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filod'arianna

Episodi visti: 39/39 --- Voto 9
E' un anime che mi ha sorpresa e coinvolta inaspettatamente. E' composto da due stagioni ognuna di trentanove episodi.

Questa prima stagione vede Shurei, diciassettenne figlia del bibliotecario di corte dalle spiccate qualità caratteriali, che viene incaricata di diventare temporaneamente concubina del giovane Imperatore Riuki, al fine di incentivarlo nell'assumersi il ruolo che gli compete. Il loro incontro darà modo a Shurei di fronteggiare avversità che si legano alle sue ambizioni, poiché, desiderosa di diventare funzionario di corte ma impossibilitata a causa del suo essere donna in una realtà prettamente maschile, avrà l'appoggio dell'Imperatore e di altri compagni d'avventura.

Nonostante il genere reverse-harem non sia di mio interesse, ho seguito con grande piacere l'intera opera, anche grazie al modo in cui sono state gestite le vicende che ruotano intorno alle singole relazioni. Il rapporto tra i vari personaggi maschili è costruito con intelligenza: sono dotati di caratteristiche e ruoli ben definiti, non saranno solo ad uso e consumo degli intrecci sentimentali.
I dialoghi in genere sono vivaci, costruttivi, e offrono il modo di comprendere appieno le varie personalità, pur in assenza di impegnative riflessioni e introspezioni. Leggerezza, azione e drammaticità sono ben bilanciate, con un sottofondo costante di sentimenti d'amore - che siano fraterni o di coppia saranno sempre presenti.

La grafica non eccelle, e vede i personaggi maschili praticamente tutti uguali - con un paio di eccezioni - tranne i capelli. Non l'ho trovato penalizzante, questo però grazie alla capacità di far entrare in empatia con l'espressività e le voci, in molti passaggi superbe.
La colonna sonora particolare, in alcune sequenze, offre una grande resa. La sigla di chiusura mi è piaciuta particolarmente, tanto da avere voglia di ascoltarla in tutti gli episodi.

Non c'è nessuno a cui non suggerirei quest'opera, poiché trova dalla sua la particolare capacità di raccontare una storia ricca di buoni sentimenti ma senza essere stucchevole; agli amanti del sentimentale sarà data la possibilità di entrare in empatia e simpatizzare facilmente; c'è una discreta dose di azione e d'avventura per chi la ricercasse; non mancano dialoghi pregni di significati umanamente costruttivi ed evolutivi.
Non è certamente perfetta; se mai si può assumere di qualificare qualcosa come "perfetto", forse è meglio dire che potrebbe essere perfettibile, ma a me, onestamente, è andato tutto perfettamente bene così, per come l'hanno voluta proporre. Il mio 9 quindi va ai contenuti, che non mancano di certo.


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Sichel

Episodi visti: 39/39 --- Voto 9
Questo è stato un anime che mi sono proprio goduta a pieno: l'ho visto con molta calma, anche se talvolta la curiosità mi spingeva ad andare avanti velocemente. La storia è tratta da una serie di sedici romanzi appartenenti al genere più comunemente noto nella patria del Sol Levante come light novel. Attualmente la pubblicazione delle opere è ancora in corso, per cui non è da escludere la creazione di altre serie di questo bellissimo anime.

Fin da subito un narratore onnisciente ci trasporta in un mondo lontanissimo, in una immaginaria corte cinese, legata alla storia fantastica delle casate dei colori. In questo mondo incantato e dai toni fiabeschi incontriamo la protagonista Shuurei, una giovane figlia di un nobile decaduto, la quale si è sempre trovata ad affrontare la realtà nuda e cruda di una nazione da poco uscita dalla guerra, una patria a terra, in cui c'è la necessità di un buon imperatore che risollevi le sorti dello stato. Proprio perché è ben conscia della situazione della popolazione e attenta alle esigenze dei più bisognosi, Shuurei è chiamata a palazzo a istruire al buon governo il giovane imperatore, in veste di concubina, per un tempo limitato. La trama, partendo da questo incontro tra Ryuki, l'imperatore e la bella Shuurei, si evolve e procede tra una peripezia e l'altra, e vede i due giovani messi sempre alle strette dalle difficoltà che incontrano sul loro cammino. Soprattutto l'essere una donna capace e abile al pari di un uomo è un concetto ancora lontano dall'essere riconosciuto in una società maschilista come quella della corte imperiale, dove solo individui di sesso maschile possono ambire alle cariche più prestigiose. Il primo passo di Ryuki in veste di imperatore sarà proprio riconoscere l'intelligenza femminile e portare grandi cambiamenti nella corte. Per tutto l'anime Shuurei avrà modo di far risaltare le proprie doti di brava pensatrice e persona pratica, capace di pensare lucidamente in ogni situazione e prendere decisioni sempre a favore del popolo.

