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HakMaxSalv92

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Un anime veramente fuori dagli schemi, si può dire che è tutto tranne che prevedibile. La dinamica dei singoli episodi è piena di alti e bassi e di colpi di scena che danno dei risvolti grandiosi che aumentano la tensione, la suspence, già presenti a livelli elevati. Ogni episodio è come una tessera di un mosaico più grande che si incastra a poco a poco.

Attenzione: questa parte contiene spoiler

Nel primo episodio e nel secondo episodio abbiamo l'ingresso ufficiale di Rokujo Okajima, un colletto bianco giapponese che lavora per una grande ditta, la Asashi, all'interno della Black Lagoon Company composta da Dutch, il leader afroamericano, Benny Boy, un tecnico informatico di origine ebraiche e ultima, ma non per importanza (assolutamente no), Revy (diminutivo di Rebecca), una ragazza di origini cinesi con un passato crudo, rude e spietato. Dopo aver effettuato la prima consegna per conto dell'azienda di Rokujo, questa assolda dei mercenari per disfarsi di un CD con i piani dell'azienda. I mercenari si dimostrano cacciatori sadici, ma alla fine, grazie ad un piano di Rokujo (Rock) vengono uccisi.
Nel terzo episodio Rock conosce l'ambiente in cui i suoi "nuovi colleghi" operano, Roanapur, una città del Borneo, dove le attività criminali, clandestine ed illegali fioccano ovunque. Qui comincia a fare esperienza di cosa i suoi colleghi fanno e ha un primo impatto con la personalità e il passato di Revy che lo lasciano di stucco. Quando infatti vede Revy annientare Luak e tutti i suoi scagnozzi tutta da sola comincia ad avere dei sospetti sul passato e il carattere cinico, spietato e crudele della ragazza. Questi sospetti si acuiscono sempre di più dal quarto episodio e quinto episodio, dove Revy spiega a Rock il proprio passato, e prendendo due oggetti dal relitto del sommergibile tedesco affondato al largo di Batavia, un teschio e una medaglia. Gli spiega che sono oggetti e che essi valgono l'unica cosa su cui tutti sono d'accordo, ovvero il denaro. Il resto non conta niente, poi gli rivela il motivo della sua affermazione in base a cui essendo nata e cresciuta in un'ambiente complicato, difficile, oltre che violento non poteva molte possibilità. Questo causa l'indignazione di Rock. Indignazione che diventa più profonda con l'uccisione di tutti i componenti del gruppo Dell'Unione Ariana e che diventa più profonda quando nel settimo episodio i due devono svolgere diverse commissioni a Roanapur su ordine di Dutch. Arrivati alla "Chiesa Della Violenza" i due hanno un colloquio in privato con Madre Yolanda e Suor Eva, la quale è una personale rivale di Revy e poco ci manca che le due si uccidano. Fortunatamente, Rock riesce a sedare l'incontro e spiega alla Madre che i conti delle spedizioni e delle entrate e delle uscite della Chiesa non tornano, guadagnandosi il rispetto della Madre.
Questa scena mi fa tornare in mente Matrix, dove abbiamo RokujoOkajima/Rock, che analogamente a Thomas Anderson/Neo cerca risposte, Madre Yolanda che funge da oracolo, Revy/Trinity, la quale è la tosta, dura inflessibile che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e Dutch/Morpheus che in un certo senso fa da mentore, anche se qui Dutch non è presente nella scena.
Più tardi in un chiosco/ristorante all'aperto Rock e Revy riprendono la discussione del sommergibile, la quale rischia di degenerare per il fatto che, a detta di Rock, Revy si stia comportando proprio come quelli che gli hanno rovinato la vita.
Dall'ottavo episodio fino al decimo abbiamo qualcosa come una sorta di punto di svolta e/o di rottura con la storia principale. Si arriva a una svolta, non prima che Revy si sia confrontata con il proprio passato e in modo particolare con qualcuno che in un certo senso condivide con lei lo stesso tipo di passato fatto di violenza, soprusi e distruzione, devastazione: Roberta, la cameriera di una delle famiglie più potenti dell'America Latina. Le due sono sul punto di uccidersi, ma fortunatamente Balalaika interviene e riesce a sedarle per spiegare la situazione e soprattutto il passato di Roberta. Una volta chiarita lascia che le due continuino a pestarsi fino alla morte. Alla fine è un pareggio e tutto finisce per il meglio. Dopo quest' epilogo si parla anche del passato di Balalaika, la quale è stata lei stessa una soldatessa e una mercenaria, tra le più forti, pericolose e spietate.
Gli ultimi due episodi ci lasciano intravedere una sorta di rottura. Rock viene rapito da un gruppo terroristico "Protectors Of The Islam Front" per via di alcuni documenti che potrebbero compromettere la sicurezza degli Stati Uniti. A questo punto Revy, dopo aver fatto pace con il proprio passato, decide di andare a salvare il proprio collega e viene aiutata da due individui del posto, in quanto Dutch che è il suo capo è stato ingaggiato da un tale Signor Chang per questo lavoretto. Intanto Rock viene interrogato da Takenaka ed Ibraha. Il primo è più rilassato, mentre il secondo è arso da una sete di vendetta che gli fa perdere il controllo e lo fa agire impulsivamente. Rock sostiene che lui è diverso e che non si comporta come un pazzo furioso, questo nonostante il suo passato di semplice impiegato aziendale costretto a subire le umiliazioni, gli insulti, le offese dei propri superiori. Intanto Revy, Shenhua e Leigharch arrivano alla zona demilitarizzata e irrompono provocando una scia di morte e distruzione impressionante e salvano Rock. Vengono inseguiti, ma alla fine riescono ad arrivare a destinazione dove ad attenderli c'è un elicottero dei Servizi Segreti Americani che chiedono la restituzione dei documenti. Alla fine tutto si risolve per il meglio e vediamo Takenaka, travestito da Agente della Sicurezza, fa sparire le proprie tracce.

Fine parte contenente spoiler

I personaggi sono a dir poco imprevedibili.
Il primo che ci interessa è Rock (Rokujo Okajima), è un semplice impiegato di una "rispettabile" compagnia giapponese, la Asashi. E' un tipo mite, sottomesso, in quanto è costretto a seguire un'etichetta e una gerarchia abbastanza pressanti e a sottostare a tutti gli ordini dei suoi superiori, poiché a sua detta a nessuno piace finire in mezzo alla strada. Tuttavia, in seguito al suo ingresso nella Black Lagoon, comincia a sviluppare, seppur minimamente una tendenza all'aggressività (il più delle volte manifestata verbalmente) e una propensione al tabagismo e all'alcolismo. Ciononostante cerca di mantenere quel suo alone di umanità che crede in una vita pacifica e tranquilla.
Dutch: Il Capo della Black Lagoon, un uomo che a dispetto del suo atteggiamento violento ha piena coscienza e consapevolezza delle proprie decisioni, scelte, pensieri, parole ed azioni e che non esita a puntare il grilletto anche contro i suoi se necessario, soprattutto fanno delle scelte che possono compromettere gli affari (in modo particolare contro Revy).
Benny Boy è invece quello neutro che di solito non prende parti. Infatti è proprio con lui che Rock riesce a comunicare di più e proprio come lui non ama l'azione e preferisce stare in disparte.
Passiamo a Revy. Una ragazza con un passato fatto di violenza, abusi, probabilmente stupri e torture inimmaginabili, la quale ha sviluppato un'attitudine e una predisposizione per il sadismo, il cinismo e un'ossessione per il guadagno, ossessione che si intravede dal primo episodio e che più o meno si mitiga nell'ultimo episodio.
Balalaika è una donna di portamento elegante, sempre pronta ad aiutare chi ne ha bisogno, ma spietata quanto Revy se qualcuno prova a metterle i bastoni tra le ruote.
Madre Yolanda è la versione più calma di Revy. A tale proposito mi viene in mette che la scelta del nome Yolanda non è casuale; sicuramente è stata presa dal romanzo Jolanda, la figlia del Corsaro Nero, capolavoro del grande autore nostrano Emilio Salgari. A cosa è dovuta quest'affermazione? Al fatto che proprio come Jolanda, Revy è una Rosa Nera, un riferimento a quelle donne che non si lasciano mettere i piedi in testa da nessuno, donne libere ed emancipate per natura, impossibili da prendere e ancor meno da dominare e/o controllare. La differenza è che Revy, insieme a Balalaika, Roberta ed anche Eva è molto più estrema.
Roberta, la cameriera. Possiamo definirla come la gemella separata da Revy. Stesse capacità di distruzione, ma con la differenza che Roberta lo fa per proteggere qualcuno, mentre Revy lo fa principalmente per appagare la propria indole sadica e riempirsi il portafogli.
Gli alti personaggi, soprattutto i nemici sono più o meno simili tra di loro. Tutti, da Chin fino Takenaka passando per l'Unione Socialista Ariana e la mafia colombiana, sono pronti a tutto e ad usare qualsiasi mezzo per raggiungere i propri scopi, dal controllo di determinati ambiti e rotte commerciali fino alle cause nobili di natura ideologica. Proprio lo scontro sul piano ideologico gioca un ruolo decisivo nelle vicende. I personaggi, sia i protagonisti che gli antagonisti sono motivati da ideali diversi e contrastanti tra di loro. Rock è guidato dal suo senso morale e dalla tendenza a risolvere i problemi con il dialogo e la diplomazia. Dutch è guidato dal suo istinto, la sua perspicacia e dal fatto di curarsi dei propri affari, Benny Boy dal fatto che un lavoro va portato a termine, Revy dal desiderio di soddisfazione. Balalaika dalla necessità di mettere ordine e di avere il controllo delle attività e delle rotte commerciali. Chin dal voler rubare a questa le attività e le rotte commerciali, Luak, suo scagnozzo dalla sete di vendetta. Poi abbiamo i membri dell'Unione Socialista Ariana motivati dalla speranza della rinascita del Terzo Reich. La mafia colombiana dal controllo del traffico di droga ed infine I Protettori Del Fronte Islamico dalla causa della Pace in Palestina. Tutti queste persone sono animate da ideali più o meno profondi.

La grafica è brillante con le giuste alternanze di chiaro-scuro. I colori sono ben distribuiti e questo rende la visione gradevole. La colonna sonora è una serie di sonorità Metal estreme per dare la giusta atmosfera ad ogni situazione di sparatorie, combattimenti ed inseguimenti. Queste però sfociano nella sigla di chiusura che è triste e malinconica, quasi a voler sottolineare il passato dei personaggi che torna a farsi sentire come a cercare di suscitare in essi qualche senso di colpa più o meno marcato che però non emerge quasi mai. I dialoghi sono grandiosi, ma soprattutto sono profondi a conferma degli ideali che spingono i personaggi a comportarsi secondo la loro natura. Un'anime breve ma molto profondo, intenso ed imprevedibile. Voto: 10


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MG10

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Black Lagoon è un anime d'azione del 2006, composto da 12 episodi.

Il protagonista è Rokuro Okajima, un tranquillo impiegato giapponese, perennemente in camicia bianca, che, in seguito ad un paio di sfortunati disguidi e incomprensioni con la sua azienda, si trova in una delle più malfamate città al mondo, ovvero Roanapur in Thailandia. Qui viene reclutato da un particolare gruppo di mercenari, composto dal leader Dutch, il ricercato hacker Benny e l'abile, e scontrosa, pistolera Revy.

Rokugo, che d'ora in avanti verrà soprannominato Rock, dovrà quindi riuscire a rendersi utile e andare d'accordo col resto della squadra, provando a mantenere allo stesso tempo la sua umanità e la sua indole pacifica. L'autore usa quindi questa situazione per approfondire anche qualche elemento filosofico ed esistenziale, fra una sparatoria ed un'altra. Parlando di sparatorie, non si può non parlare di Revy, colonna portante della serie insieme al protagonista: ragazza di origine cinese ed americana dalla difficile infanzia a causa di soprusi e violenze, fenomenale con un grilletto (o più) in mano e violenta, scontrosa, ribelle, spietata e sempre irritata. Il suo rapporto con Rock passerà dal non poterlo minimamente sopportare a non disdegnare la sua compagnia, ammorbidendosi un pochino.

La grafica, le scene d'azione e il character design sono buoni, così come gli effetti sonori. Le colonne sonore e l'opening/ending tuttavia non sono nulla di memorabile. Il doppiaggio italiano è di notevole qualità e Perla Liberatori si supera interpretando Revy in modo magistrale.

Nel complesso un'ottima serie, particolarmente consigliata agli amanti dell'azione, delle sparatorie e dei personaggi carismatici.


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MephistNecromancer

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8,5
Hoho... Serie parecchio sorprendente.
''Black Lagoon'', anime del 2006, narra delle vicende di Rokuro Okajima, un giapponese medio, neo laureato, che ha appena trovato un impiego in una ditta di materie prime. Il giovane, per sua sfortuna, si ritrova coinvolto in un raid di una compagnia di pirati che assalta la sua nave e lo rapisce nella speranza di fare più soldi grazie al suo riscatto. Sfortunatamente, Rokuro verrà messo a faccia con la verità: la sua azienda non è altro che una copertura per i suoi alti vertici, i quali gestiscono un giro d'affari illecito, e per proteggere i loro profitti decidono di abbandonarlo e di farlo uccidere per coprire il loro coinvolgimento nell'affare. Estremamente disgustato da tale comportamento, Rokuro deciderà di unirsi ai suoi rapitori, cambiando il suo nome in ''Rock''.

Il gruppo mercenario del quale entra a far parte, di nome ''Lagoon'', è un trio formato da Dutch, stoico e professionalissimo leader; Benny, rilassato e tranquillo esperto di informatica, e infine Revy, il braccio armato del gruppo nonché donna parecchio squilibrata e dal grilletto facilissimo. La ''Lagoon'' è stanziata in Indocina, e vive vendendo i propri servigi al miglior offerente.

Di questa serie, prima di vederla poco fa, ho solo ricordi frammentati derivati dagli spezzoni che ogni tanto vedevo su MTV durante lo zapping, ma è qualcosa che mi ha davvero appassionato.
Inizio parlando dell'ottimo personaggio di Rock, il migliore della serie insieme a Revy. Il giovane è di buon cuore, con una morale di fondo e rispetto per l'idealismo. Egli, dopo essersi unito ai Lagoon, entra a far parte di un mondo marcio sino al midollo, pregno di un cinismo senza confini, dove niente ha valore, se non il denaro. A rappresentare questa visione estremamente nichilistica del mondo della malavita c'è Revy, complice gli orribili avvenimenti accadutile nella sua infanzia che l'hanno trasformata nella macchina assassina che è. Rock si scontrerà molto spesso con Revy, con la quale ha un rapporto parecchio burrascoso a causa dei loro caratteri diametralmente opposti, ma che via via diventa sempre più saldo e confidenziale. Il compito di Rock nei Lagoon è quello di compensare il grilletto facile di Revy, diventando il negoziatore ed il diplomatico del gruppo. L'obiettivo principale di Rock però è quello di cercare di portare un po' di ''umanità'' in quel marcio mondo, che non fa distinzioni fra donne, bambini, innocenti o colpevoli. Nonostante sia fondamentalmente un buono, a Rock le ''palle'' di certo non mancano, al punto da riuscire a tenere testa all'iraconda Revy. Senza dubbio uno dei tratti del personaggio che più mi è piaciuto, finalmente un protagonista che non è un invertebrato!
La ''bontà'' di Rock è però bilanciata dalla spietatezza di Revy. A causa del suo passato, Revy rappresenta proprio ciò che Rock vorrebbe cambiare della Lagoon: ella è una donna violenta, irascibile, iraconda, che non distingue chi c'è dall'altra parte delle sue pistole. I ripetuti confronti che ha con Rock sono estremamente efficaci a delineare la psicologia di entrambi i personaggi, e negli ultimi episodi intuiamo che qualcosa, forse, all'interno della donna sta cambiando grazie all'influenza di Rock. Senza dubbio i migliori personaggi della serie, nonché i trascinatori indiscussi.
Del resto voglio citare il grande Dutch, il leader del gruppo, che agisce un po' da padre e mediatore, ed il personaggio di Roberta. Promozione senza ombra di dubbio.

I disegni di questo anime, sebbene siano del 2006, sono gradevolissimi da guardare ancora oggi. Sebbene il fan-service con Revy sia presente, non è ''ecchiesco'', ma utilizzato per mostrare quanto ''tamarro'' sia il personaggio. Le animazioni sono altrettanto buone, le OST un po' anonime e l'opening e le ending non mi hanno detto niente.

Che dire... Un'opera ottima nell'underground degli anime. Leggendo in giro ho scoperto che l'anime è fedelissimo al manga, e la cosa mi fa sperare benissimo.
Consigliato a chi vuole una serie che sia ''tamarra'' e piena d'azione di base, quasi alla GTA se vogliamo, condita da ottimi personaggi.


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erGino

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Premettiamo che la storia non finisce qui ma prosegue nella seconda stagione, quindi anche ogni valutazione può essere solamente parziale.

Tanto per dare un'ambientazione, diciamo che il protagonista, Rokuro Okajima, un qualsiasi colletto bianco giapponese un po' deluso dalla propria situazione lavorativa, in seguito a certe vicende si ritrova quasi costretto a unirsi a una compagnia, la Black Lagoon appunto, di traffici illeciti (ma io direi di criminali a tutto tondo).
Il tema principale della storia scaturisce proprio dalla contrapposizione fra un normale impiegato giapponese e tre criminali navigati. A sua volta da tale contrapposizione nascono alcuni interessanti dibattiti fra Rokuro (nome da criminale Rock) e Revy. Non solo: la vita di un impiegato in un mondo di criminalità, mafia e violenza non è affatto facile, adattarsi può essere quasi impossibile e questo lo capisce e lo vive nelle varie esperienze che affronta insieme al resto dell'equipaggio.

Passando al commento tecnico, posso dire in breve che la grafica e i colori per l'epoca erano davvero superbi, niente male il character design e il comparto sonoro è molto buono anche se un po' banale (sempre e solo musica heavy metal che accompagna le sparatorie).

Fin qui nessun problema.

Ciò che mi sembra debole però è forse la cosa principale della serie, ovvero l'azione. Ho avvertito le scene di combattimento e sparatoria improbabili, assurde, al limite del ridicolo. Gli "uno-contro-tutti" di Revy sono snervanti: ne esce sempre illesa, ha l'atteggiamento di chi sa che non beccherà neanche una pallottola, pare che abbia otto occhi, corre a viso aperto addosso alla gente armata, gli altri le vengono vicino senza sparare ma solo urlando a squarciagola. Abbiamo capito che il protagonista femminile è il classico "pistolero infallibile", ma potevano rendere più verosimili tali scene, anche perché così ci guadagnerebbero in adrenalina e coinvolgimento.

Non mi sento di giudicare i personaggi perché comunque, come detto, con la prima stagione siamo solo a metà storia, ma finora mi sembrano discreti complessivamente. Dutch mi ricorda molto il compagno di viaggi di Spike (Cowboy bepop) e sinceramente non è un gran complimento, il biondo informatico non ha un grosso spessore, per contro Rock e Revy hanno già dimostrato una certa profondità e sono certo che continueranno sulla giusta strada.

