logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 0
Zerusen

Volumi letti: 16/16 --- Voto 7,5
Se amate il genere shonen, il genere "super poteri" (da non confondere con "super eroi"), gli scontri fatti decentemente, una bella trama o una bella avventura, "Psyren" è il manga che fa per voi: che vi ci stiate avvicinando o che sia per voi un ambiente ormai familiare, questo manga fa la sua bella figura. Un disegno che parte come buono e tende pian piano all'ottimo, una bella idea di partenza, dei bei personaggi e, soprattutto, una bella storia rendono la lettura di "Psyren" molto veloce nonché piacevole. E' proprio questo l'aspetto su cui voglio soffermarmi con queste recensione: l'aspetto della piacevolezza e della bellezza della lettura. A mio parere un'opera, fumetti compresi, può essere tecnicamente realizzata alla perfezione, ma se l'autore non dà al lettore ciò che desidera, tavole apprezzabili, degli sviluppi entusiasmanti, o eventi piacevoli, l'opera in questione rimane un'opera brutta, per quanto perfettamente realizzata.

C'è da dire che, in virtù del voto che gli sto dando, "Psyren" di cartucce da sparare ne abbia fino a un certo punto. Il manga parte con un'ottima trama, che vede i protagonisti ritrovarsi in un mondo parallelo da esplorare ed in cui, inevitabilmente, nasceranno scontri da affrontare per il bene comune e la salvezza dei personaggi stessi. La storia procede poi a gonfie vele, tant'è che se inizialmente lo avrei giudicato come "uno shonen discreto i cui limiti sono comprensibili" l'ho ben presto rivalutato come un ottimo fumetto. Le tavole, come anche i volumi, si fanno divorare uno dopo l'altro, dando al lettore - come anticipato - eventi, scene e soddisfazioni che, quantomeno io, ho molto apprezzato.
Ciò che personalmente, invece, non ho apprezzato, e qui arriviamo ai "limiti" di "Psyren", è stata la sequenza a partire dal 12esimo volume del manga (che potremmo definire come quella tendente al finale), sequenza che ho trovato un po' caotica, forzata ed a tratti approssimativa; c'è da essere onesti: qui "Psyren" mi ha un po' deluso. Tuttavia bisogna anche ammettere ciò che di bello il manga ci ha dato nel resto del tempo, senza farsi influenzare troppo dalle fasi finali di un fumetto, che ritengo siano deludenti in parecchi casi: questo non è certamente il primo come certamente non è l'ultimo.

Concludendo: se interessati al genere, ritengo "Psyren" un'ottima scelta che difficilmente potrà deludervi. Al contrario, non buttatevici se siete alla ricerca di un fumetto particolarmente maturo o alternativo, perché in tal caso "Psyren" non può assicurarvi nulla.


 0
davross92

Volumi letti: 16/16 --- Voto 7
Se sei alla ricerca di una nuova lettura poco impegnativa, ma che riesca comunque ad intrattenerti facendoti volare il tempo, allora non puoi far altro che ricorrere a "Psyren", un manga scritto da Toshiaki Iwashiro nel 2007. La prima cosa che può spingerti ad acquistarlo è l'ottimo rapporto qualità prezzo che la Star Comics ha riservato a quest'opera, che per di più si conclude in soli 16 volumi permettendoti con pochi euro di avere una serie completa molto valida.
Economia a parte parliamo della storia: un ragazzo di nome Ageha Yoshina risponde ad una chiamata proveniente da una cabina telefonica e di conseguenza riceve una strana tessera che lo catapulterà in un mondo parallelo. In questo mondo alternativo sembra prendere vita un survival game a cui partecipano anche una compagna di scuola ed un amico d'infanzia del protagonista.
L'idea della tessera telefonica come "porta" di passaggio tra i due mondi la trovo carina, così come il gioco a punti che viene a crearsi per potersi liberare. La storia inizialmente è impostata come un gioco di omicidi e sopravvivenza ma poi col passare dei volumi la trama si infittisce, vengono svelati molti misteri e se ne creano di nuovi ancora più entusiasmanti. I personaggi li trovo tutti unici e ben fatti, gestiti in maniera ottima e tutti con poteri sempre particolari, non le solite cose già viste e riviste. Anche i nemici hanno carisma da vendere ed ho adorato i personaggi secondari che si ritagliano uno spazio molto importante, posso addirittura dire di averli preferiti ai protagonisti. Lo stile di disegno del maestro Iwashiro mi è piaciuto sin da subito, semplice, pulito e già dall'inizio molto ben fatto, addirittura col passare dei capitoli si notano dei miglioramenti.
Purtroppo questa volta i difetti non consistono in errori dell'autore, anche se probabilmente qualche colpa l'ha anche lui, ma bensì del suo editore. E' necessario sapere che, a causa dei pochi riscontri positivi del manga sul mercato, Iwashiro ha ricevuto l'ordine di dare una brusca accelerata alla storia e di chiuderla nel giro di pochi volumi. Ciò ha influito pesantemente sulla qualità della seconda metà dell'opera, che a mio parere avrebbe necessitato di altri 4-5 volumi per poter sviluppare al meglio tutte le trame e sottotrame che lo rendevano sino a quel momento di altissimo livello. Naturalmente le conseguenze di queste accelerazioni editoriali fanno si che la parte finale non sia del tutto soddisfacente lasciandomi un po' con l'amaro in bocca negli ultimi capitoli.
Per concludere questa recensione, consiglio a tutti questa serie facilmente reperibile che però sarebbe potuta essere molto di più.


 1
Tacchan

Volumi letti: 16/16 --- Voto 7
Psyren è il classico esempio di come la spinta dell'editore e del mercato possa rovinare, in parte, un manga molto promettente.
Le premesse erano ottime: il titolo parte infatti come un classico esponente della categoria dei survival game, in cui i personaggi vengono coinvolti in un gioco in cui è in palio la loro vita. Per intenderci, l'incipit a suo modo può ricordare Gantz, ovviamente con diverse variazioni sul tema. A tutto questo si aggiunte tuttavia una buona dose di mistero, dei personaggi piuttosto azzeccati sia tra i buoni che tra i cattivi. Vi è una bella escalation degli eventi, la trama è intrigante, con un protagonista che mostra incredibili potenzialità di crescita e che possiede un potere davvero duttile e che potrà dar vita a strategie ingegnose in grado di sconfiggere nemici molto più potenti di lui. Vi è anche un accennato lato rosa e sentimentale che si fa strada tra gli eventi. I primi numeri mi sono davvero piaciuti molto e, magari non sempre al massimo, fino al decimo numero le cose stavano andando alla grande.
Cosa succede al decimo numero? Ci sono un po' di spiegazioni, che tolgono un po' di magia e mistero alla storia, ma che alla fine non sono state malvagie. Il vero problema è che l'editore deve avere accennato all'autore che le vendite non stavano andando come desiderato e che doveva incominciare a imbastire la conclusione. Da questo momento vi è una rapida carrellata sugli antagonisti che, come accennato, avrebbero avuto potenzialità, ma non vi è più lo spazio per approfondirli. Alcuni sono a malapena mostrati e si va a interrompere di colpo, anche tra i buoni, un promettente lavoro di introspezione dei vari comprimari. Dall'undicesimo volumetto parte una lunga serie di scontri, generalmente troppo rapidi e confusi, che ci accompagnano fino al finale. Anche tutta la parte strategica dei duelli, su cui l'autore sembrava voler puntare, rimane inespressa e dimenticata: si predilige infatti un approccio a power-up che lasciano un po' il tempo che trovano.

Il finale è anche bello, vi è una sorpresa che lo fa riprendere dalla sconclusionata sequenza di scontri nella quale il tutto si era trasformato, ma sfortunatamente, come detto, tra l'undicesimo e il quindicesimo volumetto la trama scompare del tutto a favore dei combattimenti, non poi così ispirati. Il destino ha voluto che probabilmente la notizia della prossima fine sia giunta proprio poco dopo che erano stati introdotti molti nuovi personaggi e, per chiudere in modo adeguato tutto quando mostrato, servivano almeno altri cinque numeri.

Non posso quindi chiudere la lettura di un manga che, nonostante quanto scritto, ho apprezzato con un po' di rammarico per quello che poteva essere e che non è stato. Gli avrei molto volentieri dato almeno un 9. Stando così le cose, devo abbassare il voto sensibilmente, pur rimanendo in zona positiva. Peccato. Rimane uno shonen che comunque merita di essere letto.


 0
Zenzero

Volumi letti: 16/16 --- Voto 8
Psyren è uno di quei manga che mi ha "preso" parecchio. Si può definire uno shounen in tutto e per tutto, con il protagonista Yoshina Ageha che sotto alcuni punti di vista mi ha ricordato molto Goku di Dragon Ball (nel senso che gode di power-up frequenti e smisurati, è piuttosto egocentrico, e a lui spetta sempre l'avversario più forte).

L'incipit e lo svolgimento della trama catturano da subito il lettore, ma quando sembra avvicinarsi un vicolo cieco o un appiattimento della storia vengono presentati dei nuovi personaggi che permettono una svolta della storia. Purtroppo quello che mi ha lasciato un po' perplesso è stato il finale, troppo semplicistico per come sarebbe dovuto essere. Riguardo la trama mi sento di accennare ben poco per non cadere in facili spoiler e anche perché una delle cose stupende di Psyren è la scoperta poco alla volta della verità: Yoshina Ageha spinto dall'interesse per una sua compagna di classe e dal suo voler aiutare gli altri finisce per cadere in un gioco pericoloso che permette a chi possiede una determinata "card" di andare in un altro mondo, avvolto nel mistero, nel quale vivono strane creature.

