinica e introversa, il manico senza pensieri, e il grande capo che tira le fila e sa sempre tutto.
Nei cattivi abbiamo le solite donne prosperose e senza scrupoli, il combattente capo un po' psicopatico (e qui nei nemici di psicopatici ne abbiamo parecchi) e i vari adepti. non mancano i momenti demenziali e qualche battuta divertente.

Quindi consiglierei questo anime ha chi cerca qualcosa di leggero con azione e senza troppe lungaggini.


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Izaya_Orihara

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
"Brave 10", a mio giudizio, è una discreta idea buttata in aria, così come vediamo in molte serie dell'animazione nipponica. Si tratta di un adattamento anime, realizzato nella stagione invernale del 2012, dell'omonimo manga di Kairi Shimotsuki.

Già dalla prima puntata possiamo notare che la serie non ha una trama originale ma quasi del tutto banale; Isanami è una sacerdotessa e scappa dal suo tempio ormai andato a fuoco per salvarsi la vita per colpa di un gruppo di nemici ninja che cercavano di impossessarsi di un oggetto potente regalato dal sacerdote del tempo, che lei possiede e che è in grado persino di controllare il mondo, e incontra, accidentalmente, il protagonista della serie Saizou Kirigakure, che la proteggerà per tutta la serie. Beh, questo è semplicemente uno dei cliché più diffusi che vediamo negli anime.
Oltre a quella del proteggere questa ragazza dalla sua brutta sorte, si viene a formare un'altra "trama": a Isanami era stato consigliato, in caso di fuga, di andare a chiedere aiuto al "capo" di Ueda, ovvero Sanada Yukimura, che le offrirà protezione mentre cerca di radunare gente presa per strada - no, sono serio - appena appare un personaggio lo reclutano per formare così i "valorosi 10" (dal titolo) pronti alla difesa di fronte a un'eventuale guerra. Ma questi dieci guerrieri non danno proprio l'impressione di essere i dieci guerrieri più forti. Risultano, infatti, molto scarsi e piagnoni e un guerriero è persino effeminato; vi lascio solo pensare chi siano questi "dieci guerrieri più forti": infatti, nel momento degli scontri seri, essi fanno una figura "di sterco di vacca". Ne accenno solo alcuni: Kakei Juzou con un semplice fucile a pompa, Mochizuki Benmaru, un bambino con la stessa passione di Deidara, Yuri Kamanosuke, eccolo qua l'effeminato. Poi c'è lei, la rompiscatole di turno, ovvero Isanami, il difetto della serie. Invece risultano interessanti il protagonista, l'antagonista Hattori Hanzou e uno in particolare dei dieci guerrieri valorosi, ovvero Rokurou.

La serie è ambientata in un periodo storico giapponese, ovvero quello dopo la morte di Sengoku, e ha come sfondo i ninja, tutte le loro abitazioni, ecc. Però ammetto che qualche spunto l'ha sicuramente preso da "Naruto": non parlo del fatto di una trama con qualche ninja e le relative tecniche, ma del fatto che alcuni personaggi possono ricordare dei personaggi di "Naruto" con le loro tecniche. Troviamo due donne: una che evoca i serpenti e a primo impatto mi ha ricordato Orochimaru, e un'altra che evoca tutti tipi di insetti possibili e immaginabili usandoli come attacco e difesa, e questo ricorda i membri del clan Haburame.

Quindi la serie non riesce a decollare nonostante le promesse fatte fossero buone, ma nonostante non mi aspettassi un granché dalla serie non ne sono rimasto deluso. Volevo prendermi un po' di calma e tranquillità con una serie piena di "mazzate", combattimenti ecc., ecc. Ed è qui che è riuscita la serie, infatti possiamo ricavarne quanti difetti volete, ma non risulta mai noiosa e monotona.

Lo stile dei personaggi è molto tamarro e da me bocciato, l'animazione mediocre, le OST sono inesistenti, mediocri anche l'opening e l'ending. Il finale butta le basi per una seconda serie che, nonostante tutto, aspetto. La serie è riuscita a farmi passare una "sufficiente" giornata e quindi le do 6. Sconsigliata.