Riepilogando: buon prodotto che mi va a cascare proprio dove doveva eccellere, non mi ha colpito nulla in particolare ed è un peccato perché ha anche dei buoni spunti.
Penso che un 6,5 sia meritato ma tolgo mezzo voto per una personale avversione contro una tale concezione di "action" e per altri piccoli elementi che mi hanno infastidito.


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halienato

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9,5
"Black Lagoon" è una serie d'azione sui pirati. Non promette di raccontare morali, anzi forse la vera morale è proprio che una morale non c'è. La serie infatti parla di un impiegato statale alla base della scala gerarchica e che come tale viene sfruttato e calpestato da tutto. Questo ragazzo ha poi la sfortuna/ fortuna di essere rapito e questo lo porta a vivere una esperienza adrenalinica, grazie alla quale capisce cosa vuole davvero dalla vita. Decide così di entrare nella ciurma di un gruppo di pirati, che come tali guadagnano facendo lavori su commissione, questo lo porterà ad affrontare una nuova vita da malavitoso.
E' proprio di questo che parla "Black Lagoon": di malavita e di quanto insensata e caotica sia la vita. Di fatto qua non abbiamo eroi e cattivi, ma al contrario abbiamo malavitosi che affrontano altri malavitosi, ognuno con una propria ideologia e scopo, potremmo quasi dire che è un anime in cui il termine villain non può trovare una ragione di esistere, sopratutto quando i protagonisti stessi sono degli antieroi.

Passiamo al sodo:

COMPARTO TECNICO 10
Ha qualche sbavatura e qualche animazione ripetuta a risparmio, sì, ma l'ho voluto premiare con un 10 perché si nota una cura particolare in molte scene che ormai è sempre più rara da trovare nei vari anime. Animazioni sincrone di più personaggi, scene così ben fatte da sembrare quasi girate a macchina (come quando Rock va a svegliare Revy per dirne una) e sopratutto quel che conta in un prodotto d'azione: ost e animazioni delle scene d'azione sono davvero ottime e rendono le scene adrenaliniche, il che fa dimenticare la sbavature.

STORIA 7
Eccoci qua con il punto debole, ovvero la storia. Il prodotto è diviso in microarchi narrativi e non ha per ora una complessa storia generale, potrebbe anche solo essere nella fase introduttiva, ma per ora sono semplicemente una serie di casi/lavori in cui i protagonisti sono impegnati, nulla di eclatante, non ho voluto dare meno come voto solo perché considero il fatto che è un prodotto che punta molto sull'azione e il dramma, quindi una storia complessa non è di certo il suo obbiettivo.

PERSONAGGI 10
Se anche è vero che non sono trattati benissimo tutti, diciamo che per essere di 12 episodi è stato fatto un lavoro notevole. Revy poi da sola varrebbe 20 punti. altro fattore che ho voluto premiare è il fatto che finalmente abbiamo un anime d'azione con un cast di donne una più cazzuta dell'altra che non scadono del " b b b baka" , davvero belle belle, dalla prima all'ultima. I maschi non sono da meno, sembra quasi di vedere una serie tv action occidentale.

ACTION 9
Il fattore azione lo aggiungo perché in una categoria simile credo che chi è interessato cerca sopratutto scene d'azione belle, personaggi cazzuti, ost gasanti e tanto tanto casino, con "Black Lagoon" sarete accontentati al 100%, ho voluto solo togliere un punto perché personalmente non amo molto quando i prodotti d'azione hanno "action armors" troppo evidenti, cosa intendo? Mi spiego con un esempio:
La protagonista, Revy (anzi Reby visto che si chiama Rebecca e i giappi non sanno dire la b) più volte è praticamente davanti al nemico che non spara, cioè aspetta letteralmente il suo turno come in macelleria o se spara non riesce a colpirla a un metro di distanza con un mitra. diciamo che se fosse stato fatto leggermente più credibile avrei goduto di più ma questo da una parte l'ho apprezzato perché mi ha ricordato troppo i vecchi film action, Steven Seagul per dirne uno. cioè è figlio del suo tempo, o meglio è estremamente basato su quel genere di "vecchi" prodotti action (guarda caso r+Revy mi ricorda tantissimo "Tombraider" nel design).

MEDIA COMPLESSIVA : ((10x2)+9+7)/4= 9

Personalmente darei un 10 ma seguendo i voti dati sopra direi che mi atterrò alla media matematica ma regalerò mezzo punto portandolo al 9,5 poiché la storia come detto non credo sia il punto focale dell'opera e quindi non penso che debba pesare così tanto nella valutazione finale e anche perché credo che "Black Lagoon" sia davvero un capolavoro del genere action, da non farsi sfuggire.


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Ataru Moroboshii

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Prendete "GTA S. Andreas", ambientatelo in Thailandia, usate una barca per le vostre missioni al posto di un auto, e avrete un idea di massima di che cos'è "Black Lagoon"! La città di Karumpur è la capitale dello spaccio, delle armi e di tutto ciò che di illegale passa fra Vietnam e Thailandia, e se pensate che i peggiori bar di Caracas siano il posto più malfamato non avete mai visto il pub Yellow flag, o il convento delle suore della chiesa della Violenza.

"Black Lagoon" è un anime estremamente originale per l'ambientazione e per la crudezza con cui viene descritta la vita del mafioso e del trafficante. Anche la struttura narrativa, priva di una vera e propria trama orizzontale ma con delle mini trame da tre, quattro puntate l'una è estremamente azzeccata, con missioni sempre diverse ma ricche di situazioni che per quanto stereotipate sono sciuramente evocative. Soprattutto meritano un plauso i personaggi secondari, spesso ricorrenti, che possiamo trovare nelle vicende di Karumpur e che sono caratterizzati al meglio nel loro essere volutamente fuori dalle righe e un po' hollywoodiani. Abbiamo quindi pistoleri cinesi allo John Woo, ex militari sovietici convertiti al crimine, cameriere colombiane molto particolari, rivoluzionari disillusi e molto altro.

In questo mondo violento e crudele si muove la Lagoon Company, ditta di trafficanti marittimi con a capo Dutch, il capo della baracca dai nervi d'acciaio, Revy il braccio armato dell'azienda (nonchè fonte del fanservice), Benny che si occupa degli aspetti tecnici, e infine Rock, il nostro protagonista che finisce a far parte della Lagoon Company in modo più che rocambolesco. Rock rappresenta anche l'elemento alieno, essendo uno delle pochissime persone normali all'interno di quel mondo sanguinario. L'accenno di trama riguarda per lo più proprio la sua metabolizzazione del cambio di vita, da colletto bianco di una multinazionle di import-export a trafficante in una delle zone più pericolose che esistano al mondo.

É' una bella cosa che l'anime sia stato doppiato in Italiano, un pò meno che sia stato censurato nei dialoghi. Stride non poco che killer spietati e reietti della società nel peggiore dei bassi fondi facciano però attenzione al linguaggio, ciò non permette per esempio di valorizzare al meglio l'iraconda Revy oppure Shenhua: la killer più sboccata mai apparsa in un anime.


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ryo79

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
EPISODI E CONFRONTO COL MANGA
La serie è divisa in due stagioni, Black Lagoon (chiamata non ufficialmente anche The First Barrage) e Black Lagoon: The Second Barrage, entrambe composte da 12 episodi l'una. La prima serie va dall'episodio 1 al 12 mentre la seconda dal 13 al 24. In Italia l'anime è stato trasmesso per la prima volta da Mtv a partire dal 4 dicembre 2007. La pubblicazione in dvd ha seguito il passaggio televisivo, iniziando nel gennaio 2008. La seconda serie non è stata mai trasmessa dalla televisione italiana, ma è uscita direttamente in dvd. Tra il 2010 e il 2011 è stata anche prodotta una serie di 5 oav, intitolata Black Lagoon: Roberta's Blood Trail che però da noi non è mai arrivata. Questi oav sono visti come la naturale continuazione della serie ed infatti vengono riportati come gli episodi dal 25 al 29. Come ho già accennato la serie ripropone quasi fedelmente le vicende del manga riproponendo, anche se non nello stesso ordine, i vari archi narrativi dell'originale cartaceo. Il manga è ancora in corso e finora sono stati trasposti i primi 9 volumi. Di seguito riporto gli episodi della serie con in corsivo il relativo capitolo del manga (vedi qui), in questo modo è possibile fare un paragone.

Per comodità (e anche perché in fondo è la stessa serie) in questa recensione parlerò sia di "Black Lagoon" sia di "Black Lagoon Second Barrage".

THE BLACK LAGOON
Black Lagoon è una serie che fa delle scene d'azione e della violenza gratuita il suo punto forte. L'anime segue le avventure di quello che, fondamentalmente, è un gruppo di pirati che opera nei mari del Sud Est Asiatico e che per denaro non esita a sporcarsi le mani. E qui sta forse la più grossa trovata della serie che, con la sua ambientazione, permette agli autori di esplorare il lato oscuro della società tra criminali, killer, trafficanti e mafiosi. Con queste premesse è facilmente intuibile il grado di violenza e volgarità che contraddistingue ogni singolo episodio. Non si tratta certo di un anime adatto ai più giovani infatti, oltre al linguaggio adulto e ad un livello di violenza non indifferente, vengono trattati argomenti piuttosto crudi come traffico di droga, omicidi, pornografia, ecc. Nonostante la serie sia divisa in due stagioni, non c'è una netta separazione tra le due (perfino la opening è identica).

La storia è divisa in diversi archi narrativi che seguono i vari "incarichi" della Lagoon Comapny. La prima stagione fa un po' da introduzione ai personaggi e al loro mondo e ha dei toni leggermente più moderati. Mentre la seconda si contraddistingue per una maggiore violenza nei contenuti e per una particolare attenzione nei confronti dei personaggi di Rock e Revy. E' proprio l'evoluzione del rapporto tra loro che fa da cardine nella seconda stagione (specialmente nell'ultima parte), relegando però gli altri personaggi della Lagoon a delle mere comparse. Anche se l'azione rimane sempre in primo piano, ci sono spesso ampi spazi dedicati alle riflessioni che servono soprattutto all'evoluzione dei personaggi. In particolar modo la crescita del mite Rokuro Okajima, che si indurisce per adattarsi al nuovo ambiente ma che riesce a mantenere comunque i suoi principi, e di Revy, che sembra ammorbidirsi proprio grazie alla presenza di quest'ultimo. Ma passiamo ai protagonisti.

Revy, è una ragazza cino-americana cinica e senza scrupoli che non esita ad uccidere a sangue freddo chiunque le si pari davanti. È molto conosciuta nell'ambiente con il soprannome "Two Hands", per la sua abilità di utilizzare due pistole (due Beretta 9mm modificate) contemporaneamente. Rock, un ex impiegato giapponese inizialmente preso come ostaggio per poi diventare un membro effettivo del gruppo. Continua ostinatamente ad indossare i suoi vecchi abiti da impiegato e preferisce cercare di risolvere i problemi con il dialogo piuttosto che con la violenza, motivo per cui fa infuriare Revy (oltre alla storia della camicia hawaiana). Dutch, il leader del gruppo, un nero con una stazza enorme e di poche parole. Non si sa bene quali siano le sue origini, ma da come si comporta sembra un ex militare. Infine Benny, l'esperto di informatica e elettronica del gruppo; proprio come Rock non è portato per l'azione e preferisce controllare la situazione dalla sua stanza di controllo sulla Lagoon (la loro barca). Viveva in Florida ed è entrato nel gruppo dopo che si è trovato contro sia la mafia che l'FBI.

Assieme a loro entrano in scena un'accozzaglia di personaggi uno più strambo dell'altro (basta vedere gli episodi 16 e 17 per farsene un'idea). Tra questi, quelli che spiccano maggiormente sono: Eda, suora della "Chiesa della Violenza" che nasconde un pericoloso segreto; Roberta, la cameriera della famiglia Lovelace, che in realtà è una ex-guerrigliera delle FARC conosciuta come "El Mastino de Florencia"; la pericolosa Balalika, ex-militare a capo dell'Hotel Moscow (la mafia russa locale); e per finire forse quello che è il mio preferito, il capo della triade cinese Mr. Chang. Questo personaggio è un evidente omaggio ai personaggi interpretati interpretati da Chow Yun Fat in alcuni film diretti da John Woo (nel suo periodo di Hong Kong, prima di arrivare a Hollywood). Quando entra in scena, nell'episodio undici, sembra di vedere vedere la copia sputata dell'attore cinese uscita direttamente A Better Tomorrow per fare un comparsata assieme a Revy e soci. Le poche scene in cui entra in azione sono fantastiche e Mr. Chang si muove, parla e spara proprio come faceva l'attore in quei film.

Dal lato tecnico la realizzazione è ineccepibile. Bellissimi disegni con una grande cura nei particolari e ottime animazioni, con scene d'azione tecnicamente e visivamente spettacolari, soprattutto quelle dove si vede Revy in azione. L'ambientazione è decisamente realistica, l'immaginaria città di Roanapur è stata inserita nel contesto della Thailandia ed è caratterizzata da un ambiente malfamato, dove si aggirano criminali e delinquenti di ogni tipo. Ottima anche la colonna sonora, soprattutto la frenetica sigla di apertura "Red Fraction" di Mell, che è una perfetta introduzione all'anime. Come sigla di chiusura viene utilizzata la malinconica "Don't Look Behind" degli EDISON, tranne nell'episodio 15, che usa "The world of midnight" di Minako Obata, e nel 24 che conclude l'anime con "Preach Headz Addiction" dei Breath Frequency (occhio che dopo questa ending ci sono due brevi spezzoni che hanno come protagonisti rispettivamente Rock e Revy). Ho già accennato al fatto delle censure sulla prima stagione, quindi mi limito a dire che posso capire che la messa in onda in prima serata abbia richiesto delle censure, ma la Panini poteva almeno realizzare un doppiaggio più fedele per l'edizione in dvd. E' un peccato però la serie non viene rovinata del tutto e nella seconda stagione le cose migliorano. Tirando le somme, questo Black Lagoon è un anime d'azione un po' fuori dagli standard a cui siamo abituati. Dedicato ai fan del genere.


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aniram

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Black Lagoon è un anime senza una trama delineata e lineare. Ogni episodio ha una sua vicenda che lì si esaurisce. Nonostante questo, riesce a incantare lo spettatore. Perché?

Propone un mondo che lo spettatore (si spera) non conosce e ciò ha il suo fascino. Rock, il protagonista, il personaggio in cui ci si riconosce più facilmente, è un impiegato che decide di vivere in quel mondo. Per il resto della serie sarà la voce della coscienza.
Revy, pistolera con un'infanzia triste alle spalle, è la coprotagonista. I suoi giudizi sono diametralmente opposti a quelli di Rock, eppure sono solidi e fondati su una logica estranea alla società perbene (rappresentata da Rock) ed ipocrita.
A parte questa leggera denuncia (che poi non verrà approfondita), la serie sarà solo un susseguirsi di violenza e colpi di scena.
L'ambientazione, in Thailandia, è particolare e caratteristica. La città dove si nascondono i peggiori criminali asiatici (e non solo) sembra una zona tranquilla cittadina. Per i primi cinque secondi.
Le scene di azione sono disegnate molto bene. I personaggi sono particolari e ben distinguibili tra loro.
La colonna sonora è generalmente gradevole.

Per quanto riguarda il voto, so che Black Lagoon non si merita tanto, ma questa volta non assegnerò un punteggio alla qualità generale della serie. Mi sono divertita a guardarla, ed è questo che conta.


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kurobato

Episodi visti: 12/12 --- Voto 3
Spero solo di non trovarmi una folla davanti casa con i forconi pronta a farmi a pezzettini dopo che avrò pubblicato questa recensione.
"Black Lagoon"... che dire di questo anime? Non ho gradito nulla in particolare, è banale e la sua storia mi ricorda tanto la modalità "campagna" di alcuni "Call Of Duty" che ho giocato da più giovane.
Partiamo per l'appunto dalla trama. Il protagonista si vede di punto in bianco costretto a cambiare stile di vita e si ritrova in sparatorie, esplosioni, ecc. Parte in un modo talmente tanto banale questa trama che ti viene voglia di droppare l'anime in questione subito. Ho resistito per ben dodici episodi sperando di poter trovare qualcosa di interessante, ma nulla. Mi ha annoiato dal primo all'ultimo episodio. Alla trama do un 2.
Passiamo ai personaggi. Non ho apprezzato nessuno in particolare però la protagonista mi ha leggermente incuriosito. Degli altri nulla da dire, non mi hanno mai affascinato più di tanto e sinceramente non mi interessava affatto cosa gli sarebbe potuto succedere durante la serie.
A questo aspetto darei un 3.5.
Neanche l'aspetto sonoro e grafico mi ha colpito particolarmente. La opening è carina ma nulla di che, la ending non è il massimo e non ricordo nessuna OST in particolare. Le animazioni sono buone e il character desing mi fa letteralmente schifo. Il mio voto è un 3.
E ora passiamo alla scorrevolezza, ho trovato quest'anime davvero molto noioso. L'ho visto forzatamente solo perché mi ero illuso che potesse migliorare e diventare più interessante, ma ciò non è successo. Il mio voto è un 2.
Facendo la somma il mio voto complessivo per questo anime è un 2.6 che si arrotonda per eccesso a 3. Non ve lo consiglio assolutamente, ammenoché non siate dei masochisti o dei fan del genere azione senza nient'altro di buono. Mi scuso per la recensione breve ma veramente non c'è nulla in particolare che mi abbia colpito in questo anime per cui valga la pena sprecare altre parole.


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StefanoHab

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Se è vero che "il primo amore non si scorda mai, ma neanche il secondo", posso sicuramente affermare che Black Lagoon non lo dimenticherò facilmente, essendo stato uno dei primi anime in assoluto che ho iniziato ad apprezzare dopo essermi timidamente avvicinato a quel mondo un po' più "underground" dell'animazione nipponica. Non riesco infatti a considerare come "primi anime" quegli ormai fin troppo celebri Dragon Ball, Naruto e One Piece, che potremmo definire come una "cultura otaku di dominio pubblico in Italia", soprattutto grazie alla loro fortunata trasposizione su una delle principali reti nazionali. Diciamocelo, persino ai mercatini di Natale è possibile trovare in vendita cuscini o altri accessori che riproducono quell'irriverente teschio dal cappello di paglia (se ve lo state chiedendo, ebbene sì, l'ho visto con questi occhi).
Ma se gli shonen con pirati e ninja sono stati trasmessi dai canali TV di cui usufruiscono normalmente i bambini, un seinen come Black Lagoon in Italia è passato un po' più in sordina e non ha certo avuto lo stesso impatto televisivo, dal momento che si tratta chiaramente di un'opera destinata a un pubblico maturo. Certo, la censura anche qui la fa da padrone, e non è raro che ascoltando il doppiaggio italiano ci si chieda se si ha effettivamente a che fare con dei mercenari sanguinari oppure con dei simpatici mattacchioni vittime della Sindrome di Peter Pan. Ciò non toglie che io resti un grande estimatore del doppiaggio italiano (si, anche negli anime) e che Perla Liberatori sia una delle doppiatrici che ammiro di più, persino quando si ritrova a dover pronunciare solo un'infinitesima parte delle colorite parolacce contenute nella versione in lingua originale.