Come detto precedentemente, il vero protagonista è Yoshina Ageha, ma vi è una serie di personaggi che pur essendo secondari hanno un loro spazio e una ottima caratterizzazione. Su tutti spicca Sakurako Amamiya, compagna di classe di Ageha che già partecipa al gioco su Psyren rivelandosi così fondamentale nei primi capitoli per la comprensione di molte cose, spesso complesse. Hiryu Asaga è invece a mio avviso un personaggio sfruttato molto male. Pensavo avesse un ruolo centrale, mentre così è stato solo per metà. Oboro Mochizuki, Kabuto Kirisaki, Matsuri Yagumo e Kagetora Hyōdō insieme con i ragazzi Elmore Wood completa la schiera dei buoni, e mi costa davvero molto non parlare di ognuno di loro singolarmente, ma non penso sia utile ai fini della recensione. I "cattivi" sono chiamati W.I.S.E. e devo dire che mi hanno convinto a metà, le loro motivazioni ed i loro obiettivi sono spesso tanto confusionari quanto superficiali, motivo per il quale non ho apprezzato in particolar modo il finale della serie.

I combattimenti sono realizzati davvero bene, coinvolgono parecchio e non sono poi scontati come si può pensare inizialmente. Questo grazie anche ai disegni di Toshiaki Iwashiro, decisamente più adatti alle scene movimentate che a quelle più statiche. Credo di poter dire che ci sono in giro pochi manga con una trama e dei personaggi così interessanti, perciò consiglio a tutti gli amanti degli shounen di dargli subito uno sguardo se ancora non l'avessero fatto.

P.S.: Nemesis Q è la chiave di Psyren, ma spetta a voi farvi un'idea su questo personaggio man mano che i capitoli scorreranno.


 1
Alex96

Volumi letti: 16/16 --- Voto 8
Ho imparato che, quando si tratta di un prodotto giapponese, è meglio non partire giudicando quello che si sta leggendo solo dal primo numero (come, ai tempi, accadde con Bleach), e Psyren ne è un altro lampante esempio.
Il manga si sviluppa caratterizzando il personaggio di Ageha Yoshina, un ragazzo che risolve qualsiasi problema abbia una persona a "scopo di lucro", visto che chiede in cambio sempre una somma di denaro.
Tutto questo fino a quando risponde alla chiamata in un telefono pubblico e gli viene donata una scheda telefonica rossa con su scritto "Psyren".
Da quel momento la sua vita cambierà e farà continue esperienze, anche insieme ai suoi amici Hiryu Asaga, Amamiya Sakurako e molti altri.
Classico esempio di quanto una trama banale possa trasformarsi in modo radicale solo dai primi numeri: come ho sempre detto "uno squallido pretesto per far incominciare una storia", che in questo caso è molto diversa dagli standard, anche se sono sempre presenti colpi di scena e classici "power-up".
Riguardo, invece, ai disegni, si sente e si nota il modo preciso e pulito con il quale vengono rappresentati i personaggi, privi di difetti, sia nell'aspetto, sia nella caratterizzazione.
Inoltre è molto interessante anche la tecnica con la quale riesce perfettamente a esaltare i momenti di tensione o i colpi di scena: il che significa innata maestria ed esperienza.
L'unica cosa che mi ha un po deluso è stato il finale, il quale mi è sembrato… non so, forse un po troppo felice, ma del resto dopo aver letto quello di Devilman…
In conclusione? Ottima trama, ottimi disegni e apprezzato l'impegno
Consigliato? Assolutamente si, e preparatevi a vivere un'esperienza sul mondo di Psyren.


 1
Escawflone

Volumi letti: 16/16 --- Voto 7
Un manga stupendo che purtroppo non ha riscosso il successo che si sperava e di conseguenza ha subito un calo brusco ed obbligato proprio nel momento più importante in cui poteva fare il grande salto, trovandosi costretto a restringere il tutto in pochi volumetti finali a causa della cancellazione. Un vero peccato, i personaggi erano tutti interessanti, compresi i nemici della situazione, la storia aveva un suo fascino e perfino le sotto trame promettevano molto bene. C'erano tutte le carte in regola per un manga con i controfiocchi, purtroppo non riuscito. Tuttavia merita la lettura, sicuramente terrà incollati i suoi lettori fino alla fine, malgrado la brusca accelerazione conclusiva e i tanti episodi e intermezzi palesemente tagliati per problemi di mercato. Un sette ci sta tutto ma davvero è un peccato che non abbia espresso appieno tutto il suo potenziale, davvero enorme.


 0
NoDeath

Volumi letti: 16/16 --- Voto 7
Sentendone parlare tanto e sentendomelo suggerire da due mie care amiche ho deciso di leggerlo. L'ho così concluso dopo circa un mese di lettura.

Se devo essere sincero all'inizio mi sembrava piuttosto lento, non vedevo un accenno di trama, se non qualcosina. Però poi la trama ha iniziato a svilupparsi, e anche bene, di conseguenza non mi vergogno a dire che in questi ultimi due giorni mi sono letto 6 volumi di botto. Sembrava essere il classico Shonen dove i personaggi scoprono (o in questo caso risvegliano) di avere dei superpoteri e li utilizzano a random, chi per il puro gusto di uccidere, chi per il gusto di farci dei soldi, chi li rifiuta e via discorrendo. La trama è semplice, all'inizio: in Giappone circola la leggenda di Psyren, una misteriosa "società" che sembri far sparire chiunque ci entri in contatto. All'inizio ci verranno presentati un po' di personaggi, ma poi il gruppo si restringerà facendo ruotare la storia intorno a pochi di essi. I "principalissimi" sono Amamiya e Ageha. Col proseguire della storia Iwashiro ci rivelerà pezzo per pezzo dettagli che andranno a costruire la storia piena di futuri sballati e buchi.

I disegni mi sono piaciuti. In giro si dice che Ageha assomigli molto a Ichigo (prima che Kubo imparasse a disegnare come un Dio. Ci tengo a dire che la storia di Bleach non mi fa impazzire, ma gli artbook di Kubo sono sublimi), ma io non riesco a vedere questa somiglianza. Quello che mi ha fatto un attimino arrovelare la balle è stato il finale, di cui non parlerò. O meglio, dico qualcosa ma niente spoiler. Alcuni personaggi che avrebbero potuto essere caratterizzati meglio sono stati lasciati come sfondo, altri invece non si sono visti per interi capitoli per poi farli comparire (guarda un po' che botta di c**o) nel momento giusto, ovvero mentre stava per succedere una catastrofe. In soldoni mi è piaciuto, ha saputo intrattenermi. Se devo essere sincero, avrei preferito che Psyren finisse col penultimo capitolo. Chi ha letto il manga sa di che parlo.

Perché Psyren non ha un anime? Perché è finito così presto? E' finito perché vendeva poco? E' finito perchè Iwashiro voleva che non fosse un manga infinito? Risposta: Bakuman insegna, no! Se Psyren avesse venduto volumi su volumi su altri volumi che si appoggiano a un'altra fila di volumi avrebbe sicuramente avuto l'anime e, cosa da non dimenticare assolutamente, sarebbe ancora in corso. Gli editori quando vedono che un prodotto vende fanno il possibile per far si ché l'autore allunghi il brodo. Non ha un anime sicuramente perché vendeva poco, anche se intorno a questa voce circolano delle leggende. Pare che Psyren abbia venduto bene ma deve essere sceso un po', cosa che io sinceramente non ho visto. Anzi, dal capitolo 60 in poi la storia ha iniziato a diventare molto più coinvolgente.

Ve lo consiglio comunque, intrattiene abbastanza bene. Sono solo 16 volumi, edito dalla Star Comics al prezzo di 3,90€ a volume, neanche tanto.


 0
emanuele676

Volumi letti: 16/16 --- Voto 9
"Psyren" è uno shonen scritto e disegnato da Toshiaki Iwashiro. La storia gira attorno ad Ageha Yoshina, uno studente liceale che impara a controllare e utilizzare i propri poteri psichici dopo essere stato trasportato nel misterioso mondo di Psyren.
È stato pubblicato in Giappone su Shōnen Jump, edito dalla Shūeisha, dal 3 dicembre 2007 al 29 novembre 2010 ed è composto in totale da 16 tankobon. In Italia è edito dalla Star Comics.

Questo manga me l'ha consigliato un mio amico e fin da subito sono rimasto molto sorpreso. Il manga inizia quando Ageha, uno studente che risolve problemi a chiunque per 10.000 yen, trova una carta rossa con la scritta "Psyren" in un telefono pubblico. Dopo un po' una sua compagna scompare e per aiutarla usa la carta rossa e viene teletrasportato nel mondo di Psyren.