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Zenzero

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
Negli anime mi piacciono i ninja, mi piacciono le spade, mi piacciono i combattimenti e mi piacciono le belle ragazze. Come potevo non vedere "Brave 10"? Essendo esso breve, giusto 12 puntate, ero convinto di papparlo in due giorni al massimo, invece sono arrivato all'ultima puntata all'inizio della terza settimana. Il perché è semplice: la noia, e non comune noia, noia mortale!
I ninja sono fighi bisogna dirlo, ben disegnati, caratteristici, anche se stereotipati, le ragazze sono molto belle, i combattimenti invece sono di un ridicolo clamoroso, specie nelle puntate finali, dove si hanno gli scontri cruciali.
Della trama, poi, non si capisce nulla, se non che tutti (chi tutti?) vogliono un cavolo di ferma-ciuffi! L'animaletto di Yamcha in "Dragon Ball" era caratterizzato meglio di tutti i nostri ninja messi insieme.
Non credo sia uno spoiler dire che il finale resta aperto, e direi ovviamente, visto che in 12 puntate non è successo sostanzialmente nulla, anche se spero che questo non abbia mai luce.
Non mi sento di dare un voto più negativo, perché perlomeno l'ho terminato, anche se a fatica.
Se potete vedere altre serie vi consiglio sinceramente di rimandare la visione di "Brave 10"; se proprio non resistete, allora in bocca al lupo.


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Haizhong_Musume

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
"Brave 10" nasce originariamente come manga originale ideato e illustrato da Kairi Shimotsuki, di cui in Italia abbiamo potuto leggere anche "Sengoku Basara - Ranse Ranbu"; ed è proprio in questa stessa epoca, quella Sengoku ("degli stati combattenti", corrispondente circa al XVI secolo), che quest'anime è ambientato. Se avete letto Basara, sapete cos'aspettarvi dall'autrice: una tamarrata che di storico ha soltanto la parvenza, piena di eroi dagli spropositati poteri e un altrettanto spropositato uso di questi per risolvere situazioni per cui basterebbe un filo di cervello. Fatta questa premessa, vediamo i vari aspetti più nel dettaglio.

La storia non potrebbe avere un input più banale, un debito consistente in un piatto di ramen: è proprio ciò che legherà il nostro protagonista Saizo, un ronin senza soldi e con tanta fame, a Isanami, sacerdotessa in fuga dal proprio tempio dato alle fiamme. I due si rivolgono al daimyo Sanada Yukimura, il quale li arruola tra le proprie file e così, tra un'avventura e un'altra, verremo a conoscere gradualmente tutta la combriccola dei dieci valorosi al servizio del daimyo. Ognuno di essi ha un potere legato ai vari elementi: fuoco, acqua, luce, terra aria, ecc., ecc., stile "Pokèmon", e la storia è composta da un susseguirsi di vicende dalla durata di 2-3 episodi ognuna, con un paio di filler in mezzo. Mentre nel manga si abbonda con il fanservice al maschile, nell'anime sembrano essere state messe intenzionalmente alcune scenette per far felice una certa parte di pubblico femminile. Il finale si svolge interamente nell'ultimo episodio, e dopo gli avvenimenti clou si ritorna prevedibilmente alla solita situazione quotidiana presso la residenza del castello di Ueda di Yukimura.

