Wolf's Rain

Wolf's Rain.
Grazie ad MTV ho avuto il piacere di poter vedere quest'opera prima dell'adattamento cartaceo, ciò nonostante recensirò soltanto quest'ultimo.
La trama è ambientata in un mondo oramai sull'orlo del disastro ecologico costretta ad un gelo perenne. L'umanità, oramai al collasso, è costretta a vivere in piccole metropoli. L'unica speranza per redimere l'umanità e salvarla, è un'antica leggenda, che narra che quando il mondo sarà sull'orlo del baratro, i lupi indicheranno la via per il Rakuen, un paradiso che solo loro possono trovare. L'unico problema è che i lupi sono considerati estinti da circa duecento anni. Ma a dispetto di ciò appare in una roccaforte Kiba, un bellissimo lupo bianco.
La morale di quest'opera è unica e davvero semplice: mai perdere la speranza, infatti, in un mondo dove l'ingiustizia e la violenza regnano, anche se ci sono mille ostacoli, non bisogna mai arrendersi e continuare ad andare avanti, sapendo che un sogno prima o poi si realizza.
I personaggi sono caratterizzati bene, anche se il protagonista Kiba primeggia sugli altri. Unica pecca, dovuta alla brevità dell'opera, è che purtroppo ad alcuni personaggi viene dato poco spessore, nonostante abbiano avuto delle ottime premesse.
Artisticamente parlando i disegni sono puliti e chiari, le scene raramente sono confusionarie, nel complessivo lo reputo un buon stile.
Una delle pecche davvero gravosa, è la quantità elevata di punti lasciati sospesi senza una spiegazione adeguata, oltre al finale che sembra messo così di netto senza una degna conclusione, tanto per.
In fine, l'opera non è affatto cattiva, avendo una lettura scorrevole ed a tratti emozionante, purtroppo essendo davvero breve, tende a non spiegare bene ciò che vorrebbe. L'opera resta comunque una gradevole lettura.

Wolf’s Rain è la trasposizione manga dell’omonima serie anime del 2003 che fu in grado di attirare intorno a sé un seguito notevole, e nonostante gli enormi problemi di produzione che portarono allo slittamento di molti episodi e alla conseguente necessità di creare 4 OAV per dare un vero finale alla storia, si può affermare che il risultato finale partorito dallo studio Bones fu apprezzabile e convincente. È quindi evidente il tentativo di passare dal successo in TV a quello sulla carta stampata, ma si può dire tranquillamente che gli autori del progetto non siano stati troppo ambiziosi.
Il più grande problema di questa trasposizione manga, infatti, è chiaramente il numero esiguo di capitoli realizzati per raccontare questa storia. Anche senza contare gli OAV, una serie di 26 episodi fa fatica a essere trasposta in soli due volumi, e i lati negativi di questa operazione si intuiscono fin da subito: eventi estremamente sintetizzati o eliminati, inconsistenza nello sviluppo e caratterizzazione dei personaggi, comprensione della storia fortemente limitata. Eppure, questi due volumi (diventati uno solo con le edizioni successive all’originale) non sono così terribili come si potrebbe pensare. Da un lato la realizzazione tecnica è veramente di buon livello, con un disegno pienamente soddisfacente. Da sottolineare lo stile grafico dei lupi, molto più fantasy e meno realistico rispetto all’anime, ma è comunque realizzato a dovere. Dall’altro una buona parte dei pregi dell’anime si vedono anche qui seppur fortemente ridimensionati: un contesto distopico pazzesco, dei buoni personaggi, una storia interessante, un ottimo intreccio di elementi fantasy con altri cyberpunk e via dicendo.