L'incipit è molto classico e per i lettori "maturi" risulterà noioso, ma dopo alcuni volumi la storia prende un'altra piega (molto probabilmente per scarse vendite l'autore è stato "costretto" a variare registro). Infatti la storia si può dividere in due parti: per i primi 2-3 volumi è il classico shonen "Andiamo nel mondo di Psyren, combattiamo, torniamo, alleniamoci fino a quando non finisce il credito", poi si trasforma in un "andiamo nel futuro per cercare di salvare il mondo". Beh, forse sarà strano, ma preferivo fosse rimasta coerente con la prima parte. Anche se bisogna dire che è molto più complicato creare un manga del genere e se non si è bravi a sceneggiare risulterà un manga molto ripetitivo.
I disegni sono molto carini, niente di troppo complicato ma nel complesso sono buoni. Forse i duelli sono troppo veloci e confusionari, ma non troppo.
Per finire, ci sono molti pregi in questo manga, trama molto interessante e ricca di colpi di scena (soprattutto dopo il terzo volume) disegni belli e puliti, poteri interessanti e storia non troppo lunga. Come contro i combattimenti troppo confusionari e forse l'inizio.
Voto finale 9,5 quindi arrotondando 9. Anche se si possono fare alcune migliorie, nel complesso è molto interessante, Da leggere assolutamente.
Consigliato a chi piacciono gli shonen classici e i viaggi nel tempo.


 0
__HellGirl__

Volumi letti: 16/16 --- Voto 5
"Vuoi andare su Psyren?"

"Psyren" è uno shounen di sedici volumi ideato da Toshiaki Iwashiro, già noto per la serie "Mieru Hito" del 2005. La serie si è conclusa nel 2010, ma in Italia è divenuta nota solo di recente grazie alla Star Comics che ne ha acquistato i diritti, pubblicandola anche in edicola al prezzo di 3,90€.

Yoshina Ageha è un teppista che offre il proprio aiuto in cambio di 10 mila yen a chiunque, per qualsiasi problema e in qualsiasi momento, fatto sta che ha continuamente bisogno di soldi.
Tornando a casa, una sera, sente squillare a vuoto un telefono pubblico e decide di rispondere, ma se prima sente solo il proprio eco, dopo è una voce femminile a fargli delle domande. Sulle prime queste risultano senza senso, ma poi ecco arrivare la richiesta più strana di tutte: "Vuoi andare su Psyren?", gli domanda, e lui accetta.

Gli sviluppi della storia, inizialmente, sono notevoli e mi conquistarono parecchio grazie ai tanti colpi di scena, ed ovviamente, al tanto mistero che vagava attorno al mondo di Psyren, poi verso il decimo volume, ecco arrivare la delusione: il problema delle opere che intrattengono grazie ai segreti è che quando questi vengono svelati, c'è sempre il rischio che non siano all'altezza del mistero creato, ed è proprio il caso di questa serie.
Non è ciò che svela a deludere, almeno non troppo, ma è il come lo fa che non ha niente di interessante: l'autore aveva fretta di terminare e si è capito.
E' tutta una corsa al sedicesimo volume, un'accozzaglia di battaglie a non finire e nemici invincibili, quindi, se prima era un titolo dalle ottime premesse, dopo diventa uno shounen mediocre, già visto e rivisto.

Il disegno presenta incertezze riguardo alla staticità ma una buona mano per i movimenti (vedi anche gli scontri) e alcuni tratti sono altalenanti rispetto ad altri. L'autore dimostra di sapersi giostrare meglio con le forme maschili rispetto a quelle femminili e gli ambienti vengono rappresentati discretamente, gli sfondi hanno diversi dettagli interessanti, ma nel complesso è uno stile semplice e lineare.

I personaggi ci vengono mostrati già con una buona dose di carisma, che va ad incrementarsi durante i primi volumi per raggiungere il picco verso l'ottavo albo, ma verso la fine l'originalità di questi si perde in troppi cliché già noti del genere.

A causa delle scarse vendite e della ovvia cancellazione da parte della Shounen Jump, "Psyren" ci ha rimesso molto essendo un prodotto che di base aveva molte possibilità, ma per le esigenze è stato tutto sintetizzato in sedici volumi, e avrebbero dovuto essere molti di più.
Peccato, davvero un grande peccato.

Voto: 5


 0
Super Lambo

Volumi letti: 16/16 --- Voto 8
Psyren è stato uno dei miei primi manga. Ci sono particolarmente affezionato, tuttavia il mio parere non è dei migliori. Allora, all'inizio era veramente interessante, ricco di mistero e di azione. In particolare il personaggio che rende la storia speciale, secondo me, è Nemesis Q, ritenuto il "cattivo" delle vicende. Era, sinceramente, il personaggio più "figo" dei primi numeri. Poi, secondo me, perde un po' di vigore, in una seconda parte della storia. Ma a parte questo la trama, dopo il settimo numero, cambia totalmente. Si fa decisamente più complessa e contorta, ma non mi dispiace questa scelta. Il fatto è che, credo, l'autore sia stato costretto a cambiare così repentinamente la rotta della sua serie (all'inizio era molto più shounen, più scorrevole) perché i lettori giapponesi non la apprezzavano appieno. Ma non fu l'unico cambiamento appartato a Psyren. Nei seguenti numeri c'era un'atmosfera diversa, di confusione, di leggera pesantezza che sicuramente NON caratterizzava i primi numeri. Ma va bene, la storia era comunque interessante e alquanto appassionante. Ciò che non mi ha realmente convinto (oltre ai cambiamenti della storia) è stato il finale. Direi piuttosto scontato, niente di che. E' stato uno di quei pochi finali che ho seguito con un senso di freddezza e di vacuità. Non mi è piaciuto. E' stato carino, sì, ma poteva fare certamente di più.
I disegni sono molto belli, senza contare poi che migliorano progressivamente, di volume in volume, niente da dire.
Il mio voto è un 8, perché, alla fin fine, non è per niente malaccio, fatta eccezione per il finale.
In conclusione, devo dire che mi aspettavo uno svolgimento di trama completamente diverso, e mi duole anche dire che, come manga, si sia anche un po' perso.
Lo consiglio a chi vuole un bel manga di combattimento, e con risvolti di trama interessanti, certo non è indispensabile nella propria collezione, c'è di meglio, però, come già detto, non è affatto malaccio. Potreste anche dargli una possibilità.
L'edizione è della Star Comics ed è una standard. Buon prezzo economico per un' edizione che non ha nulla di ché, certo però è curata.


 0
matteoc91

Volumi letti: 16/16 --- Voto 8
Veramente bello, uno dei migliori tra gli shounen!
L'unico problema dell'opera sta nel finale (ma da quel che ho capito è stata la casa editrice a tagliare i fondi all'autore); unico motivo per cui l'opera non prende 10!
E' difficile fare una recensione esaustiva del manga senza immettere troppi spoiler; la trama, sicuramente molto originale, è molto ben orchestrata con continui colpi di scena. Riesce a coinvolgere il lettore in ogni istante e senza mai bloccarsi su banalità o quant'altro. Il manga non è strutturato in saghe, la narrazione è continuativa e non stanca.
In sostanza la storia racconta di un mondo alternativo in cui alcuni umani vengono catapultati indipendentemente dalla loro volontà; il collegamento tra quello che potremmo definire come "mondo reale" e Psyren (questo misterioso mondo) avviene tramite schede telefoniche; ogni scheda è caratterizzata da dei punti (una sorta di "traffico disponibile"); queste vengono fornite ai malcapitati da un essere misterioso di nome Nemesis Q, nome ormai associato a inspiegabili sparizioni di persone in Giappone. L'alone di mistero che coinvolge questa misteriosa figura ha portato alcuni ad offrire ricompense per ottenere le fantomatiche "schede del telefono", in modo da scoprire la verità.
Il protagonista dell'opera è un ragazzo che, per capire cosa fosse successo ad una cara amica d'infanzia scomparsa, riesce ad entrare in Psyren; qui troverà una landa desolata, popolata da particolari creature dalle strane fattezze con poteri particolari. Non sarà da solo, incontrerà anche altre persone a cui Nemesis Q ha dato la possibilità di visitare il misterioso mondo, tra cui un vecchio amico e la ragazza scomparsa. Chi entra in Psyren non può uscirne se non ricercando un telefono che consenta il collegamento con il mondo reale; le così dette "chiamate" che consentono l'ingresso sono invece casuali, nessuno può sapere quando avverranno. In questo mondo, i vari pg scopriranno nuovi poteri e capacità latenti, caratteristiche a seconda della personalità, ma vincolate dalla mente umana (dalla propria forza cerebrale).
Parlando appunto dei poteri presentati nell'opera, questi sono molto caratteristici e ben studiati. Purtroppo a causa della forzatura del finale, alcune di queste capacità (ed alcuni dei pg stessi) vengono messe in secondo piano (alcune veramente interessanti, purtroppo). Il tutto si basa sulla concezione che qualunque essere umano sfrutta in maniera limitativa il proprio cervello; da ciò deriva il fatto che chiunque è in grado di espandere la propria forza, fino alla padronanza dello Psy (appunto questo misterioso potere). L'evoluzione stessa dei pg, per i motivi di cui sopra, purtroppo è stata un po' troppo veloce negli ultimi avvenimenti. Alcuni tratti caratteriali di pg minori non sono stati descritti, ad esempio la caratterizzazione di Hiryu (amico d'infanzia di Ageha, il protagonista), inizialmente ben argomentata, diventa poi molto generalista; in particolare non si spiega come il suo potere si sviluppi; analogo discorso si può fare per Oboro (Idol che stringerà amicizia col protagonista), uno dei personaggi più caratteristici e poco sviluppati.
I combattimenti sono stupendi e mai banali; una cosa che ho apprezzato tantissimo sono le limitazioni imposte ai poteri stessi ed i power up ben pensati e non eccessivi. Ovviamente tutto si basa sui poteri descritti sopra; la cosa interessante è che, causa limitazioni fisiche imposte dall'uso eccessivo o erroneo della mente, molte tecniche hanno un voltafaccia non banale, come ad esempio il potere di Ageha, in grado di distruggere se stesso e chi lo circonda se mal utilizzato. Non si ricade mai nella banalità "il primo contro il primo, il secondo contro il secondo", ecc... diventa invece interessante (soprattutto all'inizio, quando i pg scoprono e sviluppano i loro poteri) la componente strategica dello scontro in quanto tale. Ho trovato stupenda la battaglia iniziale con Dolky (uno dei vari antagonisti dell'opera), in cui il tutto si basa sull'interazione tra i protagonisti, che tentano di sconfiggere il nemico con diversivi ed attacchi a distanza.
Evito di aggiungere particolari sulla trama stessa del manga, perché arriverei a spoilerare fatti che è bene scoprire durante la lettura.
Parlando invece del finale, come detto all'inizio purtroppo l'opera non ha ricevuto lo spazio che meritava ed è stata vincolata nel numero di albi; tutto ciò ha portato a comprimere il finale negli eventi salienti, portando però ad una inconsistenza nella trama. Ad esempio, tornando al discorso di Hiryu, non viene mai spiegato in maniera concreta quale sia il suo reale potere, o come faccia ad evolversi nel corso della narrazione; non viene neanche approfondito il discorso relativo alle missioni assieme all'amico ritrovato (quando si separa dal gruppo principale). In sostanza, tutte le vicende secondarie che vengono a crearsi, sono compresse nel finale per cercare di chiudere l'opera e questo inevitabilmente generalizza il tutto, senza dare le spiegazioni dovute (che tutti i lettori si aspettano).
Tuttavia, nonostante il finale forzato (ripeto, non a causa dell'autore), Psyren rimane un ottimo manga, godibile e scorrevole.
Che dire... opera sicuramente da leggere, consigliatissima!