Mettiamo subito in chiaro una cosa: se c'è un motivo per cui ho amato così tanto Black Lagoon, ma non certo al punto da dargli un voto superiore a un onesto e meritato 7, non è perché mi abbia lasciato nell'animo un qualsiasi messaggio. Tutt'altro: io ho amato Black Lagoon proprio per il suo essere così squisitamente tamarro, machista, cinico e oserei dire "tarantiniano". Non che l'anime non cerchi in qualche modo di trasmettere un qualche significato morale attraverso la rappresentazione di un degrado che si spinge sempre più verso il suo punto di non ritorno; tuttavia, nel corso della storia, non mi è sembrato che ci fosse qualcuno realmente interessato a "cambiare le cose", a tentare di impostare una nuova situazione esistenziale in base a valori che rifuggono da quel teatro di miseria umana che scorre davanti gli occhi dello spettatore. Persino il candido protagonista, quel Rock che da umile colletto bianco giapponese è passato dalla parte di coloro che l'hanno preso in ostaggio (qualcuno ha detto "Sindrome di Stoccolma"?), sembra più adeguarsi alle circostanze che tentare in tutti i modi di far valere le ragioni del suo cuore. Non per niente (piccolissimo spoiler) quando l'occhialuto Benny gli farà un discorso che sembra essere l'apice della rassegnazione sull'impossibilità di recuperare una mente infantile ormai corrotta e distrutta per sempre quale quella dei piccoli Hansel & Gretel, lo stremato Rock non riuscirà ad andare oltre la sua crisi di pianto e ad impedire che quello che deve succedere accada, in tutta la sua inevitabilità; prova tangibile è quell'appassionato abbraccio che darà alla piccola Gretel (o era Hansel? Dubbio esistenziale) e che, invece di risolversi in un affetto tutto sorrisi e cuoricini, sfocerà in un attacco di vomito come riflesso istintivo all'oscenità morale di un mondo allo sbando.

In sostanza, quindi, Black Lagoon non trasmette nessun vero "messaggio morale" al pubblico che lo guarda, ma si limita a lasciare che sia lo stesso spettatore a trarre le sue conclusioni da quello scenario di abiezione che si trova davanti. Sicuramente ci si diverte molto in quest'anime, con una serie di simpatici intramezzi che vanno dalle più spietate sparatorie al fulmicotone fino agli inseguimenti in auto da parte di consumatori abituali di marijuana ossessionati dalle conigliette di Playboy. Tuttavia, ritengo che sia anche sbagliato considerare quest'opera come votata alla semplice azione fine a sé stessa. Io stesso, più volte, di fronte a quella violenza e a quel cinismo senza speranza, avevo la percezione che più la vita perdesse di valore sullo schermo e più invece ne acquistasse nel profondo del mio cuore. E tutto questo, senza sentire la necessità di dovermi identificare con il protagonista Rock, che qualcuno vorrebbe spacciare per l'Angelo moralizzatore quando invece finisce spesso anche lui per piegarsi alle regole del gioco. Morale della favola: va bene gingillarsi con tutto questo ben di Dio degno del miglior film d'azione hollywoodiano di cui potrebbe andar fiero il maestro Quentin, ma non vale nemmeno la pena lasciar scorrere le immagini senza soffermarsi a fare qualche riflessione critica su quello che l'anime mostra senza proferir giudizio.

La colonna sonora, a tratti persino inquietante, non fa altro che adattarsi anch'essa a questo clima di desolazione e corruzione morale, con una ending da taglio delle vene immediato e una OST come "El Sol Se Recuesta", dal giro di chitarra latineggiante e straordinariamente incisivo.

Il lavoro sulla caratterizzazione dei personaggi è talmente marcato che è impossibile non rimanerne affascinati, finendo con l'amare/odiare tanto i protagonisti delle vicende quanto gli interessanti comprimari. Certo, quando parlo di "caratterizzazione" non mi riferisco per nulla a qualsivoglia forma di realismo ma semmai proprio al contrario. Non vi è personalità, qui dentro, che non faccia tornare alla mente un qualche film di Robert Rodriguez o quanto meno di Tarantino. La filosofia (a volte spicciola) dei mercenari che popolano Roanapur, come delle varie mafie sparse per il territorio, sembra spesso essere caratterizzata da un cinismo senza precedenti, che guarda al mondo come a un immenso "homo homini lupus" in cui l'unica divinità da adorare oltre al denaro sia la pistola (o l'ascia, perché no) e dove non vi sia spazio per il sentimentalismo fine a sé stesso, come neanche per i sentimenti tout-court. Per non parlare di un personaggio come Revy, una sorta di Lara Croft in versione cinese/mercenaria/violenta/machista, che proprio attraverso il suo sguardo disincantato sul mondo riesce a regalare autentiche perle di cinismo tamarro da due soldi, come anche frasi che non sfigurerebbero tra le citazioni del miglior cinema d'azione ("il denaro non è Dio ma è potere, qualcosa di molto più utile").

Splendide poi alcune trovate narrative di grande impatto emotivo, come la storia personale di due tra i personaggi più enigmatici dell'intero anime, Hansel e Gretel, talmente crudele nel suo abbruttimento morale che a stento sono riuscito a continuare la visione, perseguitato com'ero da un malessere gastrico di chiara origine emotiva. Raramente mi era capitato di assistere a qualcosa del genere in un manga/anime, forse solo in Gunslinger Girl, che perlomeno ne condivide in parte la dolorosa, atroce e scabrosa tematica.
Eppure, a ripensarci, bisogna dire che resta l'amaro in bocca. Perché Black Lagoon, nonostante il suo fumo meraviglioso, esce fuori un arrosto che manca di sale. Perché Black Lagoon diverte, ma lo fa raccontando storie che non riescono mai a trovare una vera e propria "conclusione" (chiamiamolo "mercenary slice of life"?). Perché Black Lagoon non riesce mai a trasmettere un vero e proprio messaggio in chi lo guarda, per quanto a volte siamo tentati di pensare il contrario. Perché Black Lagoon avrebbe forse potuto meritare un 9, e deve invece limitarsi, almeno per me, a un modesto quanto rappresentativo 7.

Un'opera che dovreste assolutamente vedere se siete estimatori del cinema d'azione, specialmente quello cinico e machista di Rodriguez e Tarantino; un'opera che al contrario dovreste assolutamente evitare se siete convinti che il mondo sia il migliore dei posti possibili (e per fortuna Leibniz non ha mai scoperto l'esistenza di quest'anime), che gli orsetti volanti dal cuore d'oro esistano davvero e che la Strega di Hansel e Gretel si divertisse sul serio a costruire case fatte di marzapane.
Quando il gioco si fa duro, i duri si guardano Black Lagoon.


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Onamuji-sama

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
"Black Lagoon" è un anime che ha tutto il necessario: un ottimo comparto tecnico, un'ambientazione originale, una descrizione cinica della realtà, personaggi che, anche se modellati su cliché tipici dei film d'azione, risultano ben caratterizzati, sia nel disegno che nella psicologia, una opening accattivante, così come la colonna sonora in generale, una vasta gamma di riferimenti a film d'azione più o meno famosi, che strizzano l'occhio ai fan del genere, vicende dinamiche e divertenti che tuttavia, nel trambusto dell'azione, non dimenticano di fornire interessanti spunti di riflessione, nonché un certo livello di drammaticità.

Ribadisco: la serie ha tutto. Però non decolla, anzi, sarebbe meglio dire che sceglie di non decollare. Ogni episodio ha una storia a sé stante, e l'insieme delle puntate non costituisce una trama unitaria, né viene mostrata una particolare evoluzione nei rapporti tra i personaggi, anche se questa viene vagamente accennata. Come risultato la serie si fa dimenticare molto facilmente, e dopo aver visto l'ultima puntata lo spettatore si ritrova con un gran senso di vuoto, con la spiacevole sensazione di aver perso tempo dietro una serie che ha tanto potenziale, ma che tale rimane.

In conclusione, "Black Lagoon" è come una bella macchina da corsa, dal design accattivante, con un motore eccezionale, il pieno di benzina, un pilota capace e una bella ragazza che si struscia sul cofano (a proposito, il personaggio di Revy è stramaledettamente sexy). Poi l'auto parte, fa un giretto intorno casa e rientra nel garage. Il mio voto effettivo è un 5,5 che non mi sento di arrotondare a 6. Peccato, gli elementi per costruire un anime eccezionale c'erano tutti.


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Tofone8

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Non troppi anni fa, Black Lagoon irruppe con roboante violenza nelle nostre case grazie al compianto Anime Night su MTV. Quali erano (sono) i caratteri che all'epoca lo fecero notare? E vale davvero la pena di guardarsi quelle 12 puntate di cui è composto?

Analizziamo un punto per volta, partendo dalla trama, tanto semplice quanto pretestuosa. Durante un'operazione di routine nel mare di un non meglio specificato paese dell'estremo oriente (probabilmente nella polinesia) un comune impiegato giapponese viene sequestrato da una banda di pirati su commissione, detti la Black Lagoon. Dopo vari eventi, l'impegato (che da li in poi decide di chiamarsi Rock) si unirà alla banda, constatando che nonostante i loro difetti dovuti alla natura grezza, indisponente ed anarchica dei membri, si troverà molto meglio che non tra i colletti bianchi giapponesi. Da li in poi, ci saranno un susseguirsi di puntate che ci presenteranno meglio i personaggi e catapulteranno Rock e Revy, la procace pistolera della Black Lagoon, in molte situazioni.
Situazioni che varieranno in forma ma mai in significato, dato che lo schema delle puntate è sempre lo stesso, a base di battute volgari, cazzotti, piombo, una buona dose di ironia e vago surrealismo di certe fasi: il che non è necessariamente un male, se si cerca un anime per passare 20 minuti con il cervello spento a godersi le sparatorie, ma priva di spessore l'opera. Vengono presentati personaggi appena abbozzati, senza un reale spessore psicologico (probabilmente sarebbe dovuto essere così nelle stagioni a seguire, ma su questo punto ci torniamo dopo), le motivazioni di questi ultimi e spesso del protagonista stesso sono insondabili, che rende fastidioso allo spettatore che utilizza più di dieci neuroni seguire la narrazione sempre linearissima. Ma in realtà questo non è necessariamente un problema, se fosse un anime semi-parodico, con personaggi quasi fumettistici, irrealistici fino all'eccesso, esagerati in tutto e per tutto, che mai si prendono davvero sul serio. Infatti, numerosissimi sono i richiami ai film d'azione anni '80, da Terminator a The Killer, da Aliens a Bullet in the Head che spesso divertono e strappano più di una risata o un'esclamazione di approvazione; tuttavia spesso questo viene vanificato da uno dei due punti deboli dell'anime.
Parliamo quindi del primo tasto dolente, il personaggio di Rock, che dovrebbe essere il protagonista principale. In un'ottica "ottimale", dovrebbe rappresentare gli occhi dello spettatore, che si immergono in un tessuto sociale ricco di violenza ed anarchia, dove la morte è dietro ogni angolo e dove la moralità non esiste più: peccato che nulla di tutto questo si veda davvero. La città in cui vivono i nostri è sì pericolosa, corrotta e chi più ne ha più ne metta, ma non si ha la percezione del pericolo e del male; spararsi in faccia non è mai stato così tranquillo e rilassante. Tutto è esageratamente sopra le righe, dai dialoghi, alle gesta, alle sparatorie, fino alla filosofia di vita: inspiegabile è allora il ruolo di Rock, che con i suoi pistolotti finali distrugge la divertente anarchia e cialtronaggine dell'episodio cercando di virare il tutto sul drammatico, spesso fallendo miseramente e lasciando nello spettatore un fastidio tremendo per il personaggio.
Inoltre, si vede che è una serie troncata: che si aprono tanti fili, tante sottotrame che mai vengono davvero riprese. Come lo spettatore potrà poi vedere nel seguito, Black Lagoon: Second Barrage, è evidente come il tutto fosse pensato per una serie unica che per qualche motivo non è stata portata avanti. Ma non si può terminare una serie senza riprendere almeno parte dei discorsi avviati, soprattutto se questa si prende sul serio.
E si che è proprio sotto questo versante che Black Lagoon crolla impietosamente: il comparto tecnico è di buona fattura e sebbene a volte le sparatorie risultino un po' statiche, non si ha mai la fastidiosa sensazione del riciclo di scene. Anche la musica si salva, mentre per i dialoghi va fatto un discorso a parte, dato che nell'adattamento italiano molte battute scurrili sono state riscritte per poter andare in tv, perdendo un pò la forza dirompente e cialtrona dell'originale.

Insomma, Black Lagoon (e il suo seguito, The Second Barrage) sono un prodotto destinato a chi apprezza i B-movie e gli action di Hong Kong anni '80 che vorrebbe ma non osa, soprattutto nella versione italiana. Un anime che oggettivamente sta nella media, frustrato dalla mancanza di obiettivi, messaggi da trasmettere e target di riferimento. Tuttavia la visione è estremamente consigliata: se lo prendete per il verso giusto, potreste divertirvi di brutto.


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Darkzone

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Uno dei miei manga preferiti, trasportato egregiamente in veste anime. Nel complesso è un buon lavoro, sia nei dialoghi che nel comparto grafico, anche se ci sono alcune differenze rispetto al manga come ad esempio nell'ordine in cui vengono trasmessi gli episodi rispetto ai capitoli. L'episodio Bloodsport Fairytale ad esempio, nell'anime arriva soltanto nella seconda stagione (Second Barrage,anch'essa di buon livello) quando invece nel manga è presente nel secondo volumetto. Stessa cosa dicasi per l'episodio Rasta Blasta dove viene introdotto il personaggio di Roberta, il Mastino de Florencia, l'episodio anime è l'ottavo, ma nel manga si trova all'ultimo capitolo del primo volumetto. Altro punto dolente rispetto al manga (ma questo, oltre ad incidere poco sul buon lavoro generale, è una colpa "indiretta") è la questione censura, che nel doppiaggio italiano ha letteralmente epurato molti dialoghi ritenuti troppo scurrili. Purtroppo il doppiaggio, eseguito dalla Panini, si ripercuote anche sulla versione dvd quindi se volete "godere" dei dialoghi crudi e scurrili originali della serie sarete costretti a leggere il manga (consigliatissimo tra l'altro). Per fortuna che tutto ciò non avviene nella seconda stagione, pubblicata in dvd dalla stessa Panini ma mai trasmessa in tv, di conseguenza i dialoghi sono rimasti più fedeli. Tirando le somme Black Lagoon è un bel lavoro e sicuramente può divertire sotto diversi aspetti e incollarvi allo schermo per altri, ma se volete godervelo a pieno,leggete il manga!


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falcus92

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
"Black Lagoon" è sicuramente una di quelle serie della quale anche per sbaglio qualcuno ha visto almeno un episodio. Anche io conobbi quest'anime molto prima di appassionarmi all'animazione giapponese e devo dire che mi affascinò con il suo stile e per i contenuti non convenzionali. Perché in fondo è proprio questo che si cerca da un seinen: contenuti diversi dai soliti propinati negli manga/anime. E si può dire che "Black Lagoon" riesce perfettamente a colpire lo spettatore. Ha un grande difetto, però, che è quello del non approfondire i personaggi, probabilmente svantaggiato dai soli 12 episodi e da una trama non proprio definita nei dettagli. Spesso e volentieri ci si chiede dove l'anime voglia andare a parare, ma vanamente visto che con questa prima stagione tutto rimane un po' vago.

Rokuro Okajima è il tipico impiegato giapponese: serio, intrapendente e lecchino. Farebbe di tutto per accontentare i suoi superiori e accetta tutti gli incarichi per poter far carriera all'interno della sua compagnia. Un giorno gli viene affidato il compito di trasportare un disco verso la Cina orientale, ma purtroppo l'imbarcazione che lo stava portando a destinazione viene abbordata da dei pirati che non solo rubano il suo CD (vero obiettivo della missione), ma rapiscono anche il povero Rokuro, che verrà ignorato dai suoi superiori e quasi lasciato in mano ai rapitori. A questo punto Rokuro vede nei suoi malfattori una via di salvezza, vera e propria sindrome di Stoccolma, ed entra a far parte della Lagoon Company. Ben presto i suoi rapitori diventeranno i suoi compagni e Rock, nome datogli da Dutch, il capo della banda, assisterà e lavorerà come un vero e proprio criminale.

La storia è molto interessante, sebbene non sia estremamente originale. Quello che colpisce maggiormente è come una persona riesca a cambiare vita passando da un eccesso, vita sedentaria e tranquillissima, a un altro, sparatorie e rischio di "lasciarci le penne" in qualsiasi momento. Quest'aspetto è ben elaborato in "Black Lagoon". La psicologia di Rock, in effetti, è l'unica più elaborata, o per lo meno la più ostentata visto che gli altri personaggi risultano anche interessanti, ma il loro lato psicologico rimane quasi vago e, pertanto, dopo 12 episodi sembra di aver solo conosciuto Rokuro. Revy, ad esempio, sembra avere una storia interessante con un passato abbastanza avvincente, ma in tutta la serie solo in 2 puntate conosceremo qualcosa in più su lei. Ovviamente questo mi ha lasciato un po' dispiaciuto, perché da un seinen non mi aspetto solo sparatorie e bagni di sangue, ma anche una trama elaborata. Probabilmente quest'aspetto verrà sottolineato nella seconda serie.

"Black Lagoon" non ha nessun obiettivo morale, almeno in facciata. Ci mostra il mondo nudo e crudo dei criminali: Un mondo ricco di odio, crudeltà e cinismo. Ma in fondo sembra quasi una critica al mondo contemporaneo in cui vige la regola del denaro. Proprio i soldi sono il fulcro della storia. La Lagoon Company sceglie i propri lavori e non ha regole se dopo tutto ci sarà una lauta ricompensa.
Su " Il Sole 24ore" tempo fa lessi una frase del genere: "I soldi accecano le persone facendo dimenticare quale sia la realtà": è praticamente questo il contenuto dell'anime.

Tecnicamente è utilizzato un disegno che mi piace molto. I personaggi sono abbastanza particolareggiati. Inoltre sono anche interessanti le animazioni delle sparatorie. Soprattutto le esplosioni sono qualcosa di epico. Beh, considerando che il perno dell'anime sono gli omicidi, se questi non fossero stati realizzati decentemente probabilmente il prodotto sarebbe stato scandente. Mi ha un po' deluso la regia, che ho trovato banale e scontata.
Spero che nella seconda serie qualcosa migliori.

Utente24334

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Utente24334

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
E' un'opera che non va compresa, va solo guardata e apprezzata. Non c'è una trama complicata, non ci sono sottili metafore da capire, solo una storia che sgomenta e lascia di stucco chiunque la guardi.
Quando Rokuro, il protagonista, sarà preso come ostaggio dalla compagnia di mercenari "Black Lagoon", sentirà il cuore fermarsi quando il suo diretto superiore gli comunicherà che il riscatto non sarà pagato e che lui sarà lasciato alla mercé del buon animo dei mercenari. Dote che sembra mancare ai tre personaggi che compongono la compagnia. Iniziando da Revy, ragazza cinese cresciuta tra violenze e stupri, per passare a Dutch, capo della compagnia che unisce una forte diplomazia con i clienti a una spietatezza totale quando è sul lavoro, fino a Benny, hacker che è stato salvato da Revy da una non specificata brutta situazione. Ma i mercenari non sembrano interessati a Rokuro di cui si vorrebbero liberare, però quest'ultimo, abbandonato dalla famiglia e dalla sua compagnia (in Giappone la compagnia di lavoro è vista come una seconda famiglia) decide di unirsi alla compagnia. Con il passare del tempo anche Rok rivelerà qualità importanti, come la diplomazia, l'astuzia e la pacatezza, che saranno usate al servizio della "Black Lagoon".