Alla fine, questo volume riesce nell’intento non di raccontare a dovere la storia di Wolf’s Rain, ma di riproporne lo spirito in modo molto essenziale, ma efficace. A questo punto bisognerebbe capire a chi consigliare una lettura del genere. Sicuramente per i fan dell’anime potrebbe rivelarsi sia una piacevole lettura che una delusione, visti i troppi tagli. Al tempo stesso però potrebbe risultare interessante anche agli occhi di chi Wolf’s Rain non lo conosce e quindi il manga, pur non rappresentando un’esperienza completa, potrebbe rivelarsi il trampolino ideale per avvicinarsi all’opera originale. Personalmente per me fu così, e per questo motivo assegno un voto sostanzialmente positivo. Anche rileggendolo successivamente alla visione dell’anime, l’ho trovato un manga breve di buona qualità, sicuramente modesto nelle intenzioni, ma realizzato bene sotto il profilo tecnico e artistico.

Questo manga ha purtroppo una sequela infinita di mancanze, che pesano al punto da renderlo un pessimo prodotto. La trama risulta scarna e poco comprensibile, per non dire confusionaria e caotica. Ci sono punti approfonditi o buttati lì senza nessuna ragione valida e al contempo ce ne sono altri che aprono un incredibile numero di interrogativi a cui non si troverà mai risposta. Io personalmente ne conto a decine e il fatto che rimangano aperti crea ulteriori falle a una storia che già fa acqua da tutte le parti. Peggio di tutto e pecca principale dell'opera, ha un finale che non è un finale e un cattivo che non si capisce che cosa voglia e perché fa quello che fa. Se togli antagonista e finale a una storia resta già di per sé ben poco, se poi questo poco non viene debitamente sviluppato ciò che rimane è solo un ammasso di cose senza alcun senso di esistere.
I disegni sono l'unica cosa che reputo bella e meritevole: sono molto curati e a mio parere qualitativamente migliori di quelli dell'anime, fatta eccezione per le fattezze dei lupi (che ahimè sono però la base del manga, quindi dovrebbero essere la cosa fatta meglio) che più nello specifico risultano altamente sproporzionati a livello delle zampe.
Tenuto conto di tutto ciò il mio voto finale è un triste 4,5 che si guadagna questi punti solo grazie alle illustrazioni.

Quello di Wolf's Rain è un raro esempio di manga uscito successivamente alla creazione dell'anime, e forse anche per questo si rivela nettamente deficitario rispetto alla sua controparte animata.
Per quei pochi che ancora non avessero mai visto né sentito parlare di tale capolavoro, la trama di quest'opera narra la storia di un gruppo di lupi dotati del potere di confondersi tra la gente prendendo sembianze umane, ambientata in un'epoca durante la quale i lupi si ritenevano estinti.
I lupi sono attratti da Cheeza, la fanciulla del fiore, nata da un esperimento dei nobili grazie ai "fiori della luna"; questa intrigante e graziosa fanciulla ha una fortissima influenza sui lupi, che vedono in lei fonte di benessere e la speranza di esser condotti nel "Rakuen". Cos'è il Rakuen per queste creature? Un posto sereno e tranquillo, senza guerre, odio, con campi in fiore, probabilmente una sorta di paradiso, la terra promessa dove poter vivere felici. Il Rakuen è qualcosa di mistico e leggendario, qualcosa che nessuno ha mai visto... ammesso che esista! Gli umani, manco a dirlo, vedono i lupi come un potenziale pericolo, e in special modo i nobili che crearono Cheeza saranno, per il branco in fuga, una continua fonte di minaccia.

Una trama piuttosto complicata da descrivere e anche da rappresentare in formato cartaceo, ben diverso il susseguirsi dei fatti nella versione animata dove tutto scorre chiaro e in maniera decisamente più approfondita.
L'anime è un capolavoro, poesia impreziosita dalle musiche della bravissima Yoko Kanno; il manga partiva sfavorito sin da principio e in più la rappresentazione dei fatti, narrati in due soli volumetti, risulta inevitabilmente orfana di troppe sequenze importanti. Chi non avesse mai visto la versione animata potrebbe trovare comunque il manga un'opera discretamente valida, al contrario chi ha già avuto il piacere di deliziarsi con l'anime troverà nel manga una versione veramente troppo impoverita ed un giudizio positivo a questo punto risulterebbe oggettivamente impossibile.
Il finale è la "degna" conclusione di tante carenze.

