Asa made Jugyou Chu!
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Un ecchi molto leggero e anche semplice, con scene non molto spinte, quindi abbastanza gradevole da vedere.
La vicenda ruota attorno a un ragazzo e la sua insegnante/tutrice, la quale viene incaricata di sorvegliarlo e guidarlo nel suo corso di apprendimento. Pertanto i due protagonisti adottano delle misure cautelative, onde evitare il diffondersi del panico nella scuola dovuto all'ammissione del ragazzo nella stessa, poiché si tratta di un istituto femminile. Nel corso della vicenda, però, si manifestano episodi equivoci che portano i due protagonisti a manifestare il proprio imbarazzo.
A complicare la situazione ci si mette una loro compagna, la quale porta i due a un potenziale "menage à trois". Tuttavia il tutto si risolve nel modo più contenuto possibile. La grafica è quella tipica degli ecchi di oggi, molto brillante, ma comunque gradevole, non esagerata. I personaggi sono i tipici protagonisti adolescenti giapponesi imbarazzati i quali però si aprono gradualmente e riescono a manifestare i loro sentimenti alla fine.
Un ecchi molto leggero e anche semplice, con scene non molto spinte, quindi abbastanza gradevole da vedere.
La vicenda ruota attorno a un ragazzo e la sua insegnante/tutrice, la quale viene incaricata di sorvegliarlo e guidarlo nel suo corso di apprendimento. Pertanto i due protagonisti adottano delle misure cautelative, onde evitare il diffondersi del panico nella scuola dovuto all'ammissione del ragazzo nella stessa, poiché si tratta di un istituto femminile. Nel corso della vicenda, però, si manifestano episodi equivoci che portano i due protagonisti a manifestare il proprio imbarazzo.
A complicare la situazione ci si mette una loro compagna, la quale porta i due a un potenziale "menage à trois". Tuttavia il tutto si risolve nel modo più contenuto possibile. La grafica è quella tipica degli ecchi di oggi, molto brillante, ma comunque gradevole, non esagerata. I personaggi sono i tipici protagonisti adolescenti giapponesi imbarazzati i quali però si aprono gradualmente e riescono a manifestare i loro sentimenti alla fine.
Ovviamente, se avete visto questo episodio spero che non vi siate aspettati una storia seria (ed ancora non capisco come mai ci sia gente che critica trama, ecc. in questo episodio). Questo è un OAV preso dal manga omonimo (che personalmente ho letto e trovato gradevole), non ha nessuna pretesa e sì, è al limite dell'hentai, non lo metto in dubbio, ma a mio parere quell'essere proprio al margine è geniale.
La storia è molto inverosimile e parla di uno studente (dall'aspetto leggermente femminile) che per delle circostanze deve vivere con la sua prof (bomba sexy con due cose enormi) ed è quindi scontato a cosa si va incontro. Se dovessi definire un genere, sarebbe quello di "Kagaku na Yatsura" (lì però l'ecchi va ancora oltre, ed inoltre ha più trama rispetto a questo). Consiglio vivamente il manga, da leggere solo se ci si aspetta di vedere mooolto fanservice del genere, che a me piace anche più di quello normale.
Alla domanda "Ma a questo punto non avresti potuto guardare un hentai?", rispondo: nah, penso che sia anche divertente; ovviamente, dall'unico episodio pubblicato non si può notare bene, ma il manga è davvero leggero, spassoso e ovviamente pieno di fanservice. Ergo, se do 9 è solo perché: 1) non mi sono limitato a giudicare solo l'anime; 2) a me personalmente piace quel margine tra hentai ed ecchi normale; 3) assolutamente non mi aspettavo (come tutti dovrebbero) una storia seria.
La storia è molto inverosimile e parla di uno studente (dall'aspetto leggermente femminile) che per delle circostanze deve vivere con la sua prof (bomba sexy con due cose enormi) ed è quindi scontato a cosa si va incontro. Se dovessi definire un genere, sarebbe quello di "Kagaku na Yatsura" (lì però l'ecchi va ancora oltre, ed inoltre ha più trama rispetto a questo). Consiglio vivamente il manga, da leggere solo se ci si aspetta di vedere mooolto fanservice del genere, che a me piace anche più di quello normale.