 4
brook

Volumi letti: 16/16 --- Voto 8
Non è facile recensire un manga come "Psyren", perché si deve distinguere tra quello che è stato e tra quello che sarebbe potuto essere, non certo per colpa dell'autore. Si parla infatti di uno shonen che, inizialmente pubblicato su Jump, non ha mai avuto il successo che meritava (non è stato nemmeno trasposto in anime!), probabilmente anche per il fatto che doveva scontrarsi nei famigerati sondaggi con tre pilastri dei battle shonen come "One Piece", "Naruto" e "Bleach". Non ha portato grandi frutti nemmeno lo spostamento del manga sull'altra rivista shonen targata Shueisha, Jump Next!, tant'è che da quel momento in poi (siamo all'incirca al volume 11) si nota una chiara accelerazione della trama al fine di terminarlo, chiaramente imposta dalla casa editrice. Questo è veramente un peccato, perché "Psyren" ha una trama molto interessante che per essere sviluppata al meglio avrebbe avuto bisogno di almeno 3-4 volumi in più rispetto ai 16 di cui si compone. Il dispiacere aumenta se si pensa che all'estero questo manga ha avuto un gran successo, a differenza che in Giappone, e l'Italia non fa eccezione, visto che la Star Comics ha deciso di cavalcare l'onda annunciando l'arrivo dell'altra opera (molto meno famosa) dell'autore, "Mieru Hito". Terminata questa doverosa introduzione è il momento di vedere i pregi e i difetti di questo manga.

Indubbiamente è la trama il punto forte di "Psyren": a differenza di molti battle shonen iniziati su Jump, questo parte non con episodi autoconclusivi o comunque abbastanza slegati fra loro, ma con una signora trama che si dispiega per bene in tutto il primo volume. Tutto ruota intorno a Psyren, un fantomatico mondo abitato da strane creature in cui alcuni soggetti possono entrare ed uscire attraverso una scheda telefonica e soddisfacendo alcune condizioni. A qualcuno ricorda un po' "Gantz"? In effetti all'inizio si ha questa spiacevole sensazione, ma passerà col tempo quando la trama andrà più avanti (in parte già nel primo volume, quando si scoprirà che cos'è e soprattutto "dove" si trova Psyren). Nel lettore non può che emergere una notevole curiosità nello scoprire perché sia "nato" Psyren e chi lo abbia "creato". Nel corso dei vari volumi l'autore aggiungerà vari pezzetti che andranno pian piano a risolvere i vari misteri presentati, mantenendo una solida coerenza di fondo (cosa non scontata per uno shonen settimanale) nonostante, per sua stessa ammissione, non avesse pianificato tutto dall'inizio. Se nel primo volume il manga sembra più sul genere survivor, già dal secondo volume sono introdotti elementi tipici da battle shonen, come poteri "magici" per i protagonisti, per poi consolidarsi sempre più su tale asse (e le somiglianze con "Gantz" si riducono sempre più). La costruzione delle battaglie e dei power up è buona ma non eccelsa, tuttavia viene ampiamente compensata dalla bella trama di fondo. Un intreccio che, complice anche l'ambientazione del mondo di "Psyren", è piuttosto "occidentale" per un manga, nel senso che si avvicina a quelle di film/telefilm americani. Senza spoilerare troppo, ad esempio il mondo di Psyren ha il cielo completamente coperto, tipo "Matrix", e nel secondo volume c'è un chiaro omaggio a "Tremors". Chissà, forse è stata proprio questa preminente "occidentalizzazione" ad aver impedito a "Psyren" di avere in patria il successo che meritava. Nonostante negli ultimi volumi, come già detto, la trama acceleri bruscamente (di punto in bianco l'autore pone le basi per lo "scontro finale" con i nemici), la lettura rimane piacevole e vengono svelati tutti i misteri. Ovviamente vengono saltate/accennate alcune sottotrame e certe relazioni tra i personaggi, ma nulla di sconvolgente. Il volume finale è davvero ben fatto, e dopotutto questo è già molto visto che si parla di shonen targati Jump.

Pure i disegni sono ad un livello molto alto (sempre considerando il target shonen), già dal primo volume, e si mantengono pressoché uguali per tutta la storia. Le vignette sono sempre molto pulite e le espressioni dei personaggi sono varie e ben fatte, per non parlare degli sfondi. Se proprio si vuole cercare un difetto questo lo si ha nelle scene d'azione, che soprattutto all'inizio avrebbero potuto essere rese meglio. Niente di grave, comunque.

Il punto dolente di questo manga sono sicuramente i personaggi. L'autore costruisce il classico gruppetto di 4-5 tizi che va "all'avventura", di cui uno è il protagonista (bello ma non sempre intelligente, leale e che difende gli amici), una è l'eroina che si innamorerà del protagonista, uno è quello figo e taciturno, uno è quello stupido e debole ecc. Il protagonista ricorda molto Ichigo di "Bleach", in quanto ha un lato un po' "oscuro", come testimoniato anche dal suo potere. L'eroina invece è forse quella meglio costruita e più originale, il cui carattere particolare viene approfondito nel corso della storia. Il resto dei personaggi del gruppo non è niente di che, e forse anche per questo l'autore ad un certo punto li abbandona a se stessi (letteralmente) per poi riprenderli solo nei volumi finali. Miglior sorte invece tocca ad alcuni personaggi inizialmente di contorno ma che poi acquistano sempre più importanza, come un gruppo di bambini "speciali". Nemmeno i nemici sono un gran che, sono pur sempre un'organizzazione che vuole dominare il mondo. Al boss principale viene anche dedicato un flashback che spiega le ragioni delle sue azioni, ma sa di già visto. Lo stesso autore ammette qualche suo errore in tale ambito, quando parla di come Grana, uno dei nemici principali, sia cambiato (caratterialmente ed esteticamente) tra la sua prima apparizione e quelle successive.

In conclusione, "Psyren" è un signor shonen un po' incompreso a cui va data fiducia. Se volete leggere uno shonen non troppo lungo, ben disegnato e con una trama appassionante e originale, prendetelo e non ve ne pentirete.

Trama: 9
Disegni: 9
Personaggi: 6


 0
Gordy

Volumi letti: 16/16 --- Voto 7
Un'opera davvero interessante. Un po' di mistero, tanti begli scontri e una storia con diversi colpi di scena sono un ottimo mix per una lettura piacevole. I vari salti temporali presenti nel racconto permettono di ricomporre a poco a poco l'intero mosaico e il lettore è più che mai curioso di scoprire la verità dietro tutto e come andrà a finire. Tanti scontri discretamente tattici e piacevoli da leggere. Un manga di 16 numeri: il numero giusto perchè non ci sia un finale buttato lì all'improvviso e perchè non ci siano i soliti allungamenti del brodo aventi il solo scopo di tirare a vendere qualche altro tankobon in più...
Tutto rose e fiori? No, perché anche in Psyren qualche difetto c'è.
Innanzitutto il finale che il lettore aspetta con tanta impazienza è un po' una delusione e questo non è poco.
Inoltre i personaggi non sono troppo carismatici e interessanti: se la storia è curata altrettanto non lo sono i protagonisti a cui non ci si affeziona troppo.
Infine, i disegni, seppur discreti, non son certo entusiasmanti.
Toshiaki Iwashiro è comunque un mangaka interessante di cui seguirò volentieri anche le sue future opere perché sono sicuro che riuscirà a fare ancora di meglio.