Come personaggi: se volete avventurarvi nella visione preparatevi in anticipo un paraorecchi contro i gridolini e la parlata isterica di Isanami, che la rende un personaggio veramente insopportabile. E, no, secondo me non bastano neanche gli ultimi episodi, dove (in quanto depressa) parla di meno, a salvarla. Quanto a Saizo, a parte farmi sorridere in qualche momento dove lo costringevano contro la sua volontà, mi è sembrato un tipo di personaggio talmente standard da lasciarmi indifferente. Yukimura è un vecchiaccio playboy, affiancato dal fedelissimo servitore Rokuro, il quale, nonostante abbia l'aspetto più assurdo di tutti, è l'unico personaggio dal carattere serio della serie. Abbiamo poi il pazzo Yuri Kamanosuke (sarà uomo o donna? mistero), la bella russa Anastasia (sì, c'è una russa, ma vi stupite ancora per le incoerenze? In "Brave 10" tutto è possibile...), Jimpachi e gli altri scagnozzi secondari. Da notare la cura riservata alla fazione nemica, costituita dal Daimyo Date Masamune, il cui aspetto ricorda una gallina inghirlandata per natale - ah sì, siamo in "Brave10!" - e dal ninja Hattori Hanzo, che come forza rimane imbattuto dai nostri dieci, infatti sarà egli stesso a ficcarsi nei guai e sparire.

Visto questo tipo di contenuto, "Brave 10" rispetta alla grande lo scopo che si prefigge, ossia il puro intrattenimento, e per questo si merita una sufficienza. D'altra parte, anche le sigle d'opening ed ending, elettroniche e remixate come poche, dichiarano l'intento tamarro di "Brave 10", ossia divertire e servire qualche contentino al pubblico, sia maschile sia femminile. Consigliato se siete in cerca di qualcosa per quando si ha bisogno di disconnettere un po' il cervello: in questo caso "Brave 10" è un prodotto molto valido, ilare per la sua ridicolaggine. Oppure se siete appassionati dell'epoca Sengoku in generale, in qualsiasi salsa essa venga rifilata, "Brave 10" propone l'ennesima rappresentazione di alcuni tra i signori della guerra più famosi; insomma ogni scusa è valida, basta che vi ispiri!


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MarcoR

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
"Brave 10" è l'ennesima tamarrata ninja che prova (senza gloria) ad accodarsi alla scia di successo portata ancora oggi avanti da "Naruto" e "Naruto Shippuuden", che hanno portato alla ribalta il mondo degli shinobi. Forse "Brave 10" sperava di cavalcare l'onda e andare a botta sicura, ma non bastano due kunai per fare bene e ciò che ne esce è un prodotto di scarsa qualità.

Veniamo innanzitutto alla trama, che porta inevitabilmente anche alla genesi del nome. Meglio spiegarlo, dato che mi ci sono voluti 9 episodi per rendermene conto. Sanada Yukimura, un piccolo feudatario, decide di radunare un gruppo di guerrieri per difendere i suoi terreni ed eventualmente espanderli in un'ipotetica guerra tra alto borghesi giapponesi. Ciò che si limita a fare è radunare, indovinate un po', 10 guerrieri. "Brave 10" proprio in quanto questa decina dovrebbe essere coraggiosa, almeno sulla carta. Quello che però riesce a fare Sanada è radunare di fatto un guercio, una ragazzina di, boh, 13 anni, un bambino con i petardi e un individuo dalla sessualità ambigua. Il resto del gruppo invece è decente, se non consideriamo il fatto che uno di questi ninja in realtà non è un ninja, in quanto usa il fucile, ma facciamo finta di niente. Per ora.

La storia è noiosa, tanto appunto da non fare rendere conto che si stanno radunando guerrieri. Una volta capito questo, non è chiaro il perché si debbano radunare. Tanto che poi alla fin fine questi Brave sono anche scarsi e nell'unico combattimento serio prendono una caterva di botte inenarrabile.
Gli episodi sono 12, ma i primi servono per introdurre alle capacità individuali dei primi "Brave" già a disposizione di Yukimura (molto noioso) e al passato della ragazzina, una sacerdotessa dai poteri poco chiari fino all'ultima puntata. Ogni puntata è piena d'azione, ma i combattimenti sono noiosi e prevedibili, non ci sono mai capovolgimenti di fronte: se uno scontro inizia a favore di uno dei due, finirà così. Nessuno riesce mai a superare i proprio limiti per superare l'avversario.