Alla domanda "Ma a questo punto non avresti potuto guardare un hentai?", rispondo: nah, penso che sia anche divertente; ovviamente, dall'unico episodio pubblicato non si può notare bene, ma il manga è davvero leggero, spassoso e ovviamente pieno di fanservice. Ergo, se do 9 è solo perché: 1) non mi sono limitato a giudicare solo l'anime; 2) a me personalmente piace quel margine tra hentai ed ecchi normale; 3) assolutamente non mi aspettavo (come tutti dovrebbero) una storia seria.
Asa made Jugyou Chu! è un manga realizzato da Akiyoshi Ohta e disegnato da Manyu, pubblicato sulla rivista Comic Alive, specializzata in seinen, di cui nel 2012 viene realizzato un OAV di un singolo episodio, molto probabilmente per pubblicizzare ulteriormente l'opera e aumentare le vendite del manga, o forse per offrire agli otaku giapponesi un'opera molto eccitante che non sia però un hentai. Già, perché la prima cosa che viene in mente guardando questo titolo è che come hentai avrebbe reso molto di più, per il semplice motivo che le situazioni su cui si basa la storia, le scene che vengono mostrate e il tipo di fanservice che la fa da padrona si situano su quella sottile linea di demarcazione fra l'ecchi estremo e la produzione pornografica vera e propria.
Yuuki Kagami entra in un prestigioso istituto grazie a una borsa di studio, ma per un errore della professoressa Ayana Kakinozaka è stato assegnato ai dormitori femminili, in quanto ha un nome che suona femminile e che l'ha tratta in inganno. Per tutta risposta, la preside decide di lasciare le cose come stanno, ma Ayana, sentendosi responsabile, decide di condividere con Yuuki il proprio alloggio, in modo da tenerlo sotto controllo, dando inizio così a una difficile convivenza... un anime non deve necessariamente essere realistico, soprattutto se è una commedia, ma la situazione su cui si basa tutto Asa made Jugyou Chu! non sta né in cielo né in terra: perché una preside, di fronte al caso di uno studente messo per sbaglio nei dormitori femminili, dovrebbe permettergli di risiedervi, salvo minacciarlo di espulsione se commettesse qualche guaio, quando sarebbe molto più semplice sistemarlo nel dormitorio maschile? E poi perché dovrebbe consentire allo stesso studente di stare nella stanza della sua professoressa, servendogli sul piatto d'argento la possibilità di intrattenere una relazione con lei?
Forse non si dovrebbe essere troppo critici sull'illogicità della trama, perché lo scopo era creare tutte le condizioni per imbastire una gustosa commedia ecchi... gustosa? Indigesta, oserei dire, visto che ci troviamo di fronte a un'opera traboccante di fanservice, e della peggior specie anche! Per creare una buona commedia ecchi non è necessario inserire scene ambigue e di cattivo gusto, ai limiti dell'hentai e del pornografico, ma bisogna dosare il fanservice, renderlo gradevole e divertente senza eccedere; questo, però, l'autore di Asa made Jugyou Chu! non l'ha capito, altrimenti non si spiegherebbero scene come quella dei bagni femminili in cui Ayana palpa e masturba una studentessa oppure quella conclusiva in cui la prof malata si fa curare da Yuuki con una supposta e ha un orgasmo quando lui va troppo a fondo col dito, senza dimenticare le sculacciate come metodo anti-stress, le poppe della suddetta prof che saltano fuori dalla camicetta mentre dorme e mutandine in bella vista. Se vuoi fare una commedia ecchi devi usare il fanservice in maniera oculata, altrimenti fai un hentai, così non hai nessuna limitazione di sorta nelle situazioni che puoi proporre allo spettatore; i risultati come Asa made Jugyou Chu!, che sono troppo spinti come ecchi e troppo poco espliciti come hentai, non li ho mai graditi. Ciliegina sulla torta, il protagonista Yuuki è costretto a travestirsi da ragazza, almeno all'interno del dormitorio femminile, indossando parrucca, gonna e mutandine femminili sexy, con tanto di fiocchi e pizzi.
Trattandosi di un OAV, il comparto grafico e i disegni sono molto curati, a differenza dell'OST tutt'altro che memorabile. Certo, il character design fa sembrare la professoressa, che dovrebbe avere vent'anni, una ragazzina minorenne col seno di una pornostar rifatta, ma sono consapevole del fatto che i bei tempi in cui le prof sexy degli anime erano davvero sexy e davvero adulte sono passati, e chissà se mai torneranno.