 0
Oblivioner

Volumi letti: 16/16 --- Voto 9
È difficile per me recensire con imparzialità un titolo che apprezzo moltissimo come "Psyren". Pur focalizzandomi sui sui pregi devo ammettere che ha anche dei difetti notevoli, che possono anche allontanare il lettore dalle atmosfere surreali dell'opera di Iwashiro.

Dopo "Mieru Hito" Iwashiro ci delizia infatti con "Psyren", manga piuttosto breve di 16 volumi, interamente disponibili in Italia grazie a Star Comics. La storia parte decisamente sottotono: Ageha Yoshina è un liceale spiantato che si guadagna da vivere, di nascosto dalla sorella tiranna, con piccole risse e incarichi per conto dei suoi compagni in difficoltà. Il destino del giovane tuttavia cambia una volta incontrata Amamiya, ragazza a dir poco gelida che prima di scomparire nel nulla sembra risultare legata alla misteriosa organizzazione segreta "Psyren". Il ragazzo si trova, suo malgrado, coinvolto nel mistero apparentemente irrisolvibile della misteriosa organizzazione, e soprattutto nell'esplorazione del cosiddetto "paradiso" dove vengono portati tutti gli adepti di Psyren.

Senza fare ulteriori spoiler mi limito a dire che, nonostante all'inizio Iwashiro metta troppa carne al fuoco in modo discontinuo, con il procedere dei volumi acquista consapevolezza e la storia decolla. Paradossalmente, dopo i primi volumi emergono comprimari assai meglio caratterizzati dei protagonisti: da Oboro Mochizuki, annoiata stella del piccolo schermo, a Kabuto, codardo opportunista, passando per Elmore, vecchia veggente dai poteri sbalorditivi. Insomma ce n'è veramente per tutti i gusti. Il punto forte del manga risiede certamente nella trama, ma anche il disegno non è affatto da buttare, seppur qualche volta si noti poca differenza nella caratterizzazione dei personaggi. È anche vero che in alcuni punti il manga sa di già visto e fa l'occhiolino ad altri titoli, ma sorvolando su tutto ciò si può dire che questo titolo può veramente lasciare di stucco, non solo per la sua capacità di passare con leggerezza fra assi temporali e narrativi diversi, cosa assai complicata, ma soprattutto per la capacità di fare tutto ciò senza annoiare o stancare il lettore, che si ritrova incollato alle pagine dall'inizio alla fine.

Da provare assolutamente, non vi deluderà, purché abbiate la pazienza di aspettare il terzo o quarto volume per assistere alla rottura del bozzolo. Complimenti Iwashiro!


 0
__Nergal__

Volumi letti: 16/16 --- Voto 9
Molto spesso nelle opere lunghe si assiste ad una prima parte coinvolgente e ricca di idee salvo poi avere un calo verso il finale, con continui filler e tentativi di allungare la storia.
Psyren ha deciso invece di distinguersi dalla massa e di fare l'esatto contrario, partire male per poi sfoderare tutte le sue armi.

Inizialmente (primi 3-4 volumi) sembra una sorta di ibrido tra Gantz ( il parallelismo Gantz e Nemesis Q è quantomeno obbligatorio, due entità misterioso che trasportano i personaggi all'interno del "gioco" o almeno all'inizio così sembra ) e un classico Shounen tipo "Beelzebebup" per quanto riguarda i personaggi principali, abbastanza stereotipati e senza poca fantasia.

Con il passare dei volumi e l'arrivo di nuovi personaggi la storia si fa più complessa, molto ricca di suspance nel susseguirsi degli eventi tra mondo reale e mondo di Psyren (di cui evito di parlare altrimenti sarebbe solamente un gigantesco spoiler) tanto che sarà difficile annoiarsi visto che i filler sono praticamente inesistenti, tutto è dedito alla progressione della trama e alla caratterizzazione dei personaggi.
Come detto prima, i principali (Yoshina e Amamiya) sono piuttosto in linea con le loro controparti classiche degli shounen, lei ragazza timida e introversa e lui il solito che fa a botte quando può. Fortunatamente possiamo contare su una vasta schiera di comprimari decisamente più sfaccettati, dalla pianista/maestra/ubriacona Matsuri al suo fidato compagni Kagetora (veramente uno dei più simpatici) per poi trovare Kabuto il codardo e via dicendo.

Il comparto grafico non è ,purtroppo, nulla di eccezionale. Spesso mi sono trovato a confondere Yoshin a Kabuto e persino ad Oboro in certe scene concitate in cui i disegni non sono proprio chiari. Stesso discorso vale per i combattimenti, un po' confusionari e non proprio sempre all'altezza.

In conclusione Psyren è sicuramente tra i manga più belli che abbia letto, in grado di tenere incollati alle pagine dall'inizio alla fine con continui colpi di scena (certi prevedibili ma molti no) e ad una storia ben scritta.


 0
optimus07

Volumi letti: 14/16 --- Voto 10
Psyren, manga del 2007, è scritto e disegnato da Toshiaki Iwashiro ed è stato il mio primo manga in assoluto: non mi sono assolutamente pentito di questo manga, anzi ne sono davvero contento. Ageha è un ragazzo delle superiori che un giorno trova in una cabina telefonica una scheda rossa con su scritto "Psyren". Giorni dopo la sua compagna di classe Sakurako Amamiya scompare misteriosamente. Dopo aver utilizzato la scheda, Ageha viene inseguito da due falsi poliziotti che cercano di rubargli la scheda, ma mentre scappa sente un telefono squillare. Ageha risponde e si trova catapultato in un mondo ostile in cui metterà in gioco la sua stessa vita. Sono rimasto subito colpito dall'impeccabilità dei disegni e dalla maestria con cui i fatti vengono raccontati e i misteri che girano attorno a Psyren che vengono svelati poco per volta. Purtroppo mancano solo due volumi e si concluderà una storia bella quanto misteriosa. Ovviamente questo manga si merita il massimo, 10, non perchè è stato il primo dei miei, ma perchè e appassionante, travolgente e ti fa immedesimare subito nella storia. Continua così sensei Iwashiro!


 2
dtotaku

Volumi letti: 16/16 --- Voto 10
Manga fantastico,piuttosto anticonvenzionale, uno dei miei preferiti in assoluto, putroppo non apprezzato altrettanto come all'estero dai giapponesi, per cui non è stato trasposto in anime ed è stato concluso in soli 16 volumi a causa del taglio della serie, che trova comunque una giusta e apprezzabile conclusione. Meglio corto ma intenso che lungo e la solita brodaglia.

Trama: Ageha Yoshina viene trasportato in un mondo sconosciuto dopo aver risposto a una chiamata a un telefono pubblico per salvare la compagna di classe e amica d'infanzia, Sakurako Amamiya. Da qui in avanti la trama si complica e nuovi misteri vengono introdotti, creando una storia veramente coinvolgente e interessante, piena di colpi di scena e continui cliffangher ogni capitolo.
La serie sarebbe stata tagliata per calo di vendite, ma credo sinceramente che sia stato forse un bene per la serie, che quindi non presenta inutili allungamenti, ma si concentra in pochi volumi, per quanto di sicuro non si sia potuto approfondire troppo i duelli tra i personaggi. Il finale comunque è il giusto completamento a tutto il grande puzzle della serie e mi ha lasciato sinceramente soddisfatto e commosso.

Personaggi: i personaggi sono inizialmente numerosi, ma il focus si concentra poi unicamente su un gruppo ristretto di personaggi, in particolare Ageha ed Amamiya, ma anche i bambini di Elmore Woods. Gli altri, seppur introdotti all'inizio, rimangono comunque da parte anche se il loro ruolo è spesso fondamentale nello svolgimento della trama.
Ageha sembra all'inizio il solito protagonista un po' stupido e stereotipato, per poi essere approfondito molto di più nel corso della serie. Interessante anche Amamiya che a differenza delle solite protagoniste ha un carattere piuttosto altalenante e incomprensibile che viene poi spiegato anch'esso nel corso della serie.
Fantastici e veramente ben realizzati i bambini di Elmore Wood, di cui purtroppo non si è potuto approfondire molto il passatto, ma che rimangono comunque dei personaggi ben caratterizzati e chiave per l'intera serie.

Disegni: il tratto dell'autore si migliora di capitolo in capitolo e si presenta semplice ed essenziale, facilmente comprensibile e con vignette non zeppe di dettagli e quindi incomprensibili. Il disegno è piuttosto fluido e ben organizzate sono le vignette, in grado di trasmettere bene le emozioni della scena rappresentata.
Manga fantastico, assolutamente consigliato.


