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samvise74

Volumi letti: 1/2 --- Voto 7
Ho avuto già il piacere di leggere 1 segreto x 2 di Ai Morinaga e conoscere così la comicità in persona! E' per questo che ho comprato questo manga sapendo già a cosa andavo incontro. Nuovamente non sono rimasta delusa e anche questo volumetto autoconclusivo mi ha soddisfatto pienamente dal punto di vista artistico per i disegni ben fatti e piacevoli, anche se in alcuni punti un pò pesanti e confusi, e per la comicità della storia, anche se a essere sinceri un pò assurda! Però è proprio queste situazioni un pò assurde e irreali che rendono i manga di questa brava mangaka davvero originali e divertentissimi. Ho riso dalla prima all'ultima pagina. Un'incredibile susseguirsi di guai e situazioni imbarazzanti! L'unica cosa che mi ha deluso e che non mi fa dare un voto più alto di sette, è il finale inconcludente e lasciato un pò....come dire per aria. E' finito ma non è finito mah
Bella l'edizione della GP e non molto caro per essere un manga di un solo volume.
Consigliato per chi vuole passare un'oretta in allegria senza pensieri e con tante risate.


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Hanabin-bin

Volumi letti: 1/2 --- Voto 8
Homare Kitano è una simpatica ragazzina come tante altre, forse con qualche rotella fuori posto ma niente di grace. Un giorno l'azienda dai suoi genitori fallisce, e questi per ripagare il debito con il signor Ichinokura (ovvero un gentile imprenditore che ha effettuato dei prestiti alla famiglia di Homare) danno in pegno... la loro figliola Homare!!! Il problema (oltre a questo) è che la famiglia Ichinokura è formata da 4 uomini: il signor Ichinokura, a cui la presenza di Homare non dispiace e i 3 fratelli Hatsui, Housui e Masamune, con cui la protagonista entrerà in contatto più degli altri...

Questa è la trama, ma non aspettatevi uno shojo, proprio per niente!!! Homare è molto ingenua e alle volte anche un po' pervertita, ma vuole molto bene alla famiglia Ichinokura, il coprotagonista Masamune non accetta la presenza della protagonista, infatti il titolo del manga prende il nome dalle parole che rivolge spesso alla protagonista.
"No, grazie", comunque sia, il manga non è incentrato su una storia d' amore, ma sulla vita di Homare e la sua stupidità, quindi il manga è basato sulla risata.

In conclusione dò un 8, è vero che la trama non ha un senso vero e proprio, ma io quando ho letto il volume non ho smesso un attimo di ridere, infatti l'autrice è Ai Morinaga, conosciuta in italia per "Club Paradiso", altro manga incentrato sulla comicità. Quindi consiglio l'acquisto a tutti coloro che hanno voglia di farsi 4 risate :)


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Tacchan

Volumi letti: 1/2 --- Voto 8
Nonostante il numero "1" presente in copertina, questo corposo volumetto è in realtà un'opera a se stante. Uscito in Giappone originariamente in due volumetti, non presenta una vera e propria fine, semplicemente viene messo in stand by per il futuro. Non lo trovo onestamente un problema, visto che la struttura episodica non rende necessaria una vera e propria conclusione. Il fine di "No, Grazie!" è semplicemente quello di fare ridere e, in particolare all'inizio, ci riesce egregiamente. Verso la fine si nota, come sempre in questi casi, una certa ripetitività delle situazione e pertanto, onestamente, sono lieto che non sia proseguito con un secondo volumetto.
I punti di forza di questo manga sono la protagonista e il gatto, suo principale antagonista. L'obbiettivo di entrambi è il cuore del ragazzo che li ospita in casa e sicuramente il gatto parte da una situazione di vantaggio. La protagonista, Homare, è decisamente una tipa imprevedibile, senza pudore e fuori di testa. La gatta, da parte sua, è possessiva, gelosa e aggressiva. Il protagonista maschile, invece, risulta ben più piatto e stereotipato. La ragazza si trova costretta a vivere sotto il tetto di una famiglia tutta al maschile, con padre e tre fratelli, dei quale il maggiore è quello che le è più ostile. La convivenza è forzata in quanto la sventurata viene data in pegno dai genitori alla famiglia degli amici come pegno per un debito contratto. Ma, se il capo famiglia la accoglie con entusiasmo e come una figlia, i tre fratelli dovranno subire il suo carattere esplosivo. Homare è una vera forza della natura, non brilla certamente per il suo buonsenso e darà vita a situazioni che esalteranno la sua demenza. Alcune gag sono davvero spassose e in particolare mi hanno fatto morire dal ridere gli scontri con la gatta, che tra l'altro ha sempre uno sguardo che da solo basta a farmi ridere.
Visivamente "No, Grazie!" non fa certamente gridare al capolavoro, ma risulta secondo me piacevole e soprattutto fa benissimo il suo lavoro, aiutando a rendere ancora più demenziali alcune sequenze. Alla fine ho letto questo volume con estremo piacere: non si tratta certamente di un capolavoro, ma è un'opera che punta a farvi fare quattro risate e credo ci riuscirà senza alcun problema. Non ha un vero e proprio finale, ma la cosa non mi ha dato alcun fastidio. Consigliato.


