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Arashi84

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
C'è qualcosa di speciale nei manga di Yuki Midorikawa, qualcosa capace di sfiorare delicatamente il cuore lasciandovi impresso un segno indelebile.

"Hotarubi no Mori e" è un volume unico che raccoglie quattro storie autoconclusive:
- Hanauta Nagaruru racconta di una liceale e di un compagno di scuola uniti dalla melodia di una chitarra.
- Hotarubi no Mori e vede come protagonista la piccola Hotaru, una bambina che s'imbatte casualmente in un ragazzo che si rivela essere uno Youkai (uno spirito, un demone).
- Kurukuru Ochiba è la storia di due amici d'infanzia e del crescere dei loro sentimenti.
- Hibi fukaku ha come protagonisti un fratello e una sorella che si riuniscono dopo otto anni di separazione, provando nuovi sentimenti l'uno per l'altra.

Leggendo queste poche righe di trama si potrebbe pensare che queste siano le classiche storielle che raccontano amori adolescenziali e tormentati, ma fermarsi all'apparenza di una descrizione volutamente breve sarebbe un grave errore.
Come dicevo prima, per me Yuki Midorikawa è una mangaka speciale, una delle poche che riesce a narrare storie dolci e malinconiche con una gentilezza e un fascino fuori dal comune; leggere questo manga è come essere trasportati in un mondo parallelo, fatto di contorni sfumati, dove il confine tra sogno e realtà è impercettibile, dove tutti i rumori del mondo scompaiono ed è possibile sentire solo il suono del vento.
Per quanto le quattro storie possano apparire semplici e scontate, nascondono una profondità agrodolce che resta dentro l'anima.

Il filo conduttore della narrazione sono "i legami", quei fili invisibili che ci uniscono agli altri, quelle corde che possono spezzarsi, ricongiungersi o non rompersi mai: ogni personaggio di "Hotarubi no Mori e" instaura un legame profondo con un'altra persona, sia essa un compagno di scuola, un fratello, un amico o un essere di natura diversa dalla propria. Ciò che colpisce è che nelle vicende narrate nessuno di questi rapporti è dato per scontato, in nessuna di queste storie c'è la sicurezza che quel legame durerà per sempre, anzi, spesso quel filo invisibile viene reciso per costrizione o dalla mano implacabile del destino. Il punto focale è la forza dei protagonisti (per la precisione delle protagoniste) che lottano e ce la mettono tutta per mantere viva quell'unione, soffrendo e piangendo, senza mai perdere di vista la caducità insita nella natura stessa di ogni relazione. La filosofia della mangaka sembra basarsi sul malinconico assunto: "Tutto ciò che ci circonda è bello perché è fragile". Come un affetto profondo può nascere sulle note di una chitarra, un amore tra due fratelli può mostrarsi per un attimo salvo poi sparire per sempre; come l'affetto tra due amici può fiorire inconsapevolmente nel corso degli anni, allo stesso modo l'amore tra una ragazza e un ragazzo di "un altro mondo" può vivere per l'eternità, anche se i due non sono destinati a stare assieme.

L'autrice sembra avere una passione smisurata per la natura e le storie di fantasmi, tanto che gli argomenti trattati nella storia che dà il nome al volume verranno ripresi e ampliati nella sua opera successiva, cioè "Natsume Yuujinchou". Tutte le vicende si svolgono in campagna, in luoghi circondati da alberi e colline, dove la fanno da padrone le foglie, la luce del sole, le foreste e i fiori. La natura sembra essere lo sfondo ideale per la narrazione, quasi a voler dire che solo in un ambiente così immacolato e rigoglioso sia possibile tirare fuori sentimenti tanto forti e puri.

Il tratto di Yuki Midorikawa è essenziale, privo di fronzoli e dettagli, molto sfumato e arioso. I volti dei personaggi sono dolci e delicati, e seppur non dettagliati, distinguibili gli uni dagli altri. Gli sfondi sono sfumati e tendono a mostrare quasi sempre nuvole, alberi e prati. Le inquadrature si concentrano molto sugli sguardi e sulle mani mentre i dialoghi non sono mai eccessivi o superflui, anzi, spesso intere tavole ne sono prive.

Come sempre quest'autrice è capace di creare opere uniche, dolci e sognanti, senza mai mettere da parte la crudezza della realtà, come se sapesse cogliere il bello e il brutto di questo mondo materializzandoli in un sogno su carta.
È un vero peccato che "Hotarubi no Mori e" sia un manga sconosciuto ai più, io ne consiglio la lettura a chiunque, vedrete che vi farete del bene.