Yuuki Kagami entra in un prestigioso istituto grazie a una borsa di studio, ma per un errore della professoressa Ayana Kakinozaka è stato assegnato ai dormitori femminili, in quanto ha un nome che suona femminile e che l'ha tratta in inganno. Per tutta risposta, la preside decide di lasciare le cose come stanno, ma Ayana, sentendosi responsabile, decide di condividere con Yuuki il proprio alloggio, in modo da tenerlo sotto controllo, dando inizio così a una difficile convivenza... un anime non deve necessariamente essere realistico, soprattutto se è una commedia, ma la situazione su cui si basa tutto Asa made Jugyou Chu! non sta né in cielo né in terra: perché una preside, di fronte al caso di uno studente messo per sbaglio nei dormitori femminili, dovrebbe permettergli di risiedervi, salvo minacciarlo di espulsione se commettesse qualche guaio, quando sarebbe molto più semplice sistemarlo nel dormitorio maschile? E poi perché dovrebbe consentire allo stesso studente di stare nella stanza della sua professoressa, servendogli sul piatto d'argento la possibilità di intrattenere una relazione con lei?
Forse non si dovrebbe essere troppo critici sull'illogicità della trama, perché lo scopo era creare tutte le condizioni per imbastire una gustosa commedia ecchi... gustosa? Indigesta, oserei dire, visto che ci troviamo di fronte a un'opera traboccante di fanservice, e della peggior specie anche! Per creare una buona commedia ecchi non è necessario inserire scene ambigue e di cattivo gusto, ai limiti dell'hentai e del pornografico, ma bisogna dosare il fanservice, renderlo gradevole e divertente senza eccedere; questo, però, l'autore di Asa made Jugyou Chu! non l'ha capito, altrimenti non si spiegherebbero scene come quella dei bagni femminili in cui Ayana palpa e masturba una studentessa oppure quella conclusiva in cui la prof malata si fa curare da Yuuki con una supposta e ha un orgasmo quando lui va troppo a fondo col dito, senza dimenticare le sculacciate come metodo anti-stress, le poppe della suddetta prof che saltano fuori dalla camicetta mentre dorme e mutandine in bella vista. Se vuoi fare una commedia ecchi devi usare il fanservice in maniera oculata, altrimenti fai un hentai, così non hai nessuna limitazione di sorta nelle situazioni che puoi proporre allo spettatore; i risultati come Asa made Jugyou Chu!, che sono troppo spinti come ecchi e troppo poco espliciti come hentai, non li ho mai graditi. Ciliegina sulla torta, il protagonista Yuuki è costretto a travestirsi da ragazza, almeno all'interno del dormitorio femminile, indossando parrucca, gonna e mutandine femminili sexy, con tanto di fiocchi e pizzi.
Trattandosi di un OAV, il comparto grafico e i disegni sono molto curati, a differenza dell'OST tutt'altro che memorabile. Certo, il character design fa sembrare la professoressa, che dovrebbe avere vent'anni, una ragazzina minorenne col seno di una pornostar rifatta, ma sono consapevole del fatto che i bei tempi in cui le prof sexy degli anime erano davvero sexy e davvero adulte sono passati, e chissà se mai torneranno.
"Asa made Jugyou Chu!" è uno dei tanti titoli ecchi che spulciando nel database di animeclick.it si possono trovare. Nonostante sappia che il genere non mi appassiona più di tanto, vedendo che è un solo OAV e conoscendo anche il manga, ho deciso di dare una possibilità alla versione animata. In realtà il prodotto che ho trovato era lontano dalle mie aspettative: abbastanza fedele alla versione cartacea ma ancora più confusionario di quanto ricordassi. Non mi è piaciuto affatto, anzi mi ha, a tratti, annoiato e anche indispettito.