Premetto che ho letto il manga senza aver mai visto la serie anime,quindi il mio giudizio non avrà alcun tipo di influenza.

TRAMA
Il manga è ambientato in un mondo sull'orlo del baratro: l'apocalisse è vicina e solo i lupi, secondo la leggenda, indicheranno il luogo della salvezza, della prosperità e della pace eterna: il rakuen. Essi, però, sembra che siano scomparsi, ma in realtà non è così e il protagonista, Kiba, è infatti uno di questi....

IMPRESSIONI
Una storia a tratti cupa, che mostra la violenza e l'ingiustizia che regnano nel mondo; ma anche quando tutto sembra perduto c'è sempre una speranza, un motivo per non arrendersi, per andare avanti senza fermarsi al primo ostacolo e perseverare sulla propria via, sperando che il proprio sogno prima o poi si possa realizzare. Questo, secondo me, è il messaggio che ci vuole trasmettere Keiko Nobumoto. A volte i pensieri dei personaggi e le didascalie della voce narrante sembrano poesia, le pagine catturano il lettore senza mai annoiarlo e lasciano anche un messaggio morale.

STILE
Adesso passiamo alla descrizione "tecnica" dell'opera: il disegno è molto accurato, sia gli sfondi che i personaggi sono davvero ben fatti, anche la prospettiva è buona; le scene non sono mai confusionarie ed il tratto è pulito.

La descrizione dei personaggi è abbastanza buona, e soprattutto Kiba è ben caratterizzato: se il manga fosse durato qualche volume in più, magari anche i personaggi secondari avrebbero potuto avere più spazio.

EDIZIONE
L'edizione in mio possesso è quella di lusso della GP Publishing, con alcune pagine a colori; forse l'unica pecca che ho potuto riscontrare è l'eccessiva scivolosità della sovraccopertina, mentre il prezzo è anche accessibile.

CONCLUSIONE
Consiglio questo manga a chi cerca una lettura che vuole trasmettere qualcosa, non solo che rimane lì su carta. Il mio voto è "solo" 8 perché almeno un altro volume non sarebbe stato di danno, ma forse è proprio a causa della sua brevità che questi due volumi mi hanno colpito tanto.

E' sempre piacevole, dopo aver apprezzato la serie animata, imbattersi in un adattamento cartaceo in grado di convincere, di aumentare l'amore e la passione per un titolo di grande spessore. Non è tuttavia questo il caso. “Wolf's rain”, prodotto dallo studio Bones, si presenta elegantemente in questa edizione cartacea, ristampato recentemente in una lussuosa e cara edizione della GP.

La trama è la seguente: in un futuro non molto lontano l'umanità è al collasso. Il pianeta Terra è sull'orlo della distruzione, sepolto in una coltre eterna di neve che congela ogni cosa, persino la speranza nel domani. Sembra sia la fine per il genere umano. Ma, secondo un'antica leggenda, i lupi, considerati estinti,giungeranno di nuovo e con l'aiuto della figlia dei fiori, che sorprendentemente non ha nulla a che vedere con gli Hippy, apriranno i cancelli del "Rakuen", ovvero un non meglio specificato paradiso naturale: in questo modo salveranno il mondo. Su questa trama ruota la serie TV e sciattamente anche il manga.

Se infatti l'anime riusciva a convincere, grazie ad un anima poetica a mio parere attualmente insuperata, il manga, complice la durata (solamente di due volumi) non riesce ad imprimere nel lettore quel senso graffiante di ribellione che invece sosteneva la serie animata. Al termine della lettura non si riesce a cogliere il senso di ciò che si è appreso. A causa poi di un finale a dir poco ermetico, in crudele sinergia con la durata del manga, semplicemente tiranna, la lettura non convince e si assiste invece ad una disfatta su tutti i fronti, eccetto quello del disegno che è l'unica nota positiva in un mare di tragedie.

