Asterix e i Vichinghi
Attenzione: la recensione contiene spoiler
I nostri hanno anche un'altra missione: fare di Spaccaossix, meglio conosciuto come Menabotte, un uomo.
Il nostro amico, però è un vero codardo e vigliacco che si spaventa per qualunque cosa. Una situazione disperata. A peggiorare ci si mettono anche i Vichinghi, i quali sono alla ricerca del campione della paura, poiché il loro capo crede che la paura permetta ai loro nemici di prendere il volo. Il caso vuole che i Vichinghi si imbattano proprio in Spaccaossix e che lo rapiscano affinché insegni loro a provare la paura che conferisce il potere di volare. A questo punto bisogna partire per la Scandinavia e recuperare il ragazzo. Astérix e Obélix, usando la Stella Polare come bussola, raggiungono la penisola e qui ritrovano Spaccaossix il quale si sta divertendo con i Vichinghi e i due lo costringono a venire con loro per tornare in Gallia. Ma il ragazzo, che nel frattempo si è innamorato della figlia del capo dei Vichinghi, non è per niente deciso ad andarsene e li insulta. I due amici se ne tornano via. A questo punto Spaccaossix deve dimostrare il "prodigio" della paura che conferisce il potere di volare e ci riesce, all'apparenza. Successivamente c'è il matrimonio tra Abba e Mazaf, figlio di Kryptograf, il quale vuole succedere a Grandibaf. Ma Spaccaossix è deciso ad impedire il matrimonio e giunto al talamo nuziale dopo aver assunto la pozione magica, affronta Mazaf, il quale però, sembra avere la meglio, fino a quando non viene sconfitto da una furbata di Spaccaossix che lo fa accecare dal getto di geyser e poi lo fa finire dentro un'altro adiacente. Tutto sembra essersi risolto, ma non è così: Kryptograf viene smascherato e costretto a volare, ma precipita portandosi Abba e Spaccaossix dietro; alla fine lui rimane appigliato ad uno scoglio, mentre i due giovani, grazie ad un idea di Spaccaossix riescono a volare via. A questo si riparte per la Gallia, dove nel frattempo Oceanonix, padre di Spaccossix, è impaziente di rivedere suo figlio. Neanche a volerlo i nostri amici giungono in tempo per la riunione di famiglia. Si celebra il matrimonio tra Spaccaossix ed Abba, come segno dell'unione tra i due popoli. Grazie ad una sonata di Assurancenturix, i Vichinghi scoprono cosa sia la vera paura e decidono di impiegarla come strumento da guerra. Possiamo dire che questa pellicola è divisa in due parti, tutte due hanno come Spaccaossix, il quale cerca di capire qual è la sua strada nella vita e di come affrontare le avversità, poiché non è ancora consapevole dei rischi che il mondo ha in serbo per lui. La seconda è dove lui riesce finalmente a capire, venendo esposto al pericolo, qual è la sua vera indole. Possiamo quindi pensare che questa storia sia leggermente diversa dai capitoli, ma che al tempo conserva quel marchio di fabbrica, vero successo della saga dei nostri amici Galli, ovvero il confronto tra culture con l'aggiunta del contatto culturale individuale necessario per la crescita interiore e quindi la necessità del viaggio sia interno che esterno per raggiungere tale obiettivo.
La grafica è stata notevolmente migliorata, segno che la guarda al futuro e che punta sulle nuove generazioni sia nella trama che nella vita reale per fare evolvere una serie che guarda alla tradizione, ma che sa anche stare al passo con i tempi. Lo conferma anche il fatto che la colonna sonora è composta di grandi successi, sempreverdi, che racchiudono dentro di sé sia qualcosa di antico che di moderno, creando un legame di continuità tra passato, presente e futuro (mi viene in mente, per restare in ambito culturale celtico, il simbolo dell'infinito, il nodo mistico e/o croce celtica). I personaggi hanno ciascuno, una personalità più o meno definita, la quale si evolve nel corso della storia e questo grazie anche ai messaggi trasmessi; in particolare sono Astérix, Obélix e Panoramix a trasmettere i messaggi più importanti: Obélix conia l'espressione "come fai a dire che è impossibile se non ci hai mai provato?" che diventa uno dei principali climax della storia. Infine Astérix riformula il tormentone del film in base a cui è la paura che va volare" in "non è la paura che mette le ali, è l'amore". E proprio alla fine fine abbiamo Panoramix che spiega a cosa serva la paura: "la paura a dimostrare il proprio coraggio", il che implica conoscere la propria paura. Un'evoluzione della saga di Astérix. Voto: 9
I nostri hanno anche un'altra missione: fare di Spaccaossix, meglio conosciuto come Menabotte, un uomo.