I disegni dei personaggi sono molto delicati e danno un tono poco virile alle figure maschili principali: i tratti morfologici sono poco caratterizzati e l'unica differenza sostanziale sono le capigliature, che permettono una chiara distinzione. Va detto, però, che questo tipo di disegno ben si confà alla trama dell'opera, a questo racconto così vicino al genere fiabesco. E' una storia che prende molto, anche per la vicenda d'amore, che è un sottile filo conduttore durante tutta la serie. Le musiche sono ricercate e perfette; lo stesso può dirsi per le immagini scelte per le sigle, che sono perfette per questo anime.
Sinceramente l'ho molto apprezzato e credo meriti davvero di essere visto.


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Ravenguard

Episodi visti: 39/39 --- Voto 8
Stasera tornato a casa avevo voglia di scrivere una recensione. Solitamente recensisco opere viste recentissimamente ma dato che mi sto guardando la seconda serie di quest'anime ho pensato che per il momento era meglio recensire la prima anche se l'ho vista qualche mese fa.

Passando ora all'anime in questione, in Saiunkoku Monogatari, a mio parere (che si discosta da quello degli altri recensori), il character design non è per nulla notevole, con personaggi molto simili tra loro - addirittura quasi cloni con capelli di colore diverso - anche se è possibile che sia io a non capire lo stile. Anche il disegno in generale non è eccezionale e paesaggi e sfondi, per quanto piuttosto belli, tendono a essere ripetitivi e riutilizzati più volte, magari con leggere variazioni nei colori per ambienti/città diverse.
Parlando dell'animazione poi siamo ai livelli di anime di almeno sei anni prima, anche se rimane piuttosto fluida al di fuori delle sequenze di combattimento dove diventa scattosa, legnosa e fa uso di artifizi (come le linee per indicare il movimento) inaccettabili in un anime del 2006 - in effetti i combattimenti sono la peggiore pecca di questa serie. La colonna sonora fa il suo lavoro con discrezione ma è tutt'altro che memorabile, e le opening/ending non superano la sufficienza.

Nonostante proponga spunti di riflessione su temi come impegno, amicizia e famiglia questi sono trattati in maniera piuttosto standardizzata secondo i canoni Giapponesi, quindi non è un anime di particolare impatto emotivo o memorabile per i contenuti trasmessi (la trattazione del tema dell'amore merita un discorso a parte più avanti). Per quanto riguarda il lato comico, la narrazione è sicuramente leggera e divertente ma questo non è certo un anime demenziale e neanche una commedia che spicca per le sequenze esilaranti - nonostante abbia sorriso per quasi tutti gli episodi di siparietti comici me ne ricordo forse due. Non è nemmeno un anime storicamente verosimile o accurato in quanto, pur riprendendo la struttura della corte imperiale cinese, è ambientato in un regno immaginario con tanto di incursioni nel campo della magia e degli spiriti. I nostri eroi poi si troveranno davanti a situazioni inverosimili, dove l'imperatore va in giro per il regno senza scorta con i soliti 5 amici e gli eserciti sembrano averli solo i nemici mentre, nonostante siano i detentori del potere nel regno, la corte imperiale e le grandi casate alleate non riescono a mettere insieme più di 5 guardie in tutta la serie.

A questo punto il lettore si starà chiedendo se ho scritto questa recensione sotto l'effetto di alcolici (in effetti è sabato notte ma non penso abbiano influenzato la mia coerenza) o se ho semplicemente sbagliato a selezionare il voto. Niente di tutto ciò in quanto quest'anime è sicuramente uno di quelli che ho più apprezzato in assoluto. Cosa lo rende quindi così memorabile? La cosa onestamente è difficile da spiegare a parole. Se dovessi sintetizzarlo in una frase direi che quest'opera trasmette serenità e il sapore delle fiabe che ci raccontavano da bambini. Il punto di forza principale è senz'altro la storia, che rimane varia e interessante per 39 puntate. Sarebbe stato facile fare un anime su una concubina che arriva a corte e salva il regno (ci avrebbero potuto fare tranquillamente 24 puntate), ma gli sceneggiatori qui sono andati oltre, catapultando la nostra eroina in situazioni sempre nuove che non concedono un attimo di noia allo spettatore. Il tratto fiabesco della trama con questa fantastica corte e i suoi intrighi contribuisce ad allontanare lo spettatore dai problemi di tutti i giorni e a farlo rilassare e divertire (nonostante non manchino momenti tragici proprio come in Harry Potter) con la certezza interiore che alla fine il bene trionferà sempre e i problemi in qualche modo si risolveranno.