L'unico motivo per il quale concedo una lieve sufficienza è il seguente: praticamente nessuno, se non già appassionato della serie animata, si avvicinerebbe ad un titolo simile e, quindi, in un certo qual modo giustifica le evidenti lacune. Tuttavia non consiglio comunque questo titolo, che a mio parere riesce nel difficile compito di rovinare una delle migliori serie animate di sempre. Congratulazioni.

"Wolf's Rain" è un manga tratto dall'omonimo anime, andato in onda per la prima volta nel 2003 su Fuji Tv, approdato sulle reti nostrane (MTV) nel 2007. Purtroppo non ho mai avuto il piacere di vederlo e quindi quando la GP Publishing ha proposto la sua Ultimate Edition, non ho resistito e l'ho presa.

La storia di "Wolf's Rain" narra di una leggenda tramandata da secoli che racconta di un avvenimento sbalorditivo. Quando il mondo sarà sull'orlo della distruzione, i lupi torneranno e approderanno nel Rakuen, posto descritto come paradisiaco. Un giorno Kiba, un bellissimo lupo bianco, giunge in città seguendo il profumo del Fiore della Luna, incarnato nella bella Cheza, la "fanciulla del fiore". Kiba in questa ricerca farà la conoscenza dei tre lupi della città: Tsume, dall'animo fiero, Hige, simpatico ed affidabile e Toboe il più fragile del gruppo.

Tutti i personaggi hanno una loro caratterizzazione ben precisa, chi più e chi meno. Sicuramente solo 2 volumi per raccontare una storia così sono pochi, ma il buon ritmo risolve presto la situazione. Kiba è un personaggio davvero particolare, molto fiero della sua natura e fermamente convinto dei suoi ideali. E' davvero la colonna portante dell'intero manga. I personaggi secondari hanno il loro spazio, e lo sanno utilizzare in pieno.

I disegni di Toshitsugu Ida sono precisi e delineati: primi piani incisivi, ambientazioni molto ben fatte. Non potendo fare un confronto vero rispetto ai disegni dell'anime, posso ritenermi davvero soddisfatta! In giro si può trovare molto di peggio. Di solito gli anime che diventano manga perdono di qualità sopratutto nei disegni, basti pensare a "La Malinconia di Haruhi Suzumiya". Il tutto sta nel reggere il confronto rispetto alla trama di base e cavarsela per il resto.

Devo dire che questo manga mi ha davvero colpito! E' una lettura intensa e sentita. Posso solo immaginare che bel lavoro sia stato fatto nell'anime! Spero un giorno di riuscire a vederlo. La storia ti sa coinvolgere in una stretta che rimane forte fino alle ultime pagine. Inoltre i lupi sono i miei animali preferiti, e leggere una storia che li ha per protagonisti, mi ha fatto davvero piacere! Assegno un 8 pieno a "Wolf's Rain" per i buoni sentimenti e valori trasmessi e per l'energia che sa trasmettere.
Consiglio questo manga agli amanti delle avventure all'ultimo sangue, agli amanti di manga movimentati e psicologici. "Wolf's Rain" non è sicuramente un seinen da tutti, ma sicuramente tutti lo possono provare a leggere.
Kiba e gli altri lupi vi sapranno rapire nel loro mondo alla ricerca del Rakuen. Lo riusciranno a trovare? Scopritelo fra le pagine di questo manga.

Solitamente sono gli anime a copiare il manga e a ottenere un risultato discreto ma che fa sempre ripetere: "era meglio l'originale" ai fan dell'opera.
In questo caso è avvenuto il contrario ma il risultato è rimasto il medesimo, un'opera mediocre che non raggiunge la qualità espressa dall'originale.