In tutto questo il vero protagonista però non è il feudatario, bensì Saizo, un ninja che è la copia sputata di Sasuke Uchiha di "Naruto". Stessi capelli, stesso sguardo, stesse altezzosità e arroganza, perfino i vestiti sono simili. Il nome è diverso. Ma, sicuramente per pura coincidenza e non per attirare i fan, uno dei suoi compagni si chiama proprio Sasuke.
Nel corso delle puntate le "copiature" da Naruto sono molteplici, delle quali la più palese è la "tecnica della sostituzione del corpo" nella quale il ninja viene sostituito, una volta colpito dal pugnale, in un tronco d'albero. Per chi non lo sapesse, è una delle tecniche basilari in Naruto, viste nella prima serie.

Ogni "Brave" ha dalla sua un elemento (a .e. acqua, terra, aria, perfino luce e oscurità), ma non viene mai detto da dove deriva la loro forza. Semplicemente sono già tutti forti fin dall'inizio e non migliorano mai, come se avessero già raggiunto il loro limite massimo prima dell'inizio della serie. In più alcuni di loro si vedono combattere poco e niente - una volta sola -, mentre altri hanno abilità brutte o ridicole, come controllare gli animali, sparare bene con il fucile, tirare i petardi.

Le animazioni non sono granché, il design dei personaggi, per essere copiato palesemente da quello di Naruto, prende anche spunti da altri manga dello stesso genere di questo periodo, su tutti "Bleach". Kamanosuke Yuri ricorda Abarai Renji, lo stesso Yukimura sembra il capitano della 8a brigata Kyouraku.
Insomma, "Brave 10" cerca di trarre vantaggio dal successo di altri manga con mezzucci quali il plagio, ma non ci riesce, focalizzando tutta l'attenzione sui personaggi e quasi mai sulla storia, che, anche quando si accende nelle ultime due puntate, risulta così scontata e già vista che fa venire voglia di non guardare gli ultimi minuti, sempre che ci sia stata la forza di arrivarci. La serie stufa dopo le prime tre puntate e non la consiglio


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Arashi84

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
"Brave 10" racconta la storia di Sanada Yukimura, un talent scout pervertito di mezza età che va in giro per il Giappone a reclutare bei ragazzi allo scopo di formare un gruppo di idol da contrapporre a Date Masamune, malvagio idol di fama mondiale… no! Stavo ironizzando, ed è un peccato, perché se la trama fosse stata questa, "Brave 10" sarebbe stato un anime perfetto.
Ennesima rivisitazione dell'epoca Sengoku e dei suoi personaggi più famosi, "Brave 10" racconta le gesta di Saizo Kirigakure, un ninja solitario che si ritrova suo malgrado a far parte del gruppo dei 10 valorosi riuniti da Sanada Yukimura, signore di Ueda.

Per analizzare quest'anime è importante chiarire prima un concetto fondamentale, cioè quello di "figo": con questo termine s'intende designare una persona di bell'aspetto e dal carattere forte e carismatico, insomma, il tipo di personaggio che riesce a smuovere il cuore di ogni fangirl facendole emettere un sonoro "Kyaaah" a ogni sua apparizione. Il "figo" fa ovviamente presa anche sui maschietti che si immedesimano in tale personaggio sentendosi così "fighi" a loro volta.
"Brave 10" è fondamentalmente una parata di fighi dai poteri straordinari, e ce n'è per tutti i gusti: si va dal figo per eccellenza, quello bello e tenebroso (Saizo), al super sexy (Rokuro), dall'ambiguo pervertito (Kamanosuke) al tipo paterno (Kakei), da quello rozzo (Jinpachi) al tipo dolce e timido (Sasuke), dal mastodontico bambinone con il complesso della sorella (Miyoshi) al piccoletto che stimola l'istinto materno (Benmaru). Anche Sanada Yukimura non è affatto male, e lo dice una che non ama gli uomini troppo maturi; se poi aggiungiamo che la sua relazione con Rokuro, suo servitore più fedele, lascia ampio spazio all'immaginazione degli yaoisti, il quadro è completo.