La storia è semplicissima. Il nostro protagonista, Yuuki Kagami, ha vinto una borsa di studio per una famosissima accademia. Sfortuna vuole che il suo nome è anche femminile e la professore responsabile della divisione dei dormitori ha scambiato il nome del nostro protagonista per quello di una ragazza. In conclusione il nostro giovane dovrà vivere nello stesso palazzo delle adolescenti della scuola. Ovviamente senza farsi sgamare. Per aiutarlo in questa impresa ci sarà la responsabile di tutto questo pasticcio: Ayana Kakinozaka. In realtà la professoressa sarà proprio il problema del nostro protagonista.
Storia semplice che vede coinvolti due personaggi ma che comunque non è esule da forzature. Tutto l'OAV non ha senso. Tutta la storia si fonda su degli eventi privi di logicità. Tutto questo sarebbe giustificabile se si pensa al fatto che sia un manga erotico e, come sappiamo, generalmente lo spettatore non da molto conto agli eventi quanto alle azioni dei personaggi. Purtroppo in "Asa made Jugyou Chu!" oltre ad assistere a tantissimi cliché vedremo un erotismo poco consone al target. Infatti siamo sulla via dell'hentai e non si demarca quello che potremmo definire il "vedi non vedi". In questo OAV i personaggi faranno cose spinte ma estremamente censurate. Proprio per questo motivo l'episodio fallisce: non è né carne né pesce.
I personaggi poi saranno anche abbastanza fastidiosi in quanto vedremo un protagonista simile a quello di tantissimi anime, imbranato, mentre tutti gli altri saranno disinibiti e pronti a far di tutto... anche senza volerlo.
Per intenderci, la visione non è lenta. Il ritmo è spiccato e veloce ma la confusione regna sovrana. Vittima anche dei 30 minuti a disposizione i tanti eventi si susseguono senza lasciar fiato allo spettatore e senza lasciar capire quello che succede. Tuttora mi domando i perché dei comportamenti di molti personaggi.
Il livello tecnico è buono. Mai visti seni così espressivi - sinceramente, il buon avvocato Andrea Dipré direbbe che sono delle opere d'arte mobili - però si potevano risparmiare i vari rumori "bounce". Inesistenti OST e inesistente la regia. Ci si limita ad una sufficienza dettata dell'ottimo disegno che vince in proporzioni che nonostante l'abbondanza di alcune parti risultano sempre perfette.
Insomma, a chi piace l'ecchi questo episodio può anche piacere. A chi però cerca dell'erotismo fatto bene, e non solo seni al vento, lo può anche scartare a prescindere
La storia è semplicissima. Il nostro protagonista, Yuuki Kagami, ha vinto una borsa di studio per una famosissima accademia. Sfortuna vuole che il suo nome è anche femminile e la professore responsabile della divisione dei dormitori ha scambiato il nome del nostro protagonista per quello di una ragazza. In conclusione il nostro giovane dovrà vivere nello stesso palazzo delle adolescenti della scuola. Ovviamente senza farsi sgamare. Per aiutarlo in questa impresa ci sarà la responsabile di tutto questo pasticcio: Ayana Kakinozaka. In realtà la professoressa sarà proprio il problema del nostro protagonista.
Storia semplice che vede coinvolti due personaggi ma che comunque non è esule da forzature. Tutto l'OAV non ha senso. Tutta la storia si fonda su degli eventi privi di logicità. Tutto questo sarebbe giustificabile se si pensa al fatto che sia un manga erotico e, come sappiamo, generalmente lo spettatore non da molto conto agli eventi quanto alle azioni dei personaggi. Purtroppo in "Asa made Jugyou Chu!" oltre ad assistere a tantissimi cliché vedremo un erotismo poco consone al target. Infatti siamo sulla via dell'hentai e non si demarca quello che potremmo definire il "vedi non vedi". In questo OAV i personaggi faranno cose spinte ma estremamente censurate. Proprio per questo motivo l'episodio fallisce: non è né carne né pesce.
I personaggi poi saranno anche abbastanza fastidiosi in quanto vedremo un protagonista simile a quello di tantissimi anime, imbranato, mentre tutti gli altri saranno disinibiti e pronti a far di tutto... anche senza volerlo.
Per intenderci, la visione non è lenta. Il ritmo è spiccato e veloce ma la confusione regna sovrana. Vittima anche dei 30 minuti a disposizione i tanti eventi si susseguono senza lasciar fiato allo spettatore e senza lasciar capire quello che succede. Tuttora mi domando i perché dei comportamenti di molti personaggi.
