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Geomdm

Volumi letti: 7/7 --- Voto 5,5
Considerato che sono cresciuto vedendo il fantastico anime di Hello Spank, oltre a tutti gli altri meravigliosi anime degli anni 80, ero molto incuriosito da leggere il relativo manga, quindi come ho visto l’uscita dei volumi ho deciso di prenderli subito, addirittura optando, mio malgrado, per L’edizione Deluxe più costosa.
Purtroppo con mio enorme dispiacere ne sono rimasto un po’ deluso; per carità, nulla da dire sull’edizione Deluxe della “GP manga”, i volumi sono ben rilegati, la carta è di media grammatura con sovra copertina lucida a colori, il prezzo in fin dei conti è adeguato, insomma un ottima edizione.
La trama è la medesima dell’anime, la storia della sfortunata cagnolina di Aika e del suo nuovo brutto amico a quattro zampe che ne prenderà il posto, nonché protagonista del fumetto, la conosciamo tutti. Tutto sommato nei primi tre volumi si riscontra una certa somiglianza con il ben riuscito anime. Ma dalla metà in poi va peggiorando, alcune parti non corrispondono nemmeno all’anime, ma quello non sarebbe un problema, il vero dramma è che leggendo il manga non ti fa scaturire nessuna voglia di continuare la lettura, e più vai avanti con la storia e più fai fatica a proseguire. I momenti di comicità che si riscontravano costantemente nell’anime, qui a malapena si intuiscono, la storia in sé, pur nella sua semplicità, non riesce mai a prenderti. I disegni non sono particolarmente curati né dettagliati, ma comunque da sufficienza. Insomma devo ammettere che ho veramente faticato a terminare di leggere i soli sette volumi di cui è composto il manga. Per tutte le motivazioni sopra esposte, non si può proprio dare la sufficienza, anche se riconosco che il mio giudizio potrebbe essere un po’ condizionato dall’inevitabilmente confronto con l’anime, ma oggettivamente il manga nel suo complesso non merita comunque più di 5,5, sia per L’edizione, sia perché comunque non è proprio tutto da buttare.
In conclusione non consiglierei assolutamente la lettura di questo manga agli amanti dell’anime, ma giusto solo agli appassionati del genere ed ai veri collezionisti ai quali non può mancare proprio nulla.


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Juri88

Volumi letti: 7/7 --- Voto 8
Chiunque conosce Spank, soprattutto grazie all'anime. Io ricordo solo di aver visto qualche sporadica puntata quando ero piccolo. Ricordo che mi faceva tanta tenerezza ma, oltre a questo, il nulla. Ho deciso quindi, per recuperare, di prendere e leggere questo manga, spinto anche dalla sua ineguagliabile fama.

Partiamo dal disegno. Nonostante sia molto semplice, in alcuni casi quasi solamente abbozzato, ho trovato stupendo questo stile che dona al manga un'aria semplicemente retrò e fanciullesca. Capita spessissimo che le tavole manchino di dettagli ben definiti o più in generale di sfondi. Takanashi, infatti, si impegna molto di più a mostrare i personaggi e la loro espressività, soprattutto gli sguardi, a sfavore degli ambienti. Nonostante questo, però, noi sappiamo dove avvengono le vicende in quanto ad ogni cambio di scena ci viene sempre mostrato lo scenario nelle quali si stanno svolgendo. Ho apprezzato davvero tanto questo stile perché permette di al lettore di sbizzarrirsi con la fantasia, cosa molto più complessa quando il dettaglio della scena è eccessivamente definito. L'edizione della GP poi è buona.

Passiamo alla narrazione. Ciò che ho più amato di questo manga è che non c'è mai un momento di pausa o di stallo. Le vicende si susseguono tra problemi, dubbi e stravolgimenti senza mai perdere l'attenzione del lettore. Qualcuno può dire che è un punto debole del manga in quanto si discosta fortemente dalla realtà, com'è possibile che un problema all'apparenza insormontabile venga risolto nel giro di una decina di pagine? La risposta è molto semplice, i riferimenti temporali sono davvero pochi e prestando attenzione si nota che magari fatti avvenuti in poche pagine fanno riferimento a periodi lunghi settimane (ad esempio il passaggio di Aika dalle medie alle superiori, con relative vacanze estive, è trattato in pochissime pagine). Questa cosa mi è piaciuta per due motivi:
1. Il susseguirsi di vicende permette di non stancarsi mai della storia ed evita i tempi morti.
2. Il lettore può dare un tocco personale alla storia ipotizzando le tempistiche che intervallano le varie vicende.
Questo permette al manga di essere letto sia da persone più piccole, che magari non colgono questi dettagli ma che si accontentano di leggere le avventure dei protagonisti una dietro l'altra, sia da persone più mature, che in tal modo possono personalizzare e approfondire maggiormente la lettura.