La storia è quella dell'anime, in un mondo ormai in crisi l'unica salvezza sembrano essere i lupi, animali ormai estinti che ci condurranno al rakuen, una sorta di paradiso, la nostra unica salvezza.
La gente non crede in questa leggenda, nessuno pensa che esistano ancora dei lupi o che esista il Rakuen.
Il manga racconta proprio del viaggio di Kiba e altri lupi verso il Rakuen, scampando dai pericoli che gli si pareranno dinanzi e facendo molte conoscenze sia positive che negative.

La lunghezza del manga (solo due volumi) non è tale da permettere la narrazione completa degli eventi in tutte le sue sfaccettature: i personaggi restano solo accennati e così il contesto in cui si sviluppa la storia. Difficilmente, senza aver visto l'anime, ci si potrà affezionare a qualche personaggio in quanto vengono trattati così superficialmente da non riuscirne a mostrare tutte le sfaccettature che avrebbero certamente alzato il voto; almeno un altro paio di volumi ritengo che sarebbe stato necessario per ottenere un bel manga.

La parte migliore di quest'opera sono sicuramente i disegni con personaggi fedeli alla serie animata e paesaggi molto belli da vedere grazie al tratto leggero, piacevolissimo soprattutto nelle illustrazioni a inizio e fine capitolo, realizzate veramente bene.

Tra alti e bassi (più bassi che altri, purtroppo) i due volumi si lasciano leggere piacevolmente ma restano soltanto una brutta copia dell'anime che, pur non raggiungendo l'eccellenza, era una serie decisamente migliore sotto tutti i punti di vista.
Da leggere solo se si è curiosi di vedere la trasposizione dell'anime ma pur consci di rimanere delusi una volta terminata la lettura.

"A volte finiamo col diventar ciechi pensando a ciò che abbiamo perduto e smarriamo il significato della nostra vera esistenza."
Wolf's Rain è uno di quei manga che nei pochi momenti nei quali lo si legge si impara veramente molto. Nei due volumetti che ho letto la storia va ad un ritmo molto lesto, a volte le scene cambiano troppo rapidamente, ma di certo è un'opera ben presentata.

La trama ruota attorno a Kiba e ad un gruppo di giovani lupi che si nascondono tra gli umani cambiando il loro aspetto. Questo perché vengono considerati estinti e all'epoca erano un segno di malaugurio. Fatto sta che si dice siano gli unici a poter trovare il Rakuen, un paradiso terreno dove si vive felici. Inizierà quindi la grande avventura di questi 4 lupi alla ricerca del loro paradiso assieme a Cheza, figlia dei fiori della Luna. Capiranno però alla fine che il Rakuen è quel qualcosa che può raggiungere ognuno di noi attraverso il suo cuore, stando bene con gli altri. Insomma, il Rakuen è quella condizione di estremo benessere che ognuno di noi può trovare se ci crede veramente. Originale, segue in tutto e per tutto i passi dell'anime. Ottima scelta stilistica è stata la "voce narrante" che parla spesso con aforismi e rende il ritmo della storia più solenne e sostenuto. Molto scorrevole, presenta i fatti uno dopo l'altro senza interruzione. Sono importanti tutti i punti. A volte però bisogna soffermarsi più tempo su una stessa frase per capirne il senso.

La grafica è impeccabile. I disegni sono ben fatti, le linee pulite e morbide. Le ombre sono al posto giusto, ottima scala di gradazioni. La stampa del volumetto della GP è realizzata divinamente, con sovraccoperta, pagine a colori e carta di ottima qualità. Vale la pena comperarlo. L'unica pecca, almeno secondo me, è che a volte le zampe dei lupi sono fin troppo lunghe, ma ciò non mi consente di abbassare il voto complessivo dell'opera. Lo stile di disegno è ricercato, diverso da molti altri manga del genere.