Il livello tecnico è buono. Mai visti seni così espressivi - sinceramente, il buon avvocato Andrea Dipré direbbe che sono delle opere d'arte mobili - però si potevano risparmiare i vari rumori "bounce". Inesistenti OST e inesistente la regia. Ci si limita ad una sufficienza dettata dell'ottimo disegno che vince in proporzioni che nonostante l'abbondanza di alcune parti risultano sempre perfette.
Insomma, a chi piace l'ecchi questo episodio può anche piacere. A chi però cerca dell'erotismo fatto bene, e non solo seni al vento, lo può anche scartare a prescindere
Asa made Jugyou Chu! è una puntata OAV di 29 minuti (inclusa un'ending e poi un piccolo special dopo l'ending), adattato dall'omonimo manga realizzato da Akiyoshi Ohta e disegnato da Munyū che conta momentaneamente 3 volumetti. Difficilmente recensisco questo genere di prodotti, che non può essere definito nemmeno minimamente un hentai, ma soltanto un ecchi spinto, perché non si vedono scene sessuali ed altro. Oggi faccio un'eccezione, in quanto quest'unico episodio è riuscito a farmi ridere, sia perché ha una trama abbastanza originale, divertente, ridicola, sia per come sia fatto bene il prodotto.
Incominciamo con la trama:
La storia gira intorno a Yuuki Kagami, un ragazzo che riesce ad avverare il suo sogno, ovvero entrare nella scuola da lui più ambita, grazie ad una borsa di studio. Per sbaglio, però, verrà registrato da una sbadata professoressa, Kanikonaka Ayana, anche sua responsabile, nel dormitorio femminile anziché in quello maschile (nonostante l'aspetto del nostro protagonista inganni!). La Preside decide di poter espellere il ragazzo, e quindi nell'eventualità di non essere espulso, Yuuki decide coraggiosamente di travestirsi da ragazza, e stare nella stessa stanza della sua professoressa responsabile, che l'aiuterà nei minuti a venire.
Già dalla trama, possiamo notare la minima originalità della serie. Oltretutto, e qui sono sorpreso: secondo voi, un maschietto finito per sbaglio nel dormitorio femminile cosa fa? Beh, è inutile rispondere. E invece qui è tutto diverso. Il nostro protagonista sembra un omosessuale e questo fa ancora più ridere lo spettatore, anche grazie alla voce un po' femminile e all'aspetto. Per lui questo sbaglio è stata una sventura, e quando si ritrova la professoressa che vuol in un certo senso "farsi perdonare", lui è come se scappasse dal "pericolo". In questo episodio, il protagonista starà attento soltanto a non farsi scoprire il "lombrico" sotto, soprattutto nelle terme, quando si aggiunge una nuova ragazza super dotata che si innamorerà del trap. Un'idea davvero originale e divertente, l'autore riesce ad utilizzare un buon ecchi legato a vicende divertentissime, pur essendo esagerato e abbastanza forzato. Intanto, i disegni sono ottimi, non vengono abbandonati per questo genere di prodotto, e il mangaka riesce a risaltare tutte le parti del corpo delle due femmine eccellentemente, insieme all'animazione anch'essa ottima.
Consiglio a tutti questo OAV, davvero divertente e ben fatto, e spero che in futuro creino anche la serie, per tutte le risate che mi son fatto...
Incominciamo con la trama:
La storia gira intorno a Yuuki Kagami, un ragazzo che riesce ad avverare il suo sogno, ovvero entrare nella scuola da lui più ambita, grazie ad una borsa di studio. Per sbaglio, però, verrà registrato da una sbadata professoressa, Kanikonaka Ayana, anche sua responsabile, nel dormitorio femminile anziché in quello maschile (nonostante l'aspetto del nostro protagonista inganni!). La Preside decide di poter espellere il ragazzo, e quindi nell'eventualità di non essere espulso, Yuuki decide coraggiosamente di travestirsi da ragazza, e stare nella stessa stanza della sua professoressa responsabile, che l'aiuterà nei minuti a venire.