Tutta la trama è incentrata sui lavori dei mercenari, aventi come base la città di Roanapur in Thailandia, e sulle assurde situazioni che si vengono a creare in una città piena di criminali, mafia e pazzi di ogni genere. Tra suore spacciatrici, poliziotti corrotti e cameriere che si rivelano assassini, il povero Rok dovrà adattarsi in fretta, perché il mondo della criminalità non lascia scampo al primo errore.

Ho detto che quest'opera non va capita. Proprio come Revy che sa unicamente sparare, quest'opera sa unicamente essere vista. Non c'è spazio per una velata critica alla società occidentale o a quella criminale. Né per giudicare il comportamento di un personaggio o dell'altro. E' una rappresentazione, direi realistica con qualche libertà che concediamo volentieri all'autore, del mondo criminale. Non c'è altro da dire.
Parlando di Madhouse, non mi soffermo neanche sulla grafica, ottima, né sulle musiche, molto ricercate.
Da anime d'azione seinen, l'opera si trascina le caratteristiche del genere: molte scene sono crude e tendenti allo splatter. Non è quindi un'opera adatta a tutti ma se vi piace il genere è difficile non apprezzarla.

P.S.: un bel 3, se lo prende il doppiaggio in italiano, assolutamente scandaloso. Se nella versione originale i personaggi imprecavano in continuazione, avvicinando comunque lo spettatore all'ambiente in cui si muove la Black Lagoon, in italiano questi mercenari parlano come fini critici letterari. Consiglio, quindi, di vedere la serie sottotitolata, il doppiaggio in inglese è al livello di quello italiano.


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kaonsama

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Sparatorie, una cosa molto bella per i miei gusti, schiettezza senza censura e maniere forti fanno di questo anime un lavoro non troppo male.
La storia gravita attorno a Rock, ex "colletto bianco"(impiegato) integratosi perfettamente con un gruppo di pirati moderni o, come loro amano definirsi, ditta di consegne che qualche volta si scontra con la legge.
Le animazioni sono buone, fluide; i colori anche, tuttavia le colonne sonore per me non sono nulla di speciale. L'opening, inizialmente, l'ho trovata orrenda ma con il tempo ho imparato ad appezzarla, mentre l'ending è in netto contrasto perché, a differenza della prima veloce e adrenalinica, mostra fotogrammi lenti e riflessivi per presentare l'ormai noto personaggio di Reby.

Non do un voto oltre il sei, non perché l'anime non mi è piaciuto, piuttosto perché non si tratta di un filone narrativo o di puntate autoconclusive, bensì di piccoli avvenimenti che si risolvono in tre o più puntate.
Il profilo dei personaggi non è molto definito, si sa qualcosina solo di Reby, la pistolera, e del suo triste passato, ma sulle origini degli altri compagni di Rock l'anime si limita a informarci in linea generale con qualche battuta dei personaggi in questione. Per me il problema di quest'anime è che si concentra troppo sul linguaggio volgare e sulle scene di massacri (che, per carità, vanno benissimo entrambi, io personalmente li trovo due elementi validissimi per un anime) ma non approfondisce i personaggi. Penso che il personaggio di Reby, come quello di Dutch o Benny Boy, sarebbero molto più apprezzati se si sapesse qualcos'altro sul loro conto. D'altronde si parla di gangster, mafia e quant'altro, penso che sia stata una scelta stilistica quella d'incentrare tutto sulle botte.

Una cosa positiva, però, è che quest'anime, come molti altri, mostra le vicende dalla parte dei "cattivi", fattore che io apprezzo sempre.
L'ambientazione è molto azzeccata, infatti la storia non si svolge canonicamente in Giappone, e non coinvolge esclusivamente un gruppo di giapponesi, bensì comprende una cinese, un ebreo e un immigrato, ovviamente con l'aggiunta di Rock che è giapponese.
Se avete bisogno della vostra dose giornaliera di violenza gratuita ve lo consiglio vivamente.


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ramensoup

Episodi visti: 12/12 --- Voto 3
E dire che lo spunto era pure buono. Ma si può produrre una tamarrata senza senso peggiore questa? Anime e manga in stile "entro e spacco tutto" migliori di questo per me ce ne sono a carriole (vedi "Hellsing" tanto per citarne uno).
Ma dico, la tematica era anche interessante: un ordinario impiegato, un colletto bianco, che si vede costretto a cambiare vita, sradicato dalla sua società ordinaria e pacifica. Lui, nella sua inadeguatezza cerca di adattarsi a un nuovo e ostile mondo pur conservando quel lato civile e ordinario che lo dominava fino a poco tempo prima. Depresso e logorato dall'attrito dei due mondi di cui fa parte, rimane in un eterno limbo perché è un ignavo senza midollo. Questa tematica sarebbe potuta essere il cuore di quest'anime, invece ne è solo una misera cornice, una bolla che torna a galla tra un'esplosione e l'altra, mi pare una scusa per dire "nonostante le sparatorie assurde sono comunque un anime serio e impegnato". Ma per favore.
I personaggi poi sono la fiera degli stereotipi: il capo duro ma dal cuore tenero, la ribelle disadattata, l'impiegatuccio imbranato. Lo trovo terribile. Inoltre gli insopportabili cliché hollywoodiani, il "cattolico" doppiaggio italiano, l'irritante frammentazione della trama che non ha né capo né coda lo rendono a mio parere un prodotto sciatto e ripetitivo che per giunta ritengo sia stato fin troppo sopravvalutato. Eh, penso sia inutile dire che questa seria mi ha fatto venire i nervi.


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Turboo Stefo

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Tratto dall'omonimo manga firmato da Rei Hiroe, "Black Lagoon" è una serie in 12 episodi animata eccellentemente dallo studio Madhouse che compie la scelta migliore: anziché lasciare libero arbitrio ai realizzatori, gli episodi ricoprono le prime avventure cartacee in modo fedele - se non per un leggero riordinamento degli eventi. Non vanno a creare un finale diverso, andando così ad ampliare la serie di volta in volta con nuove stagioni ("The Second Barrage", "Rebecca's Blood Trail" e le future) per proseguire al fianco della versione originale.

Un giovane dipendente viene mandato dalla sua ditta su una nave per seguire una spedizione, e riflettendo sul grigiore della sua vita non si aspetta minimamente quanto stia per cambiare. Una piccola imbarcazione conduce la squadra della Lagoon Company sulla nave del ragazzo: questa particolare ditta di fattorini è composta dal grande e muscoloso capo Dutch, da Benny, un hacker incredibilmente abile in ogni ambito tecnologico, e dalla scheggia impazzita che risponde al nome di Revy, una ragazza violenta, scurrile e irascibile accompagnata dalle sue due Sword Cutlass personalizzate. Nonostante sia stato rapito, il ragazzo, battezzato Rock dal gruppo, finisce con l'aiutare questi atipici malviventi decidendo di abbandonare la sua grigia vita di città modellata sugli orribili e freddi schemi sociali, per entrare nello sfavillante e cupo mondo notturno di Roanapur governato da diverse mafie, da mercenari e... da chiese di contrabbando.

Il contesto nel quale si muove la storia è semplice e permette di andare subito al nocciolo della questione, ovvero creare un'opera permeata da sparatorie, azione e soprattutto crimine, e lo fa in modo sublime perché il tutto non sarà solo un ammasso di colpi da fuoco. Le varie avventure sono sempre più interessanti e strutturate e, mentre la storia intriga ed elettrizza con la sua densa e violenta azione, subentrano i particolari secondari che valorizzano la serie: lentamente vengono sempre più a galla i tesi confini invisibili tra le diverse mafie che governano la città, attraverso le storie degli spacci e dei contrabbandi più disparati, e i membri della Lagoon Company vengono lentamente approfonditi. Purtroppo questo aspetto è abbozzato e marginale per il fatto che si tratta delle prime avventure, ma la questione verrà ripresa anche in quelle successive completando maggiormente il quadro.

I personaggi quindi sono il fulcro sul quale gira il tutto, non basta mostrare una città clandestina e tanta gente squilibrata circondata dall'odore di cordite, ci vuole una caratterizzazione efficiente, il che potrebbe risultare difficile viste le strane figure che compongono la storia, ma l'autore ci riesce perfettamente. Rock è un ragazzo ancora "novizio" nel settore, quindi crea una notevole empatia nello spettatore, che potrebbe rivedersi nel ragazzo e nelle dure scelte che compirà di volta in volta, mentre Dutch, Benny e qualche altro personaggio maschile faranno benissimo il loro ruolo, incarnando bene l'onore, il rispetto e la forza dei propri ideali. I personaggi femminili sono invece il lato più folle ed efficace: non solo Revy, ma anche la russa Balalaika incarna la donna dura dalla ferrea volontà, poco incline al perdono e che mai dimentica un affronto: anche se estremizzate, entrambe incarnano bene - e per sommi capi - il sesso definito in passato come "debole".
L'ultima particolarità delle storie nasce proprio dalla perfetta unione tra le stesse e i personaggi, che dà vita a piccoli momenti di moralismi e riflessioni che inaspettatamente non stonano per nulla con il ritmo frizzante ed energico che governa l'anime.

Principalmente "Black Lagoon" è un anime da guardare più che da comprendere, visto che nonostante tutto è fondamentalmente un anime improntato all'azione, e ovviamente non delude le aspettative.
I disegni riprendono fedelmente lo stile di Rei Hiroe e il suo eccellente carachter design, e le animazioni sono fluide e curate come nel pieno standard del fantastico studio Madhouse, ma l'aspetto più importante nasce dalla fantastica regia che incarna perfettamente lo stile della serie.
I panorami thailandesi sono magnifici, anche se non è ben chiara la collocazione di questa città immaginaria se sul Golfo del Siam o sul mare delle Andamane. Gli ambienti spaziano dal mare aperto con scorci di foresta alla decrepita ma sfavillante Roanapur, dove le auto in stile americano anni '80 brillano sul pavimento polveroso e tra le abitazioni cadenti, tra mercati decadenti e bar sporchi, un aspetto che viene nascosto nella notte dove le luci dei locali d'intrattenimento "osé" prendono vita e illuminano a giorno interi quartieri.
Le scene d'azione, tralasciando il classico cliché hollywoodiano dei caricatori dalla quantità di pallottole variabile tra i classici sette/nove/dodici colpi e altri apparentemente infiniti, sono inaspettatamente varie. Tra salti, corse in auto e scazzottate prendono vita diverse scene tutte ben fatte, ma l'aspetto migliore sono ovviamente le sparatorie, caratterizzate dalle armi accuratamente fedeli alle originali, che si associano in modo inaspettatamente profondo ai personaggi.

La colonna sonora è veramente azzeccata in ogni particolare, sia per le sigle di apertura e chiusura, energiche e adrenaliniche, sia per i brani che accompagnano gli episodi e incalzano perfettamente l'azione. Ma a giocare una maggiore rilevanza sono gli effetti sonori: tra rombi di auto, strutture in legno fracassate e i tonfi dei cazzotti si viene assordati dalle esplosioni e dai colpi di arma da fuoco, i quali circondano lo spettatore in una sinfonia di pallottole e armi a cui sembra aggiungersi anche l'acre odore della cordite.

Il doppiaggio italiano è ben interpretato e le voci corrispondono bene ai personaggi. Detto questo però bisogna sottolineare la pessima censura attutata nell'ambito dei dialoghi, che ha epurato la maggior parte delle scurrilità. L'anime acquistato dalla Panini è stato moderato su richiesta dell'emittente MTv per la messa in onda e anche su DVD purtroppo è presente solo la versione "soft", confermando come sia stata l'unica effettuata. Un particolare piccolo ma di enorme importanza visto lo stile di "Black Lagoon".

Una miscela esplosiva di crimine, personaggi carismatici e tanta tanta azione, questo è "Black Lagoon". Un anime violento con temi duri e radicato nell'illegalità del genere trattato, condito però da piccoli momenti seri. Se siete alla ricerca di una serie in grado di emozionare con la sua carica di energia e di adrenalina attraverso l'esplosiva azione coadiuvata da un'ottima regia, da avvolgenti effetti sonori e da una soundtrack frizzante, non fatevelo scappare. "Black Lagoon" non solo fa per voi, ma vi catturerà nella sua violenta tela.


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OMEGA_BAHAMUT

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Rokuro Okajima è un impiegato giapponese che, esattamente come tanti altri suoi colleghi, ormai si è da tempo rassegnato a passare il resto della sua grigia esistenza come vero e proprio strumento nelle mani dei propri superiori. Durante una delle sue trasferte di lavoro però, l'uomo viene rapito dai membri della Lagoon Company, una ditta di spedizioni criminale specializzata nella consegna nel ritiro di merce "scottante" (come quella che suo malgrado il protagonista inconsciamente porta con sé), occasione questa che offre al protagonista un'inaspettata occasione per fuggire lontano da ciò che ha sempre odiato.
Inizia così di punto in bianco l'avventura del nuovo Rock - il nome assunto da Rokuro dopo lo strappo con la sua vecchia vita -, in un mondo della malavita organizzata nel quale il superamento dei limiti morali è la norma assoluta.

Quando si parla di criminalità, contrabbando e simili diciamocelo, il rischio più grande è senz'altro quello di cadere nella banalità, magari pretendendo di parlarne in modo serio. "Black Lagoon" a tale strada preferisce di gran lunga la ben più genuina scazzottata generale, buttando in un unico calderone, nello specifico la città immaginaria in cui si svolgono le vicenda, mafia italiana, mafia russa, narcos, CIA e chi più ne ha più ne metta. Avremo anche modo di conoscere la "chiesa della violenza", una congregazione criminale che utilizza la religione come copertura per i propri traffici. Il risultato? Una sessione di violenza in stile B-movie americano, nella quale una tantum trovano sbocco anche dei discorsi non banali, ottimo intermezzo utile sia a conoscere meglio i vari personaggi (non poi molti, visto che le facce a girare sullo schermo saranno sempre le stesse) sia a evitare l'eccessiva ripetitività.
Sfruttando un artificio ormai assai comune in molti anime, lo sviluppo della storia procede lentamente, dopo i primi episodi di introduzione alla stessa, attraverso la proposizione di cicli incentrati sulle singole missioni affidate ai personaggi principali dai comprimari e, nei fatti, quasi totalmente indipendenti l'uno dall'altro se non per dei richiami, ai quali è affidato l'ordinamento temporale delle vicende.

Ottima fattura grafica, dettagliata anche nei particolari e caratterizzata da buone animazioni. Si sconta un po' il passare degli anni ai giorni nostri, ma è normale. Le musiche non spiccano certo per originalità rispetto alla media, ma sono comunque perfettamente associate nelle loro sonorità con l'atmosfera dominante.
Voto: 7 - Un bell'anime d'azione, senza troppi ingarbugli mentali o chissà quali preteste. Se siete cresciuti a pane e film action U.S.A., non potete mancare di visionare quest'anime, soprattutto per potere fruire al meglio del suo seguito, migliore sotto molti punti di vista.


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Bestiolina

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
La Black Lagoon Company, un'organizzazione che si prende la briga di svolgere tutti i compiti che possono portare soldi, è composta da Revy, Dutch, Benny e dall'ultimo arrivato Rock. Insieme finiscono in diverse "avventure" che dovrebbero mostrare come gira il mondo al giorno d'oggi. Abbiamo Revy la pistolera con un tremendo passato e che si definisce un "morto che cammina", poi abbiamo il nerd del momento Benny, il capo Dutch, e il moralista Rock. Sono dei personaggi che ovviamente si sono già visti non lo nego, ma sono stata attirata subito da quest'anime semplicemente per la cruda violenza con cui mostrava la corruzione che vi è nel mondo, la potenza del denaro e del fatto che i "criminali" sono come animali presso cui vige la legge del più forte. Però la violenza è stempiata dal linguaggio volgare (una miniera di parolacce) e dall'aggiunta di black humor lo definirei.

I protagonisti questa volta sono due, la rinominata Revy e Rock, un personaggio che a mio parere era essenziale in tutto questo. Ho trovato che la presenza della chiesa della violenza e quindi delle suore pistolere fosse azzeccata, insomma era qualcosa di irreale ma non stonava con l'anime in sé come altri dicono. L'unica cosa che non ho amato è come tutti i personaggi passassero in secondo piano per lasciare spazio a Rock e Revy. Ho amato moltissimo l'opening mentre l'ending per me era poco intrigante, le OST erano quasi assenti. La psicologia dei personaggi era ben studiata a differenza di Dutch e Benny di cui non si sa praticamente niente. Ma magari negli OVA si approfondisce qualcosa. Per il resto i disegni erano fantastici e ricchi di particolari soprattutto le armi erano molto curate. Secondo me merita proprio un bel 9. Buona visione.


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Hachi194

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
'Black Lagoon' non è un anime per signorine. E' una serie violenta, cruda e cinica, ma allo stesso tempo fracassona e divertente. E' proprio questo equilibrio fra i vari ingredienti, secondo me, a renderlo un buon prodotto di puro intrattenimento. La violenza è tanta, ma sempre stemperata da una buona dose di ironia, senza mai scadere però nella cialtroneria. Novità assoluta, almeno per le mie conoscenze, è la migliore caratterizzazione dei personaggi femminili rispetto a quelli maschili. Questi ultimi, pur belli, sono abbastanza stereotipati. Rock è il classico sararymen, in camicia bianca e cravatta, il tipico uomo comune buttato a forza in qualcosa più grande di lui. Dutch è il capo, grande, grosso e riflessivo. Benny è il mago dei computer, dall'aspetto hippy-californiano (chi vede il telefilm NCIS-Los Angeles può vederne una copia in carne e ossa).

Invece i personaggi femminili sono decisamente meno ortodossi. Balalaika è bellissima, nonostante le cicatrici, spietata e a capo di un manipolo di mercenari mafiosi russi; con una telefonata può mettere a ferro e fuoco un'intera città. Roberta compare solo in pochi episodi, ma dietro l'apparente immagine di timida governante si cela uno spietato mastino dei cartelli della droga sudamericani. Infine Revi, la vera protagonista a mio parere, soprannominata Two Hands, perché spara sempre con entrambe le mani. E' grezza, violenta, sboccata, irascibile, con un passato misterioso, ma come si fa a non simpatizzare per lei? (E chi almeno una volta non ha sognato di potersi sfogare come fa lei?).

Dal punto di vista tecnico il livello è buono sopratutto per quello che riguarda il character design; più ripetitivi, invece, i paesaggi: alcune scene sono state disegnate una volta e poi riproposte sempre uguali in diversi episodi. Ottima invece la colonna sonora, con due sigle da collezione e un commento strumentale sempre appropriato - si pensi alla musica latineggiante che percorre tutti gli episodi con Roberta.
Buono trovo il doppiaggio italiano; menzione alla Liberatori che, seppure inflazionata, sa rendersi non immediatamente riconoscibile nei panni di Revi.
'Black Lagoon' è consigliato agli amanti di Tarantino, sconsigliato a chi non ama il politicamente scorretto. A mio giudizio, è da vedere soprattutto se non si cerca qualcosa di mentalmente impegnativo, ma comunque ben fatto.