Nel complesso un manga interessante che ci presenta molte tematiche interessanti che dovrebbero essere analizzate dal lettore per capirle meglio. Oltre agli spunti di riflessione che ci propone vediamo in esso una storia originale che si distingue dalla massa. Consiglio vivamente a persone mature perché sappiano cogliere gli aspetti belli di questo manga che, a mio parere, merita. Non mi sono per niente pentita di averlo comprato né di aver utilizzato il mio tempo per leggerlo.

Ho approfittato della ristampa ad un volume, che in realtà ne comprende due, per prendere questo manga di vecchia data che sembrava dimenticato.
Beh, che dire? Se siete appassionati di lupi come di storie malinconiche, però avvincenti e che si evolvono nel modo più inaspettato, cogliete anche voi questa ristampa e non ne rimarrete delusi.
I personaggi non sono molto ben delineati in fatto psicologico, ma questo è per colpa della brevità dei volumi. La storia, invece, prende delle pieghe affascinanti ed in grado di trasportarti anche grazie alla posizione temporale della trama, difficile da capire, che cambia un po' i soliti schemi stereotipati e invoglia la lettura.
Un otto pieno perché comunque in soli due volumi gli autori sono riusciti a creare davvero un bel seinen sovrannaturale.

Dopo la serie animata, che ha affascinato moltissimi spettatori per la sua storia, ecco il manga atteso da molti di Wolf's Rain. Essendo la "trasposizione" cartacea dell'anime, la base in sé rimane buona. I paesaggi mistici, i personaggi e la storia surreale di Wolf's Rain hanno colpito e continuano a farlo, ma devo ammettere che c'è una bella differenza tra l'anime e il manga.

Prima di tutto, l'aspetto principalmente negativo è la brevità della trasposizione cartacea, riassunta in due volumi: la trama risulta confusa, misteriosa se non incompleta, tanto che è stato necessario modificarla, ai danni della serie. Non c'è stata la possibilità di entrare meglio nella psicologia dei personaggi che avrebbero meritato più attenzione, e per finire, il finale non soddisfa molto.

Inoltre, il disegno, per quando particolare e dettagliato sia (e questa la ritengo una cosa positiva), alle volte tende alla irrealtà, creando lupi che, nonostante le loro capacità innate che la trama ha donato loro, possiedono fattezze troppo irreali. Personalmente, mi è venuto subito da pensare, in alcune scene "Un lupo non è fatto così". Se fosse stato un animale di fantasia probabilmente avrei lasciato passare, ma qui sempre di lupi si parla.

Certo, forse l'anime ha creato troppe aspettative nei lettori che pretendevano di più dagli autori, immaginando lo stesso successo della versione precedente, ma a mio parere avrebbero dovuto dare maggiore attenzione all'opera in generale. Per il resto, probabilmente un lettore all'oscuro della versione animata potrebbe comunque trovare il manga interessante e carino.

Amanti della natura e di paesaggistiche apocalittiche, ecco a voi la versione cartacea di Wolf's Rain basata sull'omonima serie animata. Ambientato in un mondo morente dove i lupi sembrano i soli a poter riportare la speranza nel paradiso perduto, chiamato Rakuen.

Personalmente ho dato la sufficienza per non infangare il buon nome di Wolf's Rain, lo stile del disegno, che ben si adatta al genere seinen, è molto chiaro e garantisce la lettura efficace della scena senza fatica, a volte sin troppo, trascurando dettagli e particolari (si notino particolarmente i paesaggi solamente abbozzati dello sfondo).

Naturalmente il fatto che da 26 puntate e 4 OAV siano stati creati solamente 2 volumi, non può che giocare a sfavore della serie cartacea, che sembra temere il confronto con la fama dell'anime, a ragione ben veduta.
La storia rimane sempre la stessa, ma alcune parti sfuggono, si tende in molte scene a dar per scontato avvenimenti che sono apparsi nell'anime, ma che di fatto non vengono chiariti nel manga. Da citare assolutamente le solo "abbozzate" personalità dei protagonisti, che vengono esplicitate maggiormente dal disegno, che dalla storia: le facce tenere provviste di occhioni grandi e cangianti di Toboe e Hige, che contrastano con gli zigomi spigolosi di Tsume e lo sguardo perennemente corrucciato di Kiba.