Per quanto riguarda la storia alla base abbiamo la realizzazione di sé stessi e dei propri sogni, la crescita personale, il senso dell'amicizia e della fedeltà, i primi amori e tutte quella emozioni che sono solite travolgere il cuore nel periodo adolescenziale (dalla gelosia alla solitudine, per esempio). Leggendo non mi è mai capitato di "immedesimarmi" troppo con i personaggi, data la differenza d'età e di maturità tra me e loro, piuttosto mi ha permesso di fare un tuffo nel mio passato pensando a quello che succedeva nel mio cuore durante l'età dei protagonisti. Insomma, questo manga ha riportato a galla e mi ha fatto assaporare di nuovo il mio animo adolescenziale.

Parlando dei personaggi non c'è molto da dire; da Spank ad Aika, passando per Ai, Rei, Seiya, Kohei, tutti i protagonisti di questa storia sono semplicemente deliziosi. La loro immaturità si nota in ogni gesto, sguardo, frase e questo li rende sempre simpatici e divertenti vista la loro goffaggine nel tentativo di risolvere le situazioni a cui vanno incontro.

Insomma, per concludere mi sento di consigliare questo manga a chiunque voglia fare un tuffo nel passato per riscoprire la propria adolescenza, ridere e leggere una storia tremendamente dolce.

TWINKLE

Volumi letti: 7/7 --- Voto 6
Se siete giovani e vi siete persi il boom degli anime anni '80 sulle nascenti ma agguerrite reti Mediaset, fate un bel gioco: prendete una persona tra i 30 e i 35 anni e chiedetegli di "Spank", le possibilità di reazione sono principalmente due. La più probabile e terrificante: inizierà a canticchiare la sigla, saltando qualche parola qua e là; come altra ipotesi inizierà a dirvi quanto era tenero Spank, che adorava la sua voce, che aveva l'astuccio per la scuola o il peluche, e inizierà a fare versi incomprensibili, nominando Torakiki e Micia, "Iaia, bimba, pappa". Confusione totale, ma è provando a fare domande specifiche che potrebbero entrare nel panico: di che parla? Com'è la storia? Come finisce? Boh, bimba pappa.

Hello Spank era chiaramente un anime per bambini, aveva lo scopo di intrattenerli e ci riusciva perfettamente (e sono sicuro ci riuscirebbe ancora oggi) con la sua storia semplice, un animale come protagonista ma dal comportamento di un bambino, l'estetica piacevole e rilassante, funzionava tutto. Memoria e nostalgia collettiva tipica dell'italiano però possono scontrarsi e giocare brutti scherzi, rendendo certi classici intoccabili: "non puoi criticare Spank, è un mito!", si, ma l'hai letto? Non metterti a cantare di nuovo la sigla per favore.
Si parla del manga quindi, pubblicato su Nakayoshi, storica rivista shōjo da dove tutto ebbe inizio. Aika (in originale Aiko) è una ragazzina delle medie che vive con la madre mentre il padre risulta scomparso in mare. Il suo più grande amico è un cane di nome Papy che però viene prontamente investito da un furgone finendo all'altro mondo. per una serie di circostanze si ritroverà ad ospitare uno strano cane di nome Spank e ad innamorarsi dell'autista che ha investito Papy, romantico uomo di mare possessore di uno jacht comprato con "lavoretti occasionali".