In quest'ottica acquistano un valore positivo anche alcuni dei difetti elencati prima come il disegno e l'animazione un po' retrò e il taglio leggermente didattico delle storie (importanza dell'amicizia, impegno, studio, famiglia...) che contribuiscono a dare l'idea di un mondo fantastico e ricordano inconsciamente allo spettatore che si trova davanti ad un'opera animata come quelle che si guardano da bambini. In effetti io, che sono un convinto sostenitore di uno stile basato su character design sempre più precisi ed elaborati, evoluzioni grafiche e nell'animazione (anche tramite un uso armonico e ben studiato della CG) che rendano gli anime sempre più "reali", davanti a quest'opera mi sono nuovamente trovato a interrogarmi sull'opportunità di applicare questi canoni a tutti i genere di anime. In realtà ritengo che non solo Saiunkoku Monogatari non avrebbe beneficiato da una resa più "realistica", ma anzi avrebbe perso qualcosa e non sarebbe una serie valida come invece è (ad esclusione dei combattimenti, quelli andavano fatti sicuramente un po' meglio).

Alla storia frizzante si accompagna poi un cast di personaggi vari e divertenti, molto ben studiati nei loro tratti caratteriali anche se piuttosto statici nei loro ruoli predefiniti, che contribuiscono a vivacizzare la narrazione e a far sorridere lo spettatore. Come già scritto sopra poi tra le varie tematiche trattate merita comunque una trattazione a parte quella dell'amore, come già detto sopra. L'amore infatti è trattato in maniera niente affatto banale, soprattutto contando che ci troviamo davanti a una serie "romantica", in quanto non ci sono veri ostacoli al raggiungimento di un finale alla "e vissero tutti felici e contenti nel castello" se non i desideri stessi della protagonista, donna in carriera ante litteram, che preferisce realizzarsi con le sue forze e raggiungere una sua autonoma posizione nell'apparato politico misogino del regno piuttosto che sposarsi e essere relegata in ruoli più tradizionali.

In definitiva Saiunkoku Monogatari è una serie divertente e leggera che non annoia mai e offre autentico sollievo e divertimento dopo giornate stressanti. Io stesso ho dovuto centellinarla per motivi di tempo, ma se fossi stato più libero non avrei avuto difficoltà a vedere tutti gli episodi in due giorni senza per questo risentirne o annoiarmi. Mi sento di consigliarlo caldamente a chiunque ricerchi un'opera di evasione o abbia solo voglia di ritornare un po' bambino per qualche ora.

jerboa

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jerboa

Episodi visti: 39/39 --- Voto 9
Ho visto la prima e gran parte della seconda serie di Saiunkoku Monogatari attendendo ogni release sottotitolata in Inglese anche a notte fonda... Il prodotto merita davvero d'essere visto: il character design è favoloso (bishounen a non finire! Evvai!), la ricostruzione della Città Proibita identica a come l'ho vista a Pechino, la CG usata con parsimonia ed anche la colonna sonora (tutta cinese) è una chicca. Unica piccola pecca: l'animazione nelle scene d'azione potrebbe essere migliore, ma immagino anche che i raffinati costumi indossati dai personaggi non aiutino... Molto simpatica anche la trovata di usare come titoli dei proverbi, peraltro perfettamente in linea con la trama.
V'innamorerete dei due principi, sia dei loro lati più infantili e divertenti sia di quelli più oscuri e intriganti, farete il tifo per l'infaticabile Shuurei, piangerete per due giovanissimi innamorati (Eigetsu e Korin) e tratterrete il fiato quando due dei personaggi che vi avranno affascinato di più si giocheranno la vita (e l'amore) in una partita a dadi!
Se anche la trama indulge in momenti leggeri e spassosissimi siparietti comici, tocca spesso argomenti adulti come la malattia, il sacrificio personale per il bene comune, il tradimento, la lotta senza quartiere per il potere e la morte. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze: molti saranno i colpi di scena fin dalle prime sei-sette puntate, alcuni davvero imprevedibili, e scoprirete risvolti avvincenti nel carattere e nel passato di diversi personaggi.
Consiglio a tutti la visione di SM, merita davvero!