Per godersi appieno il manga, consiglio vivamente di leggerlo solo dopo aver visto l'anime per i motivi sopracitati, oltre che dalla presenza di una non discreta colonna sonora.
Inutile precisare che per gli amanti dello splatter e, - perché no - pure quelli dello shonen, questo titolo può apparire ispido e noioso nonostante i bei disegni.
Consigliato per chi, "stanco" di scontri epici tra bene e male e di pugni infuocati, vuole rifugiarsi in una candido paesaggio che varia da deserti a paesaggi innevati, dove il bene non sembra essere unicamente da una sola parte.

Dato che l'anime mi ha veramente colpito, ho dovuto per forza venire in possesso anche del manga, che tra l'altro non è in produzione è quindi è difficile acquistarlo.

Quando sono andato per acquistarlo sono rimasto deluso dal numero di volumi da cui era composto (visto anche il successo che l'anime aveva avuto), ovvero solo 2 volumi contenenti 10 capitoli; sono rimasto deluso perché da un anime di 30 episodi, OAV compresi, non mi aspettavo tirassero fuori appena 10 capitoli, quindi la prima cosa da aspettarsi è che ci saranno molte parti tagliate e un finale differente.
L'ho reputato un pochino confuso nella rappresentazione della storia, con salti logici a volte un po' troppo strani e difficili da capire. Un'altra pecca è il poco spazio dato a diversi personaggi, i quali non vengono trattati molto bene e sembra siano stati messi lì solo perché "doveva essere Wolf's Rain".

Finendo con la presentazione estetica del manga, non si può che parlarne positivamente, la doppia copertina plastificata (non so come si chiama) e disegni sono soddisfacenti, con alcune rappresentazioni fatte bene.

I due volumi, così proposti, sono di un'intensità così palpabile che ti emozionano. La trama, nonostante sia corta, ti dà l'impressione che non finisca mai, perché i lupi continuano sempre a cercare il Rakuen, in un viaggio solitario dove ognuno dei protagonisti conoscerà il vero motivo della sua esistenza. Il disegno è molto delicato, adatto per raccontare questa "fiaba", se così vogliamo definirla. Ci sono molte differenze che intercorrono tra l'anime e il manga, che rende quest'ultimo migliore. Cheza si riferisce a sé stessa come "Questo", perché è consapevole di essere un fiore e di dover guidare i lupi che apriranno le porte di un luogo dove solo i meritevoli possono entrare. I caratteri dei vari personaggi sono diversi tra loro eppure si completano; sin dall'inizio si instaura una fiducia che si catalizza in Kiba, il lupo bianco nato per il Rakuen, unico obiettivo del suo viaggio e della sua vita. Ho acquistato i due volumi dopo che vidi l'anime e sono rimasta soddisfatta, lo consiglio a tutti.

Mi sono avvicinato a questo manga dopo essere rimasto soddisfatto dalla splendida serie animata e gli oav; posso affermare che il titolo si presenta al di sopra della media, ma ben lungi da poter reggere il confronto con l'originale da cui è tratto.

Sì, perché Wolf's Rain appartiene a quel tipo di titoli che spesso vengono definiti "d'adattamento inverso", ossia anziché derivare da un'opera cartacea di successo e trasformarsi in un anime, deriva da una serie animata divenuta ormai di culto trasformandosi in un manga.

Il risultato?
Buono ma non convince a pieno. Se vi avvicinate a questo titolo sicuramente avrete già visto l'anime, quindi la storia la conoscete. Se invece è la prima volta che vi avventurate in questo mondo, eccovi l'incipit della trama:
Il mondo è consumato dai disastri ecologici e le guerre condotte dall'uomo, secondo un'antica leggenda potrebbe però trovare salvezza quando i lupi, animali ormai sull'orlo dell'estinzione, compariranno indicando all'uomo ove risiedono i cancelli del Rakuen, paradiso di natura incontaminata, pace e nuove speranze. Ma si sa: le leggende sono tali perché non hanno fondamenta di verità, ed in una società disillusa solo un esimio gruppo di lupi con ormai le fattezze di uomini, crede ancora in una speranza: Kiba, è uno di questi.