Il manga sembra sulle prime mantenere intatto lo spirito della serie animata, divertente in più occasioni, malinconico in altri. Se però i disegni vintage non sono un problema grave per quanto mi riguarda, è la sceneggiatura nel complesso a non avermi convinto. Una certa banalità nei dialoghi credo sia tipica dei manga per bambini dell'epoca, ma dal secondo volume al quarto le situazioni si susseguono con una confusione disarmante, gli autori sembrano non gestire bene la doppia anima della storia, quella comica con Spank e quella sentimentale con Aika e i suoi amichetti. Può capitare che Spank litighi con Aika e nel giro di 6 pagine torna tutto come prima, può capitare che certi personaggi secondari vengano totalmente dimenticati dalla storia (il tizio con gli occhiali che sembrava provare qualcosa per Aika), e può capitare che i personaggi maschili si somiglino tutti in modo incredibile. Ma il bello viene dopo.
Il manga lo si può infatti suddividere in due capitoli, il primo di Aika e il secondo di Ai. Sì perchè a metà storia circa Spank si ritrova a cambiare padroncina, parte inedita nell'anime, quindi interessante, solo che il tutto avviene di punto in bianco! Si passa dall'ultima vignetta del volume 4 con Aika che corre felice sui campi con Spank, all'inizio del 5 con lei.. a Londra! E la separazione come è avvenuta? Cosa si sono detti? Boh, è accaduto e basta, fattene una ragione e continua a leggere, sembra dire.
Tanto il protagonista è Spank giustamente, è lui che sorregge la baracca, però di grazia, evita di raccontare amori, vita, morte e miracoli di determinati personaggi se poi fai Tabula Rasa. E meglio non parlare del finale.

Nonostante questi difetti rimane la dolcezza e la freschezza di una storia d'altri tempi, e la genialità di un personaggio senza tempo come Spank, ma forse proprio per questo, il buffo cane sembra protagonista di una storia (anzi di due) di cui non frega nulla a nessuno (da qui il "gioco" ad inizio recensione), un'icona che esce dalla carta per vivere piuttosto nella nostra memoria e di quella dei nostri genitori, che ci risolleva il morale con la sua tenerezza, i suoi gesti, il suo spirito ribelle e curioso, simbolo di un'infanzia lontana.


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Natsume

Volumi letti: 7/7 --- Voto 7
Vi ricordate tutti di lui, no? Cagnolone grosso, simpatico, a volte un po' stupido. Si, è proprio Spank, un cane che è diventato una vera e propria star. Infatti è centro di articoli scolastici, vestiti e trasmissioni radio, ma andiamo al punto.
Shizue Takanashi, autrice da pochi conosciuta per aver ideato il famossisimo "Ojamajo Doremi" (trad. "Doremi, la streghetta pasticciona"), approda in Italia con questo dolcissimo manga Shoujo.
Hello Spank è una serie manga di 7 volumi pubblicata dall'ormai famosa GP Pubblishing in due edizioni, una da edicola e una da fumetteria con sovraccoperta. La storia ruota intorno ad Aika, una ragazzina che ha "perso" il padre in mare, e che viene privata dell'affetto della sua cagnolina Papi a causa di un incidente d'auto che travolge la piccola cagnolina, alla quale spetta la morte.
Di fatto, dopo una serie di eventi, la giovane Aika incontra un cane (Spank appunto) che le ridà la voglia di vivere e le risolleva il morale.
La serie manga dimostra un certa maturità in più rispetto all'anime, una maturità che non tutti riescono a vedere.
Il piccolo Spank si comporta in modi infantili, è vero, ma mette da parte se stesso per aiutare gli altri, animali o persone che siano.
Il finale è dolce e commovente, sicuramente una serie promossa.
L'unica pecca sono i disegni, che fanno sentire l'epoca da cui provengono, ma che migliorano enormemente verso gli ultimi volumi.

Ho acquistato l'edizione da edicola e credo di aver fatto bene. Mettendo da parte il fatto che le copertine sono state cambiate (cosa di cui ci sono rimasta male perchè erano carinissime), non ci sono pagine a colori ovviamente. Il prezzo di 3,90 euro per l'edizione da edicola è meritato, volumetti con una buona rilegatura.
Consiglio la lettura a tutti, adulti o ragazzi che siano, soprattutto agli amanti della serie e del genere anni '80.