Non dimentichiamoci delle dolci donzelle, che sono solo due ma fanno la loro bella figura: Isanami e Anastasia, insomma poche ma b(u)one. Personalmente preferisco la bionda Ana che ha carattere ed è forte e determinata. Isanami invece è una piaga, la sua stupidità e inutilità la rendono pari a una qualsiasi inetta protagonista di un reverse harem; viene rapita, viene salvata, si attacca come una piovra al più figo tra i fighi - e chiamala scema -, custodisce un importantissimo segreto, è la chiave dell'intera vicenda e tutti si preoccupano per lei. Dal canto suo lei non può fare altro che piangere e gridare a ogni puntata "Saizo! Saizo!", cadendo rovinosamente sulle ginocchia nude in ogni momento di stanchezza o difficoltà. Come non se le sia rotte, lo sa solo lei.
Non c'è altro da dire, la storia è tutta qui. Otto puntate servono per riunire i 10 valorosi, il resto è noia. I combattimenti sono insulsi e brevi, si riducono a mostrare Saizo che estrae la spada e mena due fendenti a destra e a manca, rigorosamente accompagnato dal suo sguardo da figo.
Tutto qui. Una serie abbastanza inutile quindi, a questo punto preferisco l'onesta tamarragine di un "Sengoku Basara", che quantomeno, in 12 episodi, è riuscito a raccontare una storia con inizio, sviluppo e conclusione senza dimenticare una buona caratterizzazione dei personaggi.

Il lato tecnico sarà anche buono, il chara è gradevole, le musiche non mi piacciono particolarmente ma sono azzeccate, i colori sono belli e anche il doppiaggio è ottimo: fighi i personaggi, fighi i doppiatori. Nel cast troviamo Daisuke Ono, Takahiro Sakurai, Iroshi Kamiya e tanti altri nomi famosi. Ma basta tutto ciò per fare un buon anime?
Non ho problemi ad ammetterlo, dentro di me c'è una fangirl che scalpita, se dovessi darle voce, "Brave 10" si beccherebbe un 9 o un 10, ma tengo la fangirl sedata (si è già sfogata nel corso della recensione) e ascolto la mia parte più razionale, quella che mi dice che se amo tanto l'animazione giapponese, non è (solo) per la presenza costante di bei ragazzi, ma per le emozioni che gli anime riescono a trasmettermi e, in tal senso, "Brave 10" ha miseramente fallito.

P.S. Vogliamo parlare dei pantaloni di Rokuro? Parliamone! Che tipo di biancheria intima indosserà mai?
P.P.S. Scusatemi se ho ripetuto troppe volte la parola "figo", ma ci tenevo a rendere chiaro il concetto.

VerderameAlih

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Valorosi. Intrepidi. Impavidi. Fighi. Tamarri. Tutto questo è l'esilarante "Brave 10".
Esso è un adattamento anime dell'omonimo shonen manga di Kairi Shimotsuki, composto da 8 volumi; la versione animata conta complessivamente 12 episodi. I "Valorosi 10": questo è il titolo dell'anime ed è, forse, ciò che ci si aspetterebbe di vedere: dieci impavidi personaggi dotati del fascino e del carisma di un eroe, le cui gesta altrettanto eroiche si intrecciano in una storia avvincente dai colpi di scena mozzafiato.
Col cavolo, non è neanche lontanamente così: in realtà "Brave 10" è una tamarrata trash di bassissimo livello (perfino l'opening e i disegni contribuiscono ad aumentare la sua tamarriggine di fondo), che viene condita da una serie di personaggi banali, una trama scontata sin dai primi episodi, perché si tratta di qualcosa di oscenamente improponibile.