Il nostro amico, però è un vero codardo e vigliacco che si spaventa per qualunque cosa. Una situazione disperata. A peggiorare ci si mettono anche i Vichinghi, i quali sono alla ricerca del campione della paura, poiché il loro capo crede che la paura permetta ai loro nemici di prendere il volo. Il caso vuole che i Vichinghi si imbattano proprio in Spaccaossix e che lo rapiscano affinché insegni loro a provare la paura che conferisce il potere di volare. A questo punto bisogna partire per la Scandinavia e recuperare il ragazzo. Astérix e Obélix, usando la Stella Polare come bussola, raggiungono la penisola e qui ritrovano Spaccaossix il quale si sta divertendo con i Vichinghi e i due lo costringono a venire con loro per tornare in Gallia. Ma il ragazzo, che nel frattempo si è innamorato della figlia del capo dei Vichinghi, non è per niente deciso ad andarsene e li insulta. I due amici se ne tornano via. A questo punto Spaccaossix deve dimostrare il "prodigio" della paura che conferisce il potere di volare e ci riesce, all'apparenza. Successivamente c'è il matrimonio tra Abba e Mazaf, figlio di Kryptograf, il quale vuole succedere a Grandibaf. Ma Spaccaossix è deciso ad impedire il matrimonio e giunto al talamo nuziale dopo aver assunto la pozione magica, affronta Mazaf, il quale però, sembra avere la meglio, fino a quando non viene sconfitto da una furbata di Spaccaossix che lo fa accecare dal getto di geyser e poi lo fa finire dentro un'altro adiacente. Tutto sembra essersi risolto, ma non è così: Kryptograf viene smascherato e costretto a volare, ma precipita portandosi Abba e Spaccaossix dietro; alla fine lui rimane appigliato ad uno scoglio, mentre i due giovani, grazie ad un idea di Spaccaossix riescono a volare via. A questo si riparte per la Gallia, dove nel frattempo Oceanonix, padre di Spaccossix, è impaziente di rivedere suo figlio. Neanche a volerlo i nostri amici giungono in tempo per la riunione di famiglia. Si celebra il matrimonio tra Spaccaossix ed Abba, come segno dell'unione tra i due popoli. Grazie ad una sonata di Assurancenturix, i Vichinghi scoprono cosa sia la vera paura e decidono di impiegarla come strumento da guerra. Possiamo dire che questa pellicola è divisa in due parti, tutte due hanno come Spaccaossix, il quale cerca di capire qual è la sua strada nella vita e di come affrontare le avversità, poiché non è ancora consapevole dei rischi che il mondo ha in serbo per lui. La seconda è dove lui riesce finalmente a capire, venendo esposto al pericolo, qual è la sua vera indole. Possiamo quindi pensare che questa storia sia leggermente diversa dai capitoli, ma che al tempo conserva quel marchio di fabbrica, vero successo della saga dei nostri amici Galli, ovvero il confronto tra culture con l'aggiunta del contatto culturale individuale necessario per la crescita interiore e quindi la necessità del viaggio sia interno che esterno per raggiungere tale obiettivo.
La grafica è stata notevolmente migliorata, segno che la guarda al futuro e che punta sulle nuove generazioni sia nella trama che nella vita reale per fare evolvere una serie che guarda alla tradizione, ma che sa anche stare al passo con i tempi. Lo conferma anche il fatto che la colonna sonora è composta di grandi successi, sempreverdi, che racchiudono dentro di sé sia qualcosa di antico che di moderno, creando un legame di continuità tra passato, presente e futuro (mi viene in mente, per restare in ambito culturale celtico, il simbolo dell'infinito, il nodo mistico e/o croce celtica). I personaggi hanno ciascuno, una personalità più o meno definita, la quale si evolve nel corso della storia e questo grazie anche ai messaggi trasmessi; in particolare sono Astérix, Obélix e Panoramix a trasmettere i messaggi più importanti: Obélix conia l'espressione "come fai a dire che è impossibile se non ci hai mai provato?" che diventa uno dei principali climax della storia. Infine Astérix riformula il tormentone del film in base a cui è la paura che va volare" in "non è la paura che mette le ali, è l'amore". E proprio alla fine fine abbiamo Panoramix che spiega a cosa serva la paura: "la paura a dimostrare il proprio coraggio", il che implica conoscere la propria paura. Un'evoluzione della saga di Astérix. Voto: 9