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malaIT

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Vi siete mai chiesti come reagireste se veniste catapultati da un giorno all'altro in una città piena di criminali, dove ognuno è marcio fino all'osso e dove perfino la polizia e la Chiesa sono colluse con la mafia? Come reagireste? A che santi chiedereste aiuto? Questo è quello che succede al nostro protagonista, Rokuro Okajima, un normalissimo impiegato giapponese che viene abbandonato dalla propria compagnia nella città più oscura della Terra. Se vi intrigano i tipacci della malavita e vi piace il gioco d'azzardo dove in gioco c'è la vita, beh, 'Black Lagoon' è l'anime che fa per voi.

Questo è sicuramente un anime cattivo, che non pretende di insegnare alcun valore. Le scene d'azione sono la parte predominante nell'anime, sparatorie e bagni di sangue costituiscono infatti la parte predominante del girato. Il tutto è accompagnato da una colonna sonora che si adegua perfettamente al clima adrenalinico della serie.
Il protagonista Rokuro Okajima è al centro della trama e ho apprezzato particolarmente la sua veste di genio/improvvisatore che salva la compagnia di teste calde dalle situazioni più assurde. Assomiglia molto ai protagonisti di un buon romanzo d'avventura, la caratterizzazione del suo personaggio secondo me è infatti una delle sole due ben curate. L'altro personaggio è la protagonista femminile, Revy 'Two Hands', così chiamata per il suo caratteristico modo di combattere con due pistole. Il suo è anche il personaggio più matto in assoluto nella serie, anzi, uno dei più matti in assoluto delle serie che ho visto.

I disegni sono ben curati e non risparmiano lo spettatore dalla crudezza dei combattimenti, anzi ne enfatizzano i tratti facendo, a mio parere, cadere questa serie fra quelle splatter. Nonostante sia un genere che non prediligo, le scene splatter, sebbene siano sempre gratuite, non le ho trovate così detestabili come in tutte le altre produzioni dove le ho viste. Qui diciamo che le ho trovate quasi una cosa normale, il che mi fa chiedere se l'anime abbia fatto schizzare un po' anche me. In realtà il motivo è la narrazione ben congegnata, quindi non ci sono eccessi e il tutto fila liscio come in poche altre serie. Considerando anche che è composto solo da 12 episodi è sicuramente una caratteristica invidiabile.

'Black Lagoon' secondo me è uno dei migliori anime sulla malavita, se non il meglio realizzato. Una volta finito sono stato sopraffatto da una tremenda tristezza, non potendo più seguire le gesta dei protagonisti, ho provato a cercare un rimpiazzo ma è stato inutile. Lo stile di questo titolo è infatti unico. Di positivo c'è la seconda stagione e la recentissima serie di 5 OAV 'Black Lagoon: Roberta's Blood Trail', che permettono di continuare a seguire le gesta di Rokuro e Revy.


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ryujimihira

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
'Black Lagoon' è la trasposizione animata dell'omonimo manga di Rei Hiroe. Tratta della disavventura di un tipico impiegato giapponese, uno di quelli che, come risaputo, sono soliti prestare servizio presso la stessa azienda a vita. Rokuro Okajima è uno di questi, ma inconsapevolmente è usato dall'azienda per cui lavora per i suoi traffici illeciti e beffardamente lasciato al proprio destino quando in una missione all'estero viene fatto prigioniero dal gruppo di mercenari della Lagoon Company.
Tuttavia non trova la situazione così drammatica e presto sviluppa a tutti gli effetti quella famosa sindrome di Stoccolma che lo fa legare con i suoi stessi rapitori.
Una volta scoperto lo scopo della sua missione all'estero, e quanto era pericoloso ciò che trasportava, unito all'intesa che si era formata con i membri della Lagoon Company, Rokuro diventa Rock e lascia la sua vita ordinaria da impiegato per fare il mercenario.

Sebbene siano state prodotte due serie da 12 episodi ciascuna, occorre vederle entrambe per delineare gli equilibri su Roanapur. In questa prima avremo modo di assistere fin da subito alla vita quotidiana dei mercenari, suddivisi per agenzie. A Roanapur, quelle che possono fornire lavoro sono essenzialmente tre: la mafia russa (gli Hotel Moscow), le triadi e la mafia italiana. Gli equilibri sono sempre tesi ma ognuno cerca di non sconfinare negli affari degli altri.
Tra gli elementi della banda è facile distinguere tra tutti Revy, il membro d'azione della Lagoon Company, ma attenzione, così come tutte le belle ragazze della serie, ha ben poco di simpatico. Infatti tutti i personaggi, indifferentemente dalla loro funzione, sono beceri assassini guidati da un codice professionale tale da non farli agire per vendetta o odio, ma semplicemente perché viene loro commissionato di farlo. E questo significa che spesso con le loro azioni abbattono la morale delle cose per un insulso tornaconto.
In questo Rock è differente e rappresenta un elemento destabilizzante del gruppo, ma il più delle volte le sue ragioni sono in grado di fare quantomeno riflettere e di portare a un compromesso accettabile. Tuttavia non è sempre possibile e il contrasto tra ciò che dovrebbe essere e ciò che poi effettivamente accade lascia scampoli di riflessione anche nello spettatore, forse più consapevole che guerra e sangue non sono per niente divertenti o spettacolari come i film rappresentano.

Senza dubbio 'Black Lagoon' è un anime crudo e violento, costellato da scene raccapriccianti ma non esplicite (e forse proprio per questo spaventosamente immaginabili) il che lo rende non adatto a tutti. Chi cerca azione e drammaticità troverà in 'Black Lagoon' un ottimo punto di riferimento, ma senza pretese di lieto fine.


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Bramoki

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
'Black Lagoon' fu il mio primo anime, e, come in ogni cosa, la prima volta è qualcosa di unico. Parto chiarendo una cosa: io amo quest'anime, ma se dessi un voto solo in base ai miei gusti sarei poco obbiettivo, vi anticipo dunque che questa serie non è esente da difetti, ma i suoi pregi me li fecero quasi ignorare.

Partiamo dalla trama: Rokuro Okajima è un colletto bianco giapponese, che, mentre trasporta un disco per la sua azienda, viene preso in ostaggio da un gruppo di pirati: Dutch, un gigante di colore dal carattere deciso e dominante, Benny, un mite programmatore di computer ebreo, e Revy, una pistolera incredibilmente abile e bella, oltre che aggressiva e violenta.
Inizialmente schivo verso i membri della Lagoon Company (il nome della banda), Rokuro finirà poi per legarsi a loro, e deciderà di continuare con essi a viaggiare in giro per il mondo in cerca di lavori non esattamente puliti da svolgere.
La base è abbastanza classica: il protagonista debole e insicuro che si unisce alla banda di fuorilegge e matura grazie a loro. Ma la forza di 'Black Lagoon' non sta di certo nella storia. Le varie storie che vedono come protagonisti i membri della Lagoon Company sono ben differenziate tra loro, risultano tutte godibili e vantano soprattutto delle scena d'azione avvero notevoli.

Ma ciò che 'Black Lagoon' mostra come pezzo da novanta è il suo carisma: tutti i personaggi nessuno escluso sono dannatamente carismatici, anche se in alcuni casi non particolarmente approfonditi. Basti pensare a interpreti anche solo di riempimento come la mafiosa russa Balalaika o alla guerriera cinese Shenua, che anche se non approfondite regalano momenti di pura esaltazione.
E poi c'è quel capolavoro di personaggio che è Revy: spietata, rozza, cinica e irascibile, ma con un passato alle spalle che spiega al meglio la nascita della Revy furiosa che conosciamo. Letale nei combattimenti, detestante le persone come pochi altri personaggi degli anime che ho visionato, Revy è il personaggio femminile più carismatico che abbia mai visto in un anime.

Passiamo all'aspetto tecnico: qui 'Black Lagoon' è davvero ottimo, con una colorazione eccellente, animazioni eccellenti, e un character design semplice ma molto accattivante. Le inquadrature poi sono molto azzeccate nelle scene d'azione e rendono giustizia alla ferocia delle sparatorie.
Passando all'audio le musiche rockeggianti che si sentono durante le scene d'azione sono azzeccate ma nulla più, mentre una grossa lode va fatta alla magnifica opening "Red Fraction". Il doppiaggio italiano è buonissimo.

Insomma, 'Black Lagoon' è un ottimo anime con tutti i difetti inevitabili del genere: non ha una storia madre che fa da sfondo ma tratta di molte piccole storie che iniziano e finiscono e con un approfondimento psicologico carente per i personaggi secondari. Tuttavia consiglio la visione di quest'anime a tutti: perché la follia di personaggi come Revy vale da sola l'intera visione, unita alle spettacolari scene di combattimenti. Insomma, è un anime fracassone con i fiocchi.

Pagella finale
Trama: 6
Disegno: 9
Sonoro: 8,5
Caratterizzazione personaggi: 8
Globale: 7/8


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AlessandroXV

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Premessa: la recensione seguente non contiene spoiler.
'Black Lagoon': anime folle.
La serie si sviluppa attorno alle vicende di un'associazione fuorilegge, la Black Lagoon, a cui prendono parte quattro personalità diverse, ma congruenti e compensantesi tra di loro. Le vicende non sono banali, così come le animazioni, assolutamente fantastiche, poiché è tutto curato nei minimi dettagli.
Sebbene il contesto dell'anime sia un mondo fuori da ogni canone e regola morale, ciò non vuol dire che venga meno la profondità della storia in generale.

Revy (Rebecca) è uno dei quattro membri, e viene analizzato a fondo, così come Rock; ciò non accade solo per quanto riguarda i protagonisti come i precedenti, ma anche per personaggi secondari. È bene tuttavia vedere la serie animata con senno, poiché violenta, volgare e, se non si ha un bagaglio proprio di valori, si rischia di esserne coinvolti eccessivamente e di emulare: ciò non deve accadere. Si tratta di una composizione artistica che deve trasmettere qualcosa all'osservatore, che diverte e coinvolge nel vederla, ma niente più, altrimenti si storpia il senso artistico (sperando che importi ancora a qualcuno).

Le musiche non sono niente male, anzi si può dire proprio belle e particolari: ciò lo si nota dalla sigla. 'Black Lagoon' dunque non è un anime che contempla la "banalità".
Un altro aspetto positivo è che la serie animata è fedele alla serie manga, disegnata da Rei Hiroe; per questo i disegni sono assolutamente belli, proporzionati e caratteristici.
Infine il consiglio è di vederla, solo se si è assennati però.


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Eretria90

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
"Black Lagoon" è una serie che si distingue dalle altre per i toni rudi e schietti. La sua storia ruota attorno ai quattro mercenari a bordo della Lagoon. Il protagonista è Rock, un semplice ma infelice impiegato giapponese che, in seguito alle delusioni della vita, sceglie di restare al fianco del team che l'aveva rapito. Questi suoi nuovi compagni che non condividono né la sua stessa educazione, né il suo linguaggio e i suoi modi, né la sua morale, lo trascineranno nel loro spericolato mondo. Un mondo fatto di narcotrafficanti, killer, spedizioni suicide, pistole, rapimenti ed esplosioni.

Oltre alle avventure avvincenti, ci sono da ammirare particolarissimi personaggi, la cui caratterizzazione è estremamente originale. A partire dagli accenti stranieri e dalle voci rauche, l'aspetto di ognuno è distintivo, non si cade mai nella monotonia dei lineamenti. Oltre all'aspetto stilistico, c'è un'ottima componente caratteriale e storica, dalla quale vengono tratte le differenti personalità. Ognuna delle storie è carica di significato, e ognuna proveniente da realtà differenti, tutto sono accomunate solamente da ricordi difficili e cruenti.

Questi primi 12 episodi sono abbastanza promettenti, e fanno chiarezza sulle attuali e sulle future missioni di Rock, Revy, Dutch e Benny, chiamati a lavoro molto spesso dalla "tosta" Balalaika.
"Black Lagoon" è un anime per chi cerca l'azione, la vita nei suoi tratti più oscuri e peccaminosi, accompagnati anche da qualche bella risata. Insomma, se cercate una serie fresca e decisa, che vi mostri la faccia buia e corrotta del mondo, concedetevi il fascino di "Black Lagoon".
Infine, spendo una parola in merito alle musiche, pur essendo poco presenti, quelle poche sono adatte alla storia che ci viene proposta. In particolar modo, trovo l'ending molto intenso e piacevole.


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__Nergal__

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
"Black Lagoon" è un anime "con le palle", presenta tanta violenza, sparatorie e scene action da film americano, il tutto condito da personaggi che certamente non lesinano su parolacce. Per me è perfetto.
La storia parla delle avventure della Lagoon Company, un gruppo formato da Datch, Revy e Benny che si occupa di spedizioni non molto lecite. Durante un loro lavoro si troveranno a dovere tenere in ostaggio un giapponese che poi, una volta abbandonato dalla sua società, si unisce al terzetto con l'abbreviativo di Rock.

La bellezza di questo anime è anche dovuta ai suoi fantastici personaggi: Revy è un'assassina che praticamente nulla sa fare oltre che sparare, Dutch è il capo del gruppo ed è abile praticamente in tutto, Benny è la parte "tecnologica" del gruppo mentre Rock diventerà un ottimo negoziatore e sarà molto utile date le sue conoscenze apprese mentre lavorava in Giappone. I due personaggi più importanti saranno decisamente Revy e Rock, che con i loro diverbi vi faranno divertire e riflettere.
Nelle 12 puntate non c'è una vera e propria trama, le puntate raggruppate ad archi e ognuno racconterà di una diversa missione del gruppo nel vasto mare della Cina.
Tre missioni in particolare occuperanno più puntate e così avremo la missione contro i nazisti, quella contro i colombiani e quella contro i rivoluzionari.

La prima è la più riflessiva, scopriremo di più sul passato di Revy e capiremo un po' perché è così "pazzerella"; quella dei colombiani è decisamente quella più action, sembrerà letteralmente di essere in "Terminator 2" solo che qua quelli della Lagoon Company se la dovranno vedere contro una cameriera killer.
Questa missione è stata la mia preferita, puro action stile americano, inquadrature spettacolari e sparatorie, perfetto.
L'ultima missione si svolgerà nella giungla, questa invece è la più divertente con i vari litigi tra Revy e la taiwanese che li aiuta: decisamente spassos.
Durante le puntate non aspettatevi molti cambiamenti nei personaggi, che resteranno praticamente immutati fiNo alla fine salvo qualche leggero cambiamento di Rock, che sta iniziando a abituarsi alla vita da criminale.

Ben riuscito è il personaggio di Balalaika, la misteriosa russa che commissiona molti dei lavori alla Lagoon Company; di lei si sa solo che era un capitano dell'esercito, ma nessuno sa perché ha quelle vistose bruciature in faccia.
Dal punto di vista tecnico, "Black Lagoon" è un anime ineccepibile, ottimi sono disegni e trovo le musiche fantastiche - notare "La cavalcata delle valchirie" sulla nave dei nazisti - compresa l'ottima opening.
Capirete che una puntata sta per volgere al termine per il sopraggiungere delle note dell'ending che vi accompagneranno per gli utili secondi prima dell'inizio vero e proprio della sigla, una sorta di passeggiata di Revy.

Le puntate di questa prima serie sono solo 12 e devo dire che la Lagoon Company mi ha veramente appassionato, le loro avventure sono divertenti (vedere gli scontri tra Revy e Rock) ma talmente action da fare invidia alle produzioni americane.
In conclusione, "Black Lagoon" è un ottimo anime e chi ama questo genere lo troverà fantastico; io intanto non vedo l'ora di vedere anche la seconda serie. Sconsiglio, però, la visione a un pubblico abituato ad anime più calmi o a un pubblico più giovane perché il target di questo prodotto non è certo lo stesso di quello dei "Pokemon".


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Elam

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Questa prima serie è stata una piacevole novità in mezzo a una sfilza di anime sempre più uguali ad ambientazione scolastica. Finalmente ho trovato un anime in cui i protagonisti sono adulti, le animazioni degne di nota, le situazioni crude, non ci sono buoni, sono tutti cattivi o almeno chi più e chi meno.
Nella melma di questa città portuale immaginaria si muovono i nostri protagonisti, antieroi per eccellenza, forse il meno peggio che questa città può offrire, abili equilibristi per non rimanere fregati e invischiati tra le lotte di potere per il controllo della droga.

Il character dei protagonisti è fatto abbastanza bene, tra tutti spunta e non spunta Rock, l'impiegato giapponese che rappresenta lo spettatore medio proiettato nell'inferno di Roanapur, e risalta Revy, una sorta d'icona della donna violenta con due pistole.
Il rapporto/non rapporto di amore odio tra i due è uno dei fili che legano le puntate, che presentano varie vicende di questa strana banda di mercenari chiamata Lagoon Company.
Purtroppo però le cose positive per me finiscono qui, infatti non bastano quintali di piombo esplosioni e inseguimenti per fare di una serie d'azione una bella serie.

L'anime è pieno dell'estremizzazione di quello che s'intende per "americanate", alcune scene d'azione sono infarcite di assurdità e di personaggi assurdi, comprimari che secondo me starebbero bene se l'atmosfera fosse meno cruda o fosse alla Lupin (passatemi il termine) o alla Tarantino.
Il personaggio che reputo, a mio modo di vedere, peggiore è Roberta la cameriera, che abbassa notevolmente la presunzione di serietà dell'anime e lo porta a livelli ridicoli.
Anche la ragazzina con la motosega che si vedrà più avanti e la cinese, amante dei coltelli e delle lame, starebbero meglio in un film alla Tarantino che in quest'anime.

Ecco quindi la mia conclusione, quest'anime si prende troppo sul serio e ha la presunzione di farsi prendere sul serio per poi presentare situazioni e personaggi completamente fuori luogo e infantili e la trama risulta notevolmente indebolita.
Avevo aperto questa mia recensione con "piacevole novità", concludo aggiungendo "sprecata".


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sevenbreads

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Un normalissimo impiegato entra per una serie di circostanze a far parte della "Lagoon Company", una banda di pirati che si occupa per così dire di trasporto merci.
Manca una trama unitaria, la trama si articola infatti secondo un susseguirsi di missioni auto-conclusive di una o più puntate.
Le cose che colpiscono di più sono il design e la grafica piuttosto accattivante, soprattutto per quanto riguarda le armi e ancora più in particolare per le pistole.
Molto interessanti e curati sono i personaggi, specie quelli femminili, come ad esempio Revy. Altra storia per quelli maschili che sono quasi delle comparse.
La colonna sonora è ok. Per il resto poco o nulla.
Ogni episodio è composto da una serie di sequenze che fungono da intermezzo per giustificare le numerose sparatorie che, sebbene siano spettacolari, non bastano a sostenere una serie che stenta a reggersi in piedi.

hallymay

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Da fan ultra appassionata dei film sboroni e truzzi di Robert Rodriguez, nonché dell'imprescindibile Cowboy Bebop, non potevo non dedicarmi alla visione attenta di Black Lagoon. In effetti gli elementi per creare un anime eccellente c'erano tutti: una storia piena di violenza e cinismo popolata da protagonisti che definire negativi è poco, un'ambientazione originale come la Thailandia, un comparto tecnico a prima vista eccellente. Black Lagoon infatti narra le vicende di Rokuro, un salary man giapponese in trasferta all'estero che viene rapito da una banda di criminali, la Lagoon Company, a cui poi si unirà scoprendo le nefandezze che compiva la sua azienda.