Già dalla trama, possiamo notare la minima originalità della serie. Oltretutto, e qui sono sorpreso: secondo voi, un maschietto finito per sbaglio nel dormitorio femminile cosa fa? Beh, è inutile rispondere. E invece qui è tutto diverso. Il nostro protagonista sembra un omosessuale e questo fa ancora più ridere lo spettatore, anche grazie alla voce un po' femminile e all'aspetto. Per lui questo sbaglio è stata una sventura, e quando si ritrova la professoressa che vuol in un certo senso "farsi perdonare", lui è come se scappasse dal "pericolo". In questo episodio, il protagonista starà attento soltanto a non farsi scoprire il "lombrico" sotto, soprattutto nelle terme, quando si aggiunge una nuova ragazza super dotata che si innamorerà del trap. Un'idea davvero originale e divertente, l'autore riesce ad utilizzare un buon ecchi legato a vicende divertentissime, pur essendo esagerato e abbastanza forzato. Intanto, i disegni sono ottimi, non vengono abbandonati per questo genere di prodotto, e il mangaka riesce a risaltare tutte le parti del corpo delle due femmine eccellentemente, insieme all'animazione anch'essa ottima.
Consiglio a tutti questo OAV, davvero divertente e ben fatto, e spero che in futuro creino anche la serie, per tutte le risate che mi son fatto...
"Asa made Jugyou Chu!" è un anime frizzante, divertente e molto piccante, forse un po' troppo spinto per definirlo solo ecchi, ma assolutamente non fastidioso da vedere per la comicità e lo spirito demenziale di queste scene 'erotiche'. E' un OAV di trenta minuti circa, con ambientazioni fatte molto bene, anche se non particolarmente originali. Potrebbe essere apprezzato anche da un pubblico femminile più vasto: io per esempio, non contando la mia passione per l'ecchi, l'ho trovato molto carino pur essendo una ragazza.
Tutto è adeguatamente 'censurato' con lampi di luce che coprono qua e là per non rendere l'anime volgare, bensì carismatico e divertente.
Tutto è adeguatamente 'censurato' con lampi di luce che coprono qua e là per non rendere l'anime volgare, bensì carismatico e divertente.
"Asa made Jugyou Chu!" si avvicina all'hentai, ma non essendoci vere pratiche sessuali lo definiamo ancora un ecchi. Si tratta di un anime dalla trama demenziale, che però fa sorridere.
Yuuki Kagami vince una borsa di studio in un'importante scuola, ma capita per errore nella sezione femminile. Costretto a travestirsi da donna per passare inosservato, se la vedrà con parecchi inconvenienti nati dalla bellissima Ayana, che si autoproclama sua responsabile, e da una compagna di classe piuttosto caliente e propensa ad adorare il corpo femminile.
Buona è la grafica. Quest'anime è un prodotto leggero che si piazza a metà fra l'ecchi e l'hentai. Consigliato solo agli amanti del genere.
Yuuki Kagami vince una borsa di studio in un'importante scuola, ma capita per errore nella sezione femminile. Costretto a travestirsi da donna per passare inosservato, se la vedrà con parecchi inconvenienti nati dalla bellissima Ayana, che si autoproclama sua responsabile, e da una compagna di classe piuttosto caliente e propensa ad adorare il corpo femminile.
Buona è la grafica. Quest'anime è un prodotto leggero che si piazza a metà fra l'ecchi e l'hentai. Consigliato solo agli amanti del genere.
Che dire, "Asa made Jugyou Chu!" è un anime per chi ha trenta minuti da spendere in un sorriso. La trama è molto semplice e ricca di situazioni piccanti che la rendono molto piacevole e scorrevole. I personaggi anch'essi sono poco elaborati, ma risultano essere molto simpatici già al primo approccio. Disegni e ambientazioni sono di buona qualità. Non sarà l'ecchi "del secolo", ma per gli amanti del genere è da non farselo scappare! Posso solo augurarmi che ci sia presto un seguito. Lo guarderei con piacere senza aspettarmi chissà che. Il mio voto è quindi 7.
Yuuki Kagami viene per errore assegnato al dormitorio femminile della sua nuova scuola. La preside, invece di scusarsi per il malinteso e porre rimedio alla cosa, non prende alcun provvedimento se non quello di minacciare il povero malcapitato con l'eventualità di una sua espulsione qualora fosse venuto a trovarsi in situazioni per così dire imbarazzanti con le altre ragazze presenti nel dormitorio. La responsabile dell'errore, tale Ayna Kakinozaka (Kagami, Kakinozawa... 'sti nomi mi ricordano qualcosa), per evitare che il drammatico evento possa aver luogo, decide di andare a vivere nella stessa stanza del ragazzo per aiutarlo in quella strana situazione e scongiurare il rischio di un'espulsione. Inutile dire che sarà proprio l'insegnante dai capelli viola e dal seno enorme la fonte principale dei problemi del povero Yuuki.