 0
tsuna x-burner

Volumi letti: 13/16 --- Voto 8
Psyren è uno shounen manga scritto da Toshiaki Iwashiro e portato in Italia da Star Comics al costo di 3,90 euro.
Questo manga mi ha sorpreso molto. Preso perché mi rimanevano dei soldi, è diventato un manga da cui non riesco a staccarmi e aspetto con trepidazione il volume successivo.
La trama si incentra su un ragazzo, Aghea Yoshina, che nel suo liceo si fa pagare per risolvere qualsiasi problema. Un giorno per salvare un'amica, Sakurako Amamiya, entrerà per mezzo di una scheda telefonica rossa in un gioco diabolico chiamato Psyren. In questo gioco incontrerà molti amici ma verrà a conoscenza di una verità terribile.
In breve la trama è questa e col passare dei volumi si sviluppa in modi veramente interessanti e inaspettati infatti dall'iniziale gioco si passa a una vera e propria guerra per la loro salvezza e quella dell'umanità. I classici power-up (solitamente troppi nei soliti shounen) sono molto ridotti e si limitano a un potenziamento dei poteri di ogni personaggio senza trasformazioni eccezionali (escluso uno), inoltre tra un personaggio e l'altro non c'è un enorme differenza di forza il che rende i combattimenti molto piu interessanti. Inoltre viene inserita un elemento strategico nei combattimenti in stile Hunter x Hunter.
I personaggi sono ben caratterizzati e devo ammettere soprattutto i nemici sono fatti in maniera egregia, sia nel loro carattere che nella loro fisionomia.
I disegni sono belli,chiari e puliti e rendono molto bene nei combattimenti, l'unica cosa e che gli sfondi sono ridotti all'osso.
L'edizione e quella tipica della Star Comics senza senza pregi né difetti.


 0
Galaxy

Volumi letti: 7/16 --- Voto 10
"Melseth,il diavolo che si annida nel profondo della mia mente... mi spinge alla distruzione e alla pazzia..."

Uno dei più begli shounen che abbia letto!
Storia originalissima, vita vissuta in maniera frenetica da tutti i personaggi che faranno parte di Psyren - o che ne saranno indirettamente collegati - ognuno di loro vivrà o morirà, solo i più forti ce la faranno e non c'è scampo da questa dura realtà.
Il disegno è davvero bello, il tratto è pulito e gli antagonisti in particolare hanno un grande fascino dato dal fatto che sono psicologicamente corrotti e il loro aspetto esteriore diventa così rappresentato in maniera eccellente. Il tutto condito anche da scene più leggere e dove si ride.
La storia è ben dosata tra combattimenti spettacolari e dialoghi appassionanti che trasportano il lettore nel mondo della storia tanto fortemente che quando il volume finisce si vorrebbe subito leggere il successivo per non staccarsi da quello che stava succedendo,

Consiglio vivamente Psyren a chiunque voglia leggere una storia di carattere fantasyhorror affatto lunga, molto originale e che abbia una psicologia ottimamente sviluppata tra le fazioni combattenti.


 0
IsenMet

Volumi letti: 8/16 --- Voto 9
Psyren ho iniziato a leggerlo in un periodo dove praticamente non seguivo quasi nessun'altra serie, quindi avevo la mente ben sgombra. Capita d'improvviso questo fumetto nelle fumetterie/edicole, che parla di mondi paralleli e di superpoteri. Spinto anche da altre persone che l'hanno consigliato, ho acquistato il primo volume, che però non mi fece rimanere particolarmente soddisfatto. Tutto cambiò però quando iniziai a leggere gli altri.

Dal volume 2 in poi, secondo me Psyren è un continuo susseguirsi di vicende mozzafiato e fantastiche, che con la loro originalità e non banalità fa lasciare il lettore incollato alle pagine per riuscire a capire il mistero che si cela dietro al mondo di Psyren. Una serie fantastica a mio avviso, che per i pochi euro (3,90) che costa, dovrebbe essere seguita da tutti gli amanti del genere.

In Italia è edito da Star Comics che ci offre un'edizione buona, senza sovracopertine o pagine a colori, ma comunque con materiali sicuramente non scadenti. L'uscita ERA mensile e dall'uscita di Beelzebub è diventato bimestrale (si alterna a quest'altra serie appunto). Per ora sono usciti 9 volumi per un totale di 16. Consigliatissimo!


 0
Mx0 Cri

Volumi letti: 16/16 --- Voto 10
Manga fantastico! Non solo la trama è appassionante e coinvolgente, ma anche il disegno a mio parere è molto piacevole e ben delineato. La storia riesce a sorprendere e coinvolgere fin da subito, e non riesci a mollarla fino alla fine. È di sicuro un'opera completa che agli amanti di shonen e fantasy piacerà moltissimo, e a loro non posso far altro se non consigliare di leggere questi fantastici 16 volumi.
La cosa che mi è piaciuta di più sono stati i cambiamenti che si riscontravano ogni volta che si cambiava il presente, e vedere come i protagonisti si ritrovassero a dover capire che era successo.


 0
pinguinopazzo

Volumi letti: 16/16 --- Voto 8
Premetto che anche se è un classico shonen senza nessun spunto degno di nota a me è piaciuto molto e non riesco a spiegarmi il perché in Giappone non sia andato molto bene.
Il disegno è tipico shonen, molto pulito e luminoso, le facce dei personaggi sono molto espressive. I personaggi sono ben caratterizzati però purtroppo non sono abbastanza approfonditi e questo secondo me è una grave mancanza perché gli spunti che danno sono veramente interessanti.

La trama è ben articolata ed è piena di colpi di scena, di certo non mancano i power-up e questo secondo me è molto bello perché i poteri dei personaggi sono veramente belli. La vera bellezza della trama a mio avviso è il mistero iniziale che circa a metà del manga viene svelato non facendo calare il manga d'intensità, ma anzi rendendolo molto più bello.
L'edizione Star Comics è un'edizione "standard" infatti è semplice ed economica.

Il voto solamente 8 perché non ha nulla di originali e di certo non è un capolavoro, ma secondo me è un gran bel manga, senza dubbio da comprare.

ningen

 0
ningen

Volumi letti: 16/16 --- Voto 8
Se ci fosse un premio per il perfetto shonen Psyren sarebbe uno dei più vicini a vincerlo. Questo è al contempo stesso il più grande pregio e il più grande limite di quest'opera.
La trama è molto ricca di colpi di scena e sa tenere sempre viva l'attenzione del lettore, anche se i primi capitoli servono da presentazione dei personaggi principali e quindi all'inizio decolla lentamente.
I temi trattati sono quelli del classico shonen, l'amicizia, il salvataggio del mondo, l'amore del protagonista con la co-protagonista ecc. Una cosa che mi ha dato un po' fastidio sono i millemila power-up che i protagonisti intraprendono nel corso della storia, veramente esagerati nel numero. In compenso ci sono un buon numero di scontri anche molto spettacolari, grazie ai poteri che man mano acquisiranno i protagonisti, con esplosioni, fiamme e distruzione in quantità, pur risultando un po' caotici in certe pagine.
Qualche scopiazzatura è presente, sopratutto nella parte finale, qualcuna da Bleach e Naruto altre dal grande Dragonball.

I personaggi sono quelli classici da shonen, avremo il figo della situazione, la ragazza dolce sempre pronta ad aiutare, lo sfigatello che se la fa sotto dalla paura ecc. Se devo dire la mia credo che alcuni personaggi sia ben sviluppati altri un po' meno, altri spariranno per molti capitoli per tornare molto molto dopo.
Lo stile dei disegni mi è piaciuto, è abbastanza dettagliato (non eccezionale), e somiglia a quello di Tite Kubo, con i fondali meglio disegnati. Anche alcune scelte di abbigliamento o dei nemici ricorda da vicino lo stile di Kubo.

I volumi come vedete non sono molti, per una volta si è deciso di finire la storia una volta che non c'era più nulla da dire invece di allungarla a dismisura solo per vendere di più. Questo è apprezzabile, però sarei stato curioso di vedere cosa poteva diventare Psyren se avesse avuto qualche capitolo in più, magari approfondendo qualche aspetto interessante che ha avuto poco spazio.
In sintesi riassumo il mio parere con pro e contro:

PRO
- Storia ricca di colpi di scena ed affascinante.
- Disegno molto bello e pulito.
- Molta azione e combattimenti mozzafiato.
- Alcuni poteri interessanti.
- Storia non troppo lunga.

CONTRO
- Storia shonen sì affascinante ma senza nessun tema interessante, tranne i classici del genere shonen.
- Personaggi un po' stereotipati e da shonen, alcuni poco approfonditi.
- Troppi power-up.
- Alcune scelte fanno storcere il naso.

Il mio voto è 7,5, perché nel complesso è un'opera molto valida, di certo non un capolavoro ma è godibile. Ho messo 8 per arrotondare per eccesso, e perché, in fondo, c'è di peggio in giro.


 0
Assassin

Volumi letti: 8/16 --- Voto 8
Psyren è uno degli shonen di Shonen Jump che non fa parte dei big (One Piece, Naruto e Bleach) ma è sicuramente degno di nota.
Non mi soffermo troppo sulla trama, la carta di Psyren viene usato come tramite per raggiungere il mondo omonimo, un mondo abitato da creature mostruose e governato da una sorta di governo ombra. I personaggi vengono introdotti pian piano, non sono molto numerosi ma ognuno ha il suo ruolo. Sono ben caratterizzati ed ognuno ha il proprio ruolo. Lo stile grafico è abbastanza classico, in stile Jump.
La trama si articolare in due filoni principali, uno ambientato nel mondo normale dove in genere ci sono gli allenamenti dei personaggi ma sporadicamente dei combattimenti. L'altro nel mondo di Psyren, dove al 90 % ci sono combattimenti contro mostri o esponenti del governo.
L'edizione è sufficiente, carta abbastanza ruvida, classica edizione da € 3,90.