Insomma, gli elementi per fare di Black Lagoon una pietra miliare c'erano tutti... però c'è un gigantesco "però" che mina in partenza le ottime premesse e non permette mai alla serie di spiccare il volo. Semplicemente non si capisce dove voglia andare a parare la trama, o per meglio dire, visto che quasi tutti gli episodi sono stand alone, cioè slegati l'uno dall'altro, quale sia il senso di fondo della storia. L'anime infatti si prefigge di riprendere pari pari tutti gli stilemi e gli stereotipi dei film d'azioni hollywoodiani o di Honk Hong, mostrando così vicende ciniche e cattive, violenza a tutto spiano e personaggi dalle caratteristiche eccessive, da fumetto, oserei dire tarantiniani. Per esempio Revy, la brunetta coprotagonista della storia, va in giro mezza nuda con due pistoloni nelle fondine e fa sparatorie che farebbero impallidire Sylvester Stallone tanta è la sua furia. Poi, la criminale che trova i lavori per la Lagoon Company è Balalaika, un'ex ufficiale dell'Armata Rossa che va tranquillamente in giro a bordo di un MIG russo assieme ai suoi ex commilitoni.
Non si contano altri personaggi che di realistico non hanno un bel niente, come Roberta, la guerrigliera delle FARC colombiane che ha vissuto per anni in incognito come cameriera in una casa di ricchi, e sembra la versione maniaca omicida di Victorian Romance Emma; oppure le suore spacciatrici

Per dare però credito alla sboronaggine che trasuda a fiotti dai personaggi si ha bisogno di un elemento fondamentale nella storia: una forte ironia di fondo. Tutto, ogni battuta deve essere sopra le righe se si vuole dare credibilità a un racconto del genere. E invece no, perché nonostante l'atmosfera generale da B-movie l'opera non tende a prendersi in giro, ma spesso sterza verso un terreno che non gli compete: quello dell'introspezione, che è rappresentato da Rokuro, detto Rock da Revy e dagli altri. Rock infatti, anche se ha deciso di mollare tutto per seguire la banda di criminali "a contratto", non evolve come personaggio (è il meno sbracato degli altri), ma anzi, rappresenta l'attonito punto di vista esterno a quel mondo intriso di criminalità, o per meglio dire la coscienza morale in un mondo che di morale non necessita.
Ora, se l'anime fosse stata un'opera di denuncia sociale su come si vive in un tessuto sociale devastato dal malaffare, un personaggio come Rock sarebbe stato essenziale, perché sarebbe stato la rappresentazione del punto di vista dello spettatore davanti a tanto male; ma davanti a sparatorie dove volano più proiettili che nella guerra del Vietnam, a suore killer, a bimbi assassini e a cameriere terroriste, mettere il pistolotto morale significa dare la patente di assurdità a tutta la puntata.

Un perla d'immondizia è l'adattamento italiano: se infatti la versione originale è un'enciclopedia di volgarità, in italiano Revy & Company sono i criminali più forbiti della storia. Il doppiaggio è tremendo: se la doppiatrice giapponese di Revy ha una voce roca e bassa e rende benissimo la parte della bella e dannata, in italiano è doppiata da Perla Liberatori. Se vi dico che è la voce di Hyatt in Excel Saga basta? Ciliegina sulla torta, su MTV è andato in onda tagliuzzato.
A parte le magagne locali, metto 6 perché potenzialmente è un anime con gli attributi, peccato che si sia perso per strada, poteva essere tranquillamente un 10.

Rieper

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Questo non è il solito anime scolastico, sentimentale, comico. Questo è senza ombra di dubbio uno degli anime più crudi, drammatici (ma senza esagerare), spietati e tristemente realistici che si possano trovare di questi tempi. Con tristemente realistici faccio riferimento alle tematiche che i personaggi volenti o nolenti sono costretti ad affrontare: droga, prostituzione, omicidi a pagamento, consegna di "materiale" e guerra.
Tutto ciò senza né censure né pietà. Qui non ci sono "i buoni" e non ci sono neanche "i cattivi", o perlomeno non di quelli a cui potremmo essere abituati. Ciò che ogni personaggio cerca di fare è sopravvivere, e non importa quali conseguenze comporti.

Tecnicamente parlando l'anime presenta quanto di meglio ci si possa aspettare dalla grafica, dai disegni e dalle musiche giapponesi. E' estremamente dettagliato, con animazioni superbe e sonoro ai massimi livelli. Che volete di più?
Una trama ovviamente! Ed eccovela: Rokuro - Rock in seguito - è il classico colletto bianco, una vita insapore, nessuna soddisfazione né tanto meno obiettivi. Poi ecco che viene catapultato in un mondo dove il pericolo è dietro ogni angolo, letteralmente. La semplice consegna di alcuni documenti della sua azienda lo porta ad avere a che fare, per fortuna o sfortuna, con dei mercenari/pirati, che lo rapiscono e indirettamente lo affascinano, con una vita vissuta al limite, fatta al 100% di pericolo e allo 0% di calma e quiete.

Si sente un retrogusto americano nel guardare gli episodi di Black Lagoon. Azione, battutacce, metodi schietti... c'è tutto. La miscela funziona alla grande, niente è scontato, specie per quanto riguarda il carattere di alcuni personaggi, sempre pronti a riempire di piombo chiunque, ma proprio chiunque, crei fastidi o problemi.
I "moralisti" lo odieranno e disprezzeranno con tutte le forze, ma la realtà è che per quanto spinto possa risultare (neanche tanto a mio parere), Black Lagoon è forse l'anime che più si avvicina realisticamente a ciò che succede nel mondo della criminalità, e tralasciando il fatto che la "matta" del gruppo è in grado di far fuori un intero plotone di nazisti senza batter ciglio, la realtà rimane che le parole non servono a niente. Contano i fatti, e in Black Lagoon prima si spara e poi si ragiona.

ningen

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ningen

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Black Lagoon è un ottimo anime, pieno di azione e immerso in un mondo pieno di mercenari, mafiosi e terroristi. Le puntate non sono collegate da una trama comune, ma di solito ogni "blocco" di puntate rappresenta una missione affrontata dalla Lagoon Company. La cosa che mi ha colpito di più è che le donne sono tutte fortissime e cazzuttisime, a differenza degli uomini che sono un po' in secondo piano. L'anime merita davvero di essere visto anche perché questa prima serie conta solo 12 puntate. Imperdibili sono quelle con Roberta.


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Smooth Criminal

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Black Lagoon è una serie anime di dodici episodi. Dopo avere visto i vari promo prima dell’inizio della trasmissione su MTV, e aver visto qualche immagine promozionale, devo dire che mi aspettavo decisamente di più da quest’anime. Infatti, la prima impressione che ho avuto di Black Lagoon è stata quella di un anime forte, per trama, personaggi, stile di disegni e argomenti trattati. Purtroppo però, dopo averne cominciata la visione, ho costatato che la mia impressione era giusta solo a metà, almeno per quanto riguarda i miei gusti personali. Infatti, posso dire che Black Lagoon è un anime forte per lo stile di disegno, molto buono e “aggressivo”, e per gli argomenti trattati, che sono appunto forti e seri. A questo vanno aggiunti il linguaggio molto scurrile e a volte volgare.

La trama e i personaggi sono invece gli aspetti che mi hanno deluso. La storia la trovo poco interessante e coinvolgente, anche perché gli episodi sono quasi non collegati tra loro, e questo secondo me non aiuta la trama a svilupparsi bene e a diventare interessante.
Stessa cosa per i personaggi, poco caratterizzati, tranne Revy. Il protagonista, che dunque dovrebbe essere il personaggio migliore all’interno di una storia, o comunque quello meglio caratterizzato, è particolarmente anonimo, tanto che il volto della serie è appunto Revy, che in teoria dovrebbe essere il personaggio secondario, la spalla, ma in assenza di un buon protagonista, essa funge al ruolo di personaggio primario.

Gli aspetti che mi portano a dare a questa serie una rosicata sufficienza sono dunque le buone animazioni, i temi trattati e l’ottima colonna sonora, in particolare la sigla d’apertura, davvero molto bella.
Buono il doppiaggio italiano, anche se, nella versione trasmessa da MTV, alcune parole sono state censurate e alcuni dialoghi cambiati.
Consiglio la visione solo ai fan del genere, seppure, anche dello stesso tipo, si trovano serie migliori.


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Ironic74

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Scrivere una recensione su Black Lagoon sembra facile, in realtà accingersi a descrivere e a dare un giudizio sulla trasposizione animata di un tale universo narrativo non lo è per niente. Black Lagoon è un titolo adulto, e non può non esserlo per la tipologia di storia e per i temi trattati. Quello che all’apparenza potrebbe essere bollato, da una visione superficiale, come un plagio smaccato agli action movie americani che saturano i nostri cinema e i palinsesti televisivi di tutto il mondo, in realtà nasconde molte perle che lo rendono, a mio personale parere, uno degli anime più interessanti degli ultimi anni. Le sparatorie, gli inseguimenti, le esplosioni certo sono l’humus da cui la storia prende la propria energia vitale, ma se andiamo a interessarci ai personaggi principali, rimaniamo sorpresi dal fatto che essi non sono per niente stereotipati e anzi hanno una storia per nulla banale da raccontare.

Il personaggio più riuscito è ovviamente Rock. Egli è il classico esempio di impiegato giapponese, frutto di una concezione del lavoro altamente gerarchica e classista, frustrato e senza ambizioni, ma disposto a piegare la testa di fronte a tutte le angherie dei suoi superiori perché cosciente che è questo che la società vuole da lui. Il fatto che Rock si rifiuti a un certo punto di essere solo un ingranaggio e preferisca restare con i suoi rapitori a condurre una vita fatta di illegalità costituisce una rottura davvero eccezionale in un anime nipponico e una critica per niente celata della vita gerarcocentrica di tutta la società del Sol Levante.
La coprotagonista Revy invece è quanto di più complicato un recensore possa affrontare. Dietro il suo aspetto da bella e pericolosa, infatti, troviamo una ragazza che ha vissuto numerosi traumi che l’hanno forgiata nella creatura psicopatica e priva di valori qual’è. Revy non ha lati dolci o sensibili, vive giorno per giorno nell’attesa di potere dare libero sfogo alla propria follia omicida che in più di un caso la fa finire in una letale trance assassina.
Il dualismo con Rock è ovvio, troppo diverso è il background dei due per non venire allo scontro che porta il giapponese più di una volta a un soffio dalla morte per mano della sua “ collega”.

Il terzo importante protagonista non è, per me, una persona bensì Roanapur stessa, la città thailandese base della Lagoon Company e teatro di buona parte delle storie narrate dall’anime. Roanapur è l’Eldorado della malavita, un luogo franco dove a farla da padroni sono le grandi organizzazioni criminali mondiali e dove tutto viene vissuto al limite. Non c’è possibilità di salvezza in questo luogo dove la polizia è corrotta e la stessa Chiesa cattolica traffica in armi grazie a delle suore dal grilletto facile.
Chi vive a Roanapur sa che il marcio non è soltanto all’esterno ma anche dentro la propria anima; con queste premesse non ci si sorprende d'incontrare una serie di personaggi “maledetti” che sembrano usciti dalla fusione di gangster movie alla John Woo, di blockbuster d’azione made in Usa e di pellicole di tarantiniana memoria. Tra tutti si erge la figura di Balalaika, capo spietato dell’Hotel Moscow; quest’ultimo porta, nel mondo della mafia, l’organizzazione dell’ex esercito sovietico, divenendo così il gruppo malavitoso più influente della città con aspirazioni a impadronirsi di giri sempre più grossi che arrivano a coprire tutto l’estremo oriente. Carattere pragmatico e modi spietati frutto di una vita di orrori e violenza testimoniata in maniera raccapricciante dalla orrenda deturpazione fisica, questa è Balalaika.

Le altre figure non sono ai suoi livelli, queste sì troppo stereotipate come il roccioso Ducht, che sembra uscito da un episodio dell’E-Team, o il capo delle triadi Mr. Chang. Una menzione a parte merita Roberta, il mastino di Florencia, l’unica figura capace di contrastare Revy con la stessa furia omicida e unico personaggio in cui gli omaggi cinematografici raggiungono una summa assoluta: si va dalla custodia del "Mariachi" a un’intera scena presa pari pari da "Terminator 2". Questa improbabile tata sarà protagonista anche nella terza serie, a testimonianza di un personaggio riuscito che può dare ancora molto alle vicende narrate.

Il comparto grafico è di alto livello (non a caso il nome della Madhouse è sinonimo di qualità per quanto riguarda le scene d’azione) e anche la colonna sonora è azzeccata, basta pensare alla famosa opening “Red Fraction”, uno dei primi brani tratti da anime messi in vendita si i-tunes.
In conclusione come possiamo definire Black Lagoon? Essa è un’opera che può piacere agli amanti dell’azione, soprattutto a quelli che, oltre a dilettarsi con l’animazione, amano il cinema di questo genere ma sono esigenti e vanno trovando un prodotto d’autore e non di semplice plagio. Quest'anime è tutto ciò, a cui si può aggiungere a mio parere un ottimo doppiaggio italiano, curato dalla Panini Video, che seppur adattato per un pubblico televisivo riesce a mantenere una certa realistica crudezza nei dialoghi .


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Mich392

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Voto 7,5.

Secondo me, Black Lagoon è una serie sbruffona, abbastanza volgare e superficialmente violenta, non molto profonda e a volte senza senso, ma riesce comunque a divertire lo spettatore con spettacolari scontri a fuoco ed effetti speciali al top. Con musiche nella media, questo anime gode di una realizzazione tecnica che non teme rivali, con animazioni fluide e piene di effetti luce e blour (movimento sfumato) e di effetti sonori davvero pregevoli.
I personaggi sono davvero forti, soprattutto la coprotagonista Revy, spietata ma al contempo spensierata e a volte anche umana. Tutti i protagonisti vantano una discreta personalità e hanno ognuno un elemento che lo distingue dai altri.

Insomma, Black Lagoon è una serie divertente da vedere e finalmente priva di formalità e piena di linguaggio volgare e insulti a valanga. Purtroppo va fatta una piccola nota di sdegno per il doppiaggio non sempre perfetto, ma che tutto sommato è fatto comunque bene. Lo consiglio a tutti quelli che sono stufi degli anime sentimentali o di altri generi, quest'anime è una ventata fresca.


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ivan180378

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Quest'anime di azione e violenza è ambientato in epoca contemporanea. Parla di un gruppetto di pirati di nome Black Lagoon. Questo gruppetto si compone del capo, di colore, duro e cupo; di un esperto tecnico ebreo non violento; di una ragazza che è la copia di Lara Croft ultra violenta; e dell'ultimo arrivato, Rock, un comunissimo impiegato di una multinazionale il quale, per circostanze avverse, si troverà costretto a inserirsi in questa banda. Essendo moderni pirati, i componenti della Black Lagoon si occupano di fare da corrieri di materiale illegale e scottante, oppure di rapinare navi su commissione.
Quest'anime quindi parla delle scorrerie di questi pirati, delle loro avventure. Ogni episodio è ricco di azione, di sangue, di violenza, e non manca di tenere incollati allo schermo con le sue sparatorie, rincorse e immersioni da brivido. La storia pecca di diverse spacconate, poco credibili e che fanno storcere un po' il naso. Ma d'altro canto non mancano sprazzi dedicati alla psicologia e al passato dei personaggi, che li rendono più umani e credibili.

Tecnicamente l'anime è molto molto buono, in quanto le animazioni secondo me sono eccezionali e idem dicasi per la regia. La sigla iniziale è azzeccata e molto bella, mentre quella finale, a mio avviso, è troppo solenne e lenta sposandosi male con un anime di continua azione e sangue. Black Lagoon è molto bello da guardarsi, proprio perché non annoia mai, e si riesce a sorvolare su alcune scene poco credibili (spacconate da film americano per intenderci). E' poi piacevole per l'animazione ottimamente curata e per una regia a mio parere eccellente. Per me merita una valutazione di otto e mezzo. Molto consigliato. Date le scene violente e il sangue, però, si consiglia la visione a un pubblico maturo.


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Dark Schnedier

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Dopo aver visto questo anime, molti degli appassionati di azione cercheranno all'istante un biglietto di sola andata per Roanapur!
Questo anime ci racconta la storia di Rokuro, detto Rock, e del gruppo di mercenari dal quale viene rapito, si potrebbe dire per caso, la Lagoon Company, che aveva abbordato la nave sulla quale Rock viaggiava per recuperare un dischetto in suo possesso, appartenente alla ditta per la quale lavorava. Nel tempo in cui il giovane Rock rimane sulla nave dei mercenari, impara a conoscerli e inizia ad ammirare la loro vita, una vita vissuta sempre al massimo. Quindi, colto da un esplosione di sentimenti che già covava in se da tempo, Rock abbandona la sua vita da impiegato e decide di entrare a far parte della Lagoon Company, i cui membri sono: Dutch, il capitano della nave, Benny, l'hacker, e Revy, la pistolera.
In ogni puntata di questo anime ci sono combattimenti mozziafiato, inseguimenti, sangue a fiumi, sparatorie, esplosioni, fughe rocambolesche ma anche momenti divertenti e momenti più "psicologici" in cui i personaggi esternano il loro punto di vista sulla loro vita e in cui c'è una forte introspezione psicologica. Il tutto supportato da una ottima animazione e da bei disegni. Un altro punto forte di questo anime sono sicuramente le musiche, davvero belle e azzeccate per le varie ambientazioni.


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Became

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Black Lagoon è un anime molto violento che narra la storia della Lagoon Company, un gruppo di mercenari che per denaro si occupano di tutto. Ottimi ho trovato i disegni e le animazioni. I personaggi sono ben delineati, ma manca la giusta introspezione psicologica che si presagiva dal rapporto tra i due protagonisti Rok e Revy. Il rapporto tra i due dava molti spunti, affrontati però solo in un episodio della seria, verso la metà; poi succede ben poco tra i due.
Nella seconda serie il legame tra i due evolverà. Il punto di forza resta quindi solo l'azione sfrenata. Black Lagoon resta un anime da vedere nonostante il doppiaggio edulcorato della versione italiana.

ExodusRob

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ExodusRob

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
Ambientato nel Sud Est asiatico, Black Lagoon narra le vicende di un gruppo di simil-pirati, la Lagoon Company, che sbrigano faccende sporche per conto di criminali della malavita organizzata delle regioni tailandesi e limitrofe.

L'anime è realizzato con un ottimo design, specialmente per quanto riguarda la cura nei dettagli delle armi da fuoco, che rappresentano il cuore di Black Lagoon. Niente male inoltre le musiche rock di sottofondo, peccato però che la trama e le tematiche trattate siano a dir poco pessime!
Mi correggo: la trama non si riesce a capire quale sia e sopratutto non si capisce chi sia il vero protagonista: Revy o Rock? Boh...

Tutto tende molto al lesbico, dove personaggi femminili graziosi come muratori bergamaschi si scontrano a colpi di pistola per accaparrarsi un bottino.
Revy, simbolo della serie, è una di queste, ovvero una Lara Croft passata al lato oscuro, per via di problemi famigliari alle sue spalle, che si fa strada a suon di cadaveri tra una bestemmia e l'altra, rendendo in questo modo i dialoghi piatti e scontati.
L'anime di per sè, oltre alla trama ripetitiva, è noioso e interrotto da qualche sparatoria d'effetto ma di durata limitata, e ciò porta gli appassionati a cercare qualcosa di meglio.