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Gald

Volumi letti: 7/7 --- Voto 6
Hallo! Spank (titolo originale: Ohayo! Spank) è una serie composta da 7 volumi nata nel 1978 dal connubio tra Shunichi Yukimuro e Shizue Takanashi. Il manga narra la storia di una ragazzina di nome Aika Morimura e del buffo cane Spank, ed è proprio Spank il cane che grazie questa serie diventa famoso tanto che nascono marche di vestiti, gadget e tanto altro ancora. Il manga composto da 7 volumi è stato portato in Italia da GP Publishing al prezzo di 3.90 euro per volume.
Anche se Hallo! Spank è considerata una grandissima serie TV e un grandissimo manga, io non l'ho apprezzato per diversi motivi, tra cui il disegno veramente brutto.
Secondo me la trama, in diversi punti, è buttata un po' a caso, infatti sono presenti diversi cambi di scena mal impostati. Lo spunto iniziale (la morte del cane Papy) non è male, come anche la trama, ma in diversi punti è mal strutturata e le diramazioni presenti non sono impostate alla perfezione.
Il disegno, come ho già sottolineato, non mi è piaciuto affatto, è uno stile di disegno che non si può giustificare al 100% neanche con l'età del manga (1978), infatti secondo me è un po' buttato a caso e poco curato e in diversi casi gli sfondi non sono neanche presenti.
I personaggi forse sono l'aspetto migliore del manga, ogni uno ha una personalità che li contraddistingue e li rende indispensabili per il manga, anche se quello più curato è naturalmente il protagonista Spank.
L'edizione della casa editrice GP Publishing é secondo me ben fatta, anzi bisogna dire: "Ben fatte", dato che ne sono state stampate due in contemporanea: la "Standard Edition" (per edicole e fumetterie) e la Deluxe Edition (solo per fumetterie). Devo dire che sono entrambi ben curate, e il prezzo è contenuto in tutte e due.
Faccio fatica a consigliare questo manga, consiglierei più che altro la serie televisiva dato che non mi è particolarmente piaciuto. Lo consiglio solo ai veri amanti della serie TV e agli appassionati di classici giapponesi di vecchia data visto l' anno di creazione del manga.
Dopo quello che ho scritto la mia valutazione si avvicinerebbe più a un 5 ma ho intenzione di dargli 6 dato il successo che ha riscontrato e dato che 5 non mi sembra un voto giusto per il manga di Hallo! Spank.

Trama: 5
Disegni: 4
Personaggi: 8
Edizione: 8


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obo

Volumi letti: 7/7 --- Voto 6
Ho iniziato a leggere Hello Spank trascinato dal bel ricordo che avevo in mente del cartone animato che da bambino vedevo sempre.
Devo dire per prima cosa che me lo ricordavo molto leggero e già dalle prime pagine leggere di come avviene l'incontro con Spank mi ha lasciato un po' con gli occhi strabuzzati. In sintesi: una ragazzina, Aiko, si trasferisce in una nuova città e qui a causa di un incidente perde la propria amata cagnolina; con un paio di semplici vicissitudini farà la conoscenza di un cane dall'aspetto molto buffo, il nostro Spank. Questo cane si affeziona immediatamente alla nuova padroncina, che inizialmente invece ha parecchie remore, che passeranno quando scopre che Spank conosceva la sua ex-cagnolina.
Una volta passata questa fase iniziale, che ho trovato un po' pesante, il manga diventa una storia a tratti leggera e molto divertente (ed è la parte che più ricordo simile all'anime) e a tratti una storia in cui viene raccontata l'adolescenza di Aiko attraverso le esperienze che le accadono con gli amici, i primi amori, e soprattutto i grossi fraintendimenti con il povero Spank che il più delle volte ne soffre perché cerca di far del bene alla propria padroncina, ma è un grande pasticcione e non sempre riesce a farsi capire; fortunatamente c'è sempre un lieto fine.
Come se non bastasse intorno alla metà della storia (e non me lo ricordavo proprio dall'anime quindi è stata una grossa sorpresa), la protagonista cambia e da qui in poi si ripete praticamente pari pari la trama della prima "metà" fin qui raccontata, ma con una nuova protagonista e con una maggiore leggerezza e vivacità.

Per quanto riguarda i disegni, non mi sono piaciuti; il tratto è fondamentalmente da manga shojo però li ho trovati troppo "vaporosi" e lasciati molto a se stessi, senza cura dei particolari e senza una vignetta che mi facesse dire "wow che bello". C'è di buono che verso gli ultimi volumi il disegno migliora parecchio rispetto ai primi.
Merita una nota a favore l'edizione deluxe della GP con le sovra copertine che ho trovato molto belle e particolari.

In conclusione mi sento di consigliare questo manga ai nostalgici di Hello Spank visto in televisione, anche se potreste trovarvi di fronte una storia diversa da quel che ricordavate. Per il resto è un manga shojo che si fa leggere senza problemi visto che, tolti alcuni punti della storia, è divertente e la tenerezza di Spank fa nascere un sorriso spontaneo.