Il tratto è estremamente buono, in più tavole ricalca fedelmente lo stesso design delicato e particolareggiato della serie animata originale, e i personaggi sono tutti riconoscibili. Menzione d'onore anche per l'idea di utilizzare sovracoperte che rendono l'opera ancora più elegante una volta riposta sul vostro scaffale o mensola del caso.

La sceneggiatura prova a seguire tutti i punti salienti della trama originale riuscendovi solo parzialmente, visto il più grande difetto del titolo: la longevità. Due volumi sono veramente pochi per ricalcare tutti i passi fondamentali amati (e odiati) della serie, sino al finale che <i>"lascia un po' così"</i>. Non era forse meglio raccontare un'altra storia? Una nuova chiave di lettura della stessa vicenda?

Wolf's Rain rimane un titolo apprezzabile da chi ha già amato la serie animata e gli oav, viceversa gli altri si indirizzino su altro.

Ragazzi questo manga è veramente un capolavoro, è poesia allo stato puro. I disegni sono sublimi, i dialoghi anche, la è storia affascinante... l'unico peccato è che duri solo 2 volumi (ma forse è meglio così).
Unica nota da segnalare è il finale, che io sinceramente non ho capito... anche se so per certo che un senso comunque ce l'ha.
Tutto sommato un manga perfetto!

Il manga di Wolf's Rain è nato dopo l'anime e, come succede spesso in questi casi, la versione cartacea è nettamente inferiore a quella animata.
Questo manga ha l'ovvio difetto di essere troppo breve (raccontare i 26 episodi e 4 OAV dell'anime in 2 volumi è un'impresa impossibile), e quindi di sembrare un riassunto della serie animata. Molte scene e parti importanti che sono state fondamentali nell'anime, nel manga non sono presenti, e questa sensazione di "tirato via" è decisamente fastidiosa, e la cosa peggiore è che, come si può immaginare, non c'è approfondimento dei personaggi.
Una nota positiva (forse l'unica) è sicuramente il disegno, bello e fedele all'anime.
Per me insomma è un 6 stiracchiato, e sono stata generosa. Se siete fan irriducibili di questo bellissimo e tristissimo anime, e se siete curiosi di vedere Kiba e i suoi compagni anche in versione cartacea, probabilmente il manga vi piacerà. Solo un consiglio: se avete intenzione di conoscere il mondo di Wolf's Rain, guardate prima l'anime, e POI se vi va leggete il manga. Fare il contrario vi rovinerebbe la visione di questo capolavoro dello Studio Bones.

Opera pubblicata da Shin Vision in 2 volumetti, che a mio parere sono pochi per raccontare le vicende di Wolf’s Rain, io personalmente ho visto prima l’anime e poi ho comprato il manga, l’edizione anche se corta è abbastanza ben realizzata, il disegno è bello e la trama segue fedelmente quella riproposta nella serie animata, inoltre i due volumi sono provvisti di copertina.
Unica pecca, secondo me, è il numero troppo esiguo di volumi. Consigliato a tutti, la lettura è breve ma coinvolgente e anche la spesa non è eccessiva.
Voto 8! Meritatissimo…

Avendo letto solo il primo volume, non posso dare un giudizio dell'opera complessiva. Il primo numero è molto ben fatto, riprende abbastanza fedelmente la trama dell'anime ed anche i disegni sono curati e fedeli agli originali animati... inoltre l'edizione Shin Vision italiana è più che buona. Mi chiedo però come sia possibile comprimere una serie lunga e complessa come Wolf's Rain in due volumi.