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devil96

Episodi visti: 12/24 --- Voto 8
Di solito non recensisco un'opera, perché non credo di possedere conoscenze, tecnica o talento per poter dare una valutazione che non rispecchi esclusivamente il mio gusto personale, ma che possa aiutare qualcun altro a decidere se guardarla o, comunque, a trovare un'altra chiave di lettura. Nonostante ciò, le valutazioni finora catastrofiche mi portano a questo, e forse ad essere anche un po' generoso.

Partendo dal comparto tecnico, non ne capisco nulla, però non c'è stato niente che mi abbia dato fastidio durante la visione, quindi non credo che sia troppo male. Ho apprezzato molto la scelta di diversi colori molto accesi e vivaci per i poteri delle spade.
Per quanto riguarda la trama, forse è un po' presto per poterla giudicare, in quanto, sin dai primi episodi, si ha la costante sensazione che l'anime sia molto lungo e che tutto, anche se trascurato o appena accennato, verrà spiegato col tempo. Per quanto riguarda questo primo arco narrativo, mi sembra che la storia funzioni logicamente abbastanza bene. Pochi i colpi di scena, ma in fin dei conti non credo siano fondamentali. Una buona storia resta una buona storia anche se con esiti prevedibili, un colpo di scena, se non si è capaci di scriverlo, può rovinare tutto.
Ho letto critiche sull'uso di moto, ma dal mio punto di vista è abbastanza sensato. Anche se non è stato chiaramente detto, quei cristalli funzionano come un motore. Sono in grado addirittura di far muovere e volare un castello, quindi perché non creare dei mezzi di trasporto più agili che li sfruttano?
Infine, i personaggi magari all'inizio sono di difficile approccio, ma sono mossi sempre da motivazioni, desideri, paure e insicurezze dovuti alla propria storia, che si viene a conoscere col tempo.


 1
MegaRoby

Episodi visti: 12/24 --- Voto 2,5
Il Giappone dell'epoca Sengoku è ora dominato dai Kishin, demoni giganteschi e potentissimi che hanno sottomesso il genere umano, ma le squadre di prodi guerrieri detti Bushi tentano con tutte le loro forze di opporsi ai mostri da ormai centocinquant'anni. La storia narra di un giovane ragazzo di nome Musashi che con i suoi amici segue il sogno di diventare il più grande e potente dei Bushi.

La trama iniziale dell'opera è piuttosto interessate e accattivante, peccato che lo svolgimento sia disastroso. L'intreccio narrativo è assente e, in quelle rare occasioni quando c'è, è banale e prevedibile. I primi episodi ci possono anche stare, sebbene piuttosto noiosi, dopodiché si comincia a mettere in scena i classici cliché triti e ritriti, con siparietti comici che lasciano il tempo che trovano, un susseguirsi di vicende scontate, palesemente ovvie e prevedibili senza nessun colpo di scena degno di nota. Il canovaccio narrativo non è per nulla ispirato. Per quanto riguarda l'universo narrativo, quindi l'ambientazione, ci potrebbe anche stare, se non fosse che ci sono le motociclette moderne e un carro armato, entrambi riempiti di cristalli, che stridono terribilmente con il periodo storico e tutto il resto, palesemente messi lì perché fa 'figo' ma senza alcun senso; per il resto, okay. I dialoghi sono piatti, noiosi e monotoni, anche in situazioni in cui si dovrebbe dare importanza al legame dei pessimi personaggi: tutto il discorso vira su cose inutili, ignorando i fatti. Verso la fine compare 'sta dea d'ossidiana che movimenta leggermente le cose, insieme al cavaliere d'ossidiana, peccato che si percepisca che sia messa lì parecchio a caso, così come il fantomatico contraltare malvagio. Buchi di trama e nonsense un po' ovunque denotano poca cura. Non c'è un finale, anzi si prospetta una grande battaglia che avverrà nella seconda parte, una seconda stagione che sinceramente speravo non facessero.

I personaggi, sebbene abbiano un design accattivante, interessante e per certi versi bello caratterialmente, sono piattissimi e stereotipati, con background mediocri e tristissimi di cui non frega niente a nessuno, perché sono talmente noiosi e ovvi che si può far anche a meno di vederli. Il protagonista non ha un minimo di spina dorsale, tanto parlare, tanti ideali e poca sostanza; il coprotagonista ovviamente è un po' il contrario, e poi abbiamo la donna 'tettona' tendenzialmente stupida. Tutti gli altri personaggi sono mere macchiette che dimentichi pochi secondi dopo averli visti.

Il comparto tecnico è ok e non brilla particolarmente in niente. Graficamente, è piacevole.

In conclusione, un anime banale e mediocre che non spicca in nulla e non vale la pena guardare, in giro c'è di meglio.

ZA

 2
ZA

Episodi visti: 1/24 --- Voto 4
Dalle premesse mi aspettavo molto da “Orient”: in un mondo alternativo dove gli orchi (oni) vincono contro i samurai e riscrivono la storia, facendosi venerare come divinità, il protagonista vuole comunque diventare un samurai e dimostrare a tutti che gli orchi sono malvagi.
Nei fatti si tratta di una storia al limite del ridicolo, dove i discendenti dei samurai sono costretti a portare la spada in segno di umiliazione, ovvero l’esatto contrario di quello che avviene nella realtà con l’ “Atto di abolizione delle spade” del 1876; ma soprattutto con quello che suggerisce la logica. Stessa logica che viene messa in crisi da un protagonista che maneggia un’arma a forma di falce come fosse un piccone, e sembra appena uscito da “Kingdom Hearts”.
Il colpo di grazia alla credibilità di questo universo alternativo è dato dalla comparsa di una motocicletta.

Nei fatti, se volete guardarvi un bell’anime sulla guerra tra samurai e demoni, non posso che consigliarvi “Dororo”, se invece volete divertirvi vedendo il bushido applicato in un universo alternativo, guardatevi “Gintama”.
Sia chiaro che il mio giudizio deriva dalla visione solo della prima puntata di “Orient”, ma non penso che riuscirà a coinvolgere che qualche ragazzino di poche pretese.