 0
martet87

Volumi letti: 8/16 --- Voto 9
Partendo dal presupposto che di solito la Star Comics ci aveva abituato a titoli di ben altro genere, questa serie è stata davvero una piacevolissima scoperta: sono incappata per caso nel primo volume e la storia mi ha subito preso. Non vedo l'ora che esca il prossimo volume, davvero ben fatto!
Personaggi abbastanza caratterizzati, ambienti interessanti e una trama che riesce ad andare oltre al solito cacciatore di demoni e/o vampiro, ultimamente troppo in voga nelle fumetterie. Prezzo modico e ottimo contenuto, finalmente!


 0
Usagi85

Volumi letti: 16/16 --- Voto 7
Troppo shonen per me. Questo è il mio esordio in quanto, dopo 5 volumi di questo manga, ho capito che non fa per me. Ma il voto che gli assegno non è basso perché mi rendo conto che, al di là di un mio gusto personale, ci siano tutti gli ingredienti giusti per un buon risultato.
Questo è un titolo adatto sicuramente ad un pubblico vasto, ma sconsigliato a quelli che, come me, non amano eccessivamente lo shonen puro.

Mi spiego: Psyren è pieno di azione, combattimenti ben orchestrati dall'autore, ci ritroviamo allenamenti, spiegazioni sui poteri dei personaggi e non manca la love story velata tra il protagonista e la co-protagonista femminile. Però, proprio per tutti questi motivi, trovo che Psyren sia eccessivamente pieno di cliché.
Gli stessi personaggi li ho trovati tutti stereotipati: Ageha è il classico protagonista pieno di spirito di iniziativa, sempre pronto a sacrificarsi per il prossimo; Amamiya, seppur forte e scaltra, ha qualcosa che non mi convince e non ha saputo conquistarmi; allo stesso modo gli altri. Non ho riscontrato in nessuno nulla di particolare che mi colpisse. Nessuno dei personaggi presenti ha lasciato il segno, forse solo Frederica per il suo modo di fare burbero e il suo potere (amo i poteri di fuoco).
La trama non è male ed è abbastanza intricata, ma anche quella non mi ha rapito.

La verità è che, prima della trama, il motivo che mi aveva spinto a prendere Psyren è il tratto dell'autore che, senza essere critica, mi ricorda molto quello di Tite Kubo, e in quanto tale appare un bel tratto, pulito e godibile.
Al di là però dei combattimenti, che resta? Nessun rapporto viene ben definito, alcuni personaggi vengono persi per strada e pur riapparendo lasciano un po' interdetti. Ecco, è questo che mi rende perplessa. Andando oltre l'azione non ho trovato il sentimento, l'introspezione psicologica che tanto mi piace, poco e niente ci viene raccontato dell'interiorità dei personaggi.

Insomma, pur avendo tute le carte vincenti, è un manga rimasto in sordina per me, ma non posso non ammettere che, nel suo genere, sia ben strutturato.
Quindi, anche se sarebbe un 6,5, vado per il 7, pure premiando l'autore che, Shueisha o meno, l'ha terminato abbastanza velocemente, senza portare allo stremo il lettore continuando a scrivere pur non avendo più nulla da dire.


 6
LetDragoon87

Volumi letti: 8/16 --- Voto 8
Questo manga per me è stata una vera e propria scoperta, dato che volevo provare il primo volume per vedere se questa serie mi avrebbe appassionato. E devo dire che è stato proprio amore a prima vista, anche perché ci sono degli elementi interessanti, come la scheda telefonica con il credito per uscire dal mondo di Psyren, i viaggi sono molto inaspettati e arrivano quando meno te l'aspetti. I personaggi, a mio parere, sono davvero ben sviluppati, ognuno con un potere specifico e diverso dagli altri (mi riferisco al gruppo di Ageha), però anche i nemici e i vari alleati usano tecniche diverse, mai banali o troppo simili tra loro, forse in stile Jojo, però davvero un'innovazione per me, che purtroppo non sono riuscito ancora oggi a recuperare Jojo.

La trama è davvero molto interessante e ben costruita, anche se in alcuni casi è un po' confusionario e velocizzato, perché Iwashiro lo dice chiaramente nell'8 volume del Post Scriptum alla fine dell'albo, che la storia ha dovuto subire un'accelerazione improvvisa, dettata dal suo editor di Jump. I combattimenti sono davvero molto interessanti, mai ripetitivi e ricchi d'azione, con mosse molto belle.

L'edizione dell'albo è davvero ottima, con una rilegatura molto buona, a differenza di qualche altra casa editrice (i riferimenti alla Planet sono tutti casuali), prezzo 3,90€ più che ben spesi per un opera di questo livello quindi più che giustificato. Consigliato a tutti i fan degli shonen, ma anche a chi non si è mai avvicinato a questo genere, troverà un ottima trama, coinvolgente e piena di suspance. Da avere insomma, secondo me, se continuerà a questo ritmo, sarà un capolavoro incompreso, perché la Shueisha sembra che l'abbia fatto concludere in fretta e furia.


 1
GIGIO

Volumi letti: 8/16 --- Voto 8
Questo è uno shonen che mi appassiona. Partendo dal presupposto che i mondi paralleli sono sempre nelle mie corde ho trovato in questo manga qualcosa di sorprendente. La trama è interessante. Un mistero che prosegue per tutti i numeri letti sinora. L'autore cerca di svelare piano piano i tasselli che compongono questo puzzle, passando da presente a futuro a passato con estrema naturalezza. Non resta complicato quindi al lettore comprendere la trama. Avrei forse gradito un protagonista un pochino più carismatico, non è presentato alla perfezione, diciamo che è il classico ragazzo comune, ovviamente con poteri sovrannaturali ma appunto nel manga ci sono personaggi migliori.

Il disegno è molto semplice, anche dove si potrebbe "esagerare" come nelle lotte o nei fondali l'autore cerca appunto di restare molto sul soft, il che non vuol dire brutto. Anzi, forse è proprio tutta questa semplicità a renderlo uno shonen che vedo sta piacendo a tanti. Ho letto che avrà purtroppo un finale accelerato ma sono sicuro che il cerchio verrà chiuso. Lo spero. L'edizione è standard Star Comics e di questi tempi avere manga al costo di 3,90 euro di 180 o più pagine è quasi un lusso. Promossa quindi anche la casa editrice. Consigliato.


 9
Rain

Volumi letti: 8/16 --- Voto 9
"Vuoi andare su Psyren? Sì o no?"

Star Comics porta qui in Italia al costo di 3.90 euro con cadenza mensile, uno dei migliori shonen targato Jump, completato in terra madre entro il modesto numero di 16 volumi. Psyren ha avuto un successo enorme in Giappone e sta cominciando ad essere molto apprezzato anche qui da noi. Il motivo? Scopriamolo insieme partendo dalla trama.

Yoshina Ageha, ragazzo dalla folta chioma color blu, è uno studente delle superiori con pochi progetti per il suo avvenire e tanti per il suo presente, occupato quasi totalmente dalla sua voglia di arricchirsi in cambio di favori più o meno complicati (le risse sono la sua specialità). Una sera tornando all'ovile lo squillo di un telefono pubblico incuriosisce il ragazzo, che con fare quasi bambinesco prenderà in mano la cornetta rimanendo assai deluso: dall'altra parte non vi è nessuno e l'unica cosa particolare è una scheda telefonica rossiccia con su scritta la parola Psyren. Il destino del nostro protagonista si legherà inesorabilmente a questa parola e alla sua compagna di classe Sakurako Amamiya, che da lì a breve scomparirà nel nulla in circostanze alquanto strane.

Questo in breve è quanto accade nella prima metà del primo volume dell'opera scritta e disegnata da Toshiaki Iwashiro, che si dimostrerà particolarmente abile nel far quadrare le sue idee e il suo stile di disegno in ogni tavola. Come al solito mai giudicare però un manga o un qualsiasi fumetto dal primo volume, per antonomasia questi possono essere definiti "introduttivi" perché la vera storia e i veri motivi per cui quest'opera va assolutamente comprata e letta cominceranno a spuntare fuori come funghi solo dal volume 4. Un inizio in sordina direte voi, no, semplicemente una grande introduzione al mondo di Psyren al quale seguiranno combattimenti e colpi di scena incessanti che faranno rimanere i lettori a bocca aperta. Due parole anche sul disegno, si sa, probabilmente i manga scritti e disegnati da un'unica persona rendono di più e Iwashiro in questo si dimostra molto molto preparato, tratto assolutamente pulito e preciso con proporzioni del corpo rispettate egregiamente (specie nei combattimenti), unica pecca sono gli sfondi a mio avviso molto molto poveri di qualsiasi particolare, motivo per il quale il manga non si becca il voto perfetto.

In definitiva uno shonen assolutamente da prendere, la pubblicazione ormai è arrivata a metà col numero 8 e Psyren ci terrà compagnia fino a inizi 2012, ideale per ogni tipo di lettore fan di combattimenti misteri e colpi di scena (come qualcuno ha già detto per alcune cose ricorda Gantz). Ottimo.