La storia è banalissima e fa solo da sottofondo al reale scopo di quest'OAV: mostrare belle ragazze molto discinte in atteggiamenti vagamente eccitanti. Tuttavia "Asa made Jugyou Chu!" nasce come anime erotico per cui non ci si poteva aspettare chissà cosa in termini di profondità (cosa che anche per lavori di questo tipo non guasterebbe affatto), ma va valutato secondo criteri più particolari; e in questi casi non posso fare a meno di chiedere l'opinione del mio collega più in basso. Quest'OAV in effetti fa cilecca proprio in quello che dovrebbe essere il suo punto forte: l'erotismo. Le situazioni proposte sono tutte piuttosto casuali, caotiche e confuse; in più non fanno altro che seguire un copione già visto e rivisto con risultati piuttosto deludenti.
Se poi andiamo oltre il fattore "adolescente molestato da ingenue tette giganti", vediamo che quest'OAV risulta piuttosto noioso, privo di spunti capaci di innescare almeno un minimo di divertimento.
Si salvano forse in parte i disegni, di ottima fattura; ma anche questi sembrano sprecati per un anime del genere.
In definitiva, il mio parere è molto negativo: qualunque cosa stiate cercando non la troverete certo in questo "Asa made Jugyou Chu!", che offre tonnellate di fanservice ma che sembra sempre troppo indeciso tra il trasformarsi in un vero e proprio hentai o cercare di divertire in modo un po' malizioso. E in questo modo, com'era lecito attendersi, non raggiunge nessuno dei due obiettivi.
La storia è banalissima e fa solo da sottofondo al reale scopo di quest'OAV: mostrare belle ragazze molto discinte in atteggiamenti vagamente eccitanti. Tuttavia "Asa made Jugyou Chu!" nasce come anime erotico per cui non ci si poteva aspettare chissà cosa in termini di profondità (cosa che anche per lavori di questo tipo non guasterebbe affatto), ma va valutato secondo criteri più particolari; e in questi casi non posso fare a meno di chiedere l'opinione del mio collega più in basso. Quest'OAV in effetti fa cilecca proprio in quello che dovrebbe essere il suo punto forte: l'erotismo. Le situazioni proposte sono tutte piuttosto casuali, caotiche e confuse; in più non fanno altro che seguire un copione già visto e rivisto con risultati piuttosto deludenti.
Se poi andiamo oltre il fattore "adolescente molestato da ingenue tette giganti", vediamo che quest'OAV risulta piuttosto noioso, privo di spunti capaci di innescare almeno un minimo di divertimento.
Si salvano forse in parte i disegni, di ottima fattura; ma anche questi sembrano sprecati per un anime del genere.
In definitiva, il mio parere è molto negativo: qualunque cosa stiate cercando non la troverete certo in questo "Asa made Jugyou Chu!", che offre tonnellate di fanservice ma che sembra sempre troppo indeciso tra il trasformarsi in un vero e proprio hentai o cercare di divertire in modo un po' malizioso. E in questo modo, com'era lecito attendersi, non raggiunge nessuno dei due obiettivi.
Ragazzi dite quello che volete ma questo è il genere che più mi piace, intrigante a tutti i livelli, dai disegni alle conseguenze paradossali che potrebbero scaturire da una situazione imbarazzante. Questo è il genere di anime da guardarti dopo una giornata pesante passata a discutere con ingegneri appena laureati. Non offendetevi, è così. In 'Asa made Jugyou Chu!' diverte proprio l'idea che sia tu a immaginare come potrebbe proseguire un'eventuale serie. Ritengo che il concetto di OAV sia proprio questo, a prescindere dal tema. Qui il tema è piuttosto erotico con tutti i più ovvi stereotipi, eppure chi l'ha disegnato non è da prendere sottogamba poiché ogni particolare è studiato per pasturare la fantasia del maschietto.