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Turboo Stefo

Volumi letti: 7/7 --- Voto 8
Negli anni '80 è esplosa la mania per un cartone animato dal protagonista dolce e divertente che deliziava i più piccoli quanto i più grandi, si tratta delle avventure del cagnolino Spank che hanno deliziato diverse generazioni e anche dopo 20 anni dalla sua "nascita" riesce a ritagliarsi dei picchi di popolarità degni di nota. Il manga dal quale e tratta la famosa serie "Hello! Spank" diverge in modo sostanziale dalla sua versione originale cartacea sceneggiata da Shunichi Yumiro - sceneggiatore di numerose opere tra le quali "Candy Candy" e "Memole dolce Memole" - e disegnata da Shizue Takanashi, che nel futuro illustrerà anche la sere di Magica Doremì. Durante la sua serializzazione l'opera può vantare anche l'invidiabile titolo di vincitore della quinta edizione del "Kodansha Manga Award".

Aika è una ragazza che ama molto la sua dolce cagnolina Papy, l'unico punto fermo nella sfortunata famiglia in cui vive dove il padre è scomparso da tempo obbligando la madre a intensi orari di lavoro. Ma un bruttissimo giorno la dolce ed ingenua Papy corre spensieratamente attraversando la strada e la povera Aika si trova da sola nel suo dolore, ma un cane tanto brutto quanto sciocco le si avvicina per consolarla diverse volte cercando di condividere il dolore, creando spesso scompiglio a molta gente. Questo è l'inizio di una grande amicizia.
Dopo le prime pagine fin troppo tristi e drammatiche (per quanto possa esserci un'atmosfera leggera certi passaggi toccano comunque un lettore sensibile) la storia prende toni decisamente più leggeri e soprattutto divertenti e quando Spank diventerà finalmente il cucciolo di Aika la figura complessiva dell'opera comincia a prendere la sua vera forma, ovvero un viaggio formativo che porterà la ragazza a crescere attraverso le inaspettate difficoltà che costellano la sua adolescenza, con tanto di colpi di scena che stupiranno anche il lettore più navigato. Ma gli autori hanno in serbo un'altra svolta imprevedibile dopo la metà della serie (in parole spicce dopo il quarto volume) che porta nuovi personaggi e soprattutto nuove avventure per il piccolo cagnolino dove la "Nuova Ai" dovrà affrontare la sua adolescenza e i problemi sentimentali che l'affliggono. Complessivamente questa seconda parte risulta molto più leggera e meno melodrammatica della prima e abbraccia maggiormente lo stile da commedia sentimentale scolastica e con successo. Dopo che anche questi piccoli problemi di cuore troveranno giusta soluzione trovano posto piccoli episodi dedicati completamente al cagnolino e al suo cuore generoso e amorevole, un tributo al peloso amico che precede il problematico finale che regala anche qualche emozione.
E' d'obbligo menzionare anche la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto i principali, per sottolineare quello che rappresentano: Aika reincarna bene la sua età con i suoi comportamenti, anche se i duri problemi familiari che è costretta a vivere la trasformano in un personaggio relativamente poco avvezzo alla commedia, esattamente il contrario farà Ai, con il suo infantilismo e il suo carattere da "peperino" riesce a vivacizzare molto la storia e ovviamente anche il modo in cui si presentano e vengono risolti i problemi cambierà gradevolmente, donando così alla storia un'atmosfera gaia e festosa. In tutto questo Spank trova relativamente poco spazio, perlomeno per se stesso, a parte piccolissime parentesi soprattutto divertenti non è mai al centro della storia ma il suo ruolo è ancor più importante e decisivo di qualsiasi protagonista, infatti Spank non è un animale da compagnia e un vero e proprio amico che affianca la sua cara padroncina e l'aiuta sempre quando è in difficoltà, magari a modo suo o per vie traverse ma quello che reincarna è la figura del migliore amico, una spalla sulla quale poggiarsi e sostenersi anche nei momenti più duri ed essere certi di venire aiutati senza bisogno di chiederlo. Spank non è il protagonista ma è il simbolo di quest'opera.

Il tratto di Shizue Takanashi è irregolare ed a tratti pesante e l'impatto non è dei migliori. Il piccolo Spank è completamente diverso dalla sua forma più famosa e le tavole raramente si rendono memorabili, anche per via del character design abbastanza scarno e piatto. Molto più gradevoli le classiche sfumature da commedia che vedono espressioni molto esplicative e il dolce Spank con indosso i costumi più disparati, dal supereroe al divo della TV.
Proseguendo si nota un graduale ma deciso miglioramento, inizialmente nella figura del cagnolino sempre più curata e vicina all'immagine presa per la sere dell'anime e successivamente anche nel tratto sempre più sicuro e con conseguente miglioramento delle tavole, sia per impostazione che per qualità complessiva.