 0
MdM83

Volumi letti: 6/16 --- Voto 7
In soldoni, nel manga di Toshiaki Iwashiro assistiamo alle peripezie di un gruppo di ragazzi che si ritrova catapultato in un mondo misterioso - che di lì a poco si scoprirà essere la Terra di un futuro imprecisato - alle prese con con lo sviluppo di poteri extrasensoriali e in lotta contro creature dalle origini non ben definite: avventura e mistero in quantità insomma, degli ingredienti sempre graditi in ogni shonen che si rispetti.

Dopo un inizio macchinoso e asservito principalmente all'introduzione del cast dei comprimari, è solo dal terzo volume che la storia comincia a farsi piuttosto intrigante: le similitudini con altre serie più note (l'idea del mondo parallelo sembra provenire dritta da Gantz, ma più o meno si pesca a piene mani dall'immaginario shonen di casa Shueisha) si fanno sentire, ma i colpi di scena non mancano e l'azione è costante. Se si aggiunge la pulizia del tratto di Iwashiro e la sua discreta capacità di inscenare le scene di combattimento (ricche di esplosioni e di globi di energia assortiti, come si conviene al genere fin dai tempi di Dragonball) l'impressione è quella di un prodotto più che sufficiente, magari non originalissimo ma con tutti gli elementi al punto giusto: un manga che entusiasmerà i meno navigati ma che non potrà fare a meno di divertire anche chi ha già più confidenza con i risaputi meccanismi del genere.


 0
yadamain

Volumi letti: 16/16 --- Voto 8
Ho incominciato a leggere Psyren per puro caso, ma dopo pochi capitoli mi ha subito affascinato con colpi di scena che si susseguono uno dietro l'altro con ritmi mai biblici. Psyren tratta la storia di Yoshina Ageha, studente che per una somma di denaro (10.000 yen) promette di risolvere qualsiasi problema. Una notte, incuriosito o spinto dal desiderio di salvare l'amica Amamiya, risponde alla chiamata da un telefono pubblico di Nemesis Q, che si suppone sia il capo dell'organizzazione chiamata "Psyren"; da qui in poi Ageha sarà il protagonista della nostra avventura.

Dal punto di vista puramente tecnico il manga è disegnato veramente bene, con disegni puliti e mai confusionari. Un vero peccato che il manga sia terminato per scarse vendite (causa presunta scopiazzatura del mangaka da altre opere, Gantz in primis) infatti il finale risulta un po' frettoloso e un po' mal gestito, ma niente di cosi grave da incidere in modo negativo sull'opera. Per concludere posso affermare che Psyren sia un ottimo manga che affronta le tematiche di amicizia e sacrificio in modo veramente ottimo, consigliato a tutti gli amanti del genere action.

"Chi entra a Psyren conoscerà solo morte e distruzione, chi vuole uscire da Psyren trovi il Gate."


 3
Sakurako Amamiya

Volumi letti: 5/16 --- Voto 10
Manga fantastico a mio parere. Colpi di scena dall'inizio alla fine, tavola per tavola non ti stacchi più, e anche nei momenti più critici c'è quel pizzico di ironia che però non rovina tutto il filo. Devo dire la verità, ho trovato questo manga assolutamente per caso, ma non me ne sono staccata più. Tavole molto particolareggiate, soprattutto quelle che ritraggono il mondo di "psyren", sfondi ben definiti, abile uso dei retini, personaggi ben definiti sia nel carattere sia nelle illustrazioni. Una storia avvincente, spettacolare, mozzafiato. Un manga assolutamente da non perdere per chi, come me, è shounen-dipendente, ma ottimo anche chi è alle prime armi con i manga in generale. Un misto di fantasy, azione e adrenalina nello stile di Toshiaki Iwashiro.


 0
esperienza88

Volumi letti: 4/16 --- Voto 10
Spettacolo! Premetto che forse è esagerato mettere un 10 con solo 4 volumi letti, ma a mio giudizio Psyren è un potenziale capolavoro. La storia è molto curiosa all'inizio, e finisce per diventare stupenda al quarto volume, dove si inizia finalmente a capire cosa sia successo al mondo del futuro completamente devastato. Consiglio veramente a tutti di leggerlo, almeno fino a qui, poi deciderete voi se vale la pena di continuare o no, ma io scommetto che lo farete perché la storia e veramente avvincente. Non vedo l'ora di sapere come va a finire!


 0
Vrasion

Volumi letti: 2/16 --- Voto 8
All'inizio può sembrare uno dei soliti manga shonen, con un classico protagonista dal carattere impulsivo ma tenero, mentre più avanti si rivelerà qualcosa di unico, già dai primi 2 volumi a parer mio. Difatti, non appena si riuscirà a capire bene come funzione questo specie di gioco chiamato "Psyren" (non dico altro per non rovinarvi davvero nulla), diventerà uno shonen davvero completo, ricco di azione, logica, comicità e quant'altro.

A parere mio è davvero un manga completo e degno di essere completato. Nell'insieme anche il disegno non è niente male, anzi è davvero molto bello. Non è un manga dove l'unico obbiettivo e quello di eliminare l'avversario con la forza, ma la logica giocherà un ruolo essenziale all'interno di esso. Ogni personaggio infatti sarà specializzato in vari tipi di potere, che mescolati tra loro daranno vita a situazioni davvero uniche. Ve lo consiglio davvero.


 0
clako

Volumi letti: 2/16 --- Voto 8
Letti i primi due volumi, l'autore di Psyren non perde tempo e già nel primo volume ci mostra "Psyren", fin dai primi attimi della trama il protagonista di questa avventura, Ahega Yoshina, viene catapultato in uno strano mondo tramite una scheda telefonica trovata in una cabina telefonica. Le scene d'azione, come combattimenti, uccisioni e molto altro non si fanno dunque attendere. Con l'uscita del secondo volume invece i toni si abbassano un po', e viene spiegato tutto ciò che non ci era stato detto nel primo volume. Do un 8 a questo manga, con la speranza che con le prossime uscite la trama di Psyren possa sorprenderci. Per ora consigliato.

Galva94

 0
Galva94

Volumi letti: 2/16 --- Voto 7
Ho letto solo due volumi di questo manga, ma devo dire che mi è piaciuto discretamente. La storia è affascinante e parte subito molto veloce, senza perdersi in fatti inutili. I personaggi sono abbastanza ben curati, anche se, avendo letto solamente 2 numeri, non posso giudicare bene il loro carattere. Il disegno non è particolarmente bello, ma è comunque ben fatto e dinamico. Penso che continuerò a seguirlo visto che il prezzo è abbastanza basso, perché penso che se la storia verrà sviluppata come si deve ne verrà fuori una bella serie. Una pecca è la qualità della carta, che fa sbavare il colore come ho riscontrato dalle prime pagine del volume 1. Per il resto come prodotto non mi ha deluso, anche perché me l'hanno praticamente regalato a Lucca.
Il voto è sette, ma potrebbe facilmente aumentare in base allo sviluppo della storia nei successivi tankobon.


 3
Matt

Volumi letti: 1/16 --- Voto 9
"In fondo nessuno sa cosa gli riservi il futuro! A me basta poter vivere il presente... Mi basta...."

Psyren (che si pronuncia "sairen") è un manga di Toshiaki Iwashiro, pubblicato dal 2007 su Shone Jump. In Giappone ha raggiunto i 13 volumi, mentre in Italia è pubblicato dalla Star Comics.

"Questo è stato l'inizio del gioco che avrebbe messo a repentaglio la mia stessa vita... Psyren... è un mondo..."

Ageha Yoshina è un normale liceale che non ha pretese verso il futuro perché vuole vivere il presente e risolve i problemi dei suoi compagni per 10.000 yen. Una sera però risponde ad un telefono pubblico che stava squillando. Appena risponde appare sopra la cabina un mostro, che però scompare subito. Trova poi una tessera con la scritta "Psyren". Nella sua classe è presente una ragazza di nome Sakurako Amamiya, che molto tempo prima era molto socievole, ma ora è così isolata da essere definita "Regina di ghiaccio". Essa però scopare subito dopo aver chiesto al ragazzo di aiutarla. Allora indagando su Psyren risponde ad alcune domande nella cabina telefonica e, mentre è ricercato da alcuni "detective", incontra il mostro della sera prima e... si ritrova in un mondo desolato.
Il mostro in realtà si chiama Nemesis Q, e nel nuovo mondo incontra la sua compagna di classe e altre persone. Da qui inizia un percorso per ritornare al loro mondo. Ageha ce la fa e ritorna al suo mondo insieme alla ragazza e quest'ultima racconta che il mondo in cui sono stati era in realtà il futuro. Da qui inizierà un'epica avventura!

Questo manga è veramente straordinario. È sorprendente, i disegni sono di ottima qualità e i combattimenti sono buoni, anche se ci sono più discorsi che azioni. I personaggi sono molto belli e particolareggiati. Il manga è solo all'inizio, ma risulta essere avvincente e molto originale. Consigliato vivamente.


 0
frantzeskainer

Volumi letti: 12/16 --- Voto 8
Una storia molto avvincente e molto interessante. I disegni sono molto buoni. Appena l'ho iniziato non sono riuscito a smettere di leggerlo, e ogni settimana sono solo lì che aspetto che ne esca un nuovo capitolo. Per fortuna è stato comprato dalla Star Comics così potrò gustarmelo verso la fine dell'anno. Tuttavia ha anche un piccolo difetto e cioè che a volte è troppo discorsivo, perdendo così consistenti posizioni nella graduatoria di Jump.