Il mio nickname attuale su Animeclick è jerboa83: quando ho scritto questa recensione non mi ero ancora iscritta. :-)

non capisco

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non capisco

Episodi visti: 9/39 --- Voto 9
Un imperatore che non vuole assolvere il suo dovere, cosa c'è di meglio per lui di una moglie? Questa la storia di Saiunkoku Monogatari... Shuurei è la figlia del bibliotecario di corte ed un giorno viene "assunta" dal consigliere dell'Imperatore per diventare appunto la moglie di quest'ultimo. La ragazza li per li, accetta senza sapere il suo compito (infatti le viene svelato dopo), e non sa cosa le aspetta... ma piano piano scoprirà le abitudini del palazzo e la vita dell'Imperatore, suo marito, che lei crede essere attratto dagli uomini... ma...
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Anche se avvolte sembra un po infantile, l'anime riesce a prendere sul serio l'osservetore. Nonostante non abbia visto tutte le puntate lo consiglio a tutti/e coloro che non voglio vedere un anime ''pesante''

Elenariel

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Elenariel

Episodi visti: 19/39 --- Voto 10
Il regno di Saiun, nella Cina medievale, fu liberato dall´invasione dei demoni grazie al coraggio del valoroso Sou Gen che poi affidò il governo delle province a 8 saggi, capostipiti di nobili famiglie.
A ogni saggio, quindi a ogni provincia, corrisponde uno dei colori dell´arcobaleno.
Con la morte dell´imperatore, lo stesso Sou Gen, scomparvero anche gli 8 saggi. Ma la leggenda vuole che i loro spiriti rimasero ad aleggiare sulla città imperiale per proteggere gli abitanti.

La storia racconta le avventure di Kou Shuurei: la figlia del primogenito di questa importante famiglia che però ha rinunciato al suo titolo e che lavora come semplice bibliotecario al palazzo imperiale.
Il sogno di Shuurei sarebbe quello di diventare ufficiale governativo, ma l´ingresso a palazzo è proibito alle donne quindi si accontenta di fare l´insegnante ai bambini che frequentano la scuola del tempio ed è in continua ricerca di un lavoro per sostenere le spese quotidiane.
Al suo fianco il fedelissimo e misterioso Seiran, adottato dal padre di Shuurei 13 anni prima.
A causa della povertà in cui si è sempre trovata costretta a vivere, Shuurei è quasi ossessionata dalla possibilità di guadagnare soldi, per questo motivo accetta, senza neanche sapere di cosa si tratta, la proposta del venerabile consigliere imperiale Shou che le offre nientepopodimenoche 500 monete d´oro.
Purtroppo per lei è stata assunta per diventare la concubina del giovane imperatore Shi Ryuuki e cercare di convincerlo con ogni mezzo a comportarsi come gli compete.
Non le è andata poi così male!
Infatti, in questo modo, ha finalmente la possibilità di accedere al palazzo e soprattutto di studiare sull´infinità di libri e documenti dell´antica biblioteca.
E non deve nemmeno preoccuparsi più di tanto: pare, infatti, che l´imperatore preferisca la compagnia maschile... (sarà vero?!?)

Molto presto ci si renderà conto che il lavoro affidato a Shuurei non è così semplice come sembra.
Dove c´è una ragazza che conquista il cuore di chi le sta vicino e una serie di aitanti cavalieri non tardano ad arrivare le storie d´amore, ma dove c´è il potere ci sono sempre intrighi, guerre e complotti, ma non manca nemmeno la comicità.

Bello il tratto dei personaggi, bellissimi i background: grande cura e attenzione sono dedicate ai costumi e alle scenografie fin nei minimi dettagli.
Altro elemento di pregio è la colonna sonora; l´opening "Hajimari no Kaze" è di Ayaka Hirahara, l´ending "Saikou no Kataomoi" di Sachi Tainara.
Simpatica la scelta di usare proverbi come titoli.

Dopo le prove che Shuurei ha dovuto affronatre nei panni di concubina prima e di ragazzo poi, spero di poter vedere presto il seguito e come se la caverà in veste di ufficiale. Per non parlare di cosa capiterà a Seiran!