Dulcis in fundo, chi di voi l'ha visto in italiano?
Bene!
Penso che siamo tutti d'accordo che il doppiaggio italiano è a dir poco orribile, specialmente per quanto riguarda la figura di Dutch, o Dutchie, se preferite il giapponese.


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Donten

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Un anime molto bello che punta sulla violenza (sopratutto nella seconda serie), anche se non eccessivamente, azione più che altro.
La realizzazione grafica è ottima, l'unica pecca forse è la storia che è come divisa in sezioni, troppo schematica e senza continuità, in quanto gli episodi non sono autoconclusivi ma sono divisi in blocchi di episodi; la storia infatti è molto semplice: ruota attorno a un gruppo di mercenari, La Lagoon Company, specializzati nella consegna di diverse merci, che con il loro lavoro sono costretti a superare delle difficoltà e delle missioni.
Black Lagoon è un anime di estrema semplicità e poca originalità che però vanta una buona organizzazione tecnica e una buona caratterizzazione dei personaggi.
Consiglio quest'anime agli appassionati d'azione e a chi come me ogni tanto vuole godersi un anime semplice e leggero.


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Oni

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Black Lagoon è una serie capace di conquistare immediatamente lo spettatore che le si avvicina con l'intenzione di provarla. Fin dall'inizio, si distacca dai canoni di altre serie simili, infrangendone le basi principali: infatti si tratta di una storia che non segue una trama unica e definita, ma più che altro si tratta di varie missioni, suddivise ciascuna su un numero indefinito di episodi, quasi autoconclusive e che difficilmente vedono il finale che i nostri eroi avevano preventivato.

Le vicende partono quando un certo Rokuro Hokaji viene mandato dalla sua ditta a compiere un viaggio di lavoro per una consegna; Rokuro purtroppo viene rapito da alcuni pirati/mercenari, e, dato per morto dall'azienda che gli dava il lavoro perchè considerato un elemento irrilevante e ora anche causa di fastidi, è costretto a cambiare vita dopo essersi ritrovato da solo, ma con una seconda possibiltà: quella di rinascere e non essere più lo zerbino che era un tempo. Finirà così al seguito degli stessi mercenari che lo avevano rapito, i quali sono privi di ideali e senza bandiera, stanno semplicemente al soldo di chi fa loro una richiesta e di chi riesce a pagarli di più. Nonostante il suo passato da impiegatucolo, Rokuro (ora ribattezzato Rock) riesce ad amalgamarsi alla Lagoon Company, nonostante egli sia incapace di fare tutto quello che un simile lavoro richiede, come ad esempio maneggiare una pistola e uccidere a sangue freddo.

Violento, sanguinoso e volgarotto nel linguaggio, Black Lagoon presenta delle location da sogno: le città dell'estremo oriente raffigurate in questa opera hanno un fascino onirico e sognatore difficile da riprodurre, tuttavia qui il risultato è quasi perfetto. Piccole città disperse nel mondo e dimenticate da Dio, nascondono in realtà pericolose insidie celando un universo cattivo, nauseante e corrotto che rende difficile la vita anche al peggior essere umano sulla Terra.
Le missioni, poi, in cui la Compagnia si trova coinvolta sono tutte particolari: spesso cominciano con dei lavoretti di tutto riposo e banali quanto basta a intascare denaro facile, ma poi va a finire sempre che si presenta qualche intoppo non previsto capace di coinvolgere perfino la mafia russa o l'esercito, e come sempre i membri della Lagoon si troveranno non solo a rischiare la vita, ma anche totalmente a bocca asciutta.

I disegni e le animazioni sono davvero buone, si avverte un pò di computer grafica, ma non c'è da preoccuparsi: non guasta affatto la visione perché non è eccessiva, come a volte può succedere in altri casi quando si vuol rendere migliore una scena d'azione ma si ottiene il risultato opposto. Tutto questo viene infine condito da musiche eccelse. La opening e la ending, che ci accompagnano lungo tutti i 12 episodi, riescono a completare quel senso di avventura, azione, pericolo e tuttavia angoscia che già di per se l'anime riesce e inculcarci.

Chi va al cinema a gustarsi spesso film colmi di sparatorie, acrobazie ed effetti speciali, non può perdersi questa delirante perla nipponica, la quale riesce sempre a lasciare, alla fine di ogni episodio, la voglia irrefrenabile di vedere quello successivo.


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BIZIO

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Per sentito parlare, questa serie può non sembrare un granchè, ma vi sbagliate! La trama è vero non è delle migliori, ma riesce comunque a catturare l'attenzione e ti catapulta nella società corrotta che alberga ovunque: mafia russa, cinese e thailandese e poi mercenari, esercito e altro ancora.
Lo schema è un po' monotono: non c'è una trama principale e tutte le piccole trame seguono appunto lo stesso schema: vengono chiamati per una missione e partono le sparatorie in stile far west con tutta la spettacolarità holliwoodiana.
Per l'animazione niente da ridire, veramente ottima, impeccabile e anche le musiche; non resta che attendere la seconda serie.

nagisa_cureblack

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nagisa_cureblack

Episodi visti: 24/12 --- Voto 10
Una parola può dire tutto...S-T-R-A-B-I-L-I-A-N-T-E!!!!! Uno degli anime più belli che abbia mai visto.. .ed io ne ho davvero visti tanti!! Ottima qualità in disegni, ottimo andamento della storia, scene cruente e molto sangue questo è vero ma... a me questo piace degli anime! Non sopporto quegli anime sdolcinati con scene d'amore e strappa lacrime... mi fanno semplicemente venire il voltastomaco!! Black Lagoon è davvero un anime fantastico, anzi STRABILIANTE!! E poi Revi (una dei protagonisti) è fantastica!! Non c'è che dire, davvero un ottimo lavoro! Il voto è 10 ma, se fosse stato per me, avrei messo 100!^^
Sconsigliato a chi odia le scene cruente.

Sky

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Sky

Episodi visti: 15/12 --- Voto 9
Devo dire un anime davvero molto bello. Grafica e animazioni davvero ottime direi. Per quanto riguarda la trama, non c'è un filo conduttore ben preciso, forse questo è un peccato, ma ciò permette alla storia di avere un ritmo dinamico, con personaggi sempre nuovi. Black lagoon è ovviamente consigliatissimo a chi ama anime adrenalinici con molte sparatorie, ma non è solo questo, altrimenti non lo avrei apprezzato visto che odio le sparatorie tra delinquenti dove poi si sa, a scamparla è sempre il protagonista. I personaggi che vengono presentati, soprattutto gli antagonisti della lagoon company, hanno uno spessore psicologico, e spesso il modo in cui vanno a finire le vicende lascia l'amaro in bocca (basti pensare, nella seconda serie, alla storia dei due bambini gemelli) . Ed è proprio questo l'aspetto più interessante di black lagoon. A vincere non è il bene, anche perchè gli stessi protagonisti non lo rappresentano. C'è solo la legge del più forte, legge che si rispecchia anche nella realtà. Quindi dico bello, è una storia che non stanca, anche se devo ammettere che a tirarlo ancora avanti potrebbe stufare. Consigliato


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xxdono

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Un bellissimo anime che parla di un'associazione di "fattorini che a volte si scontrano con la legge".
Il primo episodio comincia con la cattura da parte della Lagoon Company di una imbarcazione e con la cattura degli ostaggi. Qua entra in scena Rock, uno degli ostaggi che vuole entrare a far parte della Lagoon Company.
In questo anime si distinguono le caratteristiche molto differenti dei personaggi.
Revy è una ragazza che non ha paura di nulla, ha una grande passione per le armi e trova sempre un'occasione per litigare con Rock.
Rock è un ex impiegato che è voluto entrare a far parte della Lagoon Company perchè la sua precedente vita lo annoiava.
Dutch è il capo della banda, guida l'imbarcazione ed e letale contro i nemici come Revy.
Benny è l'esperto di informatica e meccanica del gruppo: ripara la barca, è addetto ai computer e ai radar.
Un anime consigliatissimo!!!


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M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Black Lagoon si distingue subito per la trama adulta e la carica di violenza abbastanza elevata, ma sin dalle battute iniziali riesce a convincere lo spettatore, mettendo in scena un soggetto abbastanza particolare anche se non originalissimo, e un comparto tecnico di tutto rispetto, che dà il meglio di se nelle numerosi sezioni dove l'azione la fa da padrona.
L'opening cattura all'istante, e centra in pieno il succo della trama, ponendo in risalto la protagonista e le sue "regole".
Revy, vero nome Rebecca, cresciuta tra violenza e soprusi, è una ragazza cinese dal carattere forte e orgoglioso, conosciuta da tutti come "Two Hands" per via della sua cinica abilità con le pistole.
Insieme al gigantesco leader Dutch e all'hacker Benny, completa la Lagoon Company, un gruppo infallibile di mercenari che per denaro non esita a sporcarsi le mani. A un certo punto la vita di un certo Rokuro Okajima, tipico colletto bianco giapponese, viene stravolta quando, in modo rocambolesco, viene reclutato da questa squadra, e da qui in poi dovrà suo malgrado fare i conti con varie missioni nelle quali, puntualmente, si svolgeranno violenti scontri a fuoco, combattimenti all'arma bianca e diverse battaglie navali, ma soprattutto dovrà sostenere un burrascoso rapporto con Revy, dalla quale sarà difficile farsi rispettare e apprezzare... almeno nei primi tempi.
L'anime in questione presenta tematiche non irrilevanti, incentrate soprattutto sulla criminalità, ma in certi punti evidenziate anche da profonde riflessioni sulla guerra, sulla storia e sulla manipolazione da parte di chi è a capo del sistema politico. Il connubio tra azione sfrenata e tali argomenti risulta alquanto efficiente ed anche gli intrecci di ogni episodio offrono una visione godibile. I personaggi, su tutti Rock e Revy, sono caratterialmente ottimi e dotati di un linguaggio frizzante e scurrile, quindi i dialoghi sono godibili. Tutto ciò che c'è di positivo in quest'opera però, si blocca ad un certo punto, quando inspiegabilmente, le vicende prendono una piega inaspettata divenendo sempre meno credibili e trascurando quella serietà che aveva costituito così bene la prima parte. Le sparatorie, gli inseguimenti, gli eccessi di violenza e i nuovi personaggi finiscono per cadere nel ridicolo rovinando tutto ciò che di buono c'era stato fino ad allora...decisamente un peccato. La delusione culmina nel finale, che tale non è, poiché lascia tutto in sospeso in maniera troppo semplice e alquanto inaccettabile: a questo perchè dividere la serie in due stagioni?
In conclusione direi che questa serie è stata un'altra delusione per me, poiché inizialmente aveva un suo fascino. La misera sufficienza gli starebbe comunque stretta perchè ci troviamo effettivamente di fronte a un lavoro abbastanza curato nel complesso.
Se vi piace l'azione vi attirerà senza dubbio.


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Shika93

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Pieno voto per questo anime! La trama è molto ben caratterizzata e le scene sono stupende! Una bella trovata quella di mettere un colletto bianco in una banda di criminali! Restando sulla parte tecnica il doppiaggio italiano di questo anime è stato fatto divinamente forse perchè Perla Liberatori come doppiatrice di Revy ci sta benissimo! Non ho visto l'anime subbato quindi non lo paragono con quello in lingua originale perchè potrei dire delle fesserie.
Partendo dal fatto che io adoro questi genere di anime dove si usano un sacco di armi, mi ha fatto uno strano effetto inizialmente vedere una ragazza scatenarsi in quel modo ma probabilmente è proprio questo il punto forte della storia! Un altro punto forte dell'anime sono le pistole di Revy, create sulla base di pistole vere: Beretta 92f ma leggermente modificate da Revy come l'impugnatura e il colore. Esistono però le riproduzioni softair chiamate Beretta 92f Cutlass.

Ora passiamo alla trama!
L'anime inizia con le vicende di un colletto bianco giapponese (Rokuro Okajima) dove lavora presso la sua agenzia. E' un semplice operaio in viaggio di lavoro dove però viene rapito da un gruppo di mercenari chiamati Lagoon Company assoldati per rubare un disco in mano di Rokuro. Non appena la sua agenzia si rende conto del problema, per non far cadere quel disco in mani sbagliate, decide di eliminare tutti quelli della Lagoon Company, compreso lo sfortunato Okajima. Intanto il ragazzo simpatizza con i suoi rapitori, dandogli persino un nomignolo: Rock (dove poi diventerà il suo nome nel mondo criminale). Simpatizza talmente tanto da salvare la pelle ai suoi compagni e a se stesso grazie ad una lancia siluri posta sul ponte del motoscafo che usano per spostarsi. Alla fine della storia Rock decide di licenziarsi dall'agenzia per cui lavorava e farsi assumere come mozzo dalla Lagoon Company.
Non so che dire! Un anime davvero bello e sicuramente da vedere!


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deathmetalsoul

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Black Lagoon è un discreto anime da guardare essenzialmente quando si ha voglia di azione, esso è ben strutturato, il punto forte di questo anime sono i personaggi ,sia nel modo in cui sono disegnati, sia nei loro caratteri controversi. Analizzando il primo punto è facile notare l' accuratezza nel disegno soprattutto nei particolari ben realizzati e curati, il secondo punto invece è molto importante perchè dedica attenzione ai diversi tipi di caratteri dei protagonisti dove l' uno è irascibile, violento e trasgressivo ,mentre l' altro è una persona normalissima con il suo temperamento mite che però a volte sfocia in atti di impeto,gli altri rappresentano il capo e l' intelligentone al computer. La trama di questo anime ci porta in un mondo governato da mafie e quindi ci fa pensare un po agli avvenimenti che accadono nel nostro mondo, anche il co-protagonista, con le sue riflessioni ci immerge in tanti pensieri.
L' anime si sviluppa in tanti combattimenti armati e a corpo a corpo talvolta abbastanza violenti, e non mancano scene assurde con prove di forza esagerate .
Anche la colonna sonora è abbastanza piacevole e alimenta la suspanse in alcuni punti. Insomma L'anime è da vedere nonostante non sia il top, quando non si ha voglia dei soliti shonen, ma si ha voglia soltanto di azione guardate queste 12 puntate e non ve ne pentirete.


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Gackt

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Nonostante lo avessi snobbato all'inizio, dopo averlo guardato a distanza di tempo mi sono dovuto ricredere su questo anime. La moralità della trama mi sembra abbastanza discutibile: non pretenderete certo di trarre lezioni di vita da un anime in cui ti insegnano ad uccidere. Le vicende narrate sono infatti solo un pretesto per alienarsi ed entrare in un mondo estraneo, diverso e poco conosciuto come quello dei pirati/mercenari. La violenza e la crudeltà potrebbero quindi disgustare lo spettatore più sensibile, ma i personaggi sono ben approfonditi psicologicamente (seppur nella loro spietatezza) e, oltre alle scene d'azione serrata, sono presenti anche scene drammatiche e conflitti psicologici, come quello tra Rock e Revy in un episodio. Insomma, non fatevi ingannare alla prima occhiata, ma guardatelo con attenzione fino alla fine prima di giudicarlo. Dietro c'è un anime molto carino.


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SuperFra

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Sexy, trasgressivo, tossico, action e pieno di armi fino ai denti... ecco a voi Black Lagoon! Revy la protagonista, insieme a Rock, è la sintesi di tutto l'anime.
Essenzialmente l'anime pur non trattando argomenti delicati su cui discutere e sproloquiare all'infinito risulta davvero molto piacevole. La trama narra le vicende di un gruppo di mercenari che per denaro accettano praticamente qualunque sorta d'incarico. Questo manipolo di "bricconi" sono però spesso invischiati non in semplici operazioni criminose, ma in veri e propri affari di stato.
Essi sono spesso a contatto con vari tipi di mafie, come per esempio quella russa con la quale intraprendono ottimi rapporti. Questi loro contatti li portano spesso a dover affrontare situazioni ad altissimo rischio, con sparatorie mozzafiato in ogni luogo possibile ed immaginabile.
La caratterizzazione dei personaggi è a dir poco stupenda tutti fanno ciò che devono sempre seguendo un rigido canone rappresentativo del loro ego. Revy in particolare è una ragazza molto sexy che risulta essere una vera maestra del combattimento e corpo a corpo e a distanza con qualunque tipo di arma. Rock inizialmente viene preso come ostaggio, ma col passare del tempo rinnega la sua scialba vita da impiegato per allearsi con i mercenari che lo hanno rapito.
Dutch è il leader del gruppo, colui che intrattiene la maggior parte dei rapporti con i clienti, è freddo, serio e molto grosso. Benny invece è l'esperto d'informatica che garantisce spesso un supporto a distanza ai suoi amici.
L'aspetto tecnico è davvero interessante, in quanto la grafica è molto suggestiva e ben curata, mentre gli effetti speciali sono mozzafiato. In compenso la colonna sonora risulta alquanto sterile e scialba senza coinvolgere più di tanto. In definitiva Black Lagoon è un'anime per amanti del genere action, accompagnato da armi e belle ragazze. Se qualcuno pensa di iniziare a vedere questa serie con la speranza di trovare qualche profondo problema su cui scervellarsi rinunci alla visione. Anche se in alcuni frangenti ci sono delle minuscole introspezioni dei personaggi, vedere Black Lagoon vuol dire azione!

K.Zaraki

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K.Zaraki

Episodi visti: 13/12 --- Voto 8
Bella serie mi è piaciuta abbastanza, peccato la sua brevità. Non voglio fare spoiler comunque 13 episodi non bastano proprio per narrare bene la vicenda infatti tutti i fan, compreso me, attendono con una seconda serie dell'anime, ma anche del manga (che all'incirca è come l'anime eccetto particolari marginali). Il finale soprattutto secondo me è troppo sbrigativo e quindi il tutto abbasserà il mio voto ad 8, non potrei mai andare più giù date le scene di violenza e il capitano dei Tokki, che da solo varrebbe 10!

Red angel

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Red angel

Episodi visti: 24/12 --- Voto 10
Questa serie non è bella di più, è geniale! La cosa che mi ha colpito di più è stato l'accoppiamento di un colletto bianco (Rock) in una banda di pirati (Lagoon Company), questo accentua la crudeltà delle azioni della compagnia. Questo anime mi è piaciuto subito per la violenza gratuita o meno espressa e per questo la mie puntate preferite sono quelle in cui compaiono Hansel e Gretel (assassini probabilmente rumeni). Inoltre se qualcuno è stato attento c'è anche un riferimento al film Terminator (Rock paragona Roberta ad una macchina uscita dallo schermo di un cinema e Robeta per tutta risposta li insegue a piedi e si attacca alla macchina proprio come il T1000!). In conclusione questo anime è un capolavoro vi consiglio di vederlo.