"Saizooooooooooooo!" questo è l'urlo di battaglia che contraddistingue "Brave 10", e con cui potremmo riassumere l'intero senso dell'anime, ammesso che in fin dei conti ne possegga davvero uno. Il nostro protagonista è il baldo guerriero Saizo che, uno sfortunato giorno durante il periodo dell'epoca Sengoku, si ritrova a salvare la sacerdotessa di Izumo, ovvero Isanami. Mi correggo: per sua - e nostra - immensa, enorme, gigantesca, mastodontica sfortuna si ritrova a salvare quell'essere insopportabile all'udito. Quindi il nostro baldo giovane salva la donzella in pericolo, l'adorabile Isanami, decretando inconsciamente la propria morte - e la nostra.
Dal momento in cui la sorte del povero Saizo verrà decretata, ci sarà l'entrata in scena di nuovi personaggi che, ovviamente, andranno a comporre i famosi Brave 10 da cui il prodotto prende il proprio nome.

"Brave 10" potrebbe rivelarsi un enorme, lunghissimo incubo a occhi aperti che dura ben 12 episodi per chi odia gli stereotipi e le banalità che si susseguono ininterrottamente. Il fatto è che io ho l'insana passione per il trash, lo ammetto, e mi sto vergognando come se stessi rubando le caramelle a un bambino. Non so quando, dove e perché l'ho sviluppata - o forse è meglio dire contratta? - ma esiste, perciò "Brave 10" rappresenta per me un prodotto gradevole nonostante tutti i suoi evidenti difetti. Io vi garantisco che ho riso sonoramente dalla prima all'ultima puntata: è così trash, così tamarro e così banale da far scaturire una risata inarrestabile quando lo si guarda.

"Brave 10" dispone di un cast eccezionale: apro quindi la parentesi sui nostri carissimi Valorosi, tanto per farvi capire davvero con quali casi umani abbiamo a che fare, la cui profondità è quanto quella di una pozzanghera.
Saizou Kirigakure: il classico protagonista freddo e insensibile dal triste passato, che non mostra le proprie emozioni.
Isanami: uno degli esseri più fastidiosi mai incontrati nella storia degli anime e dei manga, che vorrete fucilare dopo i primi secondi dalla sua prima comparsa. Rassegnatevi: sarà onnipresente e voi non potrete farci proprio nulla se non sopportarla o tentare il suicidio.
Kamanosuke Yuri: un masochista di sesso assai confuso che ha una cotta per Saizo e che arrossisce come una scolaretta quando lui lo sfiora. Viene sempre scambiato - giustamente - per una donna, ma si ostina a ribadire il contrario.
Questi sono i personaggi di spicco, o comunque quelli che hanno attirato maggiormente la mia attenzione, ma il nostro repertorio è assai più vasto: abbiamo un amante degli animali, un monaco senza cervello, un guerriero pudico con i pettorali in mostra, un pirata il cui unico scopo è andare a donne, una bellissima e biondissima combattente, un affascinante Rokuro Unno e un ragazzino, Benmaru, che ha la stessa passione di Deidara.

Trama. Quale trama? C'è una trama? Devo essermi persa qualcosa.
Dopo il salvataggio di Isanami abbiamo un susseguirsi di nuovi personaggi che entrano in scena e che comporranno il gruppo dei Valorosi; alcuni cattivoni perché gli antagonisti sono sempre d'obbligo; e gag alquanto spassose che divertono. Difatti una vera e propria svolta ci sarà soltanto durante gli ultimi tre episodi, che culmineranno con un finale che lascia presagire una seconda serie, anche perché lascia aperti diversi interrogativi e getta le basi per un - probabile - seguito.

I disegni sono quantomeno decenti e accrescono la tamarriggine di fondo che regna ovunque in modo indisturbato, come un'eterna sovrana. Quindi ammesso che vi piaccia questo genere di disegno, io credo che potreste anche trovarli gradevoli: non sono però particolarmente realistici e i capelli - soprattutto quelli degli uomini - sembrano degli spuntoni e fanno tanto "effetto porcospino".
Io, a "Brave 10", un 6, glielo devo, gli sono estremamente grata. È il mio personale ringraziamento per avermi quasi fatta soffocare dalle risate: ho riso tanto per l'assurdità di ciò che vedevo - e perché riuscisse anche a piacermi per giunta.
I veri Valorosi sono coloro che, come me, sono arrivati fino in fondo e hanno visto l'anime al completo. Chi è riuscito in quest'impresa degna di tale nome è davvero ma davvero valoroso.