In Italia il manga ha visto la luce grazie all'edizione della defunta casa editrice Playpress, e successivamente riproposto dalla GP Publishing in una doppia edizione. La standard è la versione basilare, con una copertina più semplice e d'impatto e una qualità materiale leggermente minore rispetto a quella utilizzata dalla Deluxe, che per un prezzo maggiorato assicura pagine bianche senza trasparenze e una sovraccoperta.
Ottimo l'adattamento che, come nell'anime, impone poche ma divertenti parole sgrammaticate per il cane e un accento tedesco al gatto Torakiki.

Chiunque cerchi una commedia semplice e leggera, sorvolando sull'inizio e la conclusione con sfumature tristi, costellata di tante piccole e divertenti gag che permettono una risata a cuor leggero rimarranno soddisfatti dalla lettura, ma anche chi aveva conosciuto il cagnolino nella sua versione animata rimarrà sorpreso, perché con la versione cartacea di "Hello! Spank" lo può riscoprire in una storia diversa. Oltre a questo va ricordata l'importanza che il cane avrà nelle storie formative di Aika ed Ai, che trasforma il tutto in una bellissima storia di vera e profonda amicizia. Sicuramente a lettura conclusa chiunque desidererà uno "Spank" al suo fianco.

costina91

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costina91

Volumi letti: 2/7 --- Voto 8
Ho scoperto Spank perché volevo finalmente capire chi era questo personaggio che appariva dappertutto - astucci, magliette e poi il cartone animato che al dir la verità non mi fa proprio impazzire, troppo da bimbetti. Così ho comprato il primo numero: oddio che carino! Sì è vero, i disegni sono quelli di un manga dell'anno 1978, ma è un piacere anche riscoprire manga più datati invece che i soliti nuovi.
Spank è un cagnolino e tutti e due i volumetti finora usciti raccontano delle sue avventure, ma la cosa che più apprezzo non è tanto la trama, che può sembrare semplice, ma i modi di comunicare di questo buffo cagnolino. È davvero dolcissimo.
È un manga per chi vuole rilassarsi e sorridere un po' senza troppo impegno. Da provare, almeno per sapere chi è quel cagnolino che compare ovunque.


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BioNeon

Volumi letti: 3/7 --- Voto 8
Fantastico viaggio nella nostalgia. Ho letto 3 volumi finora, e giuro mi sono commosso. Come si fa a parlar male di questo manga? Spank è un personaggio tenerissimo. Il character design non è dei migliori, ma oggigiorno, si sa, si guarda solo a quello e non al contenuto. Io francamente lo consiglio vivamente a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di seguirne l'anime. Tenete presente che non è un manga disegnato in questi anni, bensì annorum fa, quando le tematiche erano meno impegnate e più ingenue. Quindi non si può dare un voto a tale manga paragonandolo a quelli odierni, sarebbe da stupidi. Prendo la deluxe! Otto pieno per me.


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LittleCiel

Volumi letti: 3/7 --- Voto 6
Hello Spank! è una delle opere "antiche" dal disegno molto semplicistico e dalla storia molto banale che si regge per lo più sul pestifero e carinissimo cagnetto Spank che entra nella vita di Aika dopo che quest'ultima perde la sua cagnetta investita da un cane. Il tenero cagnolino accompagnerà la protagonista in una serie di vicende, creando scompiglio ma aiutando Aika a risolvere numerose situazioni.
L'edizione da edicola della GP è più che sufficiente per chi volesse avere questo manga in ricordo del cartone che si seguiva da bambini.


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Shaka_no_virgo

Volumi letti: 1/7 --- Voto 4
Ho comprato la versione da edicola di Hello Spank perché non volevo buttare soldi qualora il manga non mi fosse piaciuto, e di fatto è stato così. Il manga non regge il confronto con l'anime, storia banale e infantile, forse anni addietro Spank attirava molto per la sigletta e la simpatia della doppiatrice del pestifero cagnetto, Liù Bosisio, ma nulla di più. È un manga per ragazzi/e.
Aiko è una ragazzina che all'inizio della storia vede morire la sua cagnetta investita da un giovane automobilista. Tra coincidenze e e avventure varie si imbatterà nel cagnolino Spank, che le terrà compagnia e la aiuterà nella vita.
Purtroppo lo boccio per l'orrendo chara dei personaggi e dei paesaggi, oltre all'essere infantile nei dialoghi. Peccato, opera sopravvalutata.