Snaps

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Snaps

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Adrenalinico! Questo è l'aggettivo più appropriato per questa serie, e lo si può vedere già dalla sigla iniziale, una dance/rockKkettara davvero azzeccata.
Tutto inizia sulle coste della Cina dove a Rokuro Okajima, colletto bianco giapponese, viene affidato il compito di consegnare un disco con dei documenti molto importanti della sua azienda. La vita di Rokuro era chiusa in un quotidiano susseguirsi di umiliazioni da parte dei suoi superiori che lo sottoponevano ad uno stress psicologico allucinante... tutto questo fino a quel giorno, un pugno in faccia a Rokuro da parte di Datch il capo della Lagoon Company segna la svolta della sua vita. Il povero Okajima viene sequestrato dai mercenari, o per essere più precisi, pirati i quali speravano in un riscatto da parte dell'azienda del povero ragazzo, ma qualcosa va storto e... beh il seguito vedetelo voi.
Posso comunque dirvi che le puntate sono molto scorrevoli e l'azione la fa da padrone in tutti gli episodi. Sangue e pallottole fanno pensare ai film d'azione stile Pulp Fiction, Commando o Rambo e la facilità con la quale si fanno cadaveri è impressionante; come sempre impressionante è guardare il sorriso pseudo-psicopatico della piccola Revy quando fa cantare le sue pistole, Two Hands la chiamano. I personaggi sono tutti molto interessanti Rock, Dutch, Benny Boy, Revy, e la spietata quanto impassibile Balalaica.
La cornice è Roanapur città di mercenari, ladri, assassini e prostitute, dove tutti girano armati e tutti sono pronti a truffarti o ucciderti per una sciocchezza. La trama della serie forse non è molto salda, si cammina su una storia di base, ma li si perde facilmente di vista. Per quel che riguarda la grafica posso dire che è di buon livello come pure i colori.
Gli episodi... pochi, troppo pochi, anche se c'è la seconda serie, non disponibile ancora, in italiano.
Tirando le somme un bel lavoro, davvero.

manf90

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manf90

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Innanzitutto è da dire che l' anime ha una sigla d'apertura meravigliosa. Proseguendo con la visione direi che il primo impatto potrebbe essere negativo (lo è stato anche per me) in quanto può sembrare una banale "americanata", cioè solo azione esagerata senza nient'altro. In verità, malgrado l'azione sia l'ingrediente principale, non è l'unica cosa, infatti spesso ci sono degli ampi spazi dedicati alle riflessioni dei personaggi su temi profondi e problematiche anche attuali. Insomma questi momenti spesso lenti, che qualcuno potrebbe anche definire noiosi, sono a parer mio la migliore caratteristica dell' anime, che lo distingue dalla stupida americanata senza senso. Questi momenti "filosofici" permettono di rallentare un po' il ritmo dell'azione e fanno anche riflettere l'ascoltatore, il quale esprime in se stesso anche la sua opinione dando ragione a un personaggio, all'altro o a nessuno. Grazie a tutto questo le personalità dei personaggi si delineano molto bene emergendo un carisma generale straordinario.
Per quel che riguarda i dettagli mi sembra evidente che sono perfettamente curati, creando una grafica spettacolare.
Da ricordare è che il doppiaggio italiano nella prima stagione tralascia "brutalmente" il linguaggio esagerato sostituendolo con altre parole che non rendono bene la personalità, in particolare di Revy, snaturando quindi una parte non troppo secondaria dell' anime. La seconda stagione in italiano non l'ho ancora vista, ma spero che traducano più fedelmente rispetto alla prima, comunque consiglio a tutti di guardare sia le puntate italiane che quelle in lingua originale coi sottotitoli.

F_G

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F_G

Episodi visti: 3/12 --- Voto 5
Avendo visto così pochi episodi, non sono in grado forse di fare una descrizione troppo accurata, e me ne scuso.
Il fatto è che mi aspettavo estremamente di più.
Ok per la MadHouse, animazioni bellissime, anche le colorazioni mi piacciono... Per il resto è IL NULLA.
Intanto i disegni, privi di anima e di originalita, poi la storia (storia... ?). Praticamente non ce n'è, o almeno lo schema è sempre lo stesso: arrivano, trovano gli sfigati di turno e spaccano tutto.
Metterei un voto anche più basso, se non fosse che la sigla d'apertura è davvero bellissima (quella almeno...).

Keldon

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Keldon

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Travolgente e originale, Black Lagoon raffigura una società violenta e spietata tipica del mondo malavitoso e terroristico, proponendo personaggi ben curati sia dal punto di vista psicologico che grafico. Dando quindi un senso ai comportamenti violenti ,e "malati", della protagonista ( Reby ), l'anime non risulta essere il solito "polpettone violento ed insensato" tipico dei film, ma anzi incuriosisce lo spettatore trascinandolo in un vortice di pura azione, lasciando comunque spazio a delle riflessioni sulla società del mondo moderno. Il tutto è condito da una buona tecnica ed un carisma abbastanza elevato. Anche la trama, spezzettata in varie "missioni", segue una linea originale ed accattivante. Delude purtroppo il finale che se pur inconcludente lascia aperto il sipario per la seconda serie. Titubante tra l'8 e il 9 posso assicurarvi che quest'anime vi lascerà soddisfatti (a meno che non siate dei pacifisti!), infondo personaggi come Reby lasciano sempre il segno!

Tekken

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Tekken

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
All'inizio devo dire che questo anime mi era piaciuto, disegni, personaggi, storia, protagonista... poi pero' ha avuto un calo, dall'episodio dei Naziskin che, chissa perche', sulla bandiera hanno il simbolo delle SA al posto di quello delle SS o della svastica? Bo, comunque con questo volevo far intendere che l'anime comincia a concentrarsi un po' troppo sulla politica, ma non erano pirati che se ne sbattevano di tutto, se non dei soldi? Invece i COMPAGNI di balalaika vengono esaltati come semi-eroi. Inoltre nonostante inizialmente fosse bello vedere Revy o Reby, saltare da un posto all' altro sparando all'impazzata e abbattendo un botto di nemici, dopo un po sembra che stiano combattendo con degli idioti, tipo film d'azione americani, va bene tutto pero' un minimo. In definitiva spero' che la trama riprenda un po' piu' di vita nonostante ci siano stati episodi belli (come lo scontro tra rock e revy) e che la smettano di lasciarsi a commenti politici, molto irreale per dei mercenari.

rodbianc

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rodbianc

Episodi visti: 24/12 --- Voto 8
Splendido anime, anche con riflessioni da fare. Non si può dire che non sia violento, ma riesce a smuoverti qualcosa dentro (episodio gemelli Second barrage). La verità e il giusto non è sempre dove può apparire ad una prima vista. Alla fine di qualche episodio ci si rende conto che non tutto è come si credeva. Reby e Rock (Rokku) contrapposti, uguali o complementari?
Accettare quello che c'è da fare non vuol dire condividere!

Gionuein

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Gionuein

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Dal punto di vista tecnico e dell'azione Black Lagoon è un gran bell'anime. Buona anche l'idea iniziale del colletto bianco Giapponese catapultato in un mondo iperviolento dove vige la legge del più forte. In quanto ad originalità dei personaggi e delle situazioni però lascia alquanto a desiderare. Da Reby che sembra la versione sboccata di Lara Croft a Datch (si scrive così?) che è Falcon di City Hunter preso e copiato pari pari, passando per una valanga di personaggi secondari stereotipati al massimo che compaiono in uno o due episodi per poi tornare nel nulla da dove sono venuti: Balalaika, i nazisti, la tata, la cinese con i coltelli e l'irlandese ubriaco, ecc.
Nonostante ciò è un anime che si lascia guardare, ma credo che ciò sia dovuto principalmente alla presenza di un personaggio come Reby che ha delle qualità che... ahem... attirano l'attenzione. Insomma parliamoci chiaro, provate a togliere alla serie un personaggio come Reby, cosa vi resta? Credo un bel niente.

Ramaja

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Ramaja

Episodi visti: 24/12 --- Voto 9
La storia e strana e sembra il classico racconto giapponese basato sul combattimento alla "Gusmith Cats", ma a mano a mano che si procede con le puntate si incomincia di più della psicologia dei personaggi e a capire che cosa in effetti li muove. Le singole storie si esauriscono mediamente nel corso di tre episodi permettendo un certo respiro alla vicenda.
Una critica feroce e spietata al perbenismo (sopratutto Giapponese) mette a confronto il conformismo della nostra società con lo specchio violento e insensato di Ronapura apparentemente insensato, ma che alla luce dell'esperienza ci pare più vivo e coerente di quello in cui viviamo.
Le puntate più interessanti sono senz'altro quelle "introspettive" in cui le due facce dello specchio, Reby e Rock s confrontano.
alcuni episodi (quello della Tata per esempio), scadono un po' di tono finendo nel cliché, ma altre (I due gemelli Hansel e Gretel), danno spazio per riflettere, sia sulle realtà che ci rifiutiamo di vedere, sia circa il modo di ragionare dei protagonisti, che riescono a fare ciò che "va fatto".

Peccato per il doppiaggio italiano, massacrante, della Panini (presente anche nella serie DVD) che elimina il linguaggio esplicito e diretto in nome della trasmissibilità nelle fasce protette dell'orario TV. Questa NON E' una serie destinata ai ragazzini.

Se volete godervi l'essenza di Black Lagoon guardatelo in lingua originale con i sottotitoli attivi.

2112

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2112

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
La prima stagione di Black Lagoon è capace di appassionare e divertire,pur se con i suoi difetti: l'azione a volte è eccessiva e troppo incredibile (Come nel 10 episodio, mentre nel 9 era divertente e ben inserita nel suo essere citazionista) ed i massacri a senso (quasi) unico possono essere un pò pesanti.
Per il resto la prima stagione funziona bene: I personaggi che ispirano carisma ci sono, le battute e parti comiche pure,le missioni sono divertenti e la realizzazione tecnica è più che valida.
Quello che c'è di "nuovo", in una serie che messa così per il sottoscritto sarebbe da 7 con una buona recensione è la capacità degli autori di inserire un qualcosa di diverso nei personaggi e nelle storie, che proietta una luce totalmente diversa sotto alcuni frangenti: Revy, con la sua cattiveria autentica e la sua personalità sì Border-line, ma ancora nei ranghi dei sani di mente e Rock, personaggio forte e combattivo nello spirito quanto Revy, solo che preferisce usare altri mezzi, sono gli esempi più palesi.
Bella la scelta di mostrare le azioni dei personaggi in maniera totalmente slegata dal loro passato: la violenza che vomitano sugli altri è sì stata scatenata da un trauma ma quello è stato solo l'inizio della strada e non giustifica (nè motiva) quello che faranno da lì in poi.
Diversi dagli altri gli ultimi due episodi della stagione: benché le scelte stilistiche siano nelle corde della prima stagione, le tematiche e la morale di fondo sono ricollegabili alla seconda.
Consiglio di rivedere la prima stagione a seguito della seconda:molte cose, acquistano un altro senso una volta capito come funziona il mondo di Roapanur.
Brutta l'edizione italiana, con voci poco adatte (l'impegno c'è e si vede, ma i personaggi sono fuori dalle corde di molti dei doppiatori impiegati), ed un adattamento molto annacquato che smorza i toni grevi delle storie (oltre ad alcuni strafalcioni di adattamento, ma va beh).

MIOCANE

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MIOCANE

Episodi visti: 24/12 --- Voto 9
Black lagoon è un anime molto bello, riesce ha incollare lo spettatore allo schermo.
Descrivere la vita di una compagnia di corrieri fuori legge e la sfrutta per parlare di una miriade di ltre storie, storie di mafia. Sanguinarie, di cacciatori di taglie e chi più ne ha più ne metta..
Descrive così la vita quotidiana in una città criminale con personaggi interessanti e storie intriganti lasciando dubbi e curiosità che ti fanno correre a scaricare un'altra puntata.
I disegni mi sono piaciuti molto e i personaggi anche secondari hanno ricevuto un'ottima caratterizzazione degna di un film per adulti.
Il risultato dell'intreccio è ottimo, da vedere.

noodles

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noodles

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Prendete gli esageratissimi film d'azione anni '80, alla commando di Schwarzenegger per intenderci, innestateli sulla (deliziosa) malapianta di Cowboy Bebop immergeteli nello spietato mondo di chi pratica l'odierno "mestiere delle armi" e infine conditelo con l'indispensabile umorismo e caterve di citazioni cinematografiche (molto spesso dichiarate)... qualche ora in forno ed ecco pronto da servire Black Lagoon.

Citando il sito in lingua inglese: "Black Lagoon is action incarnate"

Una sola domanda... la nostra Lara Croft tatuata si chiama Rebecca, perchè il diminutivo è Revy e non Reby?

Nage

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Nage

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Ho trovato quest'anime davvero ben fatto. Come personaggi, animazioni, musiche e storia. Davvero entusiasmante non vedevo l'ora di vedere come andasse avanti dopo ogni singolo episodio... l'azione è garantita, il ritmo è incalazante, ma ci sono momenti di calma e riflessione il più delle volte accompagnati da una splendido sottofondo. Nella mia personale classifica è molto in alto... davvero un anime che sa coinvolgere e sa farsi piacere nel suo genere!

kayyam

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kayyam

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Caruccio, visto volentieri. Animazione e colori che saziano, trama d'azione semplice e almeno all'inizio con uno spunto interessante, l'approfondimento della figura di Revy, che vorrebbe ricordare in qualche modo Nikita. Si arriva al punto massimo con l'episodio 7, il più bello della serie - in cui c'è un vero confronto tra Revy e Rock, dopo di che la 1st season vira nettamente verso l'esagerazione assurda, il demenziale, l'iperviolenza sdrammmatizzata, i finali concilianti e le frasetti mielose ("Tu sei la mia famiglia!", "Ti ho salvato perché siamo una squadra!") che, dato il tenore della serie finora, deludono doppiamente. Divertente il turpiloquo stiloso. Quoto Saya sulla sigla finale, che mi conferma la lettura alla Nikita.

Saya

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Saya

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Crudo, violento,eccessivo, senza pietà. In questo anime non c'è spazio per i sentimentalismi, ti sbatte in faccia lo schifo del mondo con un'amara risata e ancora di più nella seconda stagione, che a mio parere è anche più bella e terribile. Le note dolenti: a volte eccede nella spettacolarità, troppo poco delineata la figura del protagonista che, anche se approfondita nella seconda stagione, sembra tuttosommato abituarsi ad una vita completamente opposta a quella che viveva precedentemente senza fare una piega. Ma mi è piaciuto moltissimo, e dopo ogni puntata , doppo essersi gustati le incredibili sparatorie di Reby, rimane un gusto amaro in bocca e una stretta allo stomaco, accompagnato dalla triste, bellissima melodia finale che sembra dare la vera chiave di lettura ad ogni puntata.

Faina / Mo

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Faina / Mo

Episodi visti: 24/12 --- Voto 8
I 24 episodi visti sono intesi sia per la prima che per la seconda serie visto che di fatto non c'è nessun cambiamento rilevante tra le due (nemmeno le sigle cambiano) così lascio la mia opinione per black lagoon unitamente a black lagoon 2nd season.

Per quanto riguarda il reparto tecnico mi limito a dire che ho trovato quest'anime ben fatto e piuttosto accurato, ma non sono un gran esperto e non mi dilungherò su questo.
Per quanto riguarda il resto... beh, forse è rimasta un po' in secondo piano l'evoluzione dei rapporti tra i compagni pirati, ma forse anche grazie a questo la serie ha potuto mantenere un buon ritmo che impedisce di annoiare con scene morte.

Lascio in definitiva un 8 abbondante come premio per una delle poche serie viste negli ultimi mesi che non mi hanno annoiato minimamente. Consigliato a chiunque ami l'azione e un pizzico di psicologia nei personaggi; se cercate qualcosa di comico, di romantico o chessò, sull'amore universale, cercate altrove.

Ellehime

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Ellehime

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
A dispetto della realizzazione grafica superba, devo ammettere che nel complesso, soprattutto la storia mi è risultata davvero noiosa. BL è un anime sicuramente spettacolare, ma credo che tutto si fermi lì. Certo, sarà molto apprezzato dal grumo di armaioli che gira per la rete, ma a me davvero non ha fatto una grande impressione. Mi ha delusa soprattutto l'assenza di sviluppi dei rapporti interpersonali tra i protagonisti: dopo un'accennata promessa dei primi episodi, il nulla.

Vincent Vega

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Vincent Vega

Episodi visti: 23/12 --- Voto 10
Che dire di questo anime: STUPENDO! Ho visto la prima e la seconda serie e devo dire che mi ha entusiasmato ogni singolo episodio. I personaggi sono bellissimi, i dialoghi superbi con citazioni e riferimenti adatti a un pubblico maturo, l'audio non mi gusta tantissimo ma è adatto al genere.
Finalmente un anime non per bambini, magnificamente disegnato e con personaggi decisamente originali e vicini al realismo. Questo per il momento è l'anime in vetta alla mia classifica. Spero in una terza serie perchè molti punti rimangono oscuri (Rock deve ancora farsi Revy) :D

Itto17

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Itto17

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Guardatelo!!! Non ho altro da dire!!!
Uno dei pochi anime che è riuscito a catturare la mia attenzione; infatti per circa due giorni non ho fatto altro che guardare tutte le puntate di questo anime. Rapimenti, sparatorie, massacri, sangue dappertutto mescolati alla cruda realtà del giorno d'oggi in alcuna paesi. Non si può perdere un'anime del genere, sarebbe un peccato e soprattutto ne vale la pena!!!!
Buone visione........p.s. mentre lo guardate portatevi a dietro qualche fazzoletto casomai qualche schizzo di sangue vi raggiunga!!! :)

Axell

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Axell

Episodi visti: 10/12 --- Voto 9
Bellissima serie che si destreggia egreggiamente in un mondo contemporaneo, l'idea della pirateria moderna e grandiosa e devo dire che è sempre stato un mio sogno fare il pirata. Lo stile e grandioso i personaggi, soprattutto Ravy; sono sono simpaticissimi. Gli metto 9 solo per la media ma si merita un 7,5 poiche non tutte le puntate sono emozionanti come speravo, spero che il finale mi lasci sodisfatto.

Teste Matte

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Teste Matte

Episodi visti: 6/12 --- Voto 8
Finalmente un anime in cui la protagonista femminile (Levy) è una vera forza della natura, utilizza 2 pistole con inciso un teschio ed uccide i nemici con una facilità disarmante. Dopo le prime 6 puntate si comincia ad intrevedere qualcosa del passato di levy che deve essere stato pieno di sofferenza, e che l'ha portata a diventare una spietata pistolera. Tale passato viene risvegliato dalla presenza di rock, l'impiegato giapponese rapito all'inizio della serie.
Sono molto curioso nel vedere come evolverà il rapporto tra Levy e Rock.

Consiglio vivemente di vederlo, poichè è un'anime pieno d'azione in cui non mancano momenti di riflessione.

L'Anonimo

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L'Anonimo

Episodi visti: 3/12 --- Voto 7
Bello... dò sette sopratutto in fiducia che la trama appaia... perchè nei primi 3 episodi (i primi due sono collegati tra loro) di trama vera e continua non se n'è vista... resta solo da vedere... comunque molto bello... mi ha subito colpito la sigla di testa che ha una bella canzone... poi vedendolo mi è subito piaciuto...
il primo episodio: un tranquillo impiegato giapponese viene rapito da dei pirati nel sud pacifico (credo, almeno... a me è sembrato così) perchè porta con se un importante dischetto...
dopo verie vicissitudini, morti, esplosioni... il giapponese (alla fine del 2° episodio)... finirà per diventare un pirata...

P.S.: so che come recensione non è un gran che ed è confusa e non si capisce molto... ma consiglio a tutti quelli a cui l'azione piace di vederselo...