Minako85

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
"Brave 10" è un'altra buona occasione mal gestita, come a volte capita nell'industria dell'animazione nipponica.
Ma partiamo dalle basi. La trama si svolge in un Giappone pseudo-storico, alla fine del periodo Sengoku, e s'incentra su Saizo, un ninja ora senza padrone che per puro caso si imbatte e salva dai suoi inseguitori Izanami, unica sacerdotessa scampata al rogo del suo tempio a opera di Tokugawa Ieyasu. La ragazza riesce a convincere Saizou a scortarla fino da Sanada Yukimura, a cui desidera chiedere aiuto e protezione. Per una serie relativamente casuale e banale di eventi, Saizou finirà per restare al fianco di Izanami al servizio di Sanada Yukimura, che nel frattempo ha radunato attorno a sé in tutto 10 guerrieri, preparandosi a quella che pare una futura lotta per il potere, in cui è coinvolta suo malgrado Izanami, essendo lei inconsapevole portatrice di un segreto.

Come si può evincere dal riassunto, la trama è relativamente semplice e banale, senza grande innovatività. Viene resa in parte più interessante dai 10 guerrieri che Sanada ha radunato: ognuno ha il controllo su un diverso elemento e ha una sua storia e una sua particolare personalità, oltre a una certa tamarraggine di fondo tipica delle opere dell'autore originale.
Il vero problema di "Brave 10" è che si tratta di una serie inconcludente, realizzata probabilmente troppo presto o troppo in fretta, sebbene il manga sia già stato concluso proprio recentemente in patria. I 12 episodi si dipanano linearmente per illustrare come Sanada recluti tutti i membri del gruppo: solo negli episodi finali si inizia ad accennare a una trama più ampia e a un nemico comune, ma il tutto viene bruscamente concluso al dodicesimo episodio in un sostanziale nulla di fatto. Alla fine della visione lo spettatore si chiede perché non realizzare una serie più lunga che potesse prolungare e portare a degno compimento le basi gettate da questa serie.

Dal punto di vista dei personaggi, in 12 episodi non c'è grande spazio per una profonda introspezione psicologica: di tutti quanti abbiamo vaghi flashback che ci mostrano frammenti del loro passato, ma persino i dettagli sul passato dei due protagonisti, Saizo e Izanami, restano per lo più avvolti nel mistero. I comprimari, seppure potenzialmente molto interessanti, sono appiattiti dal poco spazio disponibile per un approfondimento sensato della loro personalità.

Tecnicamente Brave 10 non brilla in nulla. Non è una serie realizzata male ma non è neppure eccellente. Il character design è gradevole, il doppiaggio come sempre buono, le musiche sono dimenticabili ma funzionali alle scene mostrate, opening e ending gradevoli ma non eccezionali, animazioni nella media, senza infamia né lode.
In definitiva, "Brave 10" è una serie mediocre, con discrete possibilità di raggiungere ben più che la sufficienza sprecate in 12 episodi 'banalotti' e un po' scontati. Voto finale 5. Da vedere solo per la tamarraggine e i bei ragazzi.

Sherlock

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Sherlock

Episodi visti: 11/12 --- Voto 8
"Brave 10" è un anime di per sé interessante, se non fosse per il fatto che essendo solo in programma 12 episodi, è tutto un po' velocizzato. Abbiamo quindi una serie che inizia lentamente e che per i primi sette e otto episodi sembra statica, nessun colpo di scena degno di nota. Si finisce che gli ultimi 3/4 episodi sono sono molto importanti. Tuttavia, per come è stata iniziato la storia, era meglio programmare un anime per almeno una ventina di episodio. Dodici sono troppo pochi, se per metà di essi non si è quasi portato avanti la trama.