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npepataecozz

Volumi letti: 2/2 --- Voto 6
Come fare a pagare un debito di dieci milioni di yen se non si possiede il becco di un quattrino? La soluzione prospettata in questo breve ma divertentissimo manga consiste nel lasciare in "pegno" la propria adorata figlioletta al creditore di turno fino a quando, se mai avverrà, si reperiranno i soldi per far fronte al debito.
Non ci troviamo, però, di fronte all'idea malvagia di uno strozzino senza scrupoli ma ad una scelta unilaterale fatta dagli stessi sconsideratissimi genitori di Homare, la protagonista femminile di quest'opera, la quale si troverà a vivere suo malgrado in una famiglia composta da soli uomini, ossia dal creditore del padre e dai suoi tre figli. Homare, però, non sembrerà affatto scontenta di questa strana situazione; anzi comincerà una corte spietata al più grande dei tre fratelli, Masamune, tipo misogino e contraddistinto da una passione quasi perversa per la sua gatta.

Mi sono avvicinato a questo "No grazie!" incuriosito da qualche commento secondo cui esso avrebbe voluto rappresentare una sorta di parodia al genere harem. Tali commenti dovevano rivelarsi corretti, in quanto la stessa protagonista definisce la sua particolare convivenza come un "harem al contrario" dato che è l'unica donna in una famiglia composta da soli uomini ed è l'unica studentessa femmina in un istituto maschile. Per essere ancora più precisi Homare è addirittura l'unica ragazza presente in tutto il manga. A mio avviso, però, se l'intenzione era sicuramente questa, "No grazie!" non assolve il compito che si era prefisso per due motivi.
In primo luogo in un harem il protagonista inspiegabilmente riesce a far innamorare di sé tutte (o quasi) le ragazze che gli capitano a tiro; Homare, invece, viene trattata con indifferenza (spesso con fastidio) da tutti con l'eccezione del solo Masamune che superato il disprezzo iniziale sembra poi cominciare a provare dei sentimenti per lei. Ma è indubbiamente troppo poco per parlare di harem.
In secondo luogo non c'è alcun elemento critico o di presa in giro di questo genere tutto giapponese; non accade, ad esempio, ciò che accadeva in "School Days", anime in cui il protagonista sfruttava cinicamente le ragazze del suo harem per soddisfare i suoi appetiti sessuali a dispetto di un canovaccio che prescriveva, invece, l'assoluta castità del "sultano".
Si potrebbe obiettare che la parodia stia nel fatto che pur essendo Homare l'unica donna, non riesce a far innamorare di sé nessuno; bisogna però sottolineare che nemmeno ci prova e, a mio avviso, non sono nemmeno queste le sue intenzioni: la ragazza ha un debole per Masamune, punto e basta.
Se non lo si considera in questo modo, però, "No grazie!" risulta essere un manga talmente stupido da risultare terribilmente divertente. In particolare ho apprezzato le scene in cui appariva Ranran, il gatto di Masamune, la cui demenzialità è davvero irresistibile.
In definitiva un buon lavoro ma un po' troppo breve e senza un finale degno di questo nome. Consigliato a chi non cerca storie impegnate ma solo spensierato divertimento.


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Tronix

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
La serie è chiaramente una parodia delle serie "harem": se queste infatti hanno al centro un ragazzo circondato da belle ragazze, qui troviamo la situazione opposta: la protagonista, Homare si ritrova circondata da bei ragazzi; ma la situazione per lei è tutt'altro che idilliaca.
I due fratelli maggiori della famiglia Ichinokura, ed in particolare il maggiore, Masamune, di cui Homare sembra essere innamorata, non perdono infatti occasione per dimostrare verso di lei un chiaro disprezzo, che rasenta l'odio personale. Ad alleviare la situazione contribuiscono invece il figlio minore, Hatsuhi, che non sembra condividere il disprezzo dei fratelli, ed il padre di casa Ichinokura, che vede in lei la figlia che avrebbe sempre desiderato.

La storia si dipana tra le pesanti avance della protagonista verso Masamune e le situazioni quotidiane della famiglia Ichinokura, senza mai perdere la sua forte vena comica.
Il tratto del disegno è spesso volutamente grossolano, e le vignette risultano a volte confusionarie per l'abbondanza di onomatopee e scritte fuori baloon: l'opera non è certo dedicata a chi cerca il bel disegno, ma per chi desidera una buona serie di risate può essere sicuramente una buona scelta.
Non posso per ora fare commenti sull'edizione italiana, in quanto al momento in cui scrivo essa è stata